Campioni su due ruote, Bastianini al museo
(Rimini) Segno particolare: giovanissimo su due ruote. Gli appassionati di motociclismo potranno incontrare Enea Bastianini alle ore 12 di sabato 21 gennaio durante l’iniziativa "Rimini incontra Enea Bastianini", dove il giovanissimo pilota riminese, vice campione mondiale di Moto3 nell'anno appena trascorso, racconterà la sua storia e il suo rapporto con Rimini.
Un'occasione per conoscere da vicino il pilota riminese che si appresta ad affrontare da protagonista il campionato 2017.
Una targa, consegnata nelle mani del giovane pilota dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi per il lustro che Enea Bastianini con la sua attività sportiva sta dando alla Città, concluderà il momento.
L'incontro è aperto alla cittadinanza e avrà luogo sabato 2017, alle ore 12, nella Sala del Giudizio del Museo "L. Tonini", via Tonini 1.
Enea Bastianini è salito per la prima volta su una minimoto all'età di 3 anni e 3 mesi: da qui deriva il suo numero di gara, il 33.
Vice campione del Mondo nella classe Moto3 a conclusione di una stagione straordinaria in sella alla Honda del Team Gresini Racing, Enea Bastianini, dopo un emozionante saliscendi di emozioni, aveva già chiuso la stagione 2015 con il terzo posto nel campionato del mondo, collezionando 1 vittoria e 5 podi.
Tra i suoi successi dopo quelli numerosi in sella alle minimoto e in varie categorie propedeutiche. Nel 2012 si era aggiudicato il Trofeo Honda NSF250R classe 125cc, mentre nel 2013 stupiva all'esordio nella MotoGP Rookies Cup inserendosi subito tra i protagonisti con due vittorie a Jerez e ad Aragon e il quarto posto in classifica.
Il 2014 lo ha visto debuttare sul palcoscenico mondiale con i colori dello Junior Team GO&FUN Moto3, dove stupisce subito tutti salendo sul secondo gradino del podio al suo settimo Gran Premio, a Barcellona, e lottando per la vittoria anche nei Gran Premi della Repubblica Ceca (secondo) e di Gran Bretagna (terzo). A fine stagione è meritatamente "Rookie of the Year".
Il gusto dellà solidarietà è dolce al Sigep
(Rimini) Il gelato in aiuto dei più bisognosi. Anche quest'anno Sigep si concluderà con ‘Il gusto della solidarietà’, l'iniziativa organizzata dal Banco di solidarietà, con il supporto del salone riminese, e giunta alla quarta edizione.
Tutto il gelato che al termine della grande manifestazione organizzata da Ieg alla fiera di Rimini dal 21 al 25 gennaio resterà inutilizzato dagli espositori, verrà raccolto e destinato alla vendita presso il centro commerciale 'I Malatesta' di Rimini, dal 25 al 28 gennaio, dalle 9 alle 20. Vaschette di gelato da 1,5 chili saranno in vendita a offerta libera. L'incasso, come in passato, sarà utilizzato per comprare generi alimentari di prima necessità destinati a famiglie del territorio in difficoltà. Sono già a disposizione i coupon acquistabili direttamente in fiera per prenotare le vaschette (tel. 0541 744817).
L'obiettivo è superare il grande successo della passata edizione: a fine Sigep 2016 erano state vendute 1.700 vaschette di gelato, con un ricavato totale di quasi diecimila euro.
Tante le aziende che contribuiranno gratuitamente all'iniziativa: Centro Commerciale 'I Malatesta' (location), Gambarini&Muti (grafica), Fotolito Campidelli (stampati), Medec, Domogel, Erremme(termoscatole), Summertrade (movimentazione prodotto), Screams (arredi del punto vendita), Svat (trasporto), Best Union (personale), Radio Gamma (media partner). A queste realtà si aggiungono naturalmente i 100 volontari del Banco di Solidarietà, che garantiscono la migliore organizzazione. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel 0541.744817.
A Verucchio la divina Commediola di Giobbe Covatta
(Rimini) Mercoledì 18 gennaio (ore 21,15) la nuova Stagione del Teatro Pazzini di Verucchio alza il sipario con Giobbe Covatta e ‘La Divina Commediola’. Risate riflessive in compagnia del popolare comico napoletano, alle prese con una versione "apocrifa" della più nota Commedia, ritrovata in una discarica e firmata da Ciro Alighieri, cugino campano del grande Dante. Capolavoro dimenticato ambientato in un Inferno i cui gironi sono luogo di dannazione non per i peccatori ma per le loro vittime. Primi tra tutti i minori senza difese - da sempre cari al mattatore partenopeo, paladino dei diritti umani a fianco di AMREF, Save the children e Amnesty International - che vedono costantemente calpestati i loro diritti più elementari. Sorrisi che fanno pensare grazie agli spassosi commenti sui drammatici temi della Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Un divertente monito agli adulti per il futuro delle nuove generazioni.
Alle ore 19, presso O'osciad Pub, aperitivo di inaugurazione della Stagione Teatrale offerto dagli esercenti del borgo di Verucchio.
Maltempo, raffiche di vento a 90 chilometri all’ora sulla costa
(Rimini) E’ stato il forte vento che, proveniente da nord – est, si è abbattuto sull'intera costa romagnola nella notte con valori medi sempre di 70 km/h e raffiche fino a 90 km/h, a determinare sul lungomare riminese il formarsi di forti accumuli di sabbia che, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, le squadre Anthea provvederanno a rimuovere sia con l'utilizzo di scavatori che di spazzatrici.
La nuova allerta di queste ore dell'Agenzia regionale della protezione civile infatti prevede anche, fino alla mezzanotte di oggi martedì 17 gennaio, condizioni di forte ventilazione da nord-est sul mare Adriatico che determineranno condizioni di altezza dell'onda superiore ai valori di soglia sottocosta (3 metri) con possibilità di ingressioni marine.
Fortunatamente al momento le Centrali operative di Polizia municipale e d'Anthea non hanno registrato altri danni sul territorio ad eccezione della caduta di un cipresso all'interno del cimitero monumentale e di un albero a san Martino in Venti, in prossimità del ristorante Squadrani.
La Protezione civile raccomanda ai gestori di attività all'aperto di sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili d'essere danneggiati nonché di non accedere a moli e dighe foranee.
Trasporto pubblico, nasce l’Agenzia della mobilità romagnola
(Rimini) E’ nata l’Agenzia della mobilità della Romagna. Ieri sindaci di Rimini, Ravenna, Forlì e Cesana hanno sottoscritto l’atto conclusivo che realizza l’aggregazione.
L’atto di indirizzo triennale 2011-2013 in materia di programmazione e amministrazione del TPL, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa Regionale della Regione Emilia-Romagna n.32 del 20 dicembre 2010, confermava il processo di razionalizzazione del sistema del TPL, attraverso uno snellimento organizzativo delle Agenzie, per ridefinirne il riassetto territoriale, il ruolo e la ripartizione delle competenze rispetto alle società di gestione, evidenziando così la distinzione fra le funzioni di controllo e quelle di gestione del trasporto pubblico. L’atto confermava, altresì, le funzioni delle Agenzie locali quali soggetti regolatori pubblici di bacino nell’ambito del governo del TPL, nonché di attuatori delle politiche di mobilità individuate dagli Enti Locali e prevedeva percorsi di fusione tra Agenzie locali per la mobilità.
La Regione Emilia Romagna con delibera di Giunta n. 908 del 2/7/2012) ha individuato 5 ambiti ottimali per l’organizzazione del trasporto pubblico su gomma, tra i quali l’ambito “Romagna”.
L’art.23, comma 4, della L.R. n.9 del 25/07/2013 così come modificato dall’art.27, comma 1, della L.R. n.17 del 18/07/2014, ha previsto che Province e Comuni, al fine di semplificare la governance del sistema, dovessero attuare la fusione delle Agenzie Locali per la mobilità in coerenza con gli ambiti sovrabacinali già precedentemente definiti dalla Regione stessa.
Le nostre Amministrazioni, unitamente alle tre agenzie provinciali, hanno pertanto intrapreso un lavoro intenso e complesso a partire dal 2014, con le delibere assunte da 71 comuni, 3 province e 3 agenzie, in cui veniva affermata la volontà di aggregare le tre agenzie romagnole per poi procedere ad una gara unica per affidare il servizio.
Nasce quindi la Agenzia Mobilità Romagnola S.r.l. consortile che è dunque operativa, con un Amministratore Unico di qualificata professionalità, il dr. Pier Domenico Laghi, con proprio personale dedicato proveniente in continuità dalle preesistenti agenzie a seguito di accordo sottoscritto con le rappresentanze sindacali, con capacità di governance condivisa tra i Comuni soci, che sono quindi pronti per la prossima importantissima scelta: l’affidamento del servizio. La nuova Agenzia Romagnola si appresta a gestire una complessa fase di transizione in cui coesistono tre modalità di servizio attualmente in essere nelle tre province, per circa 24 milioni di km, servendo 1.100.000 abitanti e la mobilità pubblica al servizio del nostro turismo.
Da questo momento, dunque, l’impegno di tutti i comuni romagnoli, insieme alla nuova agenzia AMR, sarà volto alla predisposizione della gara per l’affidamento del trasporto pubblico nell’intero ambito, che terrà conto delle specificità dei servizi nei singoli bacini, nella prospettiva di armonizzarli ed integrarli.
Riteniamo che si evidenzi, ancora una volta, la capacità della Romagna di saper fare sistema, di sapersi proporre come un’unica area integrata, e di essere interlocutore serio ed affidabile per le politiche regionali, in grado di affrontare le inevitabili difficoltà che i processi di razionalizzazione comportano, ma di saperle superare avendo a cuore le soluzioni migliori per i cittadini. Ciò è avvenuto per la risorsa idrica, per la sanità ed ora si completa anche il sistema di governance per il trasporto pubblico, per cui, già nel 2011 era stata costituita una azienda unica per la gestione del servizio, Start Romagna spa. Infatti, nella chiarezza dei diversi ruoli, l’azienda Start ha oggi superato la prima sfida della integrazione, avendo reso omogenee le diverse modalità gestionali preesistenti, ottenendo efficientamenti ed ora mettendo in atto investimenti rilevanti per la qualità della mobilità.
Confidiamo pertanto che, nell’ambito dei processi che la Regione ha attualmente messo in atto, sia debitamente tenuta nel dovuto conto tale capacità politica ed amministrativa, anche in considerazione del fatto che non ovunque in Emilia-Romagna ciò sia avvenuto.
Per Gessica, 800 in piazza
(Rimini) Ottocento persone si sono strette in un abbraccio ideale a Gessica Notaro, la 28enne riminese sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato Jorge Edson Tavares nella serata di martedì. Questo pomeriggio in piazza Tre Martiri a Rimini si è svolta la manifestazione per far sentire alla ragazza la vicinanza della città e dire basta alla violenza sulle donne.
"Questa piazza - ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi - è la risposta all'acido gettato in faccia. Gessica si riprenderà. È una ragazza bella dentro e bella fuori. Chi le ha fatto questo è solo un vigliacco" (Ansa).
Lettera del deputato Pizzolante a un amico: “Sacchini e Lenin” (riceviamo e pubblichiamo)
(Rimini) Siccome sono amico (amico non così per dire...) di Bruno da trent'anni e siccome gli voglio bene questa volta devo rispondergli. Come faccio a leggere le code dei suoi articoli che amabilmente mi dedica, così, scrollando le spalle. Non è un gesto amichevole. Se mi vedesse ci rimarrebbe male. Quindi non lo faccio e gli rispondo.
Bruno in uno dei suoi pezzi interviene sulla privatizzazione dei servizi scolastici in difesa delle posizioni( definite dai più) iper stataliste del politico riminese da lui ricreato, il signor Camporesi.
Sacchini dice che non è statalismo , semplicemente lui pensa che quei servizi non debbano andare alle cooperative perché queste sono l'arrivo di Dio( ma quello dei comunisti... Lenin per capirci) in terra emiliana. Le cooperative come protesi del comunismo che vive e vegeta in Comune a Rimini( nonostante Pizzolante ect ect...). Ora Bruno mi dovrebbe spiegare, senza chiedere consulenze a Focchi che si è arrampicato sui grattaceli di Londra per metterci su i suoi muri a specchi, come mai essendo ancora vivo il corpo di Lenin nell'ufficio del sindaco in Comune, sarebbe meglio che i servizi scolastici rimanessero in casa del grande ideologo?
Poi Bruno si supera!
Siccome quei servizi, come si è visto, non sono andati alle cooperative ma al Ceis, egli dice..." a parte la soluzione finale favorevole al Ceis?"
Dai Bruno, come a parte,dai!
Se vanno al Ceis tutta la tua impalcatura argomentativa decade... o no? Direbbe Ferrini...parlo del famoso comunista romagnolo non di altri.
Ma Bruno non è uno qualunque. Uno che scrive una cosa e la spiega così, con argomenti comprensibili ai più. No, siccome lui pensa che i più siano tutti un po' ignoranti, salvo una decina di persone sparse per il mondo, comprese alcune delle quali( soprattutto appartenenti al suo mondo) si è poi ricreduto, allora deve spiegare, deve scavare nella storia.
Voi mi criticate ed attaccate uno ricreato da me perché non conoscete Togliatti,Lenin, Stalin e, soprattutto, Gramsci. Pensa un po' così Bruno.
Dai Bruno, hai preso una cantonata anche su questo.
Togliatti( un genio) non è vero che non voleva le cooperative nel partito per non fare un dispiacere ai commercianti.
Non le voleva perché le cooperative sino al 48( l'anno del Fronte Popolare e dell'errore storico di Nenni), non erano a guida comunista ma socialista. Anzi erano figlie della grande tradizione del socialismo umanitario e riformista dei Turati e dei Bissolati. Le società di mutuo soccorso.... sussidiarietà ed altro. Nobile cosa... che alcune esperienze di altri colori, che tu conosci bene, hanno poi copiato.
Togliatti le conquisto usando la teoria gramsciana dell'egemonia. E quindi diventarono le casseforti del comunismo italiano e lo strumento di penetrazione del capitalismo.
E Gramsci non era la versione italiana e tanto meno emiliana di Lenin e Stalin. E' stato molto di più.
È stato il tentativo di una via al comunismo senza la violenza ma con la forza dell'egemonia culturale. L'occupazione delle Case Matte del potere che Togliatti applico' in Patria.
Comunque, dai, ne parliamo...non annoiamo oltre chi avrà l'amabilità di leggere. Offrimi una cena, invita qualcuno di quei dieci rimasti e ci sfiniamo fra di noi.
Baci.
Gessica Notaro, il caso approda in Regione
(Rimini) “Cara Giulia, condivido talmente tanto la tua proposta di costituirci parte civile, che l'ho annunciata già giovedì scorso, poche ore dopo la drammatica aggressione subita da Gessica, quando mi sono recato a trovarla all'ospedale Bufalini di Cesena, per sincerarmi di persona delle sue condizioni e per portarle la vicinanza di tutta la comunità regionale”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, risponde alla consigliera Giulia Gibertoni (M5s), che ha presentato oggi una interrogazione alla Giunta in cui chiede appunto alla Regione di costituirsi parte civile nell’ambito del procedimento penale a carico del responsabile dell’aggressione a Gessica Notaro, la ragazza riminese sfregiata al volto con l’acido, fatto per il quale è stato arrestato l’ex compagno.
Obbligo di lavoro per i profughi
(Rimini) Mercoledì il ministro dell’Interno Marco Minniti illustrerà in Parlamento il nuovo pacchetto di misure sull’immigrazione. Tra i punti principali del provvedimento, stando a quanto si apprende dalla stampa nazionale, dovrebbe esserci l’introduzione dell’obbligo per i richiedenti asilo in Italia di svolgere lavori socialmente utili, nell’attesa di avere la possibilità di accedere allo status di rifugiato. “Credo si tratti di un elemento di novità importante a livello nazionale, che la nostra comunità ha peraltro già iniziato a mettere in pratica in via sperimentale da diversi mesi”, commenta il vicesindaco Gloria Lisi.
“Già a settembre 2015 infatti la Giunta ha provveduto a integrare il regolamento disciplinare dei Ci.vi.vo proprio inserendo la possibilità per i rifugiati o le persone a cui sia stata già riconosciuta una qualche forma di protezione umanitaria e inserite in progetti di accoglienza dal Ministero dell'Interno, di partecipare alle attività di volontariato. Un percorso che abbiamo avviato sperimentalmente con il coinvolgimento di alcuni richiedenti asilo nei gruppi Ci.vi.vo attivi sul territorio e che abbiamo ritenuto utile proprio allo scopo di una reale integrazione di queste persone nella nostra realtà, nel tentativo da una parte di scardinare quelle resistenze basate sulla paura e sulla diffidenza e dall’altra parte di dare un’opportunità ai migranti che arrivano nel nostro Paese, consentendo loro di sentirsi utili alla collettività e di dare il loro contributo. Finora sono stati più di venticinque i richiedenti asilo che hanno prestato attività all’interno dei gruppi di volontariato, impegnandosi in particolare nella cura del verde pubblico e dei giardini, nella piccola manutenzione delle scuole e dei cimiteri o ancora aiutando nella realizzazione di eventi e di attività culturali. E’ un modo di instaurare un rapporto di collaborazione naturale tra la comunità accogliente e chi è accolto, valorizzando le capacità e le diversità, perseguendo un obiettivo comune. Mi piace sottolineare in particolare il ruolo dei nostri anziani che si trovano ad insegnare ai giovani migranti mestieri e lavori, dandogli competenze che gli potranno servire in futuro e allo stesso tempo facendogli conoscere elementi della nostra cultura e della nostra identità; diventando cioè esempio reale di cosa significhi integrazione e impegno costruttivo per la comunità”.
E’ chiaro che “nel momento in cui questo ‘esperimento’ messo in atto da Rimini dovesse diventare disposizione legislativa, l’impatto positivo sarebbe molto più elevato e sistematico”.
In piazza per Gessica, migliorano le sue consizioni
(Rimini) Questa sera alle 18,30, presidio in piazza Tre Martiri per Gessica Notaro, mentre migliorano le consizioni della la giovane donna riminese aggredita con l’acido qualche sera fa dal suo ex fidanzato. L’iniziativa, promossa dall’associazione ‘Rompi il silenzio’, ha raccolto il sostegno da parte delle istituzioni locali, quello trasversale di vari politici e quello dell’associazionismo.
Per i sindacati Cgil, Cisl Uil, la parola d’ordine è ‘prevenire’. “Diciamo che oltre a tutto quanto di importante già viene fatto e oltre all'applicazione delle leggi, si potrebbe istituire nel territorio un coordinamento di tutti i soggetti che sono o possono essere parte attiva in un'opera che tenda alla prevenzione. Pensiamo anche che questo coordinamento, pur nel rispetto dei singoli ruoli, possa farsi promotore di un protocollo dove si definiscano alcune linee guida di comportamento dei soggetti che ne fanno parte. In certe situazioni, ad esempio, oltre a provvedimenti di carattere repressivo potrebbero rendersi necessari degli interventi di tipo psicologico o di altra natura che spetterà agli esperti individuare. Riteniamo che questo protocollo possa essere condiviso anche dagli organi di informazione che svolgono un ruolo di orientamento dell'opinione pubblica molto importante, perchè anche il rischio di emulazione è molto forte”, sono le parole affidate dai sindacati, che stasera saranno in piazza, a una nota stampa.
All’iniziativa aderisce anche l’Arcigay riminese. “Alla notizia dell'ennesima violenza nei confronti di una donna, Gessica Notaro aggredita con l'acido dalla mano di un uomo, è necessario combattere l'indifferenza e mostrare la solidarietà di tutte e tutti. Per questo sosteniamo e saremo presenti al presidio indetto da Rompi il Silenzio di Rimini, centro anviolenza sulle donne. Come Arcigay lottiamo da sempre contro la radice di questa violenza che ferisce e uccide: il maschilismo criminale. Anche oggi faremo la nostra parte perché ci si renda conto che questo è una tragedia per tutta la società e non solo per le vittime. È necessario e urgente che il Parlamento approvi norme specifiche di contrasto al maschilismo criminale, come già sono presenti in altri Paesi europei come la Spagna fin dal 2004”, sottolinea il presidente del club Turing, Marco Tonti.