Shopping natalizio, la Regione sblocca le vendite promozionali
(Rimini) La Regione Emilia Romagna ha concesso oggi la deroga richiesta dal Comune di Rimini al divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi. La richiesta dell’Amministrazione riguardava la possibilità di deroga - in virtù del ricco calendario di appuntamenti ed eventi delle festività natalizie e di fine anno previste in città - per questo week end (oggi, domani e domenica), per il prossimo fine settimana (22, 23 e 24 dicembre), per le giornate di mercoledì 28 dicembre (in occasione della “Rimini shopping night”), per il fine settimana che anticipa Capodanno (29 e 30 e 31 dicembre) e infine per le giornate del 4 e 5 gennaio. “Ringraziamo la Regione e l’assessore Andrea Corsini per la disponibilità e la flessibilità dimostrate a fronte di un provvedimento che era nato con una mission e uno spirito condivisibile, ma che poi applicato alla realtà ha mostrato limiti e paradossi – sottolinea l’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – Grazie a questa deroga, che ci consente di coprire una buona parte di eventi inseriti nel calendario de ‘Il Capodanno più lungo del mondo’, diamo la possibilità anche ai nostri commercianti di arricchire l’offerta complessiva, senza rischiare che potessero essere penalizzati da una legge che, se interpretata e applicata in maniera differente e soprattutto senza meccanismi di sanzione per chi non la rispetta, contribuisce ad accrescere il caos in un settore che in questo momento ha bisogno di sostegno e certezze”.
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Consiglio comunale, via libera a oasi Pesaresi
(Rimini) Sono state tutte discusse e approvate le delibere all'ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri sera, che riprenderà nelle prossime sedute la discussione sul Bilancio 2017 dell'ente con l'obiettivo di giungere alla sua approvazione entro la fine dell'anno.
In particolare il consiglio ha approvato a maggioranza (21 i voti favorevoli, 11 i contrari) la variante al "P.I.I. Via Flaminia - nuova realtà urbana" per la realizzazione di un nuovo deposito per l'ipermercato del centro commerciale "Le Befane.
Approvato anche (23 i voti favorevoli, 9 gli astenuti) il programma di qualificazione e sviluppo aziendale presentato dalla Soc. Pesaresi Giuseppe s.p.a. per la realizzazione di opere edilizie in Rimini. Si tratta di un progetto edilizio di sviluppo della sede aziendale che comprende interventi per il restauro conservativo di un edificio ex fornace e la realizzazione di un nuovo edificio ad uso direzionale e di un nuovo fabbricato ad uso produttivo. Oltre agli aspetti di qualificazione e sviluppo aziendale, l'attuazione dell'intervento ha una rilevanza anche sotto il profilo ambientale, grazie alla rinaturalizzazione delle aree un tempo interessate dall'attività estrattiva di ghiaia. Nell'area è prevista infatti la creazione di una vera e propria "oasi naturalistica", dedicata all'osservazione e allo studio a scopo didattico della fauna e della flora degli ambienti acquatici naturali.
Nel proseguimento della seduta il Consiglio ha poi discusso e approvato i criteri generali per la determinazione delle tariffe per l'esercizio 2017 relative al servizio di celebrazione dei matrimoni civili (21 i sì, 9 i no); la verifica delle aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie nell'anno 2017 (20 i sì, 6 i no, 3 le astensioni); la delibera per la alienazione di porzioni di beni comunali (25 i voti favorevoli, 4 le astensioni).
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Viserba, smantellato accampamento abusivo
(Rimini) E’ stato smantellato nella giornata di ieri un accampamento abusivo nei pressi di via Sacramora a Viserba.
Era da tempo che la zona era tenuta sotto osservazione dagli operatori della Polizia municipale del Distaccamento di Viserba che durante l’attività di controllo del territorio avevano notato diversi individui introdursi all'interno della folta vegetazione presente sul terreno incolto.
Dopo un primo sopralluogo preliminare che ha constatato realizzato la presenza tra la vegetazione di capanne e giacigli di fortuna, ieri mattina lo sgombero effettuato oltreché dagli agenti in collaborazione con gli operatori di Hera e d’Anthea.
All’arrivo degli agenti gli occupanti si sono dati a una precipitosa fuga prima dell'inizio delle operazioni, che sono proseguite fino al completo ripristino. Grazie infatti all'intervento di Anthea e Hera, che hanno messo a disposizione una macchina operatrice e un autocarro container, è stato raccolto ogni genere di rifiuti prodotti dall'insediamento abusivo, sparsi a cumuli sul terreno.
Quella portata a termine è solo l’ultima attività di controllo in ordine di tempo posta in essere nel quartiere. Un’attività che spazia dalla risoluzione delle segnalazioni legate alla viabilità, alla pubblica illuminazione, alla manutenzione del verde pubblico e decoro dei parchi, all'abbandono di rifiuti, al controllo dello sviluppo della vegetazione sui terreni privati, sino al controllo e contrasto della prostituzione su strada, al monitoraggio degli edifici abbandonati e dei bivacchi abusivi come quello che hanno portato alla realizzazione dell’operazione di ieri.
Niente presepe in comune
(Rimini) Niente presepe per palazzo Garampi. E’ la risposta dell’amministrazione comunale alla richiesta del consigliere di Forza Italia, Carlo Rufo Spina, ieri sera in consiglio comunale. “Seguendo l'esempio virtuso di Riccione e di altri Comuni d'Italia, ho fatto richiesta di allestire il rpesepe in residenza comunale”, spiega Rufo Spina. Ma l’amministrazione “ha espressamente affermato il proprio convinto no, benchè la richiesta trovi fondamento giuridico nel parere 556 emesso dal Consiglio di Stato il 13 febbraio 2006, in cui viene esplicitamente affermato che "lo stato italiano è laico, ma il principio di laicità non risulta compromesso dall'esposizione del crocifisso o di altri simboli religiosi cattolici, i quali devono essere considerati non solo come simboli di un'evoluzione storica e culturale, e quindi dell'identità del nostro popolo, ma quali simboli di un sistema di valori di libertà, eguaglianza, dignità umana e tolleranza religiosa e quindi anche della laicità dello Stato, che trovano espresso riconoscimento nella nostra Carta costituzionale”. D'altra parte, prosegue il parere, l'esposizione di tali simboli "non fa ravvisare elementi di concreta discriminazione in danno dei non appartenenti alla religione cattolica" essendo piuttosto idonei ad esprimere "l'elevato fondamento dei valori civili sopra richiamati, che sono poi i valori che delineano la laicità nell'attuale ordinamento dello Stato".
Questo dimostra “come la sinistra nostrana sia sempre pronta a strumentalizzare i valori cattolici solo in base alla mera convenienza politica, mentre è pronta a negarli in tutti gli altri casi, anche quando la Suprema Corte amministrativa li dichiara ‘espressione di valori pubblici e costituzionali’”, conclude Rufo Spina.
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Personale Tribunale, in arrivo cinque riforzi dalla Regione
(Rimini) Sono 52 i dipendenti della Regione che saranno assegnati temporaneamente agli Uffici giudiziari del distretto della Corte di Appello di Bologna e alla Procura generale della Repubblica, in tutti i capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna. Cinque arriveranno a Rimini.
La distribuzione nelle diverse province è stata decisa oggi in attuazione del protocollo d’intesa firmato a Roma lo scorso 10 novembre dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal presidente della Corte d'Appello di Bologna, Giuseppe Colonna, e dal procuratore generale della Repubblica di Bologna, Ignazio De Francisci.
L’intento è rendere più efficace l’amministrazione della giustizia e dare risposte in tempi più rapidi ai cittadini e alle imprese.
"La Giunta regionale, che ha fatto delle politiche a favore dello sviluppo economico e del lavoro il cuore del proprio programma di legislatura non poteva trascurare di considerare tra i fattori di crescita del territorio regionale anche la condizione e la funzionalità degli uffici giudiziari, giudicanti e requirenti, e di adottare pertanto un atteggiamento di ascolto delle esigenze costantemente rappresentate dai dirigenti di questi uffici", ha sottolineato questa mattina a Bologna l’assessore regionale al Bilancio e Personale, Emma Petitti, in occasione della presentazione dell'intesa nella sala delle colonne in Tribunale. "Con questo protocollo, per la prima volta nella lunga collaborazione fra la Regione e il sistema giudiziario, vengono definite le modalità amministrative che consentiranno ad un significativo contingente di dipendenti regionali di essere distaccati negli uffici giudiziari della regione, garantendo loro certezza dei diritti e l’opportunità di acquisire un’importantissima e preziosa esperienza lavorativa in un settore fondamentale della pubblica amministrazione; esperienza che sarà certificata e potrà essere utile nei futuri percorsi di carriera".
Negli uffici di Bologna si trasferiranno temporaneamente 29 dipendenti (12 in Procura, 4 in Corte d’appello, 6 in Tribunale, 3 al Tribunale dei minori, 2 a quello di sorveglianza, 1 nell’ufficio del Giudice di pace e 1 all’Unep). Otto lavoratori andranno a Modena (3 negli uffici della Procura e 5 in quelli della Corte d’appello), 5 a Rimini (2 in Procura e 3 in Corte d’appello), 3 a Parma (2 in Procura e 1 nella Corte d’appello), 2 sia a Reggio Emilia che a Ravenna (rispettivamente 1 in ogni Procura e 1 nelle Corti d’appello) e, infine, 1 rispettivamente negli uffici delle Corti d’appello di Piacenza, Ferrara e Forlì.
Sono state 105 le candidature ricevute dalla Regione a seguito di una richiesta di disponibilità aperta a tutti i dipendenti in possesso dei requisiti professionali, da quelli di carattere più operativo a quelli di categoria funzionariale.
Il personale regionale sarà in generale destinato a progetti, coordinati dalla Corte d'appello o dalla Procura generale, per ridurre i tempi dei procedimenti giudiziari e non svolgerà attività di assistenza ai magistrati o nelle udienze. Il protocollo ha una durata di 12 mesi rinnovabili.
Gli uffici giudiziari si occuperanno della formazione e dell'aggiornamento professionale dei dipendenti mentre tutte le altre spese resteranno a carico della Regione.
Karis, presepe vivente per i terremotati
(Riccione) Cinquecento bambini dai 2 ai 10 anni d'età, altrettanti genitori e decine di insegnanti ogni anno a Riccione danno vita a quello che è senza dubbio uno dei più numerosi e partecipati presepi viventi della provincia di Rimini. È il presepe vivente delle scuole della Fondazione Karis Foundation che da 18 anni coinvolge gli alunni iscritti allo spazio bambini, alle scuole dell'infanzia e alla scuola primaria di Riccione.
Come da tradizione, attraverso quadri interpretati dagli scolari e dai loro genitori, nel cuore della Perla Verde verranno narrate le fasi salienti della venuta al mondo di Gesù Bambino. Quest'anno, come sempre, ci saranno numerose novità a partire da nuove location e nuove ambientazioni. Sabato 17dicembre (domenica 18 a Rimini) dalle ore 16 si potranno ammirare a Villa Mussolini le botteghe artigiane, i pastorelli e dalle ore 17 assistere alla recita che introdurrà il primo quadro, quello dell'annunciazione, visitazione e del sogno di Giuseppe. Da lì prenderà il via il corteo capeggiato dal carretto trainato da un asinello con sopra Maria e Giuseppe. Gli spostamenti del gruppo di figuranti e degli spettatori saranno accompagnati da cori e canti natalizi. Il secondo quadro è previsto in piazzale Roma, dove campeggerà il palazzo del Re Erode e sarà rappresentato l'incontro coi Re Magi. Per raggiungere il terzo quadro ci si sposterà attraverso viale Ceccarini, viale Nievo e si imboccherà viale Dante. Proprio sul terrazzo di una delle boutique del centro un angelo annuncerà ai pastori in bivacco lungo il viale la nascita di Cristo. Il quarto e ultimo quadro, quello della Natività sarà in piazzale Ceccarini, di fronte al Palazzo del Turismo. I figuranti si stringeranno attorno alla capanna di Gesù bambino e daranno il via alla musica e ai canti.
Un ricordo andrà alle persone colpite dal terremoto e in serata verrà letta una lettera scritta dai frati benedettini di Norcia, seguita dalla messa in onda di un video da loro girato. Al termine della rappresentazione, previsto attorno alle ore 18,30, in piazzale Ceccarini saranno messi in vendita alcuni panettoni il cui ricavato sarà devoluto interamente a favore della confraternita benedettina di Norcia.
Sanità, esenzione ticket per i lavoratori colpiti dalla crisi
(Rimini) Esenzione dal ticket per visite, esami specialistici e per l’assistenza farmaceutica. La Giunta regionale ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 le misure a sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi (e di altre fasce deboli della popolazione) per l’accesso alle prestazioni sanitarie, e per le popolazioni interessate dal sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna nel 2012. Le misure anticrisi, in vigore dal primo agosto 2009, e cioè dall’inizio della difficile congiuntura economico-finanziaria, sono giunte al settimo anno consecutivo, e prorogate per l’ottavo.
“La Regione Emilia-Romagna intende così ribadire priorità e impegni per chi vive in condizioni di forte disagio economico - sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-, contrastando gli effetti della crisi sulla popolazione. Al tempo stesso si è deciso di prorogare il diritto all’esenzione dal ticket per situazioni di particolare difficoltà legate al terremoto”.
Nello specifico, le misure anticrisi (e dunque l’esenzione dal pagamento del ticket per visite, esami specialistici e per l’assistenza farmaceutica) riguardano i lavoratori che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, in mobilità o con contratto di solidarietà, e i familiari a loro carico.
Il provvedimento riguarda anche l’assistenza farmaceutica per i nuclei familiari emiliano-romagnoli in situazioni di estremo disagio sociale, individuati o in carico ai Servizi sociali dei Comuni.
A queste famiglie è garantita la distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C, ovvero i farmaci distribuiti dalle farmacie delle stesse Aziende sanitarie. L’impegno della Regione per il mancato introito da ticket fino al 31 dicembre 2017 è stimato in 1 milione e 600mila euro.