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Tari: ravvedimento operoso chi vuole iniziare a pagare

Mercoledì, 16 Aprile 2025

La I e V Commissione in seduta congiunta hanno espresso parere favorevole alla modifica del regolamento per l’applicazione della Tari. Il nuovo regolamento fa propri gli ultimi indirizzi normativi e introduce alcuni provvedimenti pensati al fine di agevolare i contribuenti e rafforzare la collaborazione tra cittadini e Amministrazione, nella prospettiva di garantire equità fiscale a favore della comunità.
 
Una delle principali novità introdotte dal regolamento riguarda l’estensione del “ravvedimento operoso” - la possibilità cioè per il contribuente di sanare la propria posizione attraverso il pagamento di una sanzione ridotta rispetto a quella ordinaria – oltre che in caso di ritardi nel versamento del tributo, anche nei casi di omessa o infedele dichiarazione, incentivando così la regolarizzazione spontanea delle posizioni tributarie.
 
In linea con quanto stabilito dal Decreto Legislativo 87/2024, si è rivisto il regime sanzionatorio; per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024 è infatti prevista una riduzione delle sanzioni, nell’ottica di rendere il sistema più proporzionato.
 
Altra modifica a favore dei cittadini riguarda l’ampliamento della finestra temporale per la richiesta delle riduzioni TARI: il contribuente potrà presentare domanda di agevolazione anche oltre il 31 dicembre dell’anno di inizio attività o detenzione dell’immobile, a condizione che la richiesta avvenga entro i termini regolamentari. Questa modifica si è resa necessaria per garantire una maggiore flessibilità dichiarativa e risolvere potenziali discriminazioni tra contribuenti basate unicamente sulla data di presentazione dell’istanza.
 
Infine, cambiano le tariffe per di immobili adibiti ad attività ricettiva svolta in maniera non imprenditoriale (B&B, appartamenti ammobiliati per uso turistico, locazioni brevi, ecc.): il comma 6 l’articolo 10 precisa che a questi soggetti “indipendentemente dal periodo di locazione e dal numero di pernottamenti, venga applicata la tariffa domestica corrispondente alla Categoria 6”. Una scelta motivata dal fatto che tali immobili sono destinati a un’attività ricettiva che comporta la fornitura di servizi aggiuntivi, che determinano una maggiore produzione di rifiuti rispetto ad un normale utilizzo residenziale.
 
Le modifiche introdotte seguono la linea perseguita dall’Amministrazione di accompagnare i contribuenti nella regolarizzazione delle proprie posizioni tributarie, rafforzando quel percorso di contrasto all’evasione ed elusione che ha permesso negli anni di recuperare importanti risorse sottratte alla comunità. Risorse che sono state determinanti nel caso della definizione della tariffa Tari per il 2025: grazie infatti a oltre 900mila euro di fondi frutto dell’attività di contrasto all’evasione, l’Amministrazione comunale è riuscita ad abbattere in maniera drastica l’aumento della tariffa del +5,88% stabilito da Atersir (l’Agenzia Territoriale dell' Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti), tagliandolo per l’anno in corso di oltre due punti percentuali (+3,85%).