Stampa questa pagina

12 10 2015 | Rimini | Turismo: crollo dei russi, eventi, aeroporto, riqualificazione a tema in commissione

Lunedì, 12 Ottobre 2015

rossoRimini | Turismo: crollo dei russi, eventi, aeroporto, riqualificazione a tema in commissione

 

Il crollo dei flussi dalla Russia, l’aeroporto che fatica a decollare, la riqualificazione degli hotel e del lungomare, il peso degli eventi a tema oggi in quarta commissione a Rimini. Il sindaco ha snocciolato i dati del nuovo osservatorio presentato oggi in regione a Bologna ai rappresentanti delle associazioni di categoria che ne hanno approfittato per esporgli faccia a faccia perplessità ma anche proposte ispirate dalla stagione turistica appena conclusa.
Il sindaco ha preso la parola per primo con una relazione di quasi un’ora da cui si evidenzia come nei primi 8 mesi si possa registrare un lieve aumento di arrivi, pari allo 0,3 per cento, ed un calo del 2,3 per cento di presenze. I dati sono peggiori a quelli di altri comuni costieri, ha dovuto ammettere Gnassi, imputabili al fatto che i turisti in arrivo dalla Russia, quest’anno dimezzati per diverse cause, si fermano a Rimini nell’85 per cento dei casi.
“Noi non lavoriamo con i russi - ha detto intervenendo Ivan Gambaccini di Rimini Resevation - e quindi noi non possiamo registrare il dato. Ma ne abbiamo altri che dimostrano come nei primi sei mesi il fatturato degli alberghi sia stato molto migliore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo grazie al fatto che Rimini ha saputo proporre numerosi grandi eventi che ci hanno permesso di vendere pacchetti ad hoc per ognuno”.
“Quest’anno - sottolinea Gambaccini - non si è registrato un picco per il ferragosto. Questo grazie alla programmazione degli eventi omogenea, da gennaio fino a settembre, che ha anche permesso una distribuzione più omogenea dei turisti”.
Per Gambaccini, “maggio è stato il migliore degli ultimi anni grazie alla Mille miglia e al Raduno dei bersaglieri. Siamo stati già in diverse fiere ed eventi sportivi per vendere il pacchetto legato alla Rimini marathon del 17 aprile del 2016”. Un problema nella promozione è il fatto che almeno la metà degli alberghi a Rimini è dato in gestione, spesso anche per un solo anno. “Così è difficile mettere in piedi un piano di marketing”, conclude Gambaccini.
“Il segno meno arriva dal crollo russo - conferma Marina Lappi di Promozione alberghiera - e anche a Marina centro, fuorché a luglio e agosto, gli alberghi non ristrutturati hanno fatto fatica. Se però andiamo a vedere nel dettaglio i dati possiamo notare come i flussi da tutti gli altri stati europei siano in crescita. Questo grazie ai grandi eventi. Giugno ha fatto eccezione,rivelandosi come un mese insoddisfacente”.
Lappi non fa comunque mistero del fatto che gli albergatori “con un’estate come quella appena trascorsa, con pochissimi giorni di pioggia, e con i disordini che ci sono stati in altre località turistiche del Mediterraneo” si sarebbero “aspettati di più”. Certo, "la riqualificazione è necessaria, ma ci vorranno anni. Nel frattempo gli eventi stanno aiutando".
Dal comitato turistico di Viserbella il presidente Luca Donati ha fatto notare come le manifestazioni stiano funzionando, ma anche che “da quattro o cinque anni si stiano organizzando solo nella zona sud”.
Per la Confcommercio “bisogna uscire dalla logica che il turismo sia fatto solo dagli alberghi e si misuri solo dall’occupazione delle camere”, ha detto il presidente Gianni Indino. “Se un turista sceglie Rimini non lo fa solo perché trova una camera bella - sottolinea Indino - ma per l’offerta turistica nel suo complesso, quindi anche negozi, stabilimenti balneari, ristoranti, discoteche, eventi e qualsiasi professionalità ne faccia parte”.
Indino non crede “molto nei numeri” e preferisce “parlare con la gente”. In molti quest’estate “hanno lavorato benissimo: chi lo ha fatto con professionalità e correttamente, chi ha saputo stare sul mercato e ha saputo gestire in maniera imprenditoriale la sua attività”. Indino tira in ballo l’importanza dell’aeroporto e elogia la strategia antiabusivismo. “C’è stato un grosso calo dell’abusivismo commerciale e questo mi sembra un buon risultato”. Senza eventi, sottolinea poi Indino, “avremmo faticato molto. Siete sicuri che avremmo avuto questi numeri?”, domanda Indino rivolto verso i banchi della minoranza.
“Fare informazione va bene - conclude Indino - ma farci del male no. Quest’estate la riviera è passata come un luogo di sbandati e drogati. Mi sarei aspettato dalle istituzioni e anche dalle categorie una presa di posizione più decisa”.
“Basta con chi rema contro la nostra città. La chiusura dell’aeroporto ne è un esempio”, fa eco il presidente del bagnini di Rimini sud, Mauro Vanni. Vanni si dichiata “allergico ai numeri, “servono per fare bagarre”. Vanni chiede turismo di qualità. “Solo così si aumenta il pil”. E fa una proposta: “Eliminiamo il 30 per cento degli ombrelloni in spiaggia. Sono i bagnini a chiederlo. Abbiamo troppa offerta rispetto alla richiesta e questo svilisce il nostro lavoro”.
Per Vanni sarebbe utile anche un taglio similare delle camere negli hotel, “da riqualificare”. Poi fa notare come “i viali delle Regine siano una kasba: non è certo questa l’esperienza emozionale che vogliamo far fare ai nostri clienti, possibilmente gente che abbia una potenzialità economica”.
Vanni si sofferma sul Parco del mare, con un messaggio preciso per il sindaco Gnassi. “Siamo disposti a sognare, ad investire nei progetti di riqualificazione del lungomare, nonostante l’incognita sul futuro delle concessioni demaniali. Ma c’è bisogno di dialogo. Abbiamo inviato al sindaco una lettera con alcune nostre proposte: non abbiamo ancora ricevuto risposta”. Maggiore disponibilità da parte dell’amministrazione, Vanni ha anche chiesto a seguito delle 34 multe arrivate ai gestori degli stabilimenti balneari per aver montato le barriere antivento prima della data stabilita dall’ordinanza del Comune, cioè prima del 12 ottobre. “Se ci fosse possibilità di dialogo queste cose non accadrebbero”, conclude Vanni.
I dati “devono fare riflettere”, secondo il direttore di Aia Antonio Guarini, ultimo tra gli ospiti della commissione a intervenire. “Non si può più lavorare solo in luglio e agosto. Per questo gli eventi sono importanti. E per questo negli ultimi anni stiamo investendo molto nella formazione degli albergatori, che devo concepirsi sempre più come imprenditori”, sottolinea. “E’ importante investire in servizi e accessibilità. Bisogna potenziare il trasporto su rotaie affinché i turisti non debbano più fare scalo a Bologna prima di arrivare a Rimini. Non si può negare, infine, come la situazione dell’aeroporto ci abbia penalizzati”.

 

Spiaggia di rimini in inverno