Matrioska, 10mila visitatori
(Rimini) Si è conclusa domenica sera la decima edizione di Matrioska Lab Store che, a ottant'anni dalla sua costruzione, e a venti dalla definitiva chiusura, ha riaperto per tre giorni le porte dell'ex macello comunale di Rimini in via Dario Campana. Oltre diecimila presenze e la visita del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a conferma dell’interesse crescente attondo all’iniziativa.
Cuore dell'evento sono state le vetrine dei quasi cento fra artigiani, designer e artisti che hanno interpretato e abitato lo spazio mostrando e dimostrando il loro prodotto e contaminandolo tra diversi linguaggi artistici: installazioni, performance, laboratori, conferenze, mostre, progetto multimediali hanno riempito le sale dell'ex macello valorizzato come architettura industriale e svuotato della sua funzione originaria.
Elezioni, Summer pride: domanda del Popolo della famiglia al sindaco Gnassi
(Rimini) “Come si concilia la sottoscrizione da parte del sindaco uscente, candidato per il suo secondo mandato, Andrea Gnassi, del Manifesto sottoposto dal Forum territoriale delle Associazioni familiari a tutti i candidati, contenente le “Proposte di politica familiare”, nel quale è stata ribadita l’importanza della famiglia tutelata dalla Costituzione, con l’appoggio ideologico, nonché economico, dato dal Comune al Summer Pride previsto per l’estate prossima a Rimini?”. E’ la domanda che si fa il Popolo della famiglia, che per le elezioni del 5 giugno propone Ada Di Campi come candidato sindaco.
“Non è questione di libertà di manifestazione, ma di coerenza tra le azioni ed i principi che si applicano. Se la nostra città vuole rilanciarsi per le sue politiche familiari, i temi che questa manifestazione propone, infatti, vanno nella direzione opposta”.
Rissa al Rio Grande, minacce al pubblico ministero
(Rimini) E’ arrivata la solidarietà dell’Associazione nazionale magistrati al pubblico ministero Paola Bonetti dopo gli insulti e le minacce ricevuti nelle scorse settimane. Paola Bonetti ha seguito per la procura di Rimini le indagini sulla rissa del 2014 nel parcheggio della discoteca Rio Grande (Igea) ed è finita nel mirino della sinistra antagonista tre settimanefa, dopo aver chiesto l’arresto di cinque militanti.
La presidente della sezione riminese dell’Associazione nazionale magistrati, Silvia Corinaldesi, ricorda (Corriere Romagna) che “la magistratura non agisce secondo categorie politiche ma nell'interesse superiore della giustizia, a seguito di fatti concreti e sulla base delle indagini della polizia giudiziaria” e auspica che “la pur legittima critica alle decisioni giudiziarie, così come la discussione e l'azione politica restino nell'ambito della civile convivenza, condannando fermamente ogni forma di violenza, anche solo verbale, e ogni tentativo di strumentalizzazione politica dell'azione di singoli magistrati”.
Calcio, biancorossi salvi. Invasione di campo dei tifosi al Neri
(Rimini) Al fischio finale dell’arbitro invasione di campo da parte dei tifosi biancorossi, sabato pomeriggio al Romeo Neri. Il Rimini 1912 ha conquistato la salvezza. Si chiude con un 3 a 1 in casa il match di ritorno del play out con L’Aquila. Reti di Mancino (una su rigore), Polidori e Mancini.
“Questo è il risultato più grande che ho fatto a Rimini. Penso che il presidente debba lasciare”, ha dichiarato a fine partita l’allenatore riminese Leonardo Acori. Assente in campo il presidente Fabrizio De Meis (cosa che i calciatori a margine della partita fanno notare). A Ibiza per motivi di lavoro, scrive la stampa locale oggi, affida a Facebook il suo stato d’animo. “Ora al lavoro per risolvere i problemi societari”, dichiara De Meis dedicando la vittoria “ad una tifosa speciale che non c’è più, Elena Cavioli che sicuramente sarebbe venuta ad abbracciarmi per questa vittoria, a tutto il mio staff che mi è stato accanto nell’anno più difficile della mia vita lottando sempre contro tutto e tutti”. Tra un mese i conti dovranno essere a posto per l’iscrizione al campionato.
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28 maggio
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Hashish nella cappa della cucina, arrestato 47enne riminese
(Rimini) Ieri i carabinieri della Compagnia di Rimini hanno arrestato un 47enne riminese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Alle 16,30 circa, nel corso di un servizio antidroga in via Pascoli, i militari insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo lo hanno perquisito e hanno perquisito anche la sua abitazione trovando nascosti nella cappa di aspirazione della cucina, 130 grammi di hashish suddiviso in dosi, pronte per lo smercio, oltre a materiale vario per il confezionamento. L’uomo questa mattina è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione, ora si trova agli arresti domiciliari.
Elezioni, lunedì Tabacci alle tavernette con lista Idv-Centro democratica
(Rimini) Tra i big attesi a Rimini durante gli ultimi giorni di campagna elettorale c’è anche il parlamentare Bruno Tabacci, che sarà alla tavernetta Malf (Vecchia pescheria) lunedì alle 13 a sostegno della lista ‘Italia dei Valori-Centro Democratico con Gnassi Sindaco’. Tabacci è, infatti, presidente nazionale di Centro democratico. Coordinerà l’incontro pubblico Maria Grazia Bartolomei, vicesegretario regionale di Centro democratico. Oltre alla partecipazione di tutti i candidati della lista al consiglio comunale, sono previsti gl'interventi dei capilista: l'assessore uscente Irina Imola dell'Italia dei valori ed Andrea Giovagnoli di Centro democratico.
“La presenza di Tabacci in riviera - spiegano gl organizzatori - è finalizzata a sostenere l'impegno alla modernizzazione di una delle capitali mondiali del turismo assunto dal sindaco Gnassi, ricandidato per la coalizione di centrosinistra, mettendo a sistema la città di Rimini con la dimensione nazionale”.
Via Campana, sgomberati rumeni accampati nella vecchia caserma
(Rimini) Sgomberati i ripari di fortuna che alcuni cittadini romeni aveva costruito nell’area delle ex caserma dei vigili del fuoco in via Dario Campana a Rimini. Questa mattina, gli agenti della polizia municipale, a seguito di nuerose segnalazioni da parte degli abitanti della zona, sono intervenuti e hanno identificato e poi allontanato le persone presenti. Nell’area erano state allestite anche alcune baracche e giacigli di fortuna, che sono stati sgomberate con l’intervento di Hera, che ha provveduto alla pulizia dell’area.
Falsi pensionati, due denunce
(Rimini) Il nucleo Spesa pubblica e repressione frodi comunitarie dellla Guardia di finanza di Rimini ha denunciato due persone per indebita percezione della pensione sociale. L’operazione, sulla base dei dati forniti dall’Inps, fa parte dell’attività investigativa svolta dalle fiamme gialle a livello nazionale denominata ‘Italians Out’, che ha portato all’individuazione ed interruzione di un diffuso sistema di percezione indebita dell’assegno sociale.
Gli interventi, eseguiti dal gruppo di Rimini e dalla tenenza di Cattolica, hanno fatto emergere la posizione di due soggetti nei confronti dei quali l’Inps erogava puntualmente l’assegno sociale. L’attività investigativa eseguita ha consentito di appurare che una di queste aveva trasferito di fatto la propria residenza all’estero, senza mai effettuare le previste comunicazioni all’Ente previdenziale mentre l’altra, di origini sudamericane, pur mantenendo in Italia la propria residenza, di fatto si era trasferita stabilmente all’estero rendendosi irreperibile ma continuando a riscuotere indebitamente gli emolumenti assistenziali attraverso l’accredito sul conto corrente.
Essendo venuto meno, quindi, il requisito della residenza effettiva ed abituale nel territorio nazionale, essenziale ai fini del diritto alla concessione dell’assegno sociale, entrambi i soggetti (M.V.M, italiana di 68 anni e E.P.A., argentina di 80 anni) sono stati entrambi denunciati per l’indebita percezione della pensione sociale alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini quali responsabili di danno allo Stato come previsto dall’art.316-ter, comma 1, c.p. che prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni, chiedendo, nel contempo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente del profitto del reato quantificato in euro 37.231,00 complessivi.
Analoga segnalazione è stata effettuata all’Inps di Rimini per gli appropriati e tempestivi provvedimenti di competenza al fine di dare avvio alle procedure di revoca dei benefici e recupero degli addebiti.