07 10 2015 | Rimini | SanPa, tanti testimonial per WeFeee day
Rimini | SanPa, tanti testimonial per WeFeee day
A San Patrignano tornano i WeFree days. La prima novità è nella durata: un giorno in più. Da domani a sabato saranno 3mila gli studenti di tutta Italia che incontreranno la comunità attraverso attività, forum, spettacoli e workshop
Spettacoli. Tutti i giorni i ragazzi potranno assistere in mattinata, dalle 10, ad uno dei due spettacoli di prevenzione ‘peer to peer’ di San Patrignano, “Ragazzi permale” e “Lo specchio”, poi l’incontro con le best practies provenienti da tutto il mondo, dal Canada, piuttosto che dal Portogallo, dalla Germania, dall’Inghilterra e ovviamente dall’Italia.
Forum. Venerdì alle 10 si discuterà sul tema “Il futuro dei giovani: proposte per guardare avanti”. A confrontarsi, moderati da Stefano Muccioli, giornalista de Il Resto del Carlino, saranno Antonio Tinelli, coordinatore comitato sociale di San Patrignano, Peter Holbrook, presidente Imprese Sociali Europee, Roberto Leonardi, segretario generale Fondazione Fits, e Claudio Corbino, presidente Associazione Diplomatici. A presentare concrete azioni ed attività di imprese sociali italiane ed europee, Anna Fiscale del Progetto Quid, Steve Glover, Director the Severn Project e Antonello Nakhleh, con la sua esperienza di microcredito Hello Dog di Villa Drusilla.
Sabato alle 10 invece un forum intitolato “Droga, quanto ci costi”, sull’impatto economico e sociale delle dipendenze, con il giornalista del Corriere della Sera, Luigi Ripamonti, Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario alla Giustizia, Martien Kooyman, vice presidente Eurad, Rowdy Yates, presidente della Federazione europea delle Comunità terapeutiche, Giovanni Pieretti, dipartimento di Sociologia, Università di Bologna, ed Engin Durnagol, pubblico ministero turco per la giustizia minorile.
Testimonial. Durante i WeFree days gli studenti potranno anche incontrare alcuni “personaggi personaggi dalle forti esperienze personali”. Fra questi Giorgia Benusiglio, Giovanna Valls e GianPietro Ghidini (Fondazione Ema Pesciolino Rosso), il pugile Giacobbe Fragomeni, l’atleta Stefano Gregoretti, Angela Iantosca, giornalista e scrittrice, Carmine Amato, scrittore di strada, Yousef Bartho Assadiq, Fondatore di Just Unity.
07 10 2015 | Rimini | Tre albergatori querelati, non hanno versato la tassa di soggiorno
Rimini | Tre albergatori querelati, non hanno versato la tassa di soggiorno
Il Comune di Rimini querela per appropriazione indebita tre albergatori che non hanno ancora versato l’imposta di soggiorno pagata dagli ospiti, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte dell’amministrazione.
Salgono quindi a undici le denunce presentate dall’amministrazione nei confronti dei gestori inadempienti. Di queste quattro sono state ritirate in virtù della regolarizzazione della posizione da parte degli albergatori. Ne restano in piedi sette, per un importo non corrisposto pari a circa 70mila euro.
“Gli albergatori che non corrispondono l’imposta di soggiorno – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – sono una piccola minoranza rispetto all’elevatissimo numero di strutture alberghiere che contiamo nel nostro territorio. Ed è anche per garantire quella equità nei confronti degli operatori e dei clienti che ci chiedono giustamente le stesse associazioni di categoria, oltre che per far sì che non vengano sottratte risorse alla comunità, che riteniamo assolutamente doveroso continuare nell’azione di recupero delle imposte non corrisposte”.
giornalaio, 7 ottobre 2015
Night e squillo, 5 arresti a Riccione | Droga e vendetta in centro a Rimini | E’ vivo il cuoco scomparso
Night club e prostituzione, guai per ‘La perla’ di Riccione. Ai domiciliari la gestione che riaprì il locale nel 2014 dopo il sequestro nel 2013 (e affidamento a un curatore fallimentare) a seguito dell’operazione antimafia Mirror. Alle prime luci dell’alba di lunedì sono scattate le manette per i gestori e amministratori Rodolfo Luciani e Vittorio De Leo, per il direttore buttafuori Marco ‘Pucci’ Cappelli, per l’autista tuttofare Luca Lombini e per il pusher albanese Aurel Mekuli. Il rappresentante legale della società risulta indenne dall’inchiesta (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
L’ingranaggio. A contrattare i prezzi delle ragazze, non sempre consenzienti, erano Luciani, De Leo e a volte anche Pucci. A casa del cliente le accompagnava Lombini. Ai clienti più esigenti Lombini e De Leo procuravano attraverso Mekuli anche la cocaina. Una serata poteva fruttare dai 350 ai mille euro. A far lievitare il prezzo la concomitanza con eventi fieristici oppure l’optional della coca. Alle ragazze arrivava una cifra tra il 50 e il 60 per cento sul totale. I gestori usavano questi soldi per il canone annuo di 105mila euro da versare al tribunale (Corriere, LaVoce, ilCarlino).
Tutto per vendetta. La zuffa di lunedì pomeriggio in via Sigismondo ha origine nell’accoltellamento di sabato notte in via Mentana, con un nordafricano accoltellato da altri quattro ragazzi, tra cui il ventisettenne tunisino arrestato. Lunedì un amico del nordafricano (arrestato per spaccio) infatti lo avrebbe vendicato tendendo un agguato al tunisino che ancora una volta avrebbe tirato fuori il coltello usato due giorni prima. Prende sempre più corpo l’ipotesi che sia in corso una lotta per la spartizione del territorio legata allo spaccio di sostanze stupefacenti (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
La crisi manda gli hotel in tribunale. E il tribunale li mette all’asta a prezzi talvolta anche dimezzati rispetto al valore. Ottobre, per chi può, potrebbe rivelarsi un mese all’insegna degli affari. Si parte domani con l’hotel Beaurivage, sul lungomare di Riccione: 5 milioni e 555mila euro di base d’asta, un rialzo minimo di 112mila euro per acquistarlo (ilCarlino).
“Una mazzata”. Confcommercio insorge contro le limitazioni antismog del traffico, una misura “notoriamente inefficace che ogni anno viene riproposta con sempre maggiori limitazioni, creando, come unica conseguenza, danni sempre più consistenti all’economia”, commenta il presidente Gianni Indino (Corriere).
Dietrofront del Comune di Rimini sul pre-post scuola a pagamento (40 euro al mese, 20 per il secondo figlio). Rispetto agli oltre 1.100 bambini che fino all’anno scorso usufruivano del servizio gratuito, quest’anno con l’introduzione della tariffa le richieste delle famiglie per il pre e post-scuola oscillano tra le 200 e le 300. L’amministrazione sta quindi pensando di tornare indietro (ilCarlino).
“Salvate quelle magnolie”. A Riccione gli occhi della destra e quelli della sinistra sono tutti puntati sull’ultimo tratto del Trc. Il capogruppo del Pd Fabio Ubaldi riprende la sua proposta di anticipare la fermata del mezzo nell’intersezione tra viale Dei Mille e viale Ceccarini salvando così viale Delle Magnolie. Il sindaco Renata Tosi, da parte sua, preferisce appellarsi al Codice dei beni culturali e scrive una lettera di avviso ad Am e alla Forestale per salvare gli alberi (Corriere, ilCarlino).
Palas, il Pd di Riccione attacca l’amministrazione sulla “nomina flop” del “neo direttore commerciale Colombo un anno fa”, “visto che sono stati portati zero nuovi clienti e i risultati appaiono negativi” (Corriere).
Parte domani in fiera Ttg Incontri. Il Corriere intervista l’amministratore delegato Paolo Audino. “Rimini è un modello che si sta rinnovando. Gli sforzi sono evidenti”, dice. L’aeroporto “è molto importante sotto il profilo turistico, fieristico e congressuale ma anche per l’economia della città”, dice anche.
Oltre 150 negozi resteranno aperti fino a tardi venerdì in occasione di ‘Centro divino’, la manifestazione all’insegna di shopping, cibo, vino, musica e cultura, con 40 produttori, 25 concerti live e i musei aperti a Rimini (Corriere).
Sta tornando a casa Domenico Condello, il cuoco ventisettenne scomparso da Miramare quasi due settimane fa. Ieri ha telefonato alla madre da un dormitorio di Torino, dove aveva trascorso l’ultima notte. Non si sa cosa abbia fatto tutti questi giorni e perché sia andato via. Suo fratello è andato a riprenderlo (LaVoce).
06 10 2015 | Rimini | Accoltellamento, il centrodestra chiede più sicurezza
Rimini | Accoltellamento, il centrodestra chiede più sicurezza
Dopo l’accoltellamento di ieri pomeriggio tra due tunisini in via Cairoli il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Federico Brandi chiede l’intervento dell’esercito. “Dopo gli avvenimenti di questa estate tra stupri, lotte tra bande, microcriminalità e la prostituzione dilagante, sfido chiunque a dire che Rimini sia una città dove vivere tranquillamente e l’episodio di ieri, avvenuto in pieno centro storico, ne è la conferma e non è un caso. Proprio nella notte tra sabato e domenica si è verificato un altro scontro tra nordafricani”, sottolinea Brandi. “Purtroppo la Polizia municipale non è dotata di mezzi ed armi sufficienti a contrastare questi eventi, noi vogliamo l’intervento dell’Esercito esteso su tutto il centro storico: non serve lo stazionamento di una camionetta in piazza Tre Martiri tutto il giorno quando queste aggressioni si svolgono da tutt’altra parte, come in stazione o Borgo Marina”.
Sul fatto interviene anche l’ex Pdl Gennaro Mauro. “Non ci si mette la coscienza a posto prevedendo la presenza di una camionetta e tre militari dell'esercito in piazza Tre Martiri. Una presenza inutile che non svolge nessuna azione di prevenzione, in quanto non solo i militari non sono attrezzati a svolgere funzioni di ordine pubblico ma eventualmente solo di supporto alle altre forze di polizia. Non hanno neanche la possibilità di intervenire in un luogo diverso dalla piazza anche se visibile dalla loro postazione fissa, come ad esempio in Corso Garibaldi o in via IV novembre. I fenomeni delinquenziali o di semplice disturbo della quiete e tranquillità pubblica - pensa invece Mauro - si frenano con una presenza più assidua di tutte le forze di polizia, compresa la polizia municipale, e non mi pare che questa amministrazione comunale oltre a fare le multe ai veicoli che transitano si stia adoperando più di tanto”.
06 10 2015 | Riccione | Via delle Magnolie, il Comune richiama Am e Forestale
Riccione | Via delle Magnolie, il Comune richiama Am e Forestale
“Quegli alberi non si possono abbattere, sono di fatto e per tutti un monumento tutelato per legge e riconosciuto, tra gli altri, anche dal Codice del beni culturali”. E’ questo il succo della lettera di richiamo con la quale il Comune di Riccione, nel rispetto della legge, ricorda ad Agenzia mobilità e alla Guardia forestale che occorre salvaguardare gli alberi e le magnolie di via delle Magnolie.
“Al fine di garantire tutela agli alberi o alle formazioni vegetali censite e in attesa di iscrizione all'elenco nazionale degli alberi monumentali - ricorda la lettera - si rammenta che con atto amministrativo prot.n.31957 del 31/07/2015 si è compiuta e completata la trasmissione della proposta di attribuzione di monumentalità da parte del Comune di Riccione alla Regione Emilia Romagna Servizio Parchi e Risorse Forestali, agli alberi proposti alla Regione come monumentali di Via Rimini, Via dei Mille e Via delle Magnolie”.
Il sindaco Renata Tosi parla di “un nuovo e insopportabile oltraggio alla nostra città e alla sua bellezza. Non si capisce perché debbano essere abbattuti alberi tutelati come un monumento, senza dimenticare che questi alberi, con la loro chioma maestosa, svolgono una funzione importantissima di mitigazione dell’inquinamento atmosferico. Con tutto il cemento che verrà colato non ci sarà posto che per le margherite”.
Amareggiato il commento dell’assessore all’Urbanistica Roberto Cesarini. “Abbattere alberi che di fatto e per tutti sono monumentali è come distruggere un monumento della nostra storia e della nostra memoria. E’ il rammarico è ancora più forte considerando che la soluzione alternativa alla devastazione della città c’è ed è sotto il naso”.
profughi volontari
Il vicesindaco del Comune di Rimini, Gloria Lisi, ha inontrato i quattro profughi entrati in servizio come volontari nella scuola d’infanzia 'la Coccinella', grazie alla collaborazione tra i comitati CiViVo e le cooperative che ospitano richiedenti asilo nel territorio riminese. Insieme a loro il vicesindaco ha incontrato anche le insegnanti, i collaboratori e le famiglie dei bimbi ospitati, per un confronto sullo svolgimento della sperimentazione
pini abbattuti a viale ceccarini
A seguito delle ultime precipitazioni avevano assunto un’inclinazione tale da aumentarne la pericolosità. Nel pomeriggio Geat è intervenuta per abbattere due pini marittimi di quasi 80 anni ciascuno, in viale Ceccarini monte all’altezza con via Minghetti
06 10 2015 | Rimini | Delibera ‘salva Gnassi’, le proposte del centrodestra
Rimini | Delibera ‘salva Gnassi’, le proposte del centrodestra
L’introduzione di tempi certi e interpellanze potrebbe costituire un punto di dialogo tra maggioranza e opposizione. A muovere il passo dal centrodestra verso il Pd è il capogruppo degli ex Pdl Gennaro Mauro. Il terreno è quello delle dibattute modifiche al regolamento del consiglio comunale, necessarie agli equilibri della maggioranza dopo la perdita di Savio Galvani (Rifondazione - Fds) e Stefano Brunori, eletto con l’Idv.
“Siamo delle persone responsabili, e manifestiamo la nostra disponibilità, come gruppo del Popolo della libertà, a prendere in esame la delibera proposta dalla maggioranza, di portarla la prossima settimana in commissione uno, di implementarla con alcune proposte aggiuntive su aspetti che riteniamo prioritari per la minoranza, e portarla all'approvazione del consiglio comunale a metà ottobre”. La delibera di cui parla Mauro, in realtà, andrà in discussione giovedì.
“Un percorso - sottolinea cmunque Mauro - di solo due settimane. Non abbiamo alcun pregiudizio sull'introduzione del voto ponderato. A queste condizioni siamo anche disponibili all'istituzione della commissione speciale, con compiti di una rivisitazione globale del regolamento comunale da far entrare in vigore dalla prossima legislatura consiliare”.
Mauro, quindi, invita “pubblicamente la maggioranza di centrosinistra a trovare su tale proposta un punto di intesa, aprire un dialogo nella certezza che alla cittadinanza non interessa affatto questa querelle, che tra l'altro produce una sempre maggiore disaffezione alla politica”.
In termini più pratici, dalle minoranze, giovedì, prima dell’approvazione della delibera del Pd, arriverà la richiesta di valutare alcuni emendamenti aggiuntivi. La prima modifica riguarda l’introduzione di un termine temporale fisso entro cui discutere mozioni e ordini del giorno sia in consiglio sia in commissione. La seconda riguarda “l’inserimento di un nuovo istituto, quello dell’interpellanza, diverso dalle interrogazioni a giunta o sindaco perché non limita la discussione allo schema domanda-risposta-replica, ma apre alla possibilità di un dibattito più ampio, soprattutto sui temi più delicati per la città”, spiega Mauro. Terzo punto su cui le minoranza stanno ragionando è quello dell’introduzione di un tempo minimo di presenza in commissione o consiglio per ottenere il gettone. Proposta che a inizio legislatura presentarono i consiglieri Eraldo Giudici (Ncd) e Savio Galvano (Rifondazione) e in realtà già assunta dal consiglio, ma mai applicata nei fatti.
06 10 2015 | Rimini | Blocchi al traffico, Confcommercio attacca l’ordinanza regionale
Rimini | Blocchi al traffico, Confcommercio attacca l’ordinanza regionale
“I consumi sono in ripresa? Perché non affievolire questi timidi segnali di ripartenza con un bel blocco alle auto?”. E’ la domanda che si fa il presidente della Confcommercio provinciale di Rimini Gianni Indino riguardo all’ordinanza antismog. “Ma è mai possibile - prosegue - che ogni qualvolta le imprese provino a tirar su la testa, nonostante le enormi difficoltà che stanno attraversando, c’è un provvedimento, una legge, un adempimento, una burocrazia che infligge un nuovo colpo?”.
Per Indino, “il provvedimento sui blocchi del traffico grida vendetta. E’ una misura notoriamente inefficace che ogni anno viene riproposta con sempre maggiori limitazioni, creando, come unica conseguenza, danni sempre più consistenti all’economia delle città interessate. Quest’anno assisteremo ad un blocco che si stima impedirà di circolare ad un 25-30% di auto. Commercianti, artigiani, fornitori, persone che devono raggiungere il proprio posto di lavoro o fare acquisti: sono tantissimi ad essere colpiti indistintamente dalle limitazioni al traffico, a che pro non è dato sapersi, se non quello di rimpinguare le capienti casse dei centri commerciali che brindano ad ogni giro di vite inferto ai veicoli circolanti”.
Confcommercio scagiona il Comune. “L’amministrazione fa quel che può, anzi sono da apprezzarsi gli sforzi fatti per garantire la permanenza di corridoi per raggiungere aree cruciali della città, l’avvio soft del blocco con un servizio di informazione agli automobilisti e ancor di più per l’esenzione riconosciuta alle persone con redditi bassi perché, come purtroppo sappiamo, non ci sono soldi per comprare auto nuove”.
Sul banco degli imputati sale Bologna. “Preoccupa invece l’atteggiamento della Regione che fa cadere dall’alto provvedimenti sciagurati, riconoscendo qualche contentino alle parti in causa (vedi le modifiche migliorative apportate anche grazie al nostro contributo, come l’eliminazione delle domeniche ecologiche dal primo dicembre al 6 gennaio; il rinvio di una anno dell’applicazione delle misure nei comuni con meno di 50.000 abitanti; il rinvio di un anno del blocco dei veicoli diesel commerciali leggeri euro 3) ma procedendo come un rullo compressore verso l’appiedamento da qui al 2020 di buona parte dei cittadini emiliano-romagnoli che non saranno in grado di cambiare la propria auto”, conclude Indino.
06 10 2015 | Riccione | Prostituzione in night club, cinque arresti
Riccione | Prostituzione in night club, cinque arresti
Cinque persone, quattro italiani e un albanese, sono state arrestate dai carabinieri di Rimini per sfruttamento della prostituzione nell'ambito dell'indagine denominata 'Ubris', scattata intorno alla gestione del nightclub La Perla di Riccione. Il nightclub era stato già sequestrato nel 2013 dai carabinieri nell'operazione 'Mirrow' e affidato dal Tribunale ad un amministratore giudiziario ma i carabinieri hanno scoperto che i cinque continuavano a favorire la prostituzione (Ansa).