Lunedì, 20 Marzo 2017 08:37

20 marzo

Il comune riprende la Novarese | Quindici milioni per il mercato | Parcheggio interrato alla stazione

Sabato, 18 Marzo 2017 09:17

18 marzo

Gessica mostra la faccia | Basta voucher | Arcuri lascia?

(Rimini) Dal 1 aprile il pedaggio per i taxi sul piazzale dell’aeroporto Fellini aumenterà da 2 a 5 euro. E’ la decisione inderogabile che Airiminum ha già annunciato qualche giorno fa. Ovviamente, i tassisti hanno iniziato a protestare sin dalle prime avvisaglie della notizia.
"Se la richiesta di aumentare il pedaggio (carico e scarico) a 5 euro serve per andare in direzione dei clienti - dichiara Stefano Pulazza, presidente di CoTaRi - vista la provocazione, rilanciamo abassando il costo della corsa, a patto che però la differenza vada nelle tasche dei cittadini e non di AiRiminum". Dunque la controproposta dei tassisti è che la corsa per l'aeroporto invece degli attuali 20 euro possa scendere a 16/17 euro senza però dover pagare pedaggi a chi gestisce l'aeroporto.
Pulazza poi cita la situazione bolognese. "All'aeroporto Marconi la tariffa si attesta tra i 14 ai 18 euro ma a i tassisti pagano solo 50 centesimi e solo per il carico dei passeggeri". In ogni caso, nonostante dal primo aprile scatti l'aumento del pedaggio da 2 a 5 euro, i taxi non ritoccheranno la tariffa per il Fellini. Certo, dicono sorridendo, non ci sarà la fila per andarci.
Dai tassisti arrivano poi le precisazioni, dopo l'accusa di Federconsumatori di essere il servizio più caro in Emilia Romagna . "Se si fa un'analisi dei costi superficiale può sembrare così - puntualizza Pulazza - infatti lo scatto di partenza a 4,80 è alto ma è una scelta dovuta ad un territorio dispersivo come il nostro, con 15 km di lungomare ed un'entroterra che si apre a ventaglio. Molte volte per una corsa di due chilometri se ne devono percorre più del triplo. Questo giustifica lo scatto d'apertura più alto. Ma attenzione, abbiamo tariffe a base multipla dove al costo chilometrico vengono sommati vari supplementi che da noi sono più bassi Tra questi c'è la sosta oraria che entra in ballo quando la vettura è ferma e quando avanza a meno di 20 km/h. Abbiamo penalizzato la corsa breve ma a beneficio di quella lunga e medio lunga. In più per trasparenza e a tutela dei clienti abbiamo messo in atto da anni tutta una serie di convenzioni con alberghi e Palas con tariffe bloccate."
Pulazza poi risponde a Federconsumatori sul numero di licenze troppo esigue."70 licenze per il comune di Rimini e 141 provinciali sono in linea perché si deve fare la media tra i picchi estivi di pochi mesi e il resto dell'anno, abbiamo elaborato uno studio e Rimini risulta perfettamente in linea con la media nazionale".

(Riccione) Tirincanti e i suoi sono infrequentabili. Parola di Gian Luigi Piacenti, in un commento alle notizie sulla situazione riccionese. “Qualcuno fa il furbo”, dice invece Fabio Galli rispondendo alle parole di Sergio Pizzolante.
“Più di mezzo secolo fa il maestro mi insegnò che in politica molto ma molto raramente vince l'illogicità. La politica è un'arte che segue la logica. Per questo motivo c'è e deve esserci il primato della politica. Era logico che quando i cinque consiglieri eletti in maggioranza per grazia ricevuta da Renata Tosi si staccarono dai loro gruppi inventandosi nuovo soggetto politico, fossero consapevoli che la loro vicenda politica personale aveva una data di scadenza. Era logico che il mallevatore (l’ex vicesindaco Luciano Tirincanti, ndr) di quella operazione politicamente infantile, provasse a trarne comunque un vantaggio. Era logico che il falso scopo "giovane assessore Conti" ipotetico futuro candidato sindaco fosse bruciato sull'altare dell'emergenza compromissoria. Era logico che le adulazioni piddine e la sinistra "furberia" di Ubaldi spingesse il forestale a tagliare il ramo su cui era seduto. Era logico che in questo momento storico (lo scorso settembre le cose sarebbero andate diversamente) il più insulso dei segretari regionali di Forza Italia fosse obbligato a sfiduciare il proprio pupillo riccionese in nome dell'unità del centro destra”, spiega l’azzurro di lunga data.
Per Piacenti “non è logico l'infantile tentativo di scaricare le colpe su Mignani che se ha una colpa è quella dell'inesperienza. Oggi è logico che tutti i riccionesi, quelli che voteranno il candidato del centro sinistra, quelli che voteranno per il consulente finanziario candidato grillino e quelli che come leoni si batteranno per la riconferma di Renata Tosi considerino i sei ex consiglieri di maggioranza che sono andati a firmare dal notaio e il loro istigatore dei "politici" insulsi e inavvicinabili perché contaminanti. La logica suggerisce che, se si vuole essere credibili, quei sei signori (piccioni che giocano a scacchi) e il loro ispiratore, sono politicamente infrequentabili. Il tentativo di una lista para-civica alla stregua di quella del ex sindaco comunista Pierani e Righetti potrà, se farà quoziente, eleggere al massimo il candidato sindaco consigliere comunale di minoranza per l'ennesima volta. Logicamente tanto rumore per nulla”.
Per l’ex assessore (si torna indietro alla giunta Pironi) Fabio Galli, Pd, “qui qualcuno fa il furbo. Il Pd è stato chiaro: disposti a stare in coalizione con Immagina Riccione, con una lista che si sta formando a sinistra e con il Patto Civico/Oltre. No con chi ha avuto ruoli ed è stato parte attiva nell’amministrazione Tosi. Più chiari di così si muore”, ribadisce Galli dalle colonne di Chiamamicittà.
Per Galli “se a qualcuno questi paletti non vanno bene significa che quel qualcuno l’alleanza con chi ha partecipato attivamente all’esperienza Tosi ha intenzione di farla”. E chiude chiedendo l’uscita “dall’ambiguità”.

(Riccione) “Esterrefatto”, così si dice della presa di posizione di Massimo Palmizio (FI) Sergio Pizzolante, fautore della lista Patto civico Riccione Oltre in vista delle prossime elezioni amministrative a Riccione.
“Veti, esclusioni, pregiudizi! L’amministrazione riccionese è esplosa per manifesta incapacità di governo e Forza Italia caccia le sue persone per soccorrere la principale artefice del fallimento!”, dice Pizzolante.
“E il Pd fa addirittura una direzione per decidere le esclusioni! Non esprime idee e proposte, ma mette ai voti le esclusioni, non possiamo crederci. Le esclusioni!!”, aggiunge Pizzolante guardando dall’altro lato.
“Oggi una sana politica per Riccione non è quello di decidere le esclusioni ma di creare nuove inclusioni a cominciare e da coloro che sono stati delusi prima dal PD e poi dalla Tosi. No, non ci siamo! Per noi viene prima il progetto per la città, un programma e uomini di ingegno e buona volontà che ci mettano la faccia e scommettano con noi”.

Venerdì, 17 Marzo 2017 10:28

Taxi, Federconsumatori: Pochi e costosi

(Rimini) I taxi a Rimini non sono solo pochi, sono anche costosi rispetto al resto della Penisola. E’ il quadro che emerge dalla segnalazioni di alcuni cittadini verificate da Ferconsumatori. Si parte dal numero di licenze: a Rimini sono 71 (per far fronte 3,2 milioni di arrivi all’anno), a Bologna 700. Non va meglio per le tariffe: percorrere due chilometri a Rimini costa 7,40 euro (per la corsa notturna), a Bologna 5,30.

Venerdì, 17 Marzo 2017 10:17

Insalata sabotata, 24 cinesi indagati

(Rimini) Insetti, capelli, mozziconi, pezzi di metallo nell’insalata. A metterceli dentro 24 dipendenti cinesi di una ditta riminese del settore dell’imbustamento delle verdure per la vendita. Dopo le segnalazioni di alcuni clienti sono scattati i controlli dei carabinieri e ora questi operai sono indagati per il reato pluriaggravato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari.
Tre mesi fa, inoltre, scoperti i fatti, questi operai sono stati licenziati. Le comfezioni contraffatte erano molte e non poteva trattarsi né di una svista né di una caso fortuito.
I dipendenti hanno una divisa idonea per trattare gli alimenti: cappelli, guanti e mascherine. Le linee produttive sono dotate di selettori ottici, in grado di riconoscere l’eventuale presenza di oggetti metallici e corpi estrani all’interno delle confezioni.
Per questo i dirigenti della società hanno capito che insetti e altro finivano nell’insalata volutamente e si sono rivolti ai carabinieri che hanno montato una videosorveglianza. Le telecamere, effettivamente, hanno ripreso alcuni dipendenti mentre gettavano all’interno dei macchinari per il taglio e il lavaggio delle verdure i corpi estranei.

Venerdì, 17 Marzo 2017 09:03

17 marzo

Forza Italia scarica Tirincanti | Insalata sabotata | Riapre il Pic Nic

(Riccione) Domani alle 18,30 all’Hotel Nautico di Riccione, la lista civica ‘Noi riccionesi’ riunisce i suoi 120 delegati. Prevista la partecipazione anche di numerosi ospiti che hanno fatto richiesta di assistere ai lavori. Il tutto per dare vita all’ assemblea programmatica in vista delle prossime elezioni amministrative.
“Questa iniziativa – spiega il segretario Natale Arcuri – rappresenta per la nostra lista un’occasione importante sia per fare il punto sulle scelte politiche e programmatiche che ci porteranno, a fianco di Renata Tosi, alle prossime elezioni amministrative sia per confrontarci senza remore sull’azione di governo che si è così bruscamente interrotta. Ma sarà l’occasione soprattutto per elaborare idee e progetti nuovi da portare avanti tutti insieme. Il nostro obiettivo è quello di essere molto concreti. Vorremmo che dalla discussione e dal dibattito emergessero proposte e nuovi orientamenti. Sui principali aspetti che dovranno confermare e rilanciare la nostra capacità di governare bene, stando sempre e solo dalla parte della città. Dalla rigenerazione urbana alla riqualificazione delle aree abbandonate e periferie. Da una mobilità sostenibile, ai progetti per lo sviluppo e alle nuove sfide. Dalle politiche sociali ai nuovi servizi per i nuovi bisogni. Dal nuovo protagonismo culturale alla promozione del territorio. Dalle politiche per lo sport allo sviluppo dell’offerta turistica e delle politiche attrattive. Sono infatti convinto che una forza di governo come ‘Noi riccionesi’ sia utile ai cittadini se si mette nelle condizioni di esprimere e realizzare, con forte idealità e passione, una progettualità concreta, verificabile e innovativa per tutta la nostra città”.

(Riccione) “Forza Italia a Riccione, alle amministrative 2017, sosterrà ancora Renata Tosi”. Parola di Massimo Palmizio, responsabile regionale del partito. Parole che contraddicono quanto sostenuto dagli azzurri a livello locale, sia dall’ex vicesindaco Luciano Tirincanti, sia dal coordinatore provinciale Giulio Mignani, almeno fino a qualche giorno fa.
“Le motivazioni sono molteplici ma occorre recapitolare alcuni punti salienti”, spiega Palmizio. “Mai avremmo voluto che cadesse la giunta, il grave errore del coordinatore provinciale, e presidente del consiglio, è di non avermi mai avvisato di problemi gravi all'interno della giunta”.
Palmizio racconta di essere stato a Riccione sabato 18 febbraio “a una riunione dei consiglieri e dei coordinatori per chiedere di non far cadere la giunta e mi sono state date rassicurazioni ma qualcuno già sapeva che stava mentendo. Ritengo che far cadere la giunta con la firma da un notaio sia uno degli atti più vergognosi della politica perché toglie la possibilità al dialogo e al confronto che sono l'unica e vera essenza della politica stessa”.
Fin da subito “ho chiesto le motivazioni ma sono emerse solo incompatibilità personali e non politiche; ho chiesto se ci fosse, e quale fosse, il progetto alternativo, ho detto e ripetuto mai a sinistra e sempre con gli alleati”.
Proposte concrete “non ne sono arrivate anzi le boutades dell'ex vice sindaco Tirincanti portavano a sinistra e lontano dagli alleati, sintomo di una forte miopia politica e di un astio personale nel confronti dell'ex sindaco Tosi”.
A Palmizio “preme anche chiarire che dal 18 febbraio, momento in cui mi si è palesata la drammaticità della situazione, sono sempre stato in contatto telefonico con Renata Tosi, con toni e modi da persone civili e moderate quali siamo, prima per tentare una mediazione che vedeva ben disposta Renata Tosi, poi per capire se le porte a Forza Italia erano aperte”.
La “reale collocazione” di Renata Tosi “è in un centro destra moderato, alternativo alla sinistra e che quindi vede protagonista Forza Italia come partito nazionale che può e deve portare le istanze riccionesi in Parlamento”.
A Palmizio “spiace che l'ex vice sindaco e i suoi compagni di viaggio non mi abbiamo mai coinvolto su questioni importanti per il territorio. Sono state occasioni perse a cui tenteremo di porre rimedio partendo dalla Bolkestein agli albergatori, passando per la sicurezza e il mondo del lavoro”.
Da domani si lavora alla lista elettorale. “Giustamente Tosi e gli alleati ci hanno chiesto di vedere i componenti della lista che da domani andremo a comporre ed anch'io dovrò fare serie riflessioni e confrontarmi ancora con iscritti e simpatizzanti. Forza Italia sarà rinnovata, le parole d'ordine saranno confronto ed aggregazione e questo sarà un compito che svolgeremo direttamente dal coordinamento regionale con l'aiuto di chi vorrà condividere questo percorso”.