(Rimini) È in arrivo oggi nel riminese una delle famiglie sbarcate questa mattina a Fiumicino grazie ai corridoi umanitari promossi dall’associazione Papa Giovanni. La famiglia sarà ospitata a Coriano grazie ad una rete di famiglie, un cnetinaio circa, che si sono autotassate per 15 euro al mese.
“Il padre richiedente asilo - spiegano dalla Papa Giovanni - è stato arrestato in Siria per un anno e sottoposto a torture e sevizie, gli sono state uccise la moglie e la sorella. Ha pagato una cauzione di 3mila euro per uscire dal carcere del regime; ora arriva in Italia con i suoi tre figli e la donna con cui sogna di rifarsi una vita”.
I bimbi hanno 3, 7 e 11 anni. “Hanno vissuto per tre anni in un campo profughi del Libano in condizioni ai limiti della dignità umana, sostenuti dai volontari di Operazione Colomba, corpo di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII”.
La loro accoglienza a Coriano sarà possibile “grazie all'impegno di Max e Gilda, una coppia del territorio che ha già due figlie: loro si sono attivati per coinvolgere i cittadini e trovare la casa dove andranno a vivere. La famiglia arriverà oggi a San Savino dove sosterà in attesa che la loro nuova abitazione corianese sia pronta”.

(Rimini) Si chiude con una lieve crescita del +0,3% l’export dei distretti dell’Emilia Romagna nel terzo trimestre del 2016, secondo un ritmo comunque migliore rispetto ai distretti italiani (-1,2%), anche se più lento del manifatturiero regionale (+1,2%). Se si considerano i primi nove mesi del 2016 si riscontra un dato decisamente positivo (+2,4%), considerando il momento di rallentamento degli scambi mondiali. I dati emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
“A condizionare la decelerazione dell’export regionale - commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo – è stata la debolezza della domanda da parte dei mercati emergenti (-4,1%), hanno pesato soprattutto i problemi incontrati in Cina e Turchia. Appaiono totalmente assorbite le difficoltà incontrate sul mercato russo e si rileva un buon andamento in Cile e in India. Prosegue, al contrario, il trend positivo sui mercati maturi +2,7%, trainati dalle buone performance osservate sui mercati francese (+5,7%), e tedesco (+4,3%)”.
Dall’analisi per singolo distretto emerge un quadro a luci e ombre: chiudono il trimestre positivamente 10 distretti su 19. E’ proseguito il trend positivo sia delle piastrelle di Sassuolo (+6,9%), che ha beneficiato del vivace andamento sui mercati statunitense e tedesco, sia della maglieria e abbigliamento di Carpi (+11,1%), trainata dalle vendite nei grandi paesi europei. Nel settore della meccanica, ai risultati molto positivi delle macchine utensili di Piacenza (+20,4%) e sostanzialmente stabili delle macchine per il legno di Rimini (+0,3%), si contrappongono il rallentamento dell’export dei ciclomotori di Bologna (-3,1%), delle macchine per l’imballaggio di Bologna (-4,4%) e i dati negativi dei distretti delle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (-10,3%), della food machinery di Parma (-20,3%) e delle macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia (-13,3% secondo i dati ACIMAC).
Quasi totalmente positivo, invece, il settore alimentare: performance brillanti soprattutto per i salumi di Parma (+12,6%) e del modenese (+10,6%), molto bene i due distretti del lattiero caseario di Reggio Emilia (+9,2%) e parmense (+3,8%) e anche l’ortofrutta romagnola (+2,3%). In calo invece l’alimentare di Parma (-7,5%) e i salumi di Reggio Emilia (-45,7%).
Nel sistema moda, dove emergono i segnali positivi già evidenziati della maglieria e abbigliamento di Carpi, chiudono il terzo trimestre del 2016 negativamente l’abbigliamento di Rimini (-5,5%) e le calzature di San Mauro Pascoli (-7,9%). Dopo timidi segnali di ripresa osservati nel 2015, emerge un trend negativo per l’export dei mobili imbottiti di Forlì (-10%).
Chiudono in lieve calo le esportazioni dei poli tecnologici regionali ma con risultati migliori rispetto alla dinamica nazionale (-0,2% versus -3,1%); considerando i primi nove mesi del 2016 il dato resta però decisamente positivo (+3,8%). Ancora trainante il polo ICT di Bologna e Modena (+5,3%), evidenziando un trend di sviluppo sostenuto su alcuni mercati come: Stati Uniti, Germania e Cina. Sostanzialmente stabile il polo Biomedicale di Bologna (+0,7%) con ottime performance in particolare sui mercati tedesco, arabo e svizzero, riuscendo a compensare il ridimensionamento dell’export in Iraq e Giappone. Chiude invece in negativo il polo Biomedicale di Mirandola (-9,2%), penalizzato da alcuni mercati come Francia, Svizzera e Repubblica Ceca.
Lo scenario sul mercato del lavoro, analizzato attraverso i dati di Cassa Integrazione Guadagni, resta complesso. Nei primi 11 mesi del 2016 il ricorso alle ore di CIG delle imprese dei distretti regionali ha evidenziato un aumento del 27,7%, portando il monte ore a 12,9 milioni, su livelli che rimangono storicamente elevati. Tale trend è il risultato di un aumento generalizzato della richiesta di ore di CIG e in particolare di quella ordinaria e straordinaria: quest’ultima sottende fenomeni di crisi strutturali.

Sabato, 28 Gennaio 2017 12:10

IEG guarda avanti

“L’operazione Rimini-Vicenza non ha una fine”. Lo ha dichiarato il presidento di IEG Lorenzo Cagnoni al Giornale di Vicenza solo pochi giorni fa durante una sua visita a VicenzaOro. Al giornalista Cagnoni riporta i suoi ringraziamenti ai soci pubblici che, approvando la fusione tra Rimini e Vicenza, “hanno agito da imprenditori”. Un atteggiamento che giustifica la prospettiva di ulteriori sviluppi societari.

Così si comprende anche la nuova apertura di Cagnoni su Verona, rispetto alle già sentite Bologna o Parma. Tornando infatti all’operazione con Vicenza, Cagnoni va avanti e si augura che possa “generare altre alleanze, con realtà che condividano il processo di integrazione che abbiamo avviato”. Alleanze, che secondo Cagnoni, dovrebbero arrivare preferibilmente “dopo la quotazione”. “Ma se arrivasse qualche opportunità prima non ci tireremmo indietro. L’estensione dell’alleanza - dice Cagnoni al giornalista - può riguardare tre opzioni: Bologna e Parma in Emilia, Verona in Veneto”. Spiega Cagnoni che “Bologna ha qualche problema, ma ha anche grandi possibilità di sviluppo mentre Parma è molto più piccola ma ha una redditività buona. E poi c’è Verona, una fiera naturale, di grande tradizione. Se scattasse qualcosa, noi siamo pronti”.

Venerdì, 27 Gennaio 2017 17:28

Immobili abbandonati, stretta sui proprietari

(Rimini) Incontro in Prefettura questa mattina per il sindaco di Riccione Renata Tosi e l'assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Roberto Cesarini. Con il prefetto Peg Strano Materia, il questore Maurizio Improta, il comandante provinciale dei Carabinieri Mario Conio e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Garaglio si è fatto il punto sulle ex colonie e gli immobili in stato di abbandono presenti sul territorio comunale. Allo scopo, oltre ai rappresentanti delle forze dell'ordine al tavolo c'erano i proprietari o curatori di alcune strutture quali le ex colonie Perla Verde, Pio IX, I Ferriovieri,Le Conchiglie, Casa del Bimbo, l'ex hotel Savioli e l'ex Bombo.
Il sindaco, spiegano dal comune di Riccione, “ha messo in evidenza i ripetuti e costanti controlli che puntualmente vengono eseguiti dalle forze dell'ordine, in particolare durante la stagione estiva, per liberare le strutture da occupanti abusivi. Situazioni di degrado stabili negli anni e oramai incancrenite, per le quali ha sottolineato il sindaco occorre individuare con determinazione una soluzione in collaborazione con i privati proprietari delle strutture e con le istituzioni”.
In zona Marano, vale la pena di ricordare, tra le colonie in disuso si contano la Primavera, Ferrovieri, Pio IX, Casa del Bimbo ed ex Hotel Conchiglie; in viale Torino zona sud le colonie Mater Dei, l'edificio ex Enel e la Perla Verde. E bisogna ricordare anche “altri immobili di proprietà privata in stato di abbandono da anni e che necessitano di frequenti operazioni di bonifica, la maggior parte delle volte frutto di sollecitazioni e atti di diffida del Comune rivolti ai privati o alle società intestatarie, per spingerli ad eseguire operazioni di pulizia e manutenzione periodica a prevenzione di carenze igienico-sanitarie”.
Alla luce di queste considerazioni il sindaco ha avanzato la proposta di “congelare la superficie e conferire una premialità dietro immediata demolizione dei fabbricati”.
L'invito “forte” rivolto ai privati, “condiviso dal prefetto e dai rappresentanti delle forze dell'ordine è stato di attivarsi in maniera importante sui tre fattori: vigilanza, pulizia e illuminazione degli stabili. Dove persistono le condizioni è stato inoltre chiesto di operare anche sul versante del recupero esecutivo dei crediti del Comune fino ad arrivare ad istanza di fallimento”.
Situazioni di degrado “che non possono più essere tollerate. Il prefetto ha concordato di fissare appuntamenti, a cadenza mensile, con gli stessi privati e le forze dell'ordine in maniera da coordinare un'attenzione e un report fisso sulle condizioni degli immobili invitando il sindaco a coinvolgere tutti gli altri proprietari di immobili in stato di abbandono”.

(Rimini) Dalle 8 alle 20 di domani e dalle 8 alle 19 di domenica il tratto di via delle Fiera a Rimini, proprio quello che passa davanti al palacongressi tra via Monte Titano e via del Centino, sarà off limit per il traffico veicolare (meglio usare percorsi alternativi). La limitazione, disposta dalla polizia municipale di Rimini, deriva dal fatto che proprio nei prossimi due giorni al palas si svolgerà la convention promossa dal segretario del Pd Matteo Renzi, che ha chiamato attorno a sé un migliaio di amministratori circa. Previsti gli interventi di diversi ministri, da qui la necessità di particolari misure per la sicurezza.

Venerdì, 27 Gennaio 2017 14:19

Giorno della memoria, la cerimonia ufficiale

(Rimini) La commemorazione istituzionale in occasione del Giorno della memoria delle vittime della shoah si è svolta a Rimini questa mattina di fronte al monumento dedicato ai caduti nei lager nazisti nel parco di via Madrid. Presenti rappresentanti delle istituzioni e delle Forze Armate, delle Associazioni combattentistiche e d'Arma e di alcuni classi di quinta della scuola primaria “Flavia Casadei” di Viserba. “Celebrare questa giornata non è un fatto retorico, ma una necessità”, ha sottolineato il vicesindaco Gloria Lisi introdcendo gli interventi del presidente dell'Associazione Nazionale ex Internati Militari Umberto Tamburini e del sindaco di Artegna Aldo Daici. Daici ha ricordato che nella sua cittadina, piccolo comune in provincia di Udine prima del confine con l'Austria, si fermavano i treni che portavano in Germania i militari italiani che avevano rifiutato di collaborare con i nazisti
Il programma delle altre iniziative legate al Giorno della Memoria prevede un doppio appuntamento per domenica 29 gennaio: alle 17 la sala del Sala del Giudizio del Museo della Città ospiterà la conferenza dello storico Georges Bensoussan, responsabile editoriale Mémorial de la Shoah Parigi. Titolo dell’incontro Dal popolo di troppo allo Stato di troppo. La Shoah, una memoria vana? In serata, alle 21.30, al Teatro Novelli va in scena Il terrore nei sogni del Terzo Reich spettacolo prodotto da Korekané, ideato e diretto da Chiara Cicognani ed Elisabetta Gambi (ingresso gratuito).

(Rimini) Raccoglie il ostegno di patto civico l’iniziativa di un gruppo di cittadini riminesi che ha lanciato nei giorni scorsi una raccolta di firme per la realizzazione di un percorso ciclabile nella zona di San Salvatore, molto congestionata da traffico, con ricadute negative dal punto di vista ambientale e di vita che i cittadini attraverso l’iniziativa intendono segnalare. Il capogruppo di Patto civico, Mario Erbetta, ha già sottoscritto la petizione.
“Proprio in questi giorni siamo intervenuti sul tema della mobilità e del traffico - afferma Erbetta - e abbiamo più volte sottolineato l'importanza di valorizzare le modalità di spostamento con mezzi alternativi all'auto, dai quelli pubblici alla bicicletta; pertanto non possiamo che condividere questa necessità espressa dai cittadini e ci impegniamo sin da ora a valutare le modalità per la sua realizzazione in tempi brevi”.

(Rimini) Nel 2017 l'Emilia-Romagna introdurrà nell'ordinanza balneare puntualizzazioni significative nella definizione del servizio dei marinai di salvataggio, tra cui la necessità di avere almeno 3 postazioni fisse contigue per poter definire il servizio "collettivo". È quanto emerso dalla riunione svolta ieri con l'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, i dirigenti regionali e le categorie. A darne notizia è Legacoop.
“Nei decenni i sistemi collettivi, in particolare cooperativi, hanno dimostrato di essere uno strumento che fornisce al sistema balneare investimenti, sicurezza, distintività che non ha altri riscontri in Regione, e forse nel Paese, con forti esternalità positive pubbliche: lavoro di qualità con formazione e sicurezza; servizi ai comuni, turisti, escursionisti, e soggetti pubblici in generale”, spiega il responsabile balneazione di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi.
Per rafforzare questo sistema Legacoop Romagna propone che la Regione attivi un tavolo di confronto tra tecnici e rappresentanti di categoria per approfondire ulteriori proposte in tal senso.“Quella dei sistemi collettivi di salvamento è un'esperienza peculiare della nostra riviera che potrebbe diventare patrimonio collettivo di tutto il Paese se opportunamente divulgata”, conclude Patrizi.

(Rimini) “Un passo in avanti importante per l’approvazione di un testo organico sulle concessioni demaniali”. Questo il commento dell’assessore regionale al Turismo ll’approvazione stamani da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge su “Delega al Governo per la revisione e il riordino della normativa relativa alle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali ad uso turistico-ricreativo”.
Per Corsini la tappa di questa mattina “premia il lavoro fatto dalla Regione Emilia-Romagna che ha operato col Governo, le altre amministrazioni regionali e i parlamentari del territorio costiero romagnolo per arrivare a questo risultato. Un mio personale plauso va all’esecutivo e, in particolare, al ministro Enrico Costa”.
Secondo l’assessore, “il testo approvato tutela il lavoro e la professionalità delle imprese, riconosce il valore commerciale delle aziende e crea le condizioni per dare certezza al lavoro degli imprenditori balneari”. Ci si auspica ora che “il Governo possa approvare i relativi decreti attuativi entro il termine della legislatura”.

(Rimini) Sono stati 237 gli sfratti eseguiti nella provincia di Rimini, nel corso del 2016, con l’intervento della forza pubblica; si tratta del numero più basso dal 2010 ad oggi, un lasso di tempo che ha visto negli ultimi due anni una riduzione progressiva (248 nel 2015), contrapposto ad un trend passato mai sceso sotto i 264 e che vede i suoi picchi rispettivamente nel 2014 (319) e 2012 (301). Il disagio abitativo assume oggi una connotazione complessa e variegata che esige, per essere contrastato, la messa in campo di una serie di interventi differenziati per dare risposte intrecciate con quelle lavorative e sociali. Le risorse complessivamente investite dal Comune di Rimini sul disagio abitativo ammontano complessivamente a circa un milione di euro, e vanno dai contributi per il pagamento delle utenze a quelli per lo sfratto e lo svantaggio economico o le vulnerabilità, dall’emergenza abitativa all’albergo sociale, dagli investimenti infrastrutturali sugli alloggi ai progetti di inserimento più sperimentali come l’housing first.
Tra questi servizi una voce a parte merita, nel settore casa, quello relativo all’aiuto dato per la così detta morosità incolpevole, ossia quando, a causa di un motivo molto grave che va al di là della propria volontà, l’affittuario non riesce a pagare l'affitto. Un contributo governativo che a Rimini è stato utilizzato in poco più di due anni per circa 112 casi (con 86 famiglie sostenute), investendo complessivamente più di 440 mila euro, utilizzati per il rinvio di sfratti o l’estinzione degli stessi, dando così la possibilità alle persone di poter firmare un nuovo contratto con lo stesso proprietario o effettuare il deposito cauzionale per un nuovo alloggio.
Quello della casa è anche il problema principale di circa il 50% dei 1.200 cittadini presentatisi allo sportello sociale dei servizi comunali di via Ducale nel 2016. Tra gli interventi di welfare avviati in questa fascia di popolazione rientrano sia i contributi al pagamento delle utenze domiciliari (le bollette), il contributo per l’affitto e, generalmente, l’aiuto economico.
L’albergo sociale è invece una sperimentazione innovativa grazie alla quale, nel corso dei primi tre anni, si è potuto dare risposta a 55 persone (tra cui 16 minori, 31 donne e 24 uomini) e un totale di 33 nuclei famigliari di persone sottoposte a sfratto. Il progetto interviene, offrendo ospitalità temporanea, in un momento dove il disagio abitativo rischia di diventare una vera e propria emergenza, come quanto si arriva alla data di esecuzione dello sfratto, senza che il nucleo familiare si sia potuto attivare per reperire una nuova soluzione abitativa.
Grazie alla nuova normativa che recepisce l’obbligo della presentazione del nuovo Ise per chi richiede servizi pubblici è stato invece possibile ridurre la graduatoria di edilizia residenziale pubblica di più di 300 persone in tre anni (700 addirittura se si calcola il picco massimo di 1.900 domande). Questa riduzione è in parte frutto delle nuove disposizioni a contrasto dell’evasione fiscale e contro i furbetti delle case popolari; grazie all’obbligatorietà del nuovo Ise è infatti più agevole per il pubblico (e rischioso per il privato) incrociare dati che permettono l’emersione dell’eventuale presenza di patrimoni immobiliari e reddituali nascosti e non dichiarati. Disposizioni che insieme ai protocolli e al lavoro di scambio e collaborazione tra i nostri uffici, la prefettura e le forze dell’ordine, stanno dando risultati interessanti che ci spingono ad investire ulteriormente in questa comune direzione.