Fai, apertura straordinaria per palazzo Agolanti
(Rimini) Ci saranno anche 120 Apprendisti Ciceroni riminesi fra i 35.000 che nel weekend in tutta Italia condurranno cittadini e turisti alla scoperta dei tesori artistici italiani nell’ambito delle Giornate Fai di Primavera, quest’anno giunte alla venticinquesima edizione.
Le Giornate Fai di Primavera sono state presentate oggi a Palazzo Agolanti-Pedrocca costituiscono una preziosa opportunità per scoprire luoghi di pregio storico – artistico, alcuni dei quali abitualmente non fruibili dal pubblico: a Rimini, sabato 25 e domenica 26 marzo, il tema delle Giornate Fai sarà: Piazza Luigi Ferrari, Palazzi e scoperte archeologiche.
“È un weekend che non somiglia a nessun altro. Lo si evince dal fatto che i cittadini escono di casa popolando i luoghi intrisi di storia e cultura che l’Italia offre, scoprendone aspetti insoliti e sconosciuti grazie alla possibilità di conoscere siti che non sempre è possibile visitare e storie ancora inedite ma meritevoli di essere raccontate”, commenta Andrea Serrau, capo delegazione del Fai di Rimini.
Quest’anno tre luoghi saranno eccezionalmente aperti al pubblico: l’antico Palazzo Agolanti–Pedrocca; il piano nobile del Palazzo neo-rinascimentale della Sede di Banca Carim, inaugurato nel 1912, costruito su imitazione del fiorentino Palazzo Strozzi da Paolito Somazzi, svizzero di origine uruguaiana, che fu il progettista anche del Grand Hotel, qualche anno prima; il ben più noto sito archeologico della “Domus del chirurgo”.
Di particolare interesse l’apertura di Palazzo Agolanti–Pedrocca, in piazza Ferrari: in pochi sanno che al suo interno è racchiuso un tratto delle antiche mura della Rimini romana.
Il Palazzo fu costruito in più fasi per aggregazione di edifici preesistenti che inglobarono parte delle mura urbane, utilizzandole come elemento strutturale; dal 1769 è documentata la presenza del Palazzo come proprietà della nobile famiglia Agolanti. L'edificio passò poi, per eredità, alla famiglia Pedrocca e dopo altri successivi passaggi di proprietà, fu adibito ad ufficio delle Poste e Telegrafo. Nel 1923 fu acquistato dalla Banca d'Italia e fino al 1962 fu destinato a uffici e abitazione del direttore. Durante la visita guidata sarà possibile ammirare le mura romane rimesse in luce ed alte circa 8 metri e alcuni reperti rinvenuti durante i recenti scavi.
“Palazzo Agolanti è uno degli interventi più significativi operati dalla Carim per restituire alla Città un prezioso elemento del suo patrimonio storico-artistico – il commento del Prof. Avv. Sido Bonfatti, Presidente di Banca CARIM - Aprire Palazzo Agolanti alla cittadinanza e renderlo fruibile nelle Giornate di Primavera è un modo per condividerne la bellezza e riscoprirne le ricchezze nascoste. Un sentito ringraziamento al FAI nazionale e alla sua Delegazione riminese per aver segnalato e inserito Palazzo Agolanti, insieme alla Sede centrale della Banca, nel prestigioso novero dei tesori italiani da tutelare e valorizzare. La più viva riconoscenza vada anche ai tanti studenti riminesi, alle loro famiglie e a tutto il personale docente che, con impegno e dedizione, hanno reso possibile un evento così culturalmente rilevante per la Città e dalla vasta eco mediatica”. In rappresentanza di Banca Carim è intervenuto il Vicepresidente Matteo Guaitoli.
La domus del Chirurgo di Piazza Ferrari è una piccola Pompei riemersa dal buio dei secoli nel cuore storico di Rimini, nota per il ricchissimo strumentario del medico-chirurgo rinvenuto alla fine degli anni '80, in occasione di lavori di arredo urbano della centrale piazza Ferrari. Lavori che consentirono la scoperta e la successiva valorizzazione di un sito archeologico di straordinaria importanza, con testimonianze dall'età romana al Medioevo. Nell'area, a ridosso delle mura di Ariminum, non lontano dall'antico porto, sorgeva la "domus del chirurgo", cosiddetta dalla professione dell'ultimo proprietario, un medico di cultura greca. Distrutta per un incendio intorno alla metà del III secolo, la domus ha rivelato, fra le macerie del crollo, strutture, mosaici, intonaci, arredi e suppellettili che offrono una "fotografia" eccezionale della vita nella Rimini antica.
Proprio in questo ambiente è stato scoperto un eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico, il più ricco al mondo giunto dall'antichità. Ad aprirsi agli occhi del visitatore oggi è un'area archeologica di 700 mq. capace d'inserirsi nello spazio urbano del giardino della piazza Ferrari con una struttura al cui interno, con un sistema di passerelle trasparenti sospese sulle strutture antiche, è possibile un'agile lettura del sito. Il caso ha voluto che la Domus si trovi proprio accanto al Museo, di cui fa parte integrante completandone il percorso.
“Credo fermamente – dice il Prof. Massimo Pulini, Assessore alle Arti del Comune di Rimini - che il futuro dei musei e del patrimonio storico, artistico e culturale sia nel Racconto. La capacità di far fiorire narrazioni e storie dalla nostra memoria permetterà alle opere e ai musei di non mummificarsi. È importante che questi racconti vengano non solo dagli studiosi, dagli specialisti di un settore, ma anche da apporti trasversali. Conoscitori di altre discipline possono offrire spunti e inaspettate aperture di sguardo. Così anche queste giornate del FAI, attraverso gruppi di voci nuove, verrà amplificato questo tema del racconto”.
Tari e variazioni, bilancio in commissione
(Rimini) La commissione bilancio del Comune di Rimini ha approvato le tariffe della Tari per il 2017, in linea con lo scorso anno grazie anche al contrasto all’evasione del tributo, e una variazione di bilancio per i 2,6 milioni riconosciuti dallo Stato al Comune come minori introiti da Imu.
La determinazione delle tariffe arriva a seguito dell’approvazione del Piano Economico Finanziario (Pef) per il servizio di gestione dei rifiuti approvato da Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti), che lo scorso 17 marzo ha accolto la proposta di Pef per un importo complessivo di 34.280.321 euro. All’importo del Pef approvato da Atersir- Consiglio regionale sono da aggiungere altre voci (l’Iva il fondo rischi su crediti; le agevolazioni riconosciute ai contribuenti per raccolta differenziata presso i centri ambiente; i costi amministrativi di gestione e riscossione della tassa, i rimborsi da riconoscere ai contribuenti), per un importo totale a carico della tariffa di 39.686.820,17. La politica di revisione del servizio da parte del gestore ha permesso negli ultimi anni di ridurre il costo e di utilizzare il risparmio ottenuto per investimenti su progetti volti a potenziare il corretto conferimento dei rifiuti e favorire le ‘best practice’. Questo approccio ha permesso negli ultimi due anni di mantenere inalterata la tariffa (se non per una minima variazione quest’anno pari allo 0,65%).
“Per il 2017 – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – quindi non sono previsti rincari. L’efficientamento del servizio da parte del gestore e la politica di contrasto all’elusione ed evasione del tributo che abbiamo messo in atto e che stiamo tuttora portando avanti, ci ha quindi consentito di non pesare sul piano tariffario. Inoltre siamo riusciuti a contenere i rialzi grazie anche ai risparmi derivanti dalla gestione dell’attività amministrativa della Tari, tornata in capo al Comune dal 2014 e all’adesione ad iniziative incentivanti a favore della raccolta differenziata previste dalla Regione”.
Il reperimento di ulteriori risorse finanziarie rispetto al 2016 ha permesso non solo un abbattimento del prelievo fiscale, ma allo stesso tempo di promuovere la realizzazione di nuovi progetti a favore della cittadinanza: il gestore - Hera Spa – attiverà nuovi servizi per un costo complessivo di oltre 700.000 euro.
Anche per la Tari 2017 si mantiene la stessa impostazione già approvata per il 2016, che sostanzialmente ha garantito l’eliminazione di sperequazioni tra le diverse categorie, sono state mantenute in gran parte le esenzioni, le agevolazioni e le detrazioni già precedentemente introdotte.
La V Commissione ha espresso parere favorevole anche alle variazioni al bilancio di previsione 2017/2019. L’aggiornamento della quota di Fondo di Solidarietà Comunale è la maggiore entrata più rilevante della variazione: una entrata di 2,627 milioni dovuta al riconoscimento di quote anche in parte arretrate dei minori introiti da Imu beni merce che, in un primo momento (dal 2013 al 2015), non sono stati riconosciuti all’Ente.
“In questo caso va fatto un plauso particolare all’ufficio tributi – aggiunge l’assessore Brasini - che con grande competenza e impegno ha lavorato affinché tornassero nella disponibilità del Comune risorse importantissime e che spettavano di diritto all’Amministrazione”.
Altre entrate aggiuntive a favore dal Comune di Rimini derivano alla sottoscrizione dell’accordo fra MiBact, Regione Emilia Romagna e Comune di Rimini in riferimento al finanziamento del progetto “Museo Fellini”, che ha portato finanziamenti a favore del Comune 9 milioni di euro. Le risorse saranno utilizzate per sostenere importanti investimenti quali l’assistenza ai portatori di handicap, la mobilità sostenibile e la manutenzione delle strade, la digitalizzazione dello sportello pubblico edilizia, il verde pubblico, la pubblica illuminazione, cultura, sport). Sul piano degli investimenti invece, il credito di 1,6 milioni che il Comune vanta nei confronti del concessionario della gestione del rete del gas, sarà utilizzato per finanziare tra le varie voci il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (534 mila euro), l’infrastruttura verde urbana Parco del Mare (474 mila euro), la manutenzione delle strade (230.000 euro) e il progetto di videosorveglianza (260.000).
Asili ai privati, Comune ‘condannato’ a incontrare la Uil
(Rimini) Il Comune dovrà incontrare tutti i sindacati e spiegare ad ognuno l’esito delle gare per l’esternalizzazione di alcuni servizi educativi (un nido e cinque scuole dell’infanzia). Lo ha deciso oggi il tribunale di Rimini in qualità di giudice del lavoro, a seguito del ricorso della Uil che ha reputato l’atteggiamento del comune di Rimini antisindacale. Attraverso il ricorso il Sindacato lamentava che nel procedere con l’esternalizzazione il Comune avrebbe violato il sistema delle relazioni sindacali e chiedeva quindi al Giudice di sospendere la procedura di affidamento mediante appalto dei servizi educativi e scolastici.
Per la precisione il giudice ha caldeggiato “una soluzione transattiva della vertenza”. Davanti al giudice, il Comune di Rimini “ha voluto ribadire dunque la piena legittimità della procedura di informazione alle Organizzazioni sindacali fornita in occasione dell’incontro tra le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, tenutosi in data 28 luglio 2016. In ogni caso, il Comune di Rimini, in adesione alla proposta conciliativa formulata dal Giudice e con l’esclusiva finalità di creare le condizioni per ripristinare un buon clima nei rapporti tra le Parti, ha dato la sua disponibilità ad incontrare tutte le Organizzazioni sindacali di Categoria al fine di illustrare alla delegazione sindacale gli esiti delle gare per l’affidamento dei servizi educativi e scolastici mediante appalto per gli anni 2017/2018 – 2018/2019 – 2019/2020 e rispondere a ogni eventuale domanda. In tal modo si è inteso dar seguito all’impegno preso al tavolo della Prefettura in data 2 dicembre 2016, il tavolo di monitoraggio congiunto tra l’Amministrazione comunale e le Organizzazioni sindacali sull’esecuzione dell’appalto sotto il profilo delle condizioni giuridiche ed economiche applicate dall’appaltatore al proprio personale dipendente”.
In piazza per ricordare i nomi delle vittime della mafia
(Rimini) In piazza contro le mafie. Si è celebrata questa mattina anche a Rimini, oltre che in altre quattromila cittadine in Itaia, Europa e America Latina, la ventiduesima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dal Libera – Associazioni Nomi e Numeri Contro Le mafie e da Avviso Pubblico.
“Luoghi di speranza, testimoni di bellezza” è il tema di quest’anno. Il corteo è partito da piazzale Fellini per arrivare in piazza Cavour, dove sono stati letti i nomi delle vittime.
Polizia postale, presidio a rischio. Gli agenti manifestano in piazza Cavour
(Rimini) Aumentano i reati nel web, ma la polizia ha intenzione di chiudere le sezioni provinciali della postale. Par questo gli agenti aderenti al Siulp in piazza Cavour domani dalle 9 alle 12 per sensibilizzare la popolazione sul tema.
Violazione della privacy, truffa, cyberbullismo, pedofilia e pedopornografia e reclutamento di terroristi on line, questi i reati a cui vanno a caccia i poliziotti scandagliando la rete. “Se si attuerà il piano che prevede il solo mantenimento dei compartimenti nelle sedi di Corte d’Appello più altre 30 sezioni provinciali, con relativa chiusura di tutti gli altri presidi sul territorio nazionale, si disperderanno le professionalità e la specializzazione dei membri della Polizia Postale e delle Comunicazioni”, spiegano gli agenti del Siulp.
“Negli ultimi mesi stiamo assistendo a trasferimenti di personale specializzato presso gli uffici delle locali questure con contestuale affidamento di mansioni ordinarie, per far fronte alle carenze di organico”. Questa politica riorganizzativa “impedisce da un lato di lavorare sulla prevenzione e dall’altro la vicinanza ai cittadini con la conseguente perdita di un rapporto di fiducia diretto”.
Questa scelta riorganizzativa, “motivata da ragioni economiche, trova difficile riscontro sul lato pratico in quanto Poste Italiane, da sempre, assicura sedi, mezzi e risorse alle sezioni provinciali di Polizia Postale”.
“Pur comprendendo l’esigenza di un riordino e di una riorganizzazione dei presidi, queste non possono essere attuate a discapito della sicurezza dei cittadini in un momento nel quale è necessaria la presenza di persone esperte a cui potersi affidare per contrastare il dilagante fenomeno dei crimini informatici”.
Giovani poeti premiati in ricordo di Tonino Guerra
(Santarcangelo) Proseguono le Giornate di marzo dedicate dal comune di Santarcangelo a Tonino Guerra, scomparso cinque anni fa. Oggi, in occasione della ricorrenza, alle 21 nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore Isis “Molari-Einaudi” si svolgerà la premiazione degli studenti che hanno partecipato al XX concorso di poesia “Gobbi Staccoli”. In programma la lettura delle poesie vincitrici, alternata a brani musicali interpretati dalle band della scuola: la serata dedicata a Guerra, a cinque anni esatti dalla sua scomparsa avvenuta il 21 marzo 2012, sarà aperta dalla commemorazione del poeta da parte del sindaco Alice Parma. Il programma completo delle iniziative che si svolgono in Valmarecchia e nel Montefeltro è disponibile anche su www.comune.santarcangelo.rn.it.
Report demografico: più famiglie, meno figli
(Rimini) Più famiglie (arrivate a quota 65.690, nel 2007 erano 59.435) ma meno numerose e con sempre meno figli, quasi 15 mila figli compresi tra i 18 e i 39 che vivono ancora in famiglia, un progressivo invecchiamento della popolazione, che conta 177 persone con più di 65 anni ogni 100 adolescenti da 0 a 14 anni.
Questi i dati più significativi messi in evidenza dal capitolo dedicato alle famiglie all'interno del report demografico 2016 del Comune di Rimini, completato proprio in questi giorni. A farla da padrona sono le famiglie unipersonali, arrivate a rappresentare il 36% del totale – nel 2007 si fermavano al 33% - mentre calano le famiglie composte da 3 e 4 componenti, scese dal 2007 di circa due punti percentuali, arrivando rispettivamente al 18% e al 13%. Un segnale questo delle progressive difficoltà ad avere uno o più figli per le giovani coppie.
Ma il dato forse più significativo delle dinamiche sociali che caratterizzano il nostro periodo sono i quasi 14.775 figli, compresi tra i 18 e i 39 anni, che vivono ancora nella famiglia di origine. Anche se più dei due terzi di questi sono compresi tra i 18 e i 29 anni, sono comunque 1.450 quelli che tra i 30 e i 40 anni non riescono ancora a sviluppare una autonomia rispetto la propria famiglia.
Continua il progressivo invecchiamento della popolazione, dinamica che si evidenzia non tanto guardando l’età media della popolazione (che cresce solo di qualche frazione di anno) quanto dall’indice di vecchiaia che compie un balzo di ben 3 anni passando da 174 nel 2015 a 177 nel 2016. Significa che attualmente risiedono 177 persone con più di 65 anni ogni 100 adolescenti da 0 a 14 anni.
Tra gli anziani le famiglie unipersonali, quelle potenzialmente più esposte e fragili, raggiungono quota 9.635 e sono formate per la maggior parte da donne sole, principalmente per effetto della longevità che le caratterizza.
Mercato coperto, l’amministrazione: Riqualificazione improrogabile
(Rimini) L’obiettivo di porre in essere una riqualificazione del mercato coperto “non più prorogabile” coincide con la scadenza del regime concessorio per gli operatori che vi lavorano, fissato per legge al 31 dicembre 2018. Lo spiega l’amministrazione comunale, oggi, dopo la notizia dell’affidamento del progtto di riqualificazione pubblicata dal Corriere Romagna. “Sono due partite formalmente separate ma che, nella sostanza, compongono il quadro di un obiettivo comune: dare nuova spinta al Mercato attraverso chi vi lavora”.
In questo quadro “è evidente l’interesse dell’Amministrazione Comunale a cogliere le proposte e sollecitazioni che possono arrivare da operatori economici ed in questa ottica sono da leggere i primi, informali contatti che l’Amministrazione ha avuto. Il codice dei contratti, in proposito, prevede che operatori economici possano presentare delle proposte relative alla realizzazione in concessione di lavori pubblici o di pubblico interesse e che queste proposte debbano essere corredate da un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione e un piano economico finanziario. Nel momento in cui una proposta relativa alla riqualificazione del mercato coperto dovesse essere presentata, l’Amministrazione ne valuterà i contenuti e la sostenibilità, anche con riferimento al delicatissimo tema del periodo transitorio e alla necessità che anche durante l’esecuzione dei lavori sia assicurato il mantenimento del servizio pubblico del mercato coperto. Una volta ritenuta la fattibilità della proposta, l’Amministrazione la sottoporrà a tutti gli atti di approvazione previsti e attiverà i prescritti percorsi di evidenza pubblica”.
“Resta fermo” l’obiettivo di avere, “nel giro di pochi anni”, un mercato coperto “rinnovato e di stampo e di ambizione europea nella modalità di utilizzo, capace per questo di diventare un pezzo importante di una città che ragiona di ospitalità e eccellenze merceologiche e enogastronomiche 12 mesi all’anno e per diverse ore al giorno”.
Nomadi, Sensoli: delibera non in linea con la Regione
(Rimini) Si torna a parlare di nomadi e della difficile questione della chiusura del campo di via Islanda, un parcheggio usato abusivamente allo scopo, di quelli che l’Europa chiede a tutte le sue nazioni di ‘superare’ perché non hanno favorito l’integrazione nelle comunità ospitanti dei nuclei familiari ospitati.
Secondo la consigliera regionale del Movimento 5Stelle, Raffaella Sensoli, la delibera approvata dalla giunta riminese in giugno (integrata e corretta in luglio) non sarebbe sempre in linea con la normativa regionale perché “il Comune di Rimini mette a disposizione soldi per l’acquisto delle casette di legno, che quindi sarebbero di proprietà comunale; mentre la legge regionale dice che i costi dovebbero essere sostenuti dalle famiglie, anche, per esempio, nel caso dell’autocostruzione (tra le soluzioni caldeggiate dalla Regione)”. Nel conto economico della delibera di giugno il quadro della spesa corrente prevede, infatti, 42mila euro per l’assegnazione di “alloggi di emergenza abitativa” e 36mila per l’erogazione di contributi economici per il “reperimento della soluzione abitativa” (la casetta di legno, per esempio).
Per Raffaella Sensoli l’atto del Comune di Rimini presenta quindi delle “zone d’ombra” che “vanno chiarite e che stiamo cercando di approfondire”, come per esempio la proprietà dei terreni da destinare alle microaree. “Di chi sarà? Non è specificato, si parla genericamente di aree pubbliche. La legge regionale invece specifica si debba trattare di aree comunali. Ho chiesto l’accesso agli atti, per sapere se ci sia un documento dell’amministrazione che identifica le proprietà di queste aree e se ci siano trattative per l’acquisto di quelle private individuate. Perché mi risulta che il comune non sia proprietario di terreni adeguati, ma la delibera non prevede spese per acquistarne”.
Quello dell’individuazione delle aree è il problema più scottante e che desta maggiori dubbi. “Il sospetto politico è che all’epoca, la scorsa primavera, non si sia riusciti in tempo a individuare i terreni giusti semplicemente perché si era in campagna elettorale e, quindi si siano volute evitare polemiche”, commenta Sensoli.
Questo però, secondo Raffaella Sensoli, ha comportato anche la perdita dei contributi regionali per le spese in conto capitale per l’acquisto dei terreni (arriveranno invece i 70mila euro richiesti per la spesa corrente), proprio perché “non si è presentato bene il progetto, che chiedeva di individuare precisamente le aree”.
Nazarat: parla don Luca, fratello della donna incinta uccisa dall’Isis a Dacca
(Rimini) In piazza Tre Martiri questa sera alle 21, dopo la recita del rosario per i cristiani perseguitati, si potrà ascoltare la testimonianza di don Luca Monti, registrata telefonicamente nei giorni scorsi dal comitato Nazarat. Don Luca Monti è il giovane parroco a Santa Lucia di Serino (Avellino), fratello di Simona Monti, la donna incinta 33enne massacrata dall'Isis in un ristorante a Dacca nel Bangladesh il primo luglio dell'anno scorso insieme ad una ventina di occidentali tra cui dieci italiani perché non conoscevano il corano. Don Luca è stato di recente nei luoghi dove ha trovato la morte la sorella con suo piccolo ancora in grembo, per inaugurare una piccola chiesetta dove si riunisce una minuscola comunità cristiana. Chiesetta costruita coi fondi raccolti nella sua parrocchia italiana come gesto di perdono e riconciliazione. Anche i genitori di Simona, pur distrutti dal dolore, il giorno dei funerali in Italia hanno espresso una grande fede dicendo: "Il Signore ha voluto nella nostra famiglia un sacerdote e una martire".