(Rimini) Giornata movimentata per la Polizia di Stato quella di ieri, la prima in zona bianca. Nel primo pomeriggio, in viale Cavalieri di Vittorio Veneto l’attenzione dei poliziotti è stat attratta da una decina di persone di origine nordafricana. Stavano entrando all’interno di uno stabile in stato di abbandono, ma alla vista dei poliziotti si sono dati alla fuga. La pattuglia è entrata nello stabile per effettuare un controllo e nelle stanze dell’edificio, adibite a veri e propri alloggi temporanei di persone senza fissa dimora, hanno trovato diversi computer portatili, tablet, hard disk, power bank, orologi, telefoni cellulari arnesi da carpentiere, occhiali da sole e monete, con ogni probabilità provento di furti. Nei prossimi giorni si cercherà di stabilire la provenienza degli oggetti al fine di restituirli ai legittimi proprietari.

Nel tardo pomeriggio, un'altra volante della Polizia di Stato è intervenuta presso il Centro Commerciale Le Befane presso il negozio Cisalfa in quanto il personale della vigilanza aveva bloccato un 35enne italiano che aveva oltrepassato le casse senza pagare una maglietta appena asportata. Successivamente si accertava che l’uomo aveva anche un paio di pantaloni corti asportati poco prima da un altro negozio presente all’interno del centro commerciale. Nello zaino è stata rinvenuta una pinza con manico rosso utilizzata per rimuovere la placca antitaccheggio. L’uomo è stato pertanto denunciato per tentato furto aggravato e porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Erano le ore 23.00 circa, quando una volante della Polizia è intervenuta nei pressi del Bagno 79 per una segnalazione di danneggiamenti ad opera di 4 ragazzi a bordo di bicicletta. I poliziotti hanno subito rintracciato gli autori, due sedicenni e un diciassettenne riminesi e un 19enne di origine moldava. I ragazzi sono stati denunciati per danneggiamento aggravato in concorso per aver divelto una panchina pubblica scaraventandola oltre il muretto del lido. Uno degli autori, in forte stato di ubriachezza, oltre alla denuncia in stato di libertà, veniva sanzionato per aver violato la normativa sul contenimento della pandemia Covid-19 in quanto sprovvisto di mascherina.

Nella nottata, la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto due uomini, un31enne e un 45enne entrambi riminesi, responsabili di tentato furto in concorso. I due non erano passati inosservati a una pattuglia della Polizia di Stato mentre si aggiravano con fare sospetto lungo viale Vespucci. In particolare, la conferma che i due stessero tramando qualcosa è arrivata quando uno dei due si fermava sulla strada intento ad osservare eventuali movimenti di persone mentre l’altro si avvia verso la vetrina di una attività commerciale. Attesi i rinforzi, gli operatori dapprima bloccavano il “palo” mentre, l’altro, che nel frattempo aveva divelto una finestra ed era entrato all’interno del negozio, è stato bloccato mentre cercava di aprire il cassetto del registratore di cassa. Inoltre, da un successivo controllo personale, lo stesso è stato trovato in possesso di diversi arnesi da scasso, custoditi all’interno di un borsello, utilizzati per forzare la vetrata, motivo per il quale è stato denunciato anche per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. Accompagnati in Questura, i due venivano trattenuti in attesa del giudizio per direttissima previsto nella mattinata odierna.

Martedì, 15 Giugno 2021 15:43

Asl: cinque nomine per Riccione e Cattolica

(Rimini) Nuove nomine per la sanità di Riccione e Cattolica. La Direzione Generale dell’Ausl della Romagna ha ufficializzato cinque incarichi di direzione per la guida di altrettante strutture complesse.

Si tratta  del dottor Riccardo Varliero scelto a capo del Distretto Sanitario di Riccione, del dottor Andrea Lucchi nuovo direttore dell’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale Ceccarini  della dottoressa Rosa Intermite nominata direttore dell’Unità Operativa Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza di Riccione, della dottoressa Eleonora Renzi designata alla guida del reparto di Radiologia di Riccione e del dottor Paolo Paladini che ha assunto l’incarico di direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia ortopedica della spalla dell’ospedale di Cattolica.

I neo direttori sono stati presentati ufficialmente questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’ospedale Ceccarini alla presenza del direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori, del direttore sanitario dell’Ausl Romagna Mattia Altini e del direttore del Presidio ospedaliero di Riccione e Cattolica Bianca Caruso.

 “Si è data una guida stabile e definitiva a strutture molto importanti per i territori di Riccione e Cattolica e per tutta l’Azienda sanitaria della Romagna – ha affermato Carradori – sono tutti professionisti che hanno dimostrato grandi attitudini e capacità avendo già da qualche tempo ricoperto questi ruoli come facenti funzione e sono pertanto certo che assolveranno compiutamente i loro compiti”.

"Quando questa Direzione si è insediata in Romagna – ha ricordato Altini - c'erano 54 strutture complesse non coperte. Con grande impegno, in pochi mesi, siamo riusciti a coprirne circa la metà. E’ un risultato importante”.

“Per gli ospedali di Riccione e Cattolica è una giornata importante – ha sottolineato la dottoressa Bianca Caruso. Queste nuove nomine  rappresentano un investimento importante per la continuità e lo sviluppo dei servizi”.

(Rimini) La manovra del Comune di Rimini, centrata sulla Tari con abbattimenti che per il settore artigiano sono mediamente del 30%, "è un segnale di attenzione che le piccole e medie imprese riminesi accolgono ovviamente con favore" per Davide Cupioli, presidente di Confartigianato Rimini, sottolineando "la necessità di procedere ad un esame più selettivo degli aiuti, differenziando le imprese che hanno avuto i danni più gravi dalla pandemia da quelle che il Covid ha invece penalizzato in modo minore o che più rapidamente si mettono in moto grazie al loro scenario di riferimento".

Il sostegno "così modellato, certamente positivo, rischia invece di appiattirsi su cifre oggettivamente marginali per il bilancio e l’attività di tante imprese. Quello dell’analisi dei settori e della ripartizione dei contributi è uno sforzo che si comprende sia complicato, tanto politicamente quanto amministrativamente, ma è un passaggio da compiere affinché gli aiuti siano reali e abbiano la destinazione più efficace”.

Martedì, 15 Giugno 2021 15:24

Maturità domani al via per duemila riminesi

(Rimini) Saranno duemila gli studenti riminesi che, da domani, inizieranno le prove di maturità, per il secondo anno in tempo di pandemia. 

"Un appuntamento con il vostro futuro che, mai come quest'anno, assume un significato del tutto particolare.  Siamo abituati a pensare alle prove finali come un esame individuale, da cui ne usciamo con una valutazione, un numero, un voto personale. Eppure questi due anni di pandemia ci hanno costretto a scardinare le certezze, a rivoluzionare le abitudini e cambiare anche il modo di pensare e fare esperienza. Ecco allora che il primo augurio che vi faccio è quello di vivere la vostra prova di maturità come un rito collettivo, il ritorno al noi, dopo mesi in cui siete e siamo stati costretti a vivere separati. Il ritorno ad una esperienza di gruppo come auspicio per il vostro futuro, prima ancora dei singoli obbiettivi personali", spiega l'assessore Mattia Morolli in una lettera aperta inditizzata ai maturandi.

"So che avrete la forza per andare oltre agli ultimi, tribolati mesi, perché sono cinque anni, in fondo, che vi preparate per questo esame. Mi piace pensare che siano anche di più, perché quello che oggi siete è anche il frutto del lavoro fatto insieme alle maestre dell'asilo e delle elementari, ai professori delle medie. Non dimenticatelo mai, il futuro in cui da domani vi tufferete, ha radici forti in un passato fatto di tante esperienze, tanti insegnanti, gioie e qualche delusione. E non dimenticate che una classe, come una comunità, sta in piedi nelle diversità.  Non lasciate indietro nessuno dei vostri compagni, a ognuno di loro siate grati, perché è anche grazie a ognuno di loro se da domani potrete dire la vostra. È l'esperienza della vostra vita che, al pari della conoscenza delle materie,  avrete l'occasione di mostrare ai vostri insegnanti, con orgoglio.  Il secondo augurio che vi faccio è questo, vivere la prova di maturità come un'esperienza di vita plurale e collettiva, nessuno escluso".
L'ultimo augurio "è quello che ognuno di voi si senta protagonista del proprio appuntamento con il futuro che, anche simbolicamente, inizia da queste prove. Vivetelo da protagonisti, non subitelo, perché al centro ci siete voi, e nessun altro. Il futuro che tutti ci attendiamo - libero, inclusivo e aperto - passerà da quanto voi saprete studiare, interpretare creare e, un domani, restituire alla vostra comunità, proprio la stessa che oggi, idealmente, vi abbraccia e vi sostiene".

(Rimini) Nel 2020 si riducono le imprese agricole attive. E' l'effetto del lockdown, che ha modificato, anche se transitoriamente, la domanda di prodotti freschi e le abitudini di consumo, ma ha anche provocato problematiche nella logistica e nella conservazione dei prodotti agricoli. Con l'analisi dei dati 2020 sulla struttura e l'andamento del settore Agricoltura nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, prosegue l'attività di analisi economica dell'Osservatorio della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, dopo la pubblicazione del "Rapporto sull'Economia 2020 e scenari" dello scorso marzo.

Il settore agricoltura riminese genera l'1,2% della ricchezza provinciale (valore aggiunto a prezzi base e correnti, fonte Istituto Tagliacarne). Gli occupati del settore agricolo provinciale (fonte ISTAT indagine forze di lavoro media annua 2020) sono il 2,0% di quelli totali (di cui il 60,4% dipendenti). In provincia si possono identificare alcune, tipicità produttive, come ad esempio il formaggio di fossa, specificità colturali come le orticole e, in considerazione della morfologia territoriale, l'attività della pesca marittima.

Con riferimento al 31/12/2020, nel Registro Imprese risultano attive 2.425 imprese agricole che rappresentano il 7,1% delle aziende attive in provincia (13,7% in Emilia-Romagna e 14,1% in Italia). La flessione delle imprese agricole attive a livello provinciale è pari al -1,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il 78,3% delle imprese agricole in provincia si è costituita come ditta individuale, a testimoniare l'elevata diffusione di imprese diretto-coltivatrici a carattere familiare (e unipersonale).

La produzione lorda vendibile del 2020, elaborata dall'Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna su dati forniti dal Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca (STACP) della provincia di Rimini, riporta un valore assoluto pari a 113,2 milioni di euro correnti (-0,9% rispetto al 2019). Più della metà (il 57,3%) della PLV provinciale realizzata nel 2020 deriva dal comparto delle colture erbacee (-3,8%), dove al suo interno sono maggioritarie le orticole (-2,7%); le coltivazioni arboree (+15,9%) costituiscono il 12,3% dalla PLV totale e il rimanente 30,4% è riconducibile alla zootecnia (allevamenti di animali da carne e produzioni animali), in flessione dell'1,0%.

La Pesca rappresenta per la provincia di Rimini un settore tipico. Il comparto al 31/12/2020 si costituisce di 193 imprese attive (l'8,0% del totale di quelle del settore agricoltura e il 12,7% degli addetti), in flessione del 3,5% rispetto al 2019; dal 2015 la flessione è stata pari al 9,8%. Nel mercato ittico di Rimini, nell'anno 2020, sono stati commercializzati 16.668 quintali di prodotto (-7,9% rispetto all'anno precedente) per un valore di 9,5 milioni di euro (-8,4%).

Martedì, 15 Giugno 2021 09:55

15 giugno

Astrazeneca, no alla seconda dose | Variante Delta | Api al bar

(Rimini) Sono 15 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 8 pazienti di sesso maschile e 7 pazienti di sesso femminile; 4 asintomatici e 11 sintomatici. E nel dettaglio: 5 per sintomi; 10 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi. Si possono stimare in circa 19 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 385.821 casi di positività, 137 in più rispetto a ieri, su un totale di 8.111 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,7%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa anche agli under40. In Emilia-Romagna, infatti, sono aperte da oggi le prenotazioni per i 25-29enni (quindi i nati dal 1992 al 1996), dopo l’avvio, nei giorni scorsi, di quelle per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni e per i 30-39enni con finestre scaglionate. Mercoledì 16 giugno si apriranno le agende per i 20-24enni, con la possibilità di prenotarsi che resterà sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 3.190.468 dosi; sul totale, 1.113.967 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 63 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 56 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 75 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 32,6 anni. Sui 63 asintomatici, 43 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, nessuno attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 8 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Piacenza con nessun nuovo caso registrato; Parma con 35 casi, seguita da Cesena (21) e Bologna (18); poi Modena (16), Rimini (15), quindi Ravenna (9), Forlì (7) e Reggio Emilia (6); infine il Circondario Imolese e Ferrara, entrambe con 5 nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.571 tamponi molecolari, per un totale di 4.879.723. A questi si aggiungono anche 3.540 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 463 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 364.569. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 8.018 (-327 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.665 (-330), il 95,6% del totale dei casi attivi. 

Si è registrato un decesso, a Modena (un uomo di 68 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.234. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 62 (numero stabile rispetto a ieri), 291 quelli negli altri reparti Covid (+3). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1), 6 a Parma (-1), 6 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 12 a Modena (-1), 25 a Bologna (invariato), 1 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), 2 a Ravenna (+1), nessuno a Forlì (come ieri), 2 a Cesena (invariato) e 5 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.598 a Piacenza (numero stabile rispetto a ieri), 28.402 a Parma (+35, di cui 11 sintomatici), 46.863 a Reggio Emilia (+6, di cui 6 sintomatici), 65.557 a Modena (+16, di cui 10 sintomatici), 82.248 a Bologna (+18, di cui 8 sintomatici), 12.632 casi a Imola (+5, di cui 3 sintomatici), 23.151 a Ferrara (+5, di cui 4 sintomatici), 30.469 a Ravenna (+9, di cui 3 sintomatici), 17.051 a Forlì (+7, tutti sintomatici), 19.637 a Cesena (+21, di cui 11 sintomatici) e 36.213 a Rimini (+15, di cui 11 sintomatici).

(Rimini) Al via con lo sprint, in Emilia-Romagna, anche le prenotazioni per la fascia d’età 25-29 anni, quindi i nati dal 1992 al 1996 compresi: oggi l’apertura delle agende, con oltre 28mila (esattamente 28.204) cittadini che in poche ore, alle 13, avevano già ricevuto data, ora e luogo della somministrazione del vaccino anti Covid. Moderna o Pfizer, naturalmente, il tipo di dosi che verranno somministrate, dopo le nuove indicazioni nazionali che stabiliscono l’utilizzo di AstraZeneca e Johnson & Johnson solo per chi ha 60 anni e oltre. Si tratta del penultimo scaglione anagrafico fissato dai 40 anni in giù: mercoledì 16, infatti, partiranno le prenotazioni per i 20/24enni, con la possibilità di fissare l’appuntamento che resta sempre aperta, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino.

E stanno procedendo, tra le altre, le vaccinazioni per i giovanissimi dai 12 ai 19 anni (quindi i nati dal 2002 al 2009), aperte il 7 giugno per garantire con ampio margine temporale l’immunizzazione di chi a settembre dovrà tornare sui banchi di scuola: ad oggi, sempre alle 13, sono più di 23mila (23.166) le somministrazioni effettuate per questa fascia d’età.

“Confermata la voglia di farsi vaccinare anche dei più giovani- sottolinea l'assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. La risposta è stata pronta, come è avvenuto per tutte le fasce d’età, segno che non appena è possibile la stragrande maggioranza degli emiliano-romagnoli vuole prenotarsi e farsi vaccinare.  Grazie a una campagna che procede a pieno ritmo nonostante i necessari adeguamenti organizzativi dopo le ultime novità introdotte sull’utilizzo dei vaccini a vettore virale, ci stiamo avvicinando ai 3,2 milioni di cittadini con almeno una dose ricevuta, e sono già oltre 1 milione e 100mila quelli completamente immunizzati. Numeri che ci permettono- chiude Donini- di guardare con fiducia all’estate che sta entrando nel vivo, senza abbassare la guardia sul fronte della prevenzione e delle misure di contenimento del rischio che ognuno di noi deve responsabilmente continuare a rispettare”.

Le prenotazioni dei 25-29enni da Piacenza a Rimini alle ore 13. Alle ore 13, le 28.204 prenotazioni complessivamente effettuate da Piacenza a Rimini sono così ripartite sui territori: Piacenza 1.550, Parma 2.945, Reggio Emilia 2.483, Modena 4.826, Bologna 8.951, Imola 1.289, Ferrara 1.678 e 4.482 nei territori di competenza dell’Azienda sanitaria della Romagna, quindi Ravenna (1.409 prenotazioni), Forlì (947), Cesena (852) e Rimini (1.274).

Una fascia d’età, quella dei 25/29enni per cui oggi si sono aperte le agende, che peraltro in parte è già stata vaccinata perché rientrante in categorie, professionali o di rischio, con prenotazioni aperte da mesi: dal personale scolastico e sanitario alle forze dell’ordine, dai cittadini con gravi patologie o con fragilità, a quelli in forte sovrappeso. Ad oggi alle 13 infatti, sono oltre 137mila (137.270) le somministrazioni di vaccino nella fascia 20-29 anni.

Le modalità di prenotazione per gli under 40. Per tutti gli under 40 sono a disposizione i consueti canali di prenotazione: di persona nei Cup o nelle farmacie con prenotazioni Cup, via web attraverso Fascicolo sanitario elettronico, AppER Salute e Cupweb, telefonicamente ai numeri predisposti dalle singole Aziende sanitarie. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale. Per i minorenni (per i quali sono i genitori, o chi ne fa le veci, a dover effettuare la prenotazione): sarà sufficiente comunicare i dati o il codice fiscale sia dell’adulto richiedente che del minore vaccinando.

(Rimini) L'eolico sceglie Rimini. Sarà infatti il Palacongressi della città romagnola ad ospitare il WWEC (World Wind Energy Conference) in programma dal 28 al 30 giugno 2022. L'evento organizzato dalla WWEA (World Wind Energy Association) si terrà per la prima volta in Italia e conferma il ruolo centrale del nostro Paese nel settore, grazie anche al prezioso lavoro di ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento) e alla leadership di Key Energy, che, insieme ad Ecomondo, è sempre di più l'hub di riferimento internazionale per le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile. ANEV e Key Energy hanno fra l'altro da poco prolungato la loro pluriennale e proficua collaborazione fino al 2023.

«Il PNIEC (Piano nazionale Integrato per l'Energia e il Clima) prevede, al 2030, il raddoppio della capacità eolica rispetto a quella installata in Italia oggi che è pari a circa 10 GW oltre all'offshore.», dichiara il Presidente dell'ANEV Simone Togni, «pertanto il settore eolico darà un importante contributo alla lotta al cambiamento climatico, sia con la realizzazione di nuovi impianti eolici onshore, sia con il rinnovamento degli impianti esistenti; inoltre, grande impulso verrà dall'eolico offshore. In tale contesto la ricerca e lo sviluppo hanno un ruolo centrale, perciò per l'ANEV co-presentare in Italia il WWEC 2022 è motivo di grande orgoglio e soprattutto è un segnale positivo per il comparto nazionale e per il ruolo che occupa a livello internazionale. Oggi più che mai è necessario cogliere le grandi possibilità che il settore eolico offre. Uno sviluppo adeguato delle energie rinnovabili non solo rende il nostro Paese, l'Europa e il mondo meno dipendenti dai combustibili fossili, ma consente di creare nuovi posti di lavoro, ridurre l'impatto ambientale legato al ciclo energetico, creare nuove opportunità industriali e contribuire, dunque, alla crescita economica».

"L'Italia, tra i grandi paesi europei e con la sua vicinanza al Mediterraneo, è un luogo perfetto per la nostra 20a Conferenza Mondiale sull'Energia Eolica. Dopo 18 eventi di successo nel mondo, la pandemia ci aveva costretti a scegliere un formato virtuale e siamo molto lieti di poter ricominciare in Italia la nostra serie di successo di conferenze in presenza World Wind Energy" dice l'On. Peter Rae AO, Presidente della World Wind Energy Association. Il segretario generale WWEA Stefan Gsänger sottolinea: "La WWEC2022 di Rimini contribuirà a rafforzare lo slancio per una fornitura di energia rinnovabile al 100% in Italia, nell'Unione Europea, nella regione del Mediterraneo e nel mondo e quindi aiuterà la comunità internazionale a raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi."

«La decisione di WWEA di organizzare al Palacongressi di Rimini l'edizione 2022 di WWEC è per noi un motivo di grande soddisfazione», sottolinea il presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni, «a conferma del nostro ruolo di player di primo piano, a livello internazionale, sia nell'ambito della green economy, dove rappresentiamo un hub di riferimento per la mobilità sostenibile e per le energie rinnovabili, che nell'ambito del congressuale. Key Energy rappresenta, insieme ad Ecomondo, un appuntamento irrinunciabile per gli operatori del settore, potendo anche vantare la presenza delle aziende leader nella produzione di turbine eoliche».

(Rimini) Erano un centinaio i residenti che ieri sera hanno partecipato, a San Vito,  alla presentazione del progetto di riqualificazione e valorizzazione dell'area archeologica del ponte di San Vito. Un incontro organizzato insieme alla Pro Loco di San Vito proprio nell'area che sarà oggetto degli interventi. A illustrare  l'intervento erano presenti l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e Andrea Succi di Anthea.

L'obiettivo è quello di "valorizzare l'area archeologica del ponte di San Vito attraverso la riscoperta del suo ruolo storico e dei legami con gli elementi territoriali che lo circondano, sviluppandone la fruizione attraverso un insieme di interventi. Tra questi la realizzazione di un percorso ad anello in grado di unire le rovine del ponte, l'antico tracciato della via Emilia e il fiume Uso. Una nuova pavimentazione valorizzerà l'antico tratto della via Emilia, che dal sagrato della Chiesa dei santi Vito e Modesto condurrà all'area del ponte, con un sistema di illuminazione che ne consentirà la fruizione anche notturna. Un particolare quest'ultimo, molto importante, perchè renderà fruibile la zona anche per la realizzazione degli eventi".
 

"Intorno al ponte – spiega l'assessore Sadegholvaad –  andremo a sviluppare un progetto atteso da tanti anni dalla comunità locale, che vede in questo sito un elemento forte e simbolico di identità. Non solo, per la qualità del progetto e l'importanza storica del sito, sarà tutta la città di Rimini a beneficiarne, anche in chiave turistica e culturale. Quello che da anni è un grande campo intorno a cui sorgono i resti del ponte romano, diventerà un sito accessibile a tutti, anche ai più anziani o alle mamme con le carrozzine, attraverso interventi mirati in grado di coniugare fruibilità e impatto ambientale. Le infrastrutture tecnologiche e funzionali che andremo a realizzare permetteranno di esaltare la bellezza del sito e il senso di comunità che ispira questo luogo. Il ponte di San Vito, la piazzetta del Tituccio di Corpolò, la nuova piazza di Santa Giustina - che partirà dopo l'estate –, la pieve di San Salvatore, sono interventi accomunati dalla volontà dell'Amministrazione di valorizzare gli elementi storici e i luoghi identitari di tutto il territorio riminese".

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