1bFiera Rimini e privatizzazioni: un gioco al rinvio?

 

Si va verso una reale privatizzazione del polo fieristico e congressuale riminese? Se si dovesse rispondere a questa domanda sulla base del dibattito svolto questa mattina nella quinta commissione consiliare, la risposta sarebbe negativa. Certo, il dibattito si è concluso con un voto favorevole alla delibera che autorizza il sindaco ad esprimersi in modo favorevole alla privatizzazione in tutte le sedi (ovvero nelle assemblee delle società partecipate, in cui sarà chiamato ad esprimersi). Ma il tono della discussione non era quello di chi sta per prendere una decisione storica per l’economia della città.


Forse per neutralizzare le anime della sinistra che hanno mal di pancia al solo udire la parola privatizzazione si è scelto un basso profilo. Si insiste sul fatto che la privatizzazione e l’eventuale quotazione in borsa erano state decise da tempo, salvo omettere che quel processo di privatizzazione è stato subito bloccato e che era limitato dal vincolo della maggioranza pubblica delle azioni, che ora è stato tolto. Si aggiunge poi che in fondo si vota solo per autorizzare un advisor a fare una ricerca di mercato. Poi quando l’advisor ci farà sapere se c’è qualcuno interessato a investire in Rimini Fiera, il consiglio comunale dovrà di nuovo esprimersi e dire la parola definitiva. Insomma, una delibera di ordinaria amministrazione.


Viene da pensare che forse lo scenario più plausibile è quello evocato dal consigliere di minoranza Gennaro Mauro. I tre soci pubblici (Comune, Provincia e Camera di Commercio) hanno chiesto e ottenuto da Unicredit una moratoria sul pagamento delle rate 2013 e 2014 sia per quanto riguarda gli interessi che il rimborso del capitale. La quota di capitale si pagherà a fine mutuo, aggiungendo una rata, gli interessi, un milione e 500 mila euro, vanno invece pagati il 30 giugno 2015. Nel 2015 va inoltre pagata anche la rata del mutuo pari a 3 milioni e 600 mila euro. Per il 30 giugno 2015 si avranno le idee chiare sulla privatizzazione? È difficile dare una risposta positiva. Il responso dell’advisor dovrebbe arrivare fra novembre e dicembre e su quello deve esprimersi il consiglio comunale. È immaginabile che probabilmente in quel momento si scateni un dibattito più vivace rispetto a quello di oggi. Se si deciderà per la privatizzazione, dovrà essere messo un bando pubblico, si dovrà dare un termine, si dovranno esaminare le proposte pervenute… E’ realistico che tutto questo si definisca entro il 30 giugno 2015? No, non è realistico. Che si fa allora? Si chiede una nuova proroga alla banca? Ed ecco allora lo scenario ipotizzato da Mauro: si tira la corda fino a quando è possibile in attesa che ritornino i dividendi di Rimini, promessi dal presidente Lorenzo Cagnoni per il 2017. Se invece la banca non volesse concedere una nuova proroga, come si troveranno i soldi per la rata 2015? Su questo si è preferito glissare, si naviga a vista.


Va segnalato peraltro, il dinamismo di Rimini Fiera. Per il 16 luglio, in piena estate, è stata convocata una conferenza stampa per annunciare il business plan della società per il triennio 2014-2016. Proprio quel business plan che dovrebbe invertire la situazione di crisi degli ultimi anni. Un’anticipazione i consiglieri comunali l’hanno avuta nella documentazione fornita a supporto delle loro decisioni. È il documento dello Studio Boldrini messo sotto top secret perché, scrive lo stesso nell’avvertenza, non ha avuto modo di verificare l’accuratezza e la completezza delle informazioni con le quali è stato redatto. Il 16 luglio sarà lo stesso Cagnoni a dire in che modo Rimini Fiera tornerà presto a produrre utili per i suoi soci.


Intanto c’è si appresta a fargli il controcanto: è l’associazione Dreamini che ha annunciato un Libro Bianco su Fiera e congressi predisposto da Mario Ferri e Andrea Bellucci.

tortora-scuroRiccione | Tari, 5Stelle: Perché 8mila euro per calcolarla?

 

Continua l'opposizione serrata dei 5Stelle al sindaco di Riccione Renata Tosi. Questa volta, l'oggetto delle critiche è un atto per l'affidamento di una consulenza. "Riccione ha bisogno di certezze e persone con l'esperienza necessaria per governare", attaccano i grillini. "Con 450 dipendenti comunali e un numero imprecisato di dirigenti c'è bisogno di spendere 8mila euro per calcolare quanto i cittadini dovranno pagare di tari?".


L'amministrazione di Riccione si è infatti affidata a una società esterna, la ditta GF ambiente srl (che ha inviato un preventivo protocollato il 24 giugno scorso), per il calcolo della tari. L'atto dirigenziale è stato affisso all'albo lunedì. Si tratta di una determina dirigenziale prevede l'impegno di una spesa pari a 6.500 euro più iva (7.930 euro, cioè quasi 8mila) per affidare alla ditta l'attività di progettazione, elaborazione e verifica della congruità dei coefficienti tari. La motivazione della richiesta di consulenza è, dall'atto, nei tempi brevi per "definire il passaggio dal contributo tares, in vigore al 31 dicembre 2013, alla tari, con particolare riferimento alla verifica tecnica di congruità dei coefficienti di produzione dei rifiuti".


L'atto precisa, inoltre, tutte le richiese del Comune a GF ambiente: l'elaborazione di un piano finanziario e l’articolazione della tariffa secondo le prescrizioni di legge, l'individuazione delle categorie di utenza e dei coefficienti di produttività da applicare per il calcolo, elaborazioni che consentano di attestare e verificare la validità della scelta dei coefficienti e/o degli indici scelti, la commisurazione della tari secondo i criteri di legge o in base alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti.


La cosa non è proprio andata già ai 5Stelle. In campagna elettorale, ricordano, Tosi "ha detto di noi: sono inesperti e inadeguati a governare. Noi abbiamo il progetto e le professionalità. Siamo un passo avanti anzi 20 anni avanti". Adesso però, inesperti o no, danno proprio l'impressione di non volergliene lasciare passare una al sindaco.

neroRimini | Tari, ritardi nell'invio delle bollette

 

Sono 73mila i contribuenti riminesi chiamati a pagare la tari, la nuova tassa sui rifiuti, la cui gestione è stata riportata in casa dal Comune. Quasi tutti stanno ricevendo a casa la bolletta. In 3mila, invece, dovranno aspettare un po'. A causa dei problemi verificatisi nel corso della fase di passaggio "della corposa banca dati dal precedente gestore, Hera, all’amministrazione comunale". Il ritardo, precisano dal Comune, non peserà economicamente sugli utenti.


E' stato "notevole" lo sforzo da parte degli uffici comunali, "che stanno mettendo in campo tutte le azioni di verifica necessarie per garantire che non ci siano errori o discrepanze nelle fatturazioni. Per questo motivo, a massima tutela dei contribuenti, una parte di bollette (circa tremila) saranno recapitate a casa in un secondo momento, solo dopo aver effettuato le opportune verifiche", precisano da palazzo Garampi.


Nel frattempo, l'assessore al bilancio Gian Luca Brasini, spiega che "grazie all’internalizzazione della tari infatti il Comune prevede di risparmiare all’incirca 450mila euro: questa contrazione di spesa ha consentito di non aumentare le tariffe per il 2014, se non nel limite del solo tasso di inflazione dell’1,5%, sia pur in presenza di nuovi servizi".


Scadenze. Per l’anno in corso sono state mantenute le stesse scadenze dello scorso anno e cioè 31 luglio 2014, 30 settembre e 16 dicembre. Dal 2015 le scadenze saranno uniformate a imu e tasi, con la prima rata fissata per il 16 giugno (le altre due confermate al 30/09 e 16/12). E’ possibile scaricare i propri modelli F24 già precompilati e visualizzare gli inviti al pagamento accedendo alla piattaforma linkmate, collegandosi all’indirizzo http://sportellotel.servizienti.it/rimini ed usando le credenziali riportate sulla bolletta (comunicare all’ufficio il proprio indirizzo mail o pecC (posta elettronica certificata).
Per supportare i cittadini e chiarire ogni dubbio è stato istituito, in via Ducale 7, un apposito ufficio dedicato, aperto al pubblico tutti i giorni tranne sabato dalla 10 alle 13,15, giovedì dalle 9 alle 17, che fornirà chiarimenti e dichiarazioni relative all’anno di imposta 2014. Per informazioni: 0541.704637/704639/704176.

tortora-chiaroRimini | Riforma titolo v, Cisl Romagna scrive ai sindaci: Il futuro è l'area metropolitana

 

La Cisl Romagna , preoccupata per gli esiti ancora incerti della riforma del Titolo V della Costituzione, chiama i componenti della già area vasta Romagna a fare 'quadrato' per ottenere l'area metropolitana romagnola. Questo il senso della lettera inviata dal sindacato ai 75 sindaci romagnoli. "I nostri territori devono parlare con una sola voce: solo così potranno contare di più su temi strategici quali i trasporti, le infrastrutture, la mobilità, l’economia", sottolinea il segretario Massimo Fossati.


Se in una fase intermedia la riforma prevede la creazione di tre aree vaste territoriali, corrispondenti alle vecchie province con competenze ristrette, da Cisl spiegano che "lo strumento, forse l’unico a disposizione degli enti locali, è allora la creazione di un coordinamento tra queste tre aree vaste o amministrazioni". Allo scopo serve però un atto politico.


Del resto, "in Romagna – prosegue Fossati – non siamo all’anno zero sul tema dell’area vasta: Romagna Acque ed Hera, il 118, il laboratorio analisi di Pievesestina e ora la creazione dell’Ausl unica sono esperimenti ben riusciti e dimostrazioni del fatto che insieme, si cresce . Per questo insistiamo per definire una agenda di priorità per la Romagna su infrastrutture, sistema industriale, turistico, fieristico, porti e aeroporti. Anche perché questa è l’unica strada percorribile per difendere la nostra identità e contrastare la tendenza all’accentramento delle risorse nelle grandi aree metropolitane. Il rischio è che la rappresentanza della Romagna finisca nelle mani del sindaco più originale o più mediatico".

Martedì, 08 Luglio 2014 12:18

la fanfara dei carabinieri a riccione

Nell’ambito delle celebrazioni del Bicentenario della Fondazione dell’Arma, a Riccione in piazzale Roma il 14 luglio alle 21, si terrà il concerto della Fanfara dell’Arma dei carabinieri della Scuola marescialli e brigadieri di Firenze (ingresso libero). Programma: Luigi Cirenei, La Fedelissima (marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri); Giuseppe Verdi, Aida (selezione per banda); Fulvio Creux, 4 maggio; James Horner, La maschera di Zorro; John Williams, Indiana Jones selection; H.V.D Heide, The Typewriter; Giancarlo Gazzani, Modugno (Medely); arr. Ron Sebregts, Abba Gold (Medley); Michele Novaro, Il Canto degli Italiani (Inno nazionale)

Martedì, 08 Luglio 2014 11:22

giornalaio, 8 luglio 2014

giornalaioTrc sotto assedio. Fiera e palas privati. Cantiere Galli a rischio stop

 

Trc, la protesta. Ieri il cantiere di via Portovenere a Riccione avrebbe dovuto ripartire. Così non è stato, nonostante i venti agenti che in mattinata hanno scortato gli operai. Il tempo di sfasciare un albero e i manifestanti hanno ottenuto una nuova interruzione dei lavori a suon di uova lanciate contro le ruspe. C'è chi si è arrampicato sulle recinzioni. "Sul posto è corso anche il vicesindaco Luciano Tirincanti con gran parte della giunta, compreso l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Cesarini che ha attaccato a urlare in direzione delle motoseghe: «Basta, vi siete ormai sfogati». Frase subito dopo ripetuta a squarciagola dalla folla" (ilCarlino).
Tutti dal ministro. L'obiettivo di Roma è quello di evitare una nuova tav. Per questo, soprattutto dopo il montare dei disordini, il Ministero delle infrastrutture ha convocato le parti domani. "Regione, Agenzia mobilità, i Comuni di Rimini e Riccione si ritroveranno attorno a un tavolo alla direzione dell’unità di missione del ministero per cercare una soluzione che eviti l’inasprirsi dello scontro" (ilCarlino).
Vip anti trc. Testimonial della lotta dei riccionesi è Red Ronnie, che ha lanciato la sua campagna su twitter. Ha proposto di realizzare un reportage da via Portovenere da trasmettere su Roxy Bar Tv (ilCarlino).
Esposto per rifiuti pericolosi. Inviato ieri ai Comuni di Rimini e Riccione e alla Forestale un documento in forma anonima che segnala la presenza di rifiuti pericolosi nel cantiere riminese della metro di costa. Precisamente in stazione a Rimini, nella zona del cantiere dove un tempo si scaricavano i treni merci. La zona si sarebbe trasformata nella discarica del trc (ilCarlino).
Agenzia mobilità non ci sta. La 'stazione appaltante' "respinge in maniera categorica gli addebiti che risultano assolutamente falsi ed infondati" minacciando querele. Dalla Forestale il comandante Aldo Terzi spiega di non aver ancora ricevuto l'esposto e che l'"azione di controllo è costante da tempo per quanto riguarda la movimentazione del terreno. Lo scorso anno, a seguito di controlli fatti, sono scattate anche sanzioni amministrative perché il piano di smaltimento non era completo" (ilCarlino).


Fiera e palacongressi privati. Primo via libera in comune a Rimini. La prima commissione ha approvato le modifiche agli statuti di Fiera, Rimini Congressi e Società del Palas (secondo quanto già deliberato da Provincia e Camera di commercio) eliminando il vincolo di maggioranza pubblica. "Si farà un bando per cercare un advisor che sondi il mercato e trovare soggetti privati interessati ad acquisirne la maggioranza", ha detto l'assessore alle partecipate Brasini. Previste verifiche semestrali di conti e obiettivi, taglio dei cda e riduzione dei compensi (ilCarlino).
"Con un piede in meno il tavolo crolla", ha detto in commissione l'assessore Brasini per spiegare cosa potrebbe accadere con la fine della Provincia al sistema delle partecipate riminesi in questione: tre i soci pubblici, uno viene di fatto meno (Nuovo Quotidiano).


Blitz antiabusivi. Saranno incrementati i controlli a monte, ovvero negli appartamenti, nella lotta al commercio abusivo a Rimini. Lo ha deciso ieri pomeriggio il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto in prefettura (Corriere).


V peep a giudizio. Oggi il Consiglio di Stato potrebbe esprimersi sulla vicenda degli oneri di urbanizzazione. Nuova udienza per i 1.600 residenti. "Speriamo sia la volta buona", si augura la portavoce Daniela Montagnoli (Nuovo Quotidiano).


Le rovine del teatro Galli. A rischio il cantiere atteso 70 anni in piazza Cavour. E' la crisi a colpire la ditta appaltatrice. Appalto che "la Cesi aveva strappato con un ribasso del 36%, impegnandosi a realizzare l’intervento per soli 14 milioni anziché i 19,7 della base d’asta" (fatto che aveva dato origine anche a un ricorso). Ma ora a giorni "il tribunale competente dovrà decidere se accogliere o meno l’istanza di fallimento presentata da uno dei creditori della cooperativa imolese, che ha un debito di circa 375 milioni e un patrimonio di 180. Attualmente i 405 dipendenti sono in solidarietà o in cassa integrazione" (ilCarlino).


Notte rosa. Il sindaco Gnassi risponde a tutte le obiezioni sul Corriere: la forza dell'evento è la sua capacità di cambiare ogni anno. L'ex assessore provinciale al turismo Galli da cittadino riccionese richiama la Perla all'ordine, come a dire: Riccione si adegui e la smetta di lamentarsi (Corriere).


Definario sorvegliato speciale. La vasca di piazzale Boscovich ha riaperto i battenti con lo show delle otarie, ma ha fissi addosso gli occhi degli animalisti. Niente manifestazioni di protesta, ma produzione di foto e video da postare sui social per scaldare gli animi e mostrare quella che per loro è la "vergogna" riminese (ilCarlino).

tortora-scuroRimini | Sicurezza, controlli più fitti contro gli abusivi in spiaggia 

 

Commercio abusivo, con l'arrivo dei rinforzi estivi sempre più fitti e costanti saranno i controlli negli appartamenti. Lo ha deciso oggi il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica analizzando i risultati delle prime settimane dalla presentazione del programma Estate sicura Rimini 2014. Dati non del tutto incoraggianti, che continuano a far parlare soprattutto a sud di una battigia occupata dai vu cumpra e di scontri tra irregolari e municipale.


Gli accertamenti, spiegano dalla Prefettura, "stanno conducendo ad ottimi risultati e per i quali si auspica di imprimere una sensibile inversione di tendenza o almeno una maggiore attenzione, da parte di quelle proprietà che danno in locazione immobili, con notevoli introiti, a prescindere dalle modalità d’uso. Analogamente, anche per gli esercizi pubblici non mancheranno specifiche verifiche - con particolare riferimento alla merce contraffatta – e, in caso di reiterate violazioni, verrà valutato l'avvio del procedimento per la sospensione della licenza".


Tuttavia il vero problema resta la gestione degli spazi in spiaggia. "In considerazione dell’arrivo delle unità di rinforzo saranno intensificati i presidi di prevenzione volti ad impedire l’accesso di venditori abusivi alle spiagge e saranno altresì attuati controlli mirati nei punti critici secondo la mappatura predisposta dalla locale Questura".


Turisti consapevoli. I bagnanti, clientela di riferimento dei venditori abusivi, saranno maggiormente informati e sensibilizzati grazie all'"installazione presso gli stabilimenti balneari di apposti cartellonistica" per "richiamante l’attenzione sulle sanzioni amministrative e penali previste nei confronti di coloro che acquistano merce recante marchi contraffatti, prodotti e servizi da persone non autorizzare, in luoghi vietati".


Fogli di via. L'attività amministrativa consentirà, spiegano, di valutare tutte le situazioni che possono incidere sulla permanenza dei requisiti necessari per il rinnovo del permesso di soggiorno ovvero sulla possibile applicazione delle misure di prevenzione (quali il foglio di via).


Call center. Sarà istituito un numero dedicato, affiancato da un indirizzo di posta elettronica, cui sarà possibile rivolgersi per segnalare situazioni particolari (quali – ad esempio- situazioni di sovraffollamento negli appartamenti/ residence , vendita abusiva di merce).

mattoneRimini | Fiera e palas, dal Comune primo nulla osta alla privatizzazione

 

Fiera e palas, primo nulla osta alla privatizzazione. Questa mattina la prima commissione consiliare in Comune a Rimini ha dato parere favorevole alle modifiche degli statuti di Rimini Congressi, Rimini Fiera e Società del Palazzo dei congressi, sulla scia di quanto già deliberato da Provincia di Rimini e Camera di commercio. Le modifiche riguardano in particolare il ruolo di controllo esercitato dagli enti soci, la riduzione dei cda e lo snellimento dei compensi, il superamento del vincolo della maggioranza in capo agli enti pubblici.


"Per quanto riguarda il controllo, si introduce la garanzia di un maggior flusso di informazioni dagli amministratori delle tre società verso i soci pubblici. Questo pur tutelando la riservatezza delle politiche industriali delle società, come Rimini Fiera, che operano maggiormente sul mercato", precisano da palazzo Garampi. "Sul fronte dello snellimento dei cda, dal prossimo mandato sarà eliminato il compenso fisso dei consiglieri di amministrazione senza deleghe, che percepiranno solo il gettone di presenza".


Anche nel caso dello statuto del Comune di Rimini la modifica più attesa è quella che consentirà di sbloccare il vincolo di maggioranza pubblica, consentendo così l’apertura di un potenziale processo di privatizzazione delle società, tema che approfondirà la quinta commissione domani.

tortora-scuroRiccione | Trc, mercoledì incontro al Ministero

 

Trc, dopo il comitato territoriale (dagli esiti poco incoraggianti per i riccionesi) le parti si incontreranno nuovamente mercoledì a Rome negli uffici del Ministero delle infrastrutture. "Lo scopo - spiega il deputato Sergio Pizzolante (Ncd) - deve essere quello di cercare una via d'uscita attraverso una soluzione condivisa, senza vincitori né vinti, nel rispetto degli interessi collettivi, senza per questo penalizzare le imprese e i lavoratori impegnati nella realizzazione dell’opera o le legittime richieste della città di Riccione. Il Comune di Riccione ha avanzato tre proposte di modifica: mi sembra che ci sia la volontà di arrivare anche ad ulteriori ipotesi di compromesso. Auspico che la Regione, che ha la responsabilità principale sulle possibili modifiche del progetto si ponga in termini costruttivi".
Il Ministero sta seguendo da tempo la vicenda del trc, è informato del conflitto che si è creato all’interno del comitato di coordinamento e dei problemi di orine pubblico attorno al cantiere. L'obiettivo della riunione di mercoledì è quindi quello di raggiungere "un compromesso accettabile per tutti sulle modifiche".


Ferma sulle sue posizioni Renata Tosi, sindaco di Riccione. "Il nostro obiettivo è quello di fermare l'infrastruttura alle porte della città e salvare gli alberi dei nostri viali. Fatte salve queste due condizioni siamo aperti e disponibili a qualsiasi soluzione che garantisca il servizio di trasporto, risolva le problematiche di esercizio, salvaguardi l'investimento e non penalizzi il completamento delle opere di riordino urbano che Rimini ha intrapreso".

neroRimini | Al via Spordance, festival di danza

 

Si è aperta a Rimini Fiera la 7/a edizione di Sportdance, il più grande festival della Danza Sportiva al mondo (www.sportdance.it), di scena fino a domenica 13 luglio. Subito dopo l'inaugurazione le gare sono entrate nel vivo. "Sportdance come già Rimini Wellness allarga il cuore, oltre che la mente, perché richiama in fiera un numero straordinario di atleti, accompagnatori, persone di ogni età, provenienti dall'Italia e dall'estero", ha detto il Presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni (Ansa).