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Nomadi a Spadarolo, Lega: immagine turistica compromessa

Giovedì, 06 Settembre 2018

(Rimini) “Quella che la nostra città è costretta a subire a causa dell’incompetenza della giunta Gnassi è una vera e propria invasione”. Così la pensa il consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato descrivendo “il flusso ininterrotto di carovane, camper e roulette di famiglie nomadi che ha accompagnato l’intera stagione estiva. Da Miramare a San Martino di Riparotta, dalla nuova questura fino a Covignano, nessun quartiere del riminese è stato risparmiato. Spadarolo è la ciliegina sulla torta. In questo caso le famiglie vengono da Venezia, hanno acquistato il terreno per ‘occuparlo’ nei mesi estivi e, stando alle loro dichiarazioni, per trascorrerci le vacanze. Poi, forse, se ne andranno ma è scontato che ritorneranno”.
Per Zoccarato, “lo smantellamento del campo di via Islanda e il ricollocamento dei nuclei rom e sinti nelle cosiddette microaree, coniugati all’indulgenza del sindaco Gnassi che non ha fatto una piega di fronte alle drammatiche ripercussioni del suo progetto, ha spianato la strada a un fenomeno letteralmente fuori controllo. Rimini ha voltato pagina, ma lo ha fatto imboccando un sentiero pericoloso che mette a repentaglio la propria immagine di località turistica. Il risultato è presto detto: se si parla di Rimini, con nostro grande dispiacere, si parla di insicurezza, violenze e di nomadi. Spiace dover dire al Sindaco Gnassi che lo avevamo avvertito. Forse l’unica possibilità per redimere l’immagine del nostro Comune è quella di bloccare seduta stante il progetto delle microaree e di rimettersi a discutere con i cittadini e le minoranze del futuro del campo di via Islanda”.