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24 02 2016 | Rimini | Tornano I Maestri e il Tempo con l'esposizione del San Giovannino

Mercoledì, 24 Febbraio 2016

Il pezzo forte della sesta edizione de “I Maestri e il Tempo”, il ciclo di conferenze sull’arte promosso dalla Fondazione Carim, è senza dubbio l’esposizione del San Giovannino di Guido Cagnacci, normalmente non visibile al pubblico. L’opera, realizzata tra il 1637 e il 1640, fu acquistata dalla Fondazione nel 2003 ed esposta al pubblico tra il marzo e il giugno del 2004 durante la grande e storica mostra di Castel Sismondo Seicento inquieto. La nuova esposizione è “Per rendere partecipe la cittadinanza di un piccolo tesoro riminese e sottolineare il nostro impegno nella promozione culturale della comunità a cui apparteniamo”, ha spiegato il presidente Massimo Pasquinelli.

 

La nuova stagione della rassegna ha per titolo “Racconti di donna: simboli, radici, destini”, che si concretizzerà dal 26 febbraio 2016 in nove appuntamenti di arte e cultura a cadenza settimanale sino al 13 maggio 2016. L’attenzione è quindi ai “racconti di donna” narrati da celebri studiose nel campo delle arti figurative e del pensiero, anche attraverso ricerche su personalità storiche e immagini simboliche dell’universo femminile, dall’antichità al mondo contemporaneo.

Ecco il programma

Sarà Pier Giorgio Pasini ad aprire il prossimo 26 febbraio la VI edizione della rassegna con una conferenza su “Le donne di Guido Cagnacci.

Ospite eccezionale sarà, poi, il 4 marzo la Bulaj con un intervento dal titolo suggestivo “Dove gli Dèi si parlano”.

Di seguito, nelle giornate del 5 e 6 marzo, la reporter condurrà un workshop di fotografia, curato da Niki Vasini.

L’11 marzo, lo storico dell’arte Alessandro Giovanardi proporrà “La tela di Aracne e i fili della Vergine. Simboli e arcani della pittura sacra”, mentre il 18 marzo, la filosofa Elena Filippi arriverà dalla Kueser Akademie für Europäische Geistesgeschichte per parlare di «Concordia discorsi»: il Tempio Malatestiano di Rimini crocevia di Umanesimi”.

Il 1 aprile, lo psicologo Donato Piegari disserterà su “La città della Madri. Figure e archetipi del femminile in Federico Fellini”, e la scrittrice Sabina Foschini, l’8 aprile, si soffermerà su “René Gruau”, un riminese alla corte di Dior. Il disegno di moda e la grafica del fascino”.

Il 21 aprile, Grazia Marchianò, estetologa e orientalista, inviterà a una riflessione su “Serietà e gioco, ferocia e soavità del mondo nella visione filosofica di Elémire Zolla”.

Il 6 maggio, il critico d’arte Massimo Pulini porterà il discorso sul “Disegno di una breve vita. Elisabetta Sirani e Ginevra Cantofoli”.

Chiude il ciclo, il 13 maggio, la storica e critica d’arte Maria Virginia Cardi con “Lorenzo Bartolini nel laboratorio culturale della Firenze ottocentesca. Note sulle eredità riminesi”.

Tutte le conferenze e i workshop si svolgeranno di pomeriggio, dalle ore 17.30, a Palazzo Buonadrata, situato in Corso D’Augusto 62 a Rimini.