neroRimini | Meeting, il presidente Mattarella riceve al Quirinale Emilia Guarnieri

 

Questa mattina, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il presidente della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli, Emilia Guarnieri, con i membri della redazione culturale del Meeting, Alberto Savorana e Roberto Fontolan.
“E’ stata l’occasione – dichiara il presidente del Meeting Emilia Guarnieri - per presentare al Presidente Mattarella, il Meeting di Rimini, la sua storia e il programma della prossima edizione. Gli abbiamo voluto sottolineare come in tutti questi anni, lavorando e costruendo il Meeting, ci siamo accorti che l’amicizia fra i popoli è un’esperienza possibile. La sfida della “cultura dell’incontro e dell’amicizia”, che abbiamo scoperto nell’esperienza cristiana, e dall’educazione di Don Giussani, è diventata per noi una possibilità reale e una strada da percorrere”.
Il presidente Mattarella “ha riservato al nostro lavoro e al programma di quest’anno cordialità e attenzione e noi di questo gli siamo grati”, conclude Emilia Guarnieri.

 

Mattarella Guarnieri 2

2Rimini | Riciclaggio, Bankitalia: a Rimini 131 segnalazioni nel 2014

 

Nel 2014 ben sei province dell’Emilia Romagna sono risultati tra le prime 50 in Italia per maggior numero di segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio (SOS) in rapporto alla popolazione residente. In questo quadro, la Romagna occupa tre posti di assoluto rilievo. In particolare la provincia di Forlì-Cesena (17esima posizione) registra ben 139 segnalazioni ogni 100mila abitanti (con il preoccupante incremento del 42,6% rispetto all’anno precedente), seguita da Rimini (25esima) con 131 casi segnalati e poi da Ravenna (40esima) con 112 segnalazioni e un aumento del 34,7% in rapporto al 2013.
E’ quanto emerge dall’analisi elaborata dall’Osservatorio regionale dei bancari della Cisl sui dati dell’Uif (Ufficio informazione finanziaria di Banca d’Italia) e dell’Istat e presentata ai quadri sindacali della categoria questa mattina a Bologna presso la sede della Cisl regionale.
In un contesto che lascia poco spazio all’ottimismo, nell’ambito regionale Bologna mantiene il primato per numero assoluto, con 1.077 segnalazioni, registrando un arretramento del 28,5% rispetto al 2013 e risultando la provincia con la più ampia riduzione della regione. Difatti, l’Emilia-Romagna presenta un segno meno del 3,8% sull’anno precedente, in controtendenza sul dato nazionale. Dato medio nazionale invece cresciuto dell’11,3% e giunto così a ben 71.758 SOS totali.
“Dati – ha commentato Marco Amadori, segretario generale dei bancari (First) della Cisl Emilia-Romagna - che confermano pienamente quanto emerso sia dall’indagine “Aemilia”, di cui si aprirà a breve la fase processuale, sia dal recente rapporto sulle mafie redatto da Libera in collaborazione con la Regione”. “Mafie che – continua il sindacalista - tentano di riciclare i proventi illeciti nelle economie sane e più promettenti del Paese, spesso sostituendosi al canale bancario nei finanziamenti all’impresa e causando così un grave scompenso nel tessuto economico e sociale che, non di rado, sfocia nella piaga del lavoro nero o irregolare”.
“In questa delicata fase – ha continuato Amadori - un plauso va rivolto di certo ai dipendenti di banca, per il loro impegno civico e per la puntualità e la precisione con cui applicano la normativa, visto che ben il 95% delle SOS è inviato esclusivamente da loro e solo il 5% dai professionisti (notai, commercialisti ed operatori non finanziari)”. “Un impegno che negli ultimi tempi ha subito un notevole aggravio a causa dell’allerta terrorismo e dell’enorme flusso di denaro che questo fenomeno smuove”.
Da qui l’appello del segretario generale della First alle banche e alle Istituzioni. “Auspichiamo che le banche continuino la formazione dei loro dipendenti sull’antiriciclaggio e favoriscano sempre più un clima volto ad agevolare le segnalazioni, e, nello stesso tempo, chiediamo alle Istituzioni di porre in essere norme indirizzate a tutelare ancora di più la riservatezza di coloro che fanno le segnalazioni. E ciò perché solo favorendo la cultura della legalità, peraltro fortemente presente nella nostra regione, si può creare l’antidoto migliore per combattere mafia e terrorismo”.

 

riciclaggio denaro

Venerdì, 17 Luglio 2015 13:47

degrado rimosso a rimini

Ieri pomeriggio la polizia municipale di Rimini ha provveduto allo sgombero ed alla conseguente pulizia di aree occupate da cittadini stranieri ed in condizioni di estremo degrado. La prima area bonificata è stata quella di via Nataloni, nella quale un immobile di proprietà della società Hera veniva utilizzato da due persone dell'Est Europa quale dimora abituale. Sono seguiti altri controlli vicino all’ex centro di via De Warthema ed al campetto di calcio del parco XXV Aprile, ove a più riprese sono stati sgomberati numerosi locali ritrovo di persone senza fissa dimora. In particolare si è reso indispensabile l'ausilio del personale Hera per la ripulitura di queste aree da giacigli di fortuna, suppellettili, effetti personali, piccoli elettrodomestici. In totale, la Polizia Municipale di Rimini ha rimosso circa 25 postazioni letto non autorizzate. Attività di questo genere verranno portate avanti dalla polizia Municipale di Rimini per tutto il periodo estivo

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tortora-scuroRimini | Lavoro nero, Lisi: Situazione patologica

 

Approvata ieri dal consiglio comunale di Rimini (con 19 voti favorevoli, 2 contrari e nessuno astenuto) la delibera inerente il “lavoro nero”, con la quale il Comune di Rimini si impegna a a promuovere la tutela dei dirittti dei lavoratori e delle aziende sane del territorio.
“Il tema del lavoro irregolare e della riforma del mercato del lavoro - ha sottlineato nel suo intervento il vicesindaco Gloria Lisi - è stato trattato in precedenti sedute: luglio 2012, marzo 2013 e gennaio 2015; questo a dimostrazione del fatto che per l' Amministrazione Comunale esso rappresenta parte importante del proprio impegno. Come territorio abbiamo troppo spesso eluso i nodi del lavoro irregolare: si è parlato, in passato, del lavoro irregolare come di un “fattore produttivo improprio”, quasi una modalità di distribuzione diffusa di reddito in cambio di lavoro 'nero' o 'grigio'. Oggi, la globalizzazione e le trasformazioni rapidissime in ambito economico, ci impongono una presa di coscienza che deve tradursi in chiarezza, onestà e, soprattutto, responsabilità. Responsabilità dell'intera comunità locale (quindi degli enti locali, degli imprenditori, delle parti sociali) verso un' emergenza sociale, quella del lavoro e dei redditi (voglio anche ricordare il picco di 9.000.000 di ore di CIG del 2012 nella provincia di Rimini e, dopo un leggero calo, un nuovo aumento nel 2015): e dentro questa lo sforzo affinchè sia sempre tutelato il valore del lavoro e della persona”.
Il Comune di Rimini, “nell' ambito delle funzioni e competenze previste dalla legge in materia di lavoro (occorre ricordare che non sono previste funzioni in capo ai Comuni in materia di lavoro) ha promosso e sottoscritto vari accordi relativi alla sicurezza e alla legalità del/nel lavoro: Nel febbraio 2012, è stato siglato un Protocollo con Prefettura e Provincia contro l' infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici. Nel dicembre 2012, con CNA e Confartigianato, è stato sottoscritto un Accordo contro il fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore dell’acconciatura e dell’estetica. In data 13 marzo 2013, e voglio ricordare il grande lavoro svolto dal prefetto Palomba, è stato sottoscritto il Protocollo per lo sviluppo delle attività coordinate e congiunte contro il lavoro nero ed irregolare nel settore edile. Il 14 maggio 2013 è stato sottoscritto, sempre con la Prefettura, i Comuni della costa e le associazioni degli albergatori, il Protocollo per la legalità e lo sviluppo nel settore ricettivo-alberghiero. Il Protocollo provinciale generale per la legalità e sicurezza del lavoro negli appalti d' opera e di servizi del 2003, aggiornato, è stato nuovamente sottoscritto nel settembre del 2013. Ricordiamo inoltre che il 12 marzo 2013 si è insediato il Tavolo anticrisi promosso dalla Prefettura con la partecipazione del Comune di Rimini ai 4 gruppi di lavoro previsti : lavoro, sociale, semplificazione, credito. Proprio in virtù dell' opera del gruppo che si occupava di lavoro, è stato firmato il 28 ottobre 2013 il Protocollo d' intesa per la prevenzione delle crisi aziendali ed occupazionali. Nel marzo 2015 si è svolto presso la Prefettura e con la partecipazione degli enti preposti e delle parti sociali, un incontro per valutare la possibilità di riproporre il modello di collaborazione congiunta già previsto per il settore edile anche in ambito turistico/stagionale. Si tratterà, ora, di attivarsi, e lo stiamo già facendo, affinchè i risultati raggiunti per il settore edile possano essere conseguiti in breve tempo”.
Accordi “che registrano fenomeni patologici del lavoro (si ripresenta in forme nuove anche il “caporalato”) prevedono impegni ed obblighi precisi a carico delle stazioni appaltanti e delle imprese anche in un' ottica di contrasto a fenomeni malavitosi purtroppo ormai presenti nei nostri territori. Voglio ripeterlo: l' utilizzo, da parte di alcune imprese, del lavoro nero o irregolare, rappresenta, oltreché una violazione ai diritti dei singoli e delle norme che regolano i rapporti di lavoro, un pesante elemento di inquinamento della leale concorrenza e delle dinamiche di mercato; con particolare riferimento all’economia turistica, l’utilizzo del lavoro nero, oltre ad essere elemento di turbativa della leale concorrenza, comporta una progressiva degradazione dell’offerta turistica complessiva della nostra città che ha, nella messa sul mercato di pacchetti turistici a prezzi incomprensibili, la sua più evidente e preoccupante manifestazione”.
Ogni progetto, conclude Lisi, “in essere o già realizzato da questa amministrazione comunale ha come nota di base l’innalzamento della qualità per la comunità. Qualità ambientale, qualità sociale, qualità urbanistica, qualità dei diritti civili, qualità estetica. La qualità del lavoro, inteso come piena e totale esplicitazione dei diritti e dei doveri, è parte fondamentale di questo progetto di cambiamento della città di Rimini, nel nome e per conto anche della rottura di vecchi schemi, rendite di posizione, devastanti retaggi culturali e incrostazioni che purtroppo si esercitavano (e si esercitano) sul lavoro. L’assioma ‘modello Rimini uguale lavoro nero’, pur nella ovvia sintetica estremizzazione, poteva contare su parecchi sostenitori, sicuri che senza ‘limitazione dei diritti’ il modello turistico non stesse in piedi. Non è così. Il lavoro integrato sulla qualità ha come fine ultimo la dimostrazione che una via alternativa al ‘laissez faire’ non solo è possibile ma è necessaria. Non è con la privazione, totale o parziale fa poca differenza, di conquiste di civiltà che il tessuto collettivo e la coscienza individuale si evolvano. Anzi, allorché accade il contrario, il modello di sviluppo procede all’indietro, con effetti collaterali negativi per tutta la comunità”.

 

gloria lisi

Venerdì, 17 Luglio 2015 09:49

giornalaio, 17 luglio 2015

giornalaioTrentacinquemila? No, le cartoline di Cattelan costano 105mila euro | Turismo col segno meno | Troppo caldo, è allerta meteo

 

Turismo, in chiaroscuro. Dopo il ‘record’ di maggio, giugno flette. Ad analizzare i dati dei primi sei mesi dell’anno è il presidente della Provincia e sindaco di Rimini, Andrea Gnassi: gli arrivi aumentano dello 0,9% e le presenze calano dell’1,1% (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Appeal intatto”, dice il presidente (Corriere). A Riccione gli arrivi nel primo semestre crescono del 4,9% (Corriere, LaVoce).

 

Le cartoline di Maurizio Cattelan costano a Rimini sui 105mila euro. Ieri i numeri sono venuti fuori in consiglio comunale. L’assessore Massimo Pulini ha risposto all’interrogazione di Marco Fonti (M5S). Oltre 35mila euro li paga il Settore cultura: 25mila per l’artista, 2.780 per le cartoline, 7.700 per i manifesti. Gli altri 70.357 li paga il Settore lavori pubblici: 48.500 euro per l’installazione dei sette pannelli in aree pubbliche e 21.838 euro per l’ottavo al teatro Galli (LaVoce).

 

Torna Color run, appuntamento il 1 agosto alle 17,30. Tracciato identico a quello dello scorso anno. Si punta a 10mila partecipanti. Gli iscritti sono già 7mila (Corriere, LaVoce).

 

Le Giornate internazionali dedicate a Francesca da Rimini si svolgeranno a Los Angeles nel 2015 e ancora all’estero nel 2016. “Qui non ho trovato interlocutori”, spiega il promotore Ferruccio Farina (LaVoce).

 

Nasce Riviera Adriatica Golf Hotels, club di prodotto che unisce 15 strutture di San Giovanni, Verucchio e Conero. L’obiettivo è arrivare a 25 hotel nel 2016. Il turismo legato alla pratica del golf coinvolge 27 milioni di persone nel mondo e conta 90 mila tesserati solo in Italia con un fatturato riferito alle presenze stimato di 300 milioni di euro (LaVoce).

 

Azzannati da due cani due bimbi di 6 e 8 anni, uno austriaco, l’altro russo, ieri pomeriggio. Il fatto è accaduto davanti alla Prefettura, i cani sono di proprietà di due “sbandati” che sono stati denunciati. I piccoli turisti sono stati morsi alle gambe, “ma non sembra abbiano riportato ferite gravi” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Troppo caldo: è allerta meteo in riviera fino alle 22 di domani. Dal sito di Arpa le temperature: domani la giornata più calda con 26 gradi di minima e 34 di massima (Corriere). Una trentina di persone ieri si sono presentate al pronto soccorso con sintomi legati alle alte temperature. Cresciuta del 20% la vendita di ventilatori e condizionatori, del 30% rispetto a giugno il consumo di energia (ilCarlino). Per correre ai ripari, a Riccione lo stadio del nuoto, vasca esterna, domani aprirà dalle 20 alle 23 al costo di un euro a persona (LaVoce).

 

Riconosce il rapinatore, ma il giudice lo lascia libero. La barista rapinata martedì notte mentre parcheggiava sotto casa in via Misurata con suo figlio di dieci anni, ieri mattina a Marina Centro ha riconosciuto l’aggressore da alcuni segni particolari (una fasciatura e un tatuaggio), e ha chiamato subito i carabinieri che lo hanno rintracciato e, su disposizione del magistrato, denunciato a piede libero per rapina aggravata. Si tratta di un marocchino domiciliato a Rimini (ilCarlino).

 

Sangue di capriolo o di pecora riga il viso della Madonnina di Auditore. Questo dicono i risultati dell’Istituto di medicina legale di Ancora recapitati al sindaco del paesino del pesarese, Giuseppe Zito. E’ partita la ricerca del responsabile della burla (ilCarlino).

 

Lutto. E’ morta Anna Biotti, per anni vice presidente e consigliere dell’Aia, tra i primi soci di Promozione alberghiera, presidente del consorzio Piccoli hotel di qualità. Aveva 71 anni, era malata da diversi mesi. Il funerale oggi alle 16 a Regina Pacis (Corriere).

 

Riccione. Oggi in consiglio comunale si vota il regolamento ‘copri fuoco’: basta musica nei locali dalla mezzanotte e mezza. Contrarie Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e i presidenti dei comitati cittadini Ceccarini, Alba-Dante, Abissinia, San Lorenzo, Tasso, Fontanelle e Paese (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Almeno così sembrava dalle firme su un comunicato stampa. Ma i comitati Ceccarini e Dante si sono dissociati (ilCarlino).

 

Bellaria. Ieri alle 14 è partito il blitz degli operai comunali alla vecchia pescheria. Smantellata la copertura, ora la struttura è fuori legge e chi vorrà vendere il pescato dovrà farlo o dalla barca o alla nuova pescheria (ilCarlino).

1Rimini | Le cartoline di Cattelan costano oltre 100mila euro

 

In serata è arrivata la risposta alla domanda con la quale Rimini si è svegliata questa mattina. Ma le discusse cartoline di Maurizio Cattelan quanto sono costate a Rimini?
L’assessore Massimo Pulini ha risposto alle 18,30 circa: “70.357 euro in capo ai lavori pubblici, di cui 25mila per le otto strutture recuperabili e 25mila per la realizzazione a stampa dei pannelli che rimarranno al museo. In capo alla cultura: 25.180 euro iva compresa per il compenso all’artista, 2.780 per la stampa delle 100mila cartoline, 7.700 per la stampa dei manifesti”.
Il progetto, ricorda Pulini, “è stato discusso in giunta il 5 e 12 maggio. “Nell’ultima occasione si è deciso di affidare alla Direzione lavori pubblici la realizzazione di otto strutture per le immagini selezionate con Toiletpaper. Il Settore cultura ha provveduto ai contratti per la prestazione artistica e alla stampa di cartoine e manifesti per 35mila euro. Il resto delle cifre sono pubblicate sull’albo pretorio”.
Nel dettaglio Pulini parla della “determina dirigenziale del 12 giugno per la realizzazione sette strutture per le aree pubbliche, per le quali sono state richieste ed ottenute le varie autorizzazioni. E’ stato individuato come soggetto attuatore Neon Rimini (per acquisto diretto) per la cifra di 48.519,40 euro comprensivi di iva al 22 per cento”. Di questa cifra, fa notare Pulini, “18mila euro sono stati destinati a strutture riutilizzabili”.
L’altra determina in questione risale al 30 giugno per la realizzazione del pannello esposto al teatro Galli, “con caratteristiche particolari, l’istallazione ha previsto l’utilizzo carrello elevatore. Il lavoro è stato affidato all’impresa che realizza il teatro per la spesa complessiva 21.838”.
Pulini precisa come la cifra data ai giornali (35mila euro) sia quella in capo al suo assessorato per il compenso dell’artista e per la stampa delle cartoline e dei manifesti. “Faccio notare che comunque stiamo parlando di otto strutture che saranno utilizzate anche in successive campagne pubblicitarie e di otto opere artistiche che rimarranno nel fondo museale sia per altre manifestazini sia per darle in prestito ad altre manifestazioni artistiche internazionali. Faccio notare anche - conclude Pulini - che si tratta di una spesa irrisoria rispetto ai costi di questo artista”.

 

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mattoneRimini | Start Romagna, 2014 in attivo

 

L’assemblea dei soci di Start Romagna ha approvato oggi il bilancio consuntivo 2014. Il risultato di esercizio risulta essere attivo di 128.946 euro. Accade per la prima volta dalla nascita della società, avvenuta il 1 gennaio 2012.
Nel corso della seduta, preso atto delle dimissioni per motivi personali presentate dal presidente Paolo Prati e dal consigliere Alfonso Neri, i soci ha nominato due nuovi consiglieri: Giorgio Casadei e Silvia Bianchi.
Il ruolo di presidente per l’ultimo anno di mandato (fino all’approvazione del bilancio consuntivo 2015) sarà assunto dall’attuale vice presidente Marco Benati.

 

start romagna autobus

2Rimini | Denunciati due spacciatori

 

Questa notte, i Carabinieri della Stazione di Rimini Miramare, nel corso di un servizio antidroga, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini due spacciatori, un 28enne riccionese ed un minore romano, sorpresi in viale Regina Margherita altezza bagno 106, in possesso di numerose dosi di stupefacente, di tipo hashish e marijuana. Altre 2 persone sono state segnalate alla locale Prefettura per uso stupefacenti. Complessivamente sono stati sequestrati 12 grammi di hashish e d 11 grammi di marijuana.

 

spaccio

tortora-scuroRiccione | Regolamento bar, domani protesta in consiglio comunale

Domani sera arriverà in Consiglio comunale il discusso regolamento sugli orari della musica nei bar. Le associazioni di categoria stanno mobilitando gli iscritti per mettere su una manifestazione di protesta. Il gruppo consiliare di Noi riccionesi spiega che “si tratta di uno strumento, in qualche modo atteso, che porrà fine al far west che di fatto governava le notti delle vie riccionesi, tra musica assordante e proteste a non finire. Uno strumento chiaro e semplice nella sua interpretazione”.
E’ successo però che le proteste degli esercenti non si sono fatte attendere e le loro categorie si sono mostrate in disaccordo con le modifiche contenute nel programma. “Protestano - secondo i consiglieri di Noi riccionesi - per la rigidità della decisione. Vorrebbero maggior flessibilità soprattutto considerando che questo regolamento proibisce anche la musica di sottofondo dopo le 00.30, che era permessa dal precedente regolamento. Gridano al golpe, alzano barricate. Pensano alla serrata, inviano lettere e email ai loro associati per invitarli a partecipare, duri e compatti, alla seduta del consiglio comunale, per far sentire forte il loro dissenso. Naturalmente la democratica azione di protesta degli esercenti, non tutti in verità, e delle loro associazioni di categoria è legittima. Ci mancherebbe altro. Ma forse prima di mettere sotto assedio il Consiglio comunale, una breve quanto sincera riflessione occorre che venga pur fatta”.
Bisogna partire, secondo Noi riccionesi, da una considerazione di fondo “e chiedersi come si è arrivati a dover emanare, in piena corsa estiva, un regolamento così perentorio. Non credo sia una scoperta per nessuno dire che la situazione dei rumori e della musica notturna nei bar a Riccione era diventata fuori controllo. Il rispetto degli orari, dei decibel, e dello stesso sottofondo, una lunga quanto sconcertante sequela di inadempienze. A nulla sono valsi gli interventi sia repressivi, che quelli dialoganti, con cui questa amministrazione si è spesa per trovare un punto di equilibrio e di autoregolamentazione. Nulla da fare. Ci sarebbero volute le forze speciali per reprimere tutti quelli che nonostante avessero accettato le regole del vecchio regolamento, non le rispettavano. Creando in città, e nelle notte, una situazione a tratti davvero insostenibile, alimentando forti proteste, esposti, e allarmanti malcontenti da parte di cittadini e di turisti. Davanti ai quali l’amministrazione non poteva certamente non intervenire”.
Così l’amministrazione “lo ha fatto prima cercando di trovare un accordo, poi visto che gli accordi si fanno ma non si rispettano, con questo nuovo regolamento. Un nuovo regolamento che certo, è perentorio ma non pregiudica sicuramente il futuro di alcuna attività. Nonostante tutto questo allarme, questo gridare allo sfacelo, alla disperazione, dei conti e degli incassi, al turismo strozzato, alla fame e alla peste, che sa un po’ di strumentale. Che città turistica sarebbe Riccione se tutta la sua offerta fosse determinata dalla musica dei bar oltre la mezzanotte?”.
Comunque, “anche questa come ogni protesta va rispettata. E se protesta legittima è, allora occorre entrarci nel merito e assumersi ciascuno le proprie responsabilità, soprattutto per essere arrivati a luglio ad emanare un regolamento così. A cominciare dalla associazioni di categoria che, per alimentare la protesta, (che appare un gesto di forza nei confronti di questa amministrazione, più per motivi più politici che di categoria), hanno inviato lettere e email di raduno coatto per domani sera in consiglio, ma non hanno certamente fatto la stessa cosa nei mesi scorsi per far rispettare ai loro soci, nel nome dei quali hanno sempre avviato e concluso accordi con l’amministrazione comunale, un qualsivoglia regolamento. Perdendo di fatto ogni possibile credibilità nell’assunzione di quella responsabilità rappresentativa che ogni associazione dovrebbe avere. Mi piacerebbe poter vedere una analoga lettera o email inviata in questi mesi in cui si chiedeva al proprio socio di rispettare il limite di orario e dei decibel della musica”.
C’è poi la responsabilità “che grava sugli stessi gestori dei locali, su tutti, sia quelli virtuosi che quelli che non ne vogliono sapere di rispettare le regole. Sono loro, perché direttamente coinvolti nella gestione dei limiti consentiti che avrebbero dovuto creare i presupposti per evitare il protrarsi di questo far west. Se è vero che senza sottofondo si chiude o si diventa una città per vecchi, allora forse sarebbe stato necessario che ognuno di loro pensasse che il mancato rispetto dei limiti è una frode a carico di chi le rispetta. Invece, un po’ come succede per chi non paga le tasse, se lui non le paga , perché devo pagarle io? E quindi se lui sfora, sforo anche io. Anzi sforo di più. Anche l’Amministrazione ha le sue responsabilità. Certamente. Ma sono quelle di chi governa una città. Di chi deve garantire che la libertà di ciascuno finisca dove comincia la libertà dell’altro. E non solo. Se il dialogo non funziona occorre passare alle restrizioni. E’ una regola “democratica”, vecchia come il mondo. Confrontiamoci, discutiamo e cerchiamo di trovare insieme un punto di equilibrio. Ma poi qualcuno deve decidere e provvedere. E questo è il compito dell’Amministrazione”.
Detto questo i consiglieri di Noi riccionesi sono convinti “che la città saprà cogliere questa decisione con il giusto spirito. Nessun accanimento, né alcuna intenzione punitiva. Piuttosto un segnale che avvia questa città ad un protagonismo di libertà non solo imprenditoriale, in cui le regole hanno un senso di rispetto della comunità, dei legittimi diritti di chi la sceglie per viverci o per soggiornarci”.

 

LOCALI MUSICA

Giovedì, 16 Luglio 2015 15:15

coppa tamburini

E’ stato il brasiliano Tinoco, già campione del Mondo nel 2011, ad aggiudicarsi la vittoria finale del ‘Campionato italiano Snipe – 49esima Coppa Tamburini Rimini’, coadiuvato da un giovane prodiere dal nome famoso, Nicholas Grael, figlio di Lars e nipote di Torben. I brasiliani hanno ottenuto tre vittorie parziali e palesato un’ ottima lettura del campo di regata