(Rimini) Sarà il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ad inaugurare la 38esima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si terrà a Rimini Fiera dal 20 al 26 agosto 2017. Il premier ha accettato l’invito rivolto dal Meeting, comunicando la sua decisione durante l’incontro di oggi a Palazzo Chigi con il presidente del Meeting Emilia Guarnieri, il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini e il vicedirettore della manifestazione Marco Aluigi.
Emilia Guarnieri ha presentato al primo ministro il tema della prossima edizione “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo”. E proprio dal titolo del Meeting prenderà le mosse l’intervento di Gentiloni.
«Nuovo protagonismo dei giovani, centralità della scuola e dell’educazione, impegno con le sfide dell’integrazione, apertura alla prospettiva europea, rilancio dell’economia a partire dal tema del lavoro: sono moltissimi i punti che la frase di Goethe consente di mettere in luce», ha affermato al termine dell’incontro Emilia Guarnieri. «Siamo grati al presidente Gentiloni per aver accettato il nostro invito. Come l’anno scorso con la presenza del presidente Mattarella, il Meeting si porrà ancora una volta come occasione di rilancio di un messaggio positivo al Paese».
Paolo Gentiloni conosce già bene il Meeting. Durante l’edizione 2015 da ministro degli Esteri fu relatore di uno dei principali incontri, sul tema “Ripartire dal Mediterraneo: un orizzonte per la politica internazionale”, assieme all’allora ministro degli Esteri della Tunisia Taieb Baccouche. Anche l’anno scorso la sua presenza era in programma. Come altri componenti del Governo, fu però costretto a rinunciare per occuparsi dell’emergenza terremoto.

(Rimini) La Giunta comunale ha approvato la proposta di ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti di Adrigas per il recupero del canone 2016 per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nel territorio del Comune di Rimini. Si tratta di circa 3,6 milioni di euro che il gestore Adrigas (già Sgr) non ha riconosciuto all’Amministrazione nonostante quanto disposto da un’apposita norma interpretativa inserita nella Legge di Bilancio per l’anno 2017.
Nel novembre 1999 il Comune di Rimini ha affidato per 40 anni in via diretta alla Società “Servizi Città spa” il servizio pubblico di distribuzione del gas naturale con diritto di esclusiva in tutto il territorio comunale, autorizzandone il sub affidamento al socio privato “S.G.R. Rimini spa”. Successivamente alla stipula del contratto la normativa di riferimento è stata profondamente e ripetutamente modificata (“Decreto Letta”) prevedendo, in un'ottica concorrenziale, l'obbligo di separazione societaria dell'attività di distribuzione del gas da quella di vendita, l'introduzione dell'obbligo di affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale a mezzo di procedure ad evidenza pubblica per periodi non superiori a 12 anni; la cessazione anticipata degli affidamenti e delle concessioni in essere il cui termine originario di scadenza eccedeva quello transitorio previsto dalla legge; l'obbligo del gestore uscente di proseguire la gestione del servizio, limitatamente all'ordinaria amministrazione, fino alla data di decorrenza del nuovo affidamento.
Il contenzioso è nato quando il Comune ha presentato ad Adrigas la fattura relativa al primo semestre 2016 (per un importo di 1.848.212 euro) respinta però da Adrigas, sottolineando come, nella fase transitoria, fosse in essere un regime contrattuale speciale e non più l’originario contratto di servizio. Nel frattempo a fare chiarezza è intervenuto il Governo attraverso un comma nella Legge di Bilancio 2017 specificando che la norma controversa “si interpreta nel senso che il gestore uscente resta obbligato al pagamento del canone di concessione previsto in contratto”. Pertanto il Comune di Rimini ha presentato anche la fattura relativa al secondo semestre 2016 (1.848.212 euro) ma Adrigas non ha provveduto al pagamento di tale fattura né della precedente. Questo mancato versamento, non di poco conto per gli equilibri finanziari dell’Ente, ha spinto l’Amministrazione a presentare ricorso per recuperare l’intero canone del 2016.

(Rimini) Al Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) giovedì 23 marzo alle ore 19.15 (biglietti € 12,00 interi, € 10,00 ridotti) in diretta dall'Opera di Parigi è in programma il balletto Sogno di una notte di mezz'estate su musiche di Felix Mendelssohn, ispirato all'opera di William Shakespeare.
Gli amanti battibeccano nel bosco quando il folletto Puck entra in scena nell'interpretazione di George Balanchine del classico racconto di amore e follia di Shakespeare. Sogno di una notte di mezza estate, uno dei rari balletti narrativi del grande coreografo georgiano, entra finalmente a far parte del repertorio del Balletto dell'Opéra di Parigi mescolando commedia nel primo atto e puro divertissement nel secondo.
Numerosi coreografi hanno approfondito Shakespeare per trovare materiale drammatico per i loro balletti, a cominciare da Jean-Georges Noverre, un ardente difensore dell'"action ballet", e Marius Petipa, che fu il primo a usare la musica di Mendelssohn. George Balanchine, che aveva molto amato la partitura, non fece eccezione alla regola. Nel 1962 realizzò la sua versione della commedia di Shakespeare per il New York City Ballet. Fedele al linguaggio del Bardo, con l'aggiunta di un leggero tocco di pantomima, ritrae una complessa storia d'amore in due atti e sei scene ispirato in egual modo dalla partitura. Teseo, duca di Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, vengono coinvolti in una lite domestica tra Oberon, il re degli elfi, e Titania, la regina delle fate, che finisce con l'intervento del malizioso Puck e la sua pozione magica assieme a una troupe di attori dilettanti. L'epilogo è celebrato nella forma di un grande divertissement virtuoso.
Eleonora Abbagnato, direttrice dell'Opera di Roma, è l'Étoile nel ruolo di Titania.
Le scene e i costumi per questa produzione sono stati progettati da un altro mago del palcoscenico, il fashion designer Christian Lacroix, che ha svelato a The New York Times come l'arte del costumista fosse la sua vera passione in gioventù, dopo essere rimasto affascinato all'età di 11 anni dal Gattopardo di Visconti. Soddisfare la richiesta di introdurre sontuosità nel balletto è stata una sfida per Lacroix, così come seguire le note dettagliate lasciate da Balanchine su scene e costumi. Per la foresta di alberi verdi e blu e un quadro di fiori giganti si è ispirato al movimento romantico preraffaellita del XIX secolo in Inghilterra, passando poi all'evocazione di un palazzo neoclassico per la scena del matrimonio, e da abiti di schiffon con drappeggi color pesca e rosa al tutù classico bianco e oro, affinché lo spettacolo sia splendente. Per eseguire i costumi, il Balletto dell'Opera di Parigi ha ricevuto donazioni da Sophie Hallette, la rinomata maison francese di pizzi, e da Swarovski, che ha inviato più di 200 tipi di pietre creando un nuovo motivo di cristalli di tre tonalità di blu per le ali d'organza della farfalla.

Mercoledì, 22 Marzo 2017 10:56

Ponte scout, fine lavori in aprile

(Rimini) Con l'approntamento del cantiere prenderanno avvio lunedì prossimo, 27 marzo, i lavori per la messa in sicurezza del Ponte dello Scout che vedrà nelle prossime settimane all'opera i tecnici della ditta incaricata, la Ri-Legno di Rovereto.
Dopo il posizionamento dei pendini metallici e i lavori edili sulle spalle del ponte, il crono programma dei lavori prevede lo smontaggio del tavolato che consentirà le successive operazioni previste dall'intervento che prevede la messa in sicurezza del ponte con il ripristino delle catene del ponte con cavi in acciaio posti sull'impalcato e collegati all'arco in legno con travi in acciaio poste in testata.
Al posizionamento degli elementi metallici farà seguito quello dei cavi e la prima tesatura, la pendinatura con fasce e una seconda tesatura prima d'arrivare al riposizionamento del tavolato. Concluderanno i lavori la sistemazione dei corrimano e altri interventi minori.
Il termine dei lavori è previsto entro il mese d'aprile.
Con questo primo intervento per la messa in sicurezza del ponte dal costo di 140.000 euro comprensivo delle somme a disposizione si potrà quindi giungere in tempi brevi alla riapertura di una struttura vitale per il collegamento ciclopedonale Centro – Celle attraverso il Parco Marecchia, in attesa di poter intervenire anche la protezione delle strutture in legno del ponte così come prevede il Piano triennale degli Investimenti per l'annualità 2018.

(Rimini) Il cantiere del piano per la salvaguardia della balneazione a Torre Pedrera hanno necessitato la deviazione della linea 4 dei bus pubblici, diretta a Rimini, fatto che ha causato molti disagi ai residenti. Eè per questo che il Comune di Rimini e Agenzia mobilità romagnola, in collaborazione con Hera, hanno programmato un servizio gratuito di collegamento tra Villa Salus, Torre Pedrera (fermata 32) e Viserba (fermata 18), effettuato con un trenino turistico.
“Come noto - spiegano dal Comune - la deviazione si è resa necessaria per l'esecuzione delle opere di scavo per la posa delle nuove condutture del Psbo per la separazione delle reti fognarie della zona nord. Diversi i tratti delle vie coinvolte tra cui Porto Palos, via Petropoli, Nagli, Caprara, Minguzzi, Genghini, Amati, Donati, Curiel".
I passeggeri diretti verso Rimini Centro “potranno utilizzare gratuitamente il servizio fino alla fermata 18 e successivamente l'autobus della linea 4 fino alla fermata di destinazione”.
Il servizio si svolgerà nei giorni feriali con partenze dalla fermata 32 alle ore 6.05 6.35 6.55 7.20 7.55 8.20 8.38. Indi ai min. 08 e 38 di ogni ora fino alle 15.10 infine: 16.08 17.08 18.08 18.55 19.30 (coincidenza con le corse "4H").

Mercoledì, 22 Marzo 2017 09:04

22 marzo

Il Fondo non ricapitalizza Carim | Vescovi candidata sindaco del Pd a Riccione | Maxi spiaggia a Marina Centro

(Rimini) Il Fondo interbancario di tutela dei depositi non parteciperà alla ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio di Rimini. Lo ha confermato a Radiocor (Sole24Ore) il presidente del Fondo Salvatore Maccarone. “Il via libera – dice Maccarone al Radiocor – c’è già stato in occasione della ricapitalizzazione da 280 milioni della Cassa di Risparmio di Cesena di cui lo Schema volontario è diventato il maggiore azionista ma, evidentemente, una replica di quell’operazione è giudicata irrealizzabile a Francoforte”. Così Maccarone spiega la mancanza del nulla osta all’operazione riminese da parte della Bce.

Martedì, 21 Marzo 2017 18:32

Il mondo delle discoteche rinasce da Rimini

(Rimini) Il mondo dei locali da ballo italiani è pronto a ripartire per un nuovo “rinascimento”. I presidenti provinciali del Silb si sono riuniti all’hotel Sporting di Rimini per la sesta Convention che li ha visti arrivare da tutta Italia. Una due-giorni in cui si è discusso di questioni tecniche legate alle nuove normative, con l’aiuto del consulente Silb, avvocato Attilio Pecora, ma altrettanto a lungo si è dibattuto sul tema “Dove va la discoteca? Nuovi stili e tendenze del mondo della notte” con fattivi contributi da parte di tutti gli imprenditori e i rappresentanti intervenuti.
A fare gli onori di casa il presidente del Silb di Rimini, Gianni Indino che ha portato ai presidenti provinciali anche il saluto del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. “Queste occasioni di confronto sono un contributo importante alla causa comune – ha detto il presidente Indino -. Dobbiamo essere consapevoli innanzitutto del peso che abbiamo nell’offerta e nella scelta turistica di una località. Un recentissimo studio commissionato da Fipe-Silb ha evidenziato come l’82,4% delle persone intervistate consideri il ruolo delle discoteche e dei locali notturni come ‘importante o fondamentale’ per la scelta della propria meta di viaggio. I tempi sono cambiati da quel 1956 quando l’allora presidente dell’Aia scriveva al prefetto per avere più ore di musica la notte perché gli ospiti in vacanza volevano divertirsi. Al terzo posto dopo ospitalità e cortesia e il mangiar bene, i turisti scelgono una località al posto di un’altra per discoteche e locali di divertimento. Noi siamo pronti ad evolvere, ma sentiamo la necessità (e dati alla mano non è una richiesta campata in aria), di essere maggiormente considerati, in primis dagli enti di promozione turistica. Da parte nostra, continuiamo a rimboccarci le maniche per offrire la maggiore qualità possibile nei nostri locali, per darci e per seguire leggi e regolamenti. Rimini sta già dando un esempio virtuoso del ‘fare sistema’ con un progetto sostenuto anche dalla Regione: i locali della nostra provincia si sono autotassati e investiranno la considerevole cifra raccolta in promozione sul web, per intercettare le fasce di turisti più giovani. Per questo mi piace ringraziare l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini e il direttore dell’Apt Burioni ”.
“La crisi del nostro settore è evidenziata dai numeri – ha spiegato il presidente nazionale del Silb, Maurizio Pasca -, con una tendenza negativa in tutto il mondo che ha visto in 7 anni un calo globale del fatturato del 18% e del numero degli spettacoli del 20%. Uno studio dell’Economist ha evidenziato che la crisi della discoteca è diffusa in tutta Europa, non solo in Italia: a Parigi in due anni è scomparso il 30% dei locali da ballo, in Gran Bretagna sono passati negli ultimi 10 anni da 3.144 discoteche a 1.733. Solo a Berlino non è in calo il numero dei club, ma lo sono comunque gli incassi. Eppure, il mondo della notte vale il 4% del Pil italiano, con 7 miliardi di euro di fatturato. La crisi c’è, dunque, ma è una crisi delle discoteche vecchio stampo, non del divertimento. Ci siamo battuti e continueremo a batterci contro l’abusivismo, ma dobbiamo focalizzarci anche su altri aspetti, come il capire meglio le esigenze del nostro pubblico, che sono cambiate insieme alla società. Benissimo il contenimento dei costi, la richiesta di una fiscalità più equa, la sicurezza, normative adeguate e una lotta costante all’illegalità. Noi come Silb siamo attivi su tutti questi fronti, che hanno recentemente prodotto il Protocollo d’Intesa con il ministero dell’Interno volto a rafforzare le misure di sicurezza, ma da imprenditori dobbiamo trovare le strade per rinascere”.
La città di Rimini tira le fila di questo nuovo mondo della notte e si prepara ad un’altra edizione di Music Inside Rimini, la fiera delle innovazioni e delle tecnologie del settore suono, luci, video. La nuova edizione (7-8-9 maggio 2017) di una manifestazione storica che è tornata viva ed è anche in buona salute, con un incremento di espositori da tutta Europa. Un altro tassello che accompagna il mondo della notte verso le necessarie innovazioni.

(Rimini) D’inverno può capitare, anche spesso, perché ci sta. Forti raffiche di vento, magari anche a 100 chilometri all’ora, non solo alzano le one a tre metri e spaccano i rami degli alberi, ma portano la sabbia in strada, magari, come è successo quest’inverno a Rimini, impedendo l’utilizzo del marciapiedi del lungomare, per diverse settimane.
“In questi giorni - spiega il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, gioenzo Renzi - gli operai di Anthea stanno cercando di ripulire le aiuole del lungomare dai cumuli di sabbia trasportata dal vento. Una operazione non facile, con l’impiego di un escavatore che dalle aiuole porta via tutto sabbia e piantine ornamentali, scardina il cordolo di travertino, mentre la sabbia sotto la siepe di pittosporo, si potrà togliere solo con le mani”.
Come previsto, “per il ripristino delle aiuole, non c’è solo la rimozione della sabbia ma sarà necessaria anche la ripiantumazione, con i relativi costi. Non ha senso, ogni volta che soffia il vento dal mare, che il Comune chiami gli operai di Anthea e continui a spendere i soldi dei cittadini per i lavori di ripulitura dei cumuli di sabbia che danneggiano soprattutto le aiuole del lungomare, non consentono il passaggio ai pedoni, alle carrozzelle dei disabili, ai ciclisti”.
E’ per questo che Renzi chiede “di ripristinare le barriere o paratie di legno a ridosso della siepe di pittosporo, come avveniva pochi anni addietro, proprio per prevenire o impedire che la sabbia della spiaggia invada le aiuole, i marciapiedi, la pista ciclabile, il lungomare. E’ la soluzione semplice per salvaguardare le nostre aiuole, certamente meno costosa e più congeniale dell’utilizzo di un escavatore”.

(Rimini) C’è il Centro di solidarietà di Rimini (per la seconda volta in tre anni) tra le associazioni premiate in occasione del Premio Biagi 2017. La consegna si è svolta il 16 marzo a Bologna e a rappresentare la capitale della riviera c’erano anche l’associazione Agevolando e la Fondazione italiana Dislessia. L’iniziativa, giunta all’undicesima edizione, è promossa dalla Fondazione Biagi e dal Resto del Carlino. Si tratta di un riconoscimento riservato alle onlus della regione Emilia Romagna “che si siano distinte, nell’ultimo anno, nell’assistenza e nella formazione delle categorie svantaggiate e dedicato alla memoria del giuslavorista bolognese assassinato 15 anni fa”.
Nell’edizione 2017 sono state premiate 35 associazioni per un totale di 51mila euro donati. Dalla prima edizione a oggi, le donazioni hanno superato i 500.000 euro. E sono state tante le autorità che hanno voluto essere presenti di persona alla cerimonia di consegna.
“Questo premio non è importante solo per rinverdire il ricordo di uno studioso insigne – ha dichiarato l'economista Stefano Zamagni, tra gli ospiti intervenuti – ma possiede un profondo valore simbolico, perché contribuisce a diffondere la conoscenza di atti virtuosi”. Da Aristotele a Giacomo Leopardi, del resto, molte sono le grandi menti citate dal professore a suffragio della tesi dell’importanza del ricordo della virtù, il cui esempio può essere “più contagioso del vizio, se debitamente raccontato”.