(Rimini) “I nostri associati si lamentano, i lavoratori si lamentano e rimane dunque da capire come faccia Hera ad auto-attribuirsi un ruolo di prima della classe”. Lo dice Gianni Indino, il presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini, alle reazioni di Hera e dei sindacati dei dipendenti dopo la presa di posizione critica dell’associazione di categoria rispetto al servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade. “Per farlo bisogna esserlo, altrimenti si rischiano figuracce”.
“Se abbiamo deciso di non rendere pubblici i nomi dei tanti nostri soci che ci hanno segnalato disservizi o disagi è stato solo per tutelarne la privacy, ma le loro sono voci autentiche, non sentito dire o chiacchiere da bar: le osservazioni mosse sono oltremodo circostanziate.
Per quanto riguarda i mezzi su cui viaggiano i lavoratori che si occupano dei servizi di igiene ambientale, le condizioni sono sotto gli occhi e soprattutto sotto il naso di tutti. Lo sanno i cittadini, i lavoratori stessi che se ne lamentano e gli utenti finali, quindi se qualcuno uscisse dagli uffici di Hera, se ne accorgerebbe facilmente”.
Infine, “prendiamo atto della nota del sindacato regionale Sgb e sottolineiamo come con la nostra segnalazione non volevamo dare colpe dei disservizi ai singoli lavoratori e ora, venendo a conoscenza delle enormi criticità lamentate di cui non eravamo a conoscenza, manifestiamo loro la nostra massima solidarietà”.