(Rimini) Il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari, ha invitato i comuni della costa ad intervenire nel ricorso al Tar contro l'installazione di una nuova piattaforma di estrazione idrocarburi denominata Bianca & Luisella. Invito che ha raccolto interesse da parte dei Comuni di Gabicce, Coriano e Morciano. L’associazione Grilli pensanti sollecita anche il Comune di Rimini a prendere una posizione.
“Proprio nel tratto di mare prospiciente le coste romagnole e marchigiane è già presente una piattaforma di estrazione non presidiata denominata Brenda. La concessione risalente al 1979, scaduta nel 2009 a cui doveva seguire il ripristino dell'area ex ante, è stata ulteriormente prorogata fino al 2019 ed oggi si vorrebbe addirittura implementare tale attività, ad esclusivo beneficio di una impresa privata, la Eni S.p.A., installando una nuova piattaforma estrattiva denominata Bianca & Luisella nello stesso campo di coltivazione della Brenda”, spiega l’associazione Grilli pensanti.
“Diversi sono i vizi procedurali contestati dal comune di Cattolica quali la mancata partecipazione attiva della Regione Emilia Romagna nel procedimento concessorio e la mancanza del consenso da parte della Giunta della Regione Marche. Attualmente la quantità di idrocarburi estratta in quell'area è infinitesimale rispetto al fabbisogno nazionale (0,039 %), per cui probabilmente anche ad implementare l'attività estrattiva si tradurrebbe in un rischio inutile per la collettività ponendo in pericolo l'interesse pubblico, come la tutela dell'ambiente, del turismo e della pesca”, spiegano.
“Si tratta di problematiche particolarmente complesse e di interesse pubblico che non possono svilupparsi senza che le Regioni siano parti attive a difesa della collettività. Il fatto che i comuni dell'entroterra, peraltro di orientamenti politici più diversi, abbiano sentito forte la necessità di occuparsi di tale vicenda rende ancora più importante conoscere la posizione del Comune di Rimini che si trova proprio lungo la costa e quindi potrebbe subirne in primis le paventate conseguenze dannose”. Tra l'altro “lo studio legale che assiste il Comune di Cattolica offre la possibilità agli altri comuni interessati di costituirsi per la modica cifra di mille euro per cui veramente non ci sono ragioni per non essere parte attiva nel processo e tutelare gli interessi della città di Rimini e della sua comunità”.
Trivelle in Adriatico, grillini sollecitano comune Rimini
Lunedì, 26 Marzo 2018
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