Rimini | Naspi per gli stagionali a rischio dimezzamento
A partire dal 2016 i lavoratori stagionali del turismo e del settore termale rischiano di essere fortemente penalizzati a causa del dimezzamento della durata e del valore del sussidio di disoccupazione. Lo segnala il deputato del Pd Tiziano Arlotti.
“Nel complesso – ricorda il deputato PD riminese Tiziano Arlotti – i lavoratori del turismo e del settore termale interessati sono circa 300 mila unità, una forza lavoro fondamentale di un comparto importate dell’economia italiana che rappresenta, se si considera anche l’indotto, il 10,1% del PIL e che ha delle enormi potenzialità di crescita. Serve una sinergia tra Governo e Parlamento per rendere strutturale l’intervento di sostegno al reddito Naspi per i lavoratori stagionali del settore turistico e termale a partire dal 2016, superando definitivamente la riduzione della durata e del valore del sussidio di disoccupazione per questo segmento fondamentale dell’economia del nostro Paese”.
Spiega Arlotti che nella sola provincia di Rimini nel 2014 le richieste di Aspi (ex indennità di disoccupazione) sono state 18.404 mentre quelle per le Mini Aspi 12.336. Quelle accolte sono sta te rispettivamente 12.815 e 11.412. In merito all’applicazione della Naspi, inoltre, restano ancora disparità di interpretazioni fra le sedi Inps provinciali territoriali. Per questo Arlotti ha scritto oggi al presidente Inps Tito Boeri, chiedendo, un richiamo agli uffici in merito a una corretta e omogenea interpretazione normativa per gli operatori stagionali, eliminando le disparità di trattamento tuttora applicate dalle sedi provinciali territoriali e garantendo a questi lavoratori, al pari di quelli di altri settori, il diritto a percepire il pieno trattamento Naspi.