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02 02 2016 | Rimini | Test sulla legalità: gli studenti bocciano i politici

Martedì, 02 Febbraio 2016

2Rimini | Test sulla legalità: gli studenti bocciano i politici

 

Niente sconti al ‘politico che antepone gli interessi personali a quelli della comunità’. Più tolleranti contro chi ‘scarica file illegalmente da internet’ e non è integerrimo nel fare la raccolta differenziata. Questo il ritratto degli adolescneti riminesi messi di fronte a situazioni di illegalità dal test proposto dal Comune di Rimini a oltre un centinaio di studenti di sei classi IV e V del liceo Einstein e dell’istituto Valturio.


Il test sottoposto agli studenti riportava dodici comportamenti illegali: ai ragazzi il compito di valutare la gravità di tali comportamenti, esprimendo un giudizio da 1 (comportamento considerato non illegale) a 5 (illegalità molto grave). E’ stata poi fatta la media dei voti ottenuti, andando così a definire una scala di ‘gravità’ percepita dei comportamenti, con risultati più o meno sorprendenti. “Il mafioso che estorce il pagamento del pizzo ad un negoziante” come prevedibile viene percepito come un comportamento altamente illegale, ottenendo la media più alta (4,81); altrettanto grave (4,77) il “politico che antepone l’interesse personale a quello della collettività”. Argomento più vicino alla vita dei ragazzi è quello di chi “guida sotto l’effetto di alcol e droghe”: in questo caso emerge una consapevolezza degli studenti sulla pericolosità e il rischio sociale di certi atteggiamenti (4,46). In generale il giudizio è duro contro chi approfitta dei ruoli di responsabilità o di potere che ricopre, come l’impresa che offre una tangente all’assessore per conquistare un pubblico appalto (4.53), il medico compiacente che rilascia certificati per malattie inesistenti (4.29) o chi sfrutta il lavoro dei migranti sottopagati e fatti lavorare in nero (4.21).


Illegalità “non gravissime” sono quei comportamenti che spesso frettolosamente vengono etichettati da ‘furbetti’, come il pubblico dipendente che invia un certificato di malattia allo scopo di allungare le ferie di Natale (3.85) o l’idraulico che aumenta il prezzo della riparazione se si richiede la fattura (3.61) o ancora chi affitta in nero agli studenti (3.47). Guardando il fondo della classifica, i ragazzi ‘assolvono’ quei comportamenti che più sono vicini alla loro vita quotidiana e di cui conoscono i risvolti concreti in termini di danno alla collettività, come lo scaricare illegalmente file musicali o film da internet (1,72) o chi non fa la raccolta differenziata dell’immondizia (2.50), dove non si coglie fino in fondo l’importanza di essere un consumatore e quindi produttore di rifiuti responsabile, fino a chi più ‘semplicemente’ non paga il biglietto dei mezzi pubblici (2.90).

legalita bilancia disegno


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