(Rimini) Via libera alla “norma Booking” del ddl Concorrenza che vieta il parity rate. Con la fiducia votata sul provvedimento ieri al Senato, è passata la norma introdotta grazie all’emendamento presentato già nel 2015 come primo firmatario dal deputato PD romagnolo Tiziano Arlotti. Il ddl tornerà ora alla Camera in terza lettura.
La norma introdotta grazie ad Arlotti dà agli albergatori la possibilità praticare alla clientela prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti da intermediari terzi, anche online (come ad esempio Booking.com). E’ ispirata alla legge Macron, approvata nel 2015 in Francia e che porta il nome dell’attuale candidato alla presidenza francese, primo provvedimento nazionale in Europa ad abbattere l’obbligo del parity rate con gli intermediari online e offline. “Vengono finalmente tolti anche in Italia – spiega Arlotti - gli iniqui vincoli imposti dagli OTA (Online Travel Agency) che vietavano ai titolari di esercizi ricettivi di fare offerte inferiori a quanto contrattualmente pattuito. I vincoli del parity rate rappresentano un limite alla concorrenza e al prezzo finale che viene applicato al turista. Ora gli operatori potranno determinare liberamente le condizioni di offerta dei propri servizi senza alcun vincolo di accordo o tariffa. Una condizione essenziale per la libertà imprenditoriale e per garantire ai clienti le offerte più vantaggiose”.
Sono 2.200 gli esercizi alberghieri in provincia di Rimini, per un totale di quasi 75mila camere disponibili, e 3.445 gli alberghi per oltre 110.000 camere in tutta la Riviera Romagnola, che potranno trarre beneficio dalla norma. “Le imprese ricettive oggi pagano ai portali di prenotazione commissioni che possono arrivare anche al 30%. Quando un portale prometteva il miglior prezzo, in realtà stava dicendo che aveva proibito all’albergo di offrire un prezzo più conveniente sul proprio sito internet”.
Nella legge sulla concorrenza vi sono anche altre immportanti norme in materia di liberalizzazione delle attività economiche. Fra queste, il rinvio della fine del mercato tutelato dell’energia e del monopolio di Poste sull’invio di multe e notifiche; la delega al Governo per il riordino degli autoservizi pubblici non di linea; gli sconti per chi installa la scatola nera e per i ‘virtuosi’ che non causano incidenti da 4 anni e vivono nelle province a più alto tasso di sinistri stradali; la conferma della possibilità della riparazione dell’auto incidentata avvalendosi di imprese di autoriparazione di fiducia dell’assicurato; il tetto del 20% alle società di capitale nel controllo delle farmacie.

(Rimini) Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin questa mattina è tornata dopo circa 20 anni in visita a San Patrignano. "Venni per trovare dei miei amici che erano passati da qui, che oggi stanno bene e che si sono costruiti una vita piena. A tutti voi auguro di fare lo stesso", ha esordito, salutando i 1300 ragazzi in percorso.
Accolta da un gruppo di ragazzi e da Antonio Tinelli, presidente della Comunità, Beatrice Lorenzin ha prima visitato il Centro medico della struttura, specializzato nella cura di patologie derivanti dall'utilizzo di sostanze stupefacenti, dove ha incontrato anche Antonio Boschini, responsabile terapeutico di San Patrignano. La visita è proseguita con il pranzo nel grande salone dove il ministro si è intrattenuta con piacere ai tavoli dei ragazzi, trovando una comunità non così diversa dal passato: "Nonostante nel tempo questo posto è sicuramente cresciuto, ma continua ad essere portatore di valori semplici come all'inizio".
Dopo aver elogiato l'operato della comunità e lo spirito che la anima non ha mancato di esprimere il proprio parere negativo rispetto al dibattito sulla legalizzazione della cannabis: "Sono assolutamente contraria. E' una scorciatoia, non ci si rende conto di ciò che è importante e di ciò che non lo è, di ciò che è giusto e di ciò che non lo è. Il tema della legalizzazione – ha aggiunto Lorenzin – non affronta il problema più importante che è quello dei minorenni". Il ministro ha sottolineato inoltre come la partita in gioco sia pericolosa per il Paese: "Con la banalizzazione di questo problema rischiamo di veder crescere le dipendenze in modo esponenziale".
Il ministro ha infine voluto salutare anche una scolaresca in visita alla Comunità nell'ambito del programma di prevenzione WeFree, attraverso il quale la comunità incontra ogni anno 50mila studenti: "E' un'attività fondamentale, perché quando sei qui senti un'energia vitale incredibile arrivare dai ragazzi in percorso. Le loro storie ti fanno capire che i problemi di droga o alcol non appartengono solo ad altri lontani da te, ma che possono investire chiunque. Inoltre l'incontro con i ragazzi della comunità vale più di tante parole dette dal mondo adulto sul problema".

(Rimini) I rappresentanti della Confcommercio della Provincia di Rimini sono stati ricevuti in prefettura per un incontro sulla sicurezza, tema attualissimo e molto sentito. Accolti dal vicario del prefetto, Clemente Di Nuzzo, il presidente Gianni Indino e i rappresentanti delle categorie commerciali più esposte quali gioiellieri, tabaccai, farmacisti e benzinai, hanno portato le loro istanze sul tavolo istituzionale sottolineando, ognuno con le peculiarità proprie del rispettivo ramo aziendale, come il concetto di sicurezza sia un punto da tenere nella massima considerazione su tutto il territorio provinciale.
Massima la disponibilità al dialogo mostrata dal viceprefetto, che ha ascoltato con attenzione le istanze portate dai rappresentanti della Confcommercio provinciale, assicurando che esse saranno prontamente portate all’attenzione dei Vertici provinciali della sicurezza.
Gli imprenditori, ben consapevoli degli sforzi che già le forze dell’ordine stanno mettendo in campo, hanno chiesto un controllo capillare del territorio, soprattutto con riferimento alla prevenzione e contrasto di episodi di criminalità e microcriminalità con fini predatori. Fondamentale lo sviluppo di una sinergia fra operatori commerciali e forze dell’ordine per favorire la segnalazione immediata di situazione sospette e il conseguente intervento tempestivo, così come Confcommercio ritiene importante un aumento dell’illuminazione pubblica stradale, soprattutto in alcune zone.
“Ringraziamo - ha sottolineato il presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini, Gianni Indino - per la collaborazione e la volontà di dialogo mostrata dalla Prefettura di Rimini, che ha risposto puntualmente alla nostra richiesta rendendosi disponibile a considerare le osservazioni del tessuto sociale che rappresentiamo e ad incontrarci nuovamente secondo necessità. Cercheremo di sensibilizzare ancora di più i nostri associati all’utilizzo della videosorveglianza e chiediamo ancora una volta con forza un intervento degli enti preposti per aumentarne l’installazione attraverso incentivi reali e concreti. Il tema della sicurezza una nostra priorità e per quanto è possibile faremo la nostra parte: le categorie sono pronte a fare fronte comune e questo incontro ne è la dimostrazione.
Come Confcommercio porteremo all’attenzione del governo nazionale la necessità di dotare la nostra provincia di più uomini e più mezzi perché, con tutto il rispetto, non riteniamo possibile che una provincia come Rimini con tutte le sue peculiarità legate al turismo che portano a decuplicare le presenze dei residenti nella stagione estiva, abbia in dotazione gli stessi uomini e gli stessi mezzi di province di entità demografica molto più piccola. Un altro punto fondamentale sarà insistere con il governo centrale affinché le leggi portino alla certezza della pena per chi delinque, elemento che sta a cuore non solo ai commercianti, ma a tutti i cittadini”.

(Rimini) I carabinieri di Rimini hanno ispezionato due nuovi appartamenti situati in Corso Giovanni XXIII. Nelle due abitazioni, di proprietà di riminesi, i militari hanno identificato 18 cittadini stranieri, tutti di origine bengalese. Sono state contestate complessivamente 12 sanzioni amministrative per sovraffollamento. In tutti i casi, i cittadini extracomunitari dormono ammassati nei diversi ambienti delle abitazioni anche su materassi a terra allestiti come letti. In particolare in uno degli appartamenti, è stata rilevata una situazioni igienica – sanitaria, con evidenti infiltrazioni di acqua, muffa e presenza di blatte.
Nei prossimi giorni, saranno inoltrate, alla competente autorità comunale, per il tramite del personale della locale Asl, due richieste di emissione di ordinanze, di cui una dirigenziale per il ripristino del numero legale dei residenti e una sindacale contingibile e urgente per il ripristino del numero legale dei residenti nonché delle condizioni igienico – sanitarie precarie connesse.

(Rimini) Sarà in vigore dal 25 maggio al 15 ottobre 2017 l’ordinanza contingibile e urgente messa a punto dal Comando di polizia municipale del Comune di Rimini per prevenire e contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione su strada, tipo manovre azzardate e rallentamenti.
Nel dettaglio il provvedimento riguarderà Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Guglielmo Marconi, via Novara, Via Macanno, Via Casalecchio, Via Fantoni, Via Emilia Vecchia, Via XIII settembre, Viale Matteotti, Via dei Mille, Via Tolemaide, Via Varisco, Viale Eritrea. L’ordinanza riguarda anche tutta la Strada Statale 16, compresa tra il confine con il Comune di Bellaria-Igea Marina e il Comune di Riccione. Inoltre sono incluse nel provvedimento le zone attorno alla stazione ferroviaria, Piazzale Cesare Battisti, Via Savonarola, Via Mameli, Via Ravegnani, Via Graziani, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo.
“Lo strumento – è il commento dell’amministrazione comunale – nella passata stagione così come nel 2015 e 2014 ha consentito di ottenere concreti risultati in termini di deterrenza di un fenomeno che si sta tentando di contrastare con ogni azione che la legge consente”.
L’ordinanza andrà ad affiancare il potenziamento della contestazione della violazione del codice della strada per atti osceni in luogo pubblico (le maximulte da 10mila euro) già applicata. In un poco più di un mese sono quattro i casi contestati, per un totale di otto sanzioni a prostitute e clienti. A questo si aggiungono le sanzioni per le violazioni dell’articolo 32 del regolamento di Polizia Urbana che colpisce domanda ed offerta di prestazioni sessuali a pagamento su suolo pubblico”.
Attraverso l’ordinanza, potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni) solo tutti coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento e chi sarà sorpreso a richiedere informazioni a questi soggetti, concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento. In particolare i comportamenti colpiti con sanzione amministrativa, specifica l’ordinanza, sono quelli “consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento o l’appostamento della persona o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi, o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione”. Inoltre sono puniti con le sanzioni previste dal Codice della strada coloro che, alla guida di veicoli, eseguono manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale per porre in essere i comportamenti prima descritti. In questi casi la sanzione amministrativa di 41 euro prevista sarà elevata a 54,67 se accertata in orario notturno (dalle ore 22 alle 7 di mattina).
L’ordinanza prevede inoltre che, per consentire la valutazione in merito agli accertamenti fiscali, sia portato a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate nonché del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini qualunque fatto riscontrato nell’ambito dell’attività di controllo.

Giovedì, 04 Maggio 2017 15:38

Fiera, venerdì apre Music inside festival

(Rimini) La prima edizione di MiF – Music Inside Festival è stata un grandissimo successo (17.000 presenze). Ma la seconda, sempre negli spazi della fiera di Rimini, nelle serate di domani, venerdì 5 e dopodomani, sabato 6 maggio (anticipando così il Music Inside Rimini che si terrà invece nelle ore diurne, da domenica 7 a martedì 9 maggio), promette di fare ancor meglio, consapevole di essere il più grande evento di matrice dance in Italia all'apertura della stagione estiva di un'area fondamentale ed iconica qual è la Riviera Romagnola.
Ad alcune conferme (leggende come Sven Väth o Dj Ralf, nuovi campioni come Len Faki, Ilario Alicante) si aggiunge prima di tutto l'headliner, quel Paul Kalkbrenner capace come nessun altro di raccontare la "vibrazione" techno di Berlino. Il mondo più strettamente techno sarà rappresentato da alcuni campioni globali del genere (Chris Liebing, Sam Paganini, Sasha Carassi oltre al già citato Len Faki); il crocevia tra techno, electro e house – più divagazioni varie – oltre che da Sven Väth e Ralf sarà presidiato da Loco Dice (un altro campione assoluto a livello mondiale), Mathias Tanzmann, Sasha Carassi, Patrick Topping, Serge Devant, &Me, The Drifter, Julian Perez; il "sapore" balearico di Ibiza sarà tenuto alto da fuoriclasse comeThe Martinez Brothers, Jackmaster, Davide Squillace. Particolarmente bello, in una line up di tale prestigio ed impatto, vedere una grande presenza di dj/producer italiani: oltre ai già citati nell'elenco di cui sopra, ci sarà una pattuglia guidata dalle leggende Pastaboys (un'eccellenza planetaria nella scena house mondiale da più di vent'anni), Bastinov dal live dei Pôngo.
Come dicevamo, MiF vive di uno stretto rapporto anche con MiR – Music Inside Rimini, l'evento fieristico dedicato alla musica a trecentosessanta gradi. Tramite Lemmo's Agreement (il team che cura la creazione e la produzione del festival) ne gestisce anche un'area specifica, "Innovation 4 Entertainment", in collaborazione con Ciuffo DJ e Frankie P. dove si concentrano alcuni motori fondamentali dell'industria della club culture e dove, grazie alla presenza dei prodotti Pioneer DJ, sponsor dell'area, è possibile trovare la migliore strumentazione tecnica dedicata alla "dj culture". Non solo: nella giornata di domenica 7 maggio, dal tardo pomeriggio a sera, curerà anche una vera e propria festa all'interno dei padiglioni.

(Rimini) La Quarto Savona 15, la teca in cui sono conservati i resti dell'auto della Polizia di Stato su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Falcone, farà tappa a Rimini e Riccione sabato 6 maggio.
Una strada come logo, un contachilometri bloccato sul numero 100.287, uno slogan “Memoria in marcia”. Questi gli elementi della campagna di sensibilizzazione organizzata dall'associazione Quarto Savona Quindici in collaborazione con la Polizia di Stato in occasione del venticinquesimo anniversario della strage di Capaci, che prevede il trasferimento dell'autovettura di servizio su cui viaggiava Antonio Montinaro poliziotto e capo scorta del Giudice Falcone da Peschiera del Garda a Palermo per rendere omaggio alla sua memoria e a quanti persero la vita nell’attentato.
Quarto Savona 15 è la sigla radio della vettura della questura di Palermo che il 23 maggio 1992, a Capaci, sull’autostrada che collega Palermo a Mazara Del Vallo, saltò in aria con a bordo il capo scorta, Antonio Montinaro, e i due agenti, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Scortava la Croma bianca sulla quale morirono il Giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo. I resti di quell’auto, un monumento che la signora Tina Montinaro vedova di Antonio ha fatto diventare una teca-monumento itinerante, è ospitata presso la Scuola allievi agenti di Polizia di Peschiera del Garda in provincia di Verona. Con il patrocinio del Comune di Riccione e con la collaborazione della Polizia di Stato, presso l’auditorium del Liceo Volta e dell’Istituto Savioli di Riccione, alle 10 è stato organizzato un incontro con gli studenti delle scuole medie secondarie, che sarà moderato dal giornalista Andrea Purgatori. Dopo il saluto del questore di Rimini, Maurizio Improta, interverranno la signora Montinaro, Alessandro Chiolo, autore del libro “Nome in codice: Quarto Savona 15. Km 10287 e oltre”, Francesco Accordino (allora funzionario della sezione omicidi della Squadra Mobile di Palermo), l’ispettore capo Dario Falvo, componente della scorta di Falcone e attualmente in servizio presso la locale Digos. Annunciata la presenza del procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, Giuseppe Amato, e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, Paolo Giovagnoli.
Il pomeriggio del 6 maggio, la teca-monumento sarà allestita a Rimini in Piazza Cavour, dove a partire dalle ore 16,30 si potranno vedere i resti della Croma blindata.

Giovedì, 04 Maggio 2017 09:33

Sfregiata, autolesionismo per l'ex Eddy

(Rimini) Atto di autolesionismo per Edson 'Eddy' Tavares, accusato di aver sfigurato l'ex fidanzata Gessica Notaro con l'acido il 10 gennaio scorso a Rimini. Il giovane di Capo Verde, detenuto nel carcere di Forlì, avrebbe annodato qualcosa al collo - un lenzuolo secondo alcuni media, un calzino per altri - tentando poi di appendersi con quello alle sbarre, durante la distribuzione dei farmaci. Dopo quell'episodio la sorveglianza nei suoi confronti si è fatta più stretta.
Tavares - che si dichiara innocente - ha rivisto la giovane per la prima volta il 27 aprile, in un'udienza del processo in cui deve rispondere di stalking e minacce nei confronti dell'ex, e secondo i suoi legali, Riccardo Luzi e Andrea Tura, è uscito dall'aula "molto prostrato". Gessica parlerà in aula durante la prossima udienza, in programma il 17 maggio (Ansa).

Giovedì, 04 Maggio 2017 09:16

Accoltella padre e figlio, arrestato

(Rimini) Duplice aggressione verso le 17 in un bar di viale Vespucci a Rimini dove un 42enne, originario della Calabria arrivato in Riviera da Vibo Valentia, ha aggredito il titolare del locale e il figlio 35enne con un coltello. L'uomo, con precedenti per rissa e lesioni, è stato arrestato per aggressione e lesioni gravi dagli agenti della Polizia. Ferito più seriamente il padre - operato all'Ospedale Infermi, non dovrebbe essere in pericolo di vita salvo complicazioni - mentre il figlio ha riportato una ferita al braccio ed è stato dimesso.
Le indagini della Polizia si stanno concentrando sui perché dell'aggressione che al momento non trova motivazioni. Secondo testimoni il calabrese già alterato, forse per l'alcol, ha iniziato ad inveire contro i titolari del locale. La Polizia, allertata da alcuni avventori, ha allontanato una prima volta il 42enne poi rientrato al bar armato di coltello. Solo l'intervento del socio del titolare che ha bloccato l'aggressore e della Polizia, ha scongiurato il peggio (Ansa).

Giovedì, 04 Maggio 2017 09:14

4 maggio

Tensione sui nomadi | Sangue per vendetta | Tavares tenta il suicidio