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06 03 2015 | Rimini | Fogne, il resoconto dell’assessore agli albergatori

Venerdì, 06 Marzo 2015

tortora-scuroRimini | Fogne, il resoconto dell’assessore agli albergatori

 

Ieri pomeriggio l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Sara Visintin ha incontrato, insieme all’area manager Hera Roberto Fabbri, gli albergatori di Aia per ragguagliarli sull’avanzamento del piano di salvagurdia della balneazione, quello ‘ottimizzato’ dalla giunta Gnassi. “Un piano organico su tutto il territorio – ha sottolineato l’assessore Visintin – che con tutta probabilità ci consentirà di vedere i primi risultati in termini di riduzione delle aperture già a partire da quest’estate”.
Il piano, ha ricordato l’assessore, “punta al superamento dei divieti di balneazione per il 2020, con un dimezzamento già a partire dal 2016. Sugli undici interventi previsti dal piano, uno è stato completato nel luglio scorso (Rimini Isola), sei sono in fase di realizzazione (raddoppio depuratore di Santa Giustina 97%; riconversione depuratore di Rimini Marecchiese 66%; dorsale nord 97%; separazione reti fognarie nord 30%; dorsale sud 20%; vasca di laminazione ospedale 1%), gli altri quattro partiranno tra la metà del 2015 e l’inizio del 2017”.
L’interesse della categoria si è concentrato soprattutto sul tema dei controlli delle acque e della comunicazione dei divieti di balneazione ai bagnanti e agli ospiti delle strutture alberghiere. “Le nostre acque e le nostre spiagge – ha detto l’assessore Visintin – sono tra le più controllate d’Italia i prelievi per la qualità delle acque vengono effettuati una volta al mese, secondo un calendario stabilito dal ministero. Inoltre noi da due stagioni a questa parte abbiamo disposto campionamenti sulla qualità della sabbia da effettuare ogni 15 giorni nel periodo estivo. Questo per garantire la massima trasparenza e sicurezza a chi frequenta le nostre spiagge. In questo senso non è una forzatura affermare che quello di Rimini è il mare non solo più controllato ma soprattutto quello più comunicato in maniera trasparente a beneficio di residenti e ospiti nel Paese”.
Sul fronte della comunicazione, “c’è condivisione di intenti con l’Associazione albergatori di Rimini. Dobbiamo spingere ancora di più – ha aggiunto l’assessore Visintin – sulla diffusione dell’elemento concreto dell’assoluto controllo e dunque della sicurezza del nostro mare, comunicato ormai da due anni in maniera puntuale, sistematica e quotidiana. Questo è un valore che va promosso e valorizzato adeguatamente. E’ necessario però che, anche su questo aspetto, tutti remino nella stessa direzione perché non c’è niente che faccia più male di una notizia falsa o distorta o solo parziale su questo delicatissimo problema”.
A livello di comuncazione “Rimini è all’avanguardia - ha spiegato meglio Patrizia Rinaldis, presidente di Aia - ma è proprio per questo che va usata anche una comunicazione positiva: bisogna far sapere al turista non solo che in determinate occasioni è proibita la balneazione, ma anche che lo è proprio per tutelare la sua salute. Ci sono in Italia località turistiche bellissime dove non esistono queste precauzioni per il bagnante, nonostante la situazione della balneabilità non sia migliore che a Rimini”. Dagli albergatori e anche dai bagnini è arrivata poi la richiesta di una più veloce e tempestiva pulizia della spiaggia dopo l’eventuale apertura degli scarichi. Resta, in qualche caso, la preoccupazione dell’aumento delle tariffe da parte di Hera per il finanziamento al piano.
Durante l’incontro di ieri, l’assessore Visintin ha ricordato inoltre come “l’Istituto superiore della sanità ha confermato, dopo un anno di attenta verifica sul campo, che sui 60mila casi analizzati non si è riscontrata alcuna correlazione tra patologie compatibili con quelle derivabili dal contatto di acque reflue e scarichi in mare”.

 

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