(Rimini) Domenica tra pomeriggio e sera "davanti alla Casa Comunale di Rimini dei gruppi di ragazzi per ben due volte se le sono date di santa ragione senza che nessuno sia  intervenuto prontamente". La denuncia arriva dal gruppo comunale di Rinascita civica. "Da settimane denuncio il degrado del centro storico e la necessità di postazioni fisse di polizia nei centri nevralgici e un maggior pattugliamento del territorio come deterrente a questi fatti incresciosi. Ho fatto ben due interrogazioni sul tema recentemente chiedendo all'Assessore competente di utilizzare anche le unità cinofile per il pattugliamento del territorio", spiega il consigliere comunale MArio Erbetta.

"Avevo perennunciato come una Cassandra che quello che accadeva in Via Serpieri e in Piazzetta era solo un'avvisaglia di quello che poteva succedere quest'estate ma ricordo bene che l'Assessore in risposta alle mie domande dichiarava che la sicurezza non è compito del comune (quando fa comodo) che non si possono fare postazioni fisse dapertutto, che bisognava affrontare il problema delle baby gang in modo sociologico e riportava le parole del questore che non si possono usare i manganelli. E' sempre notizia di oggi che l'Assessore sociologo ha richiesto un tavolo urgente per la sicurezza con Prefetto e Questore", rinfaccia Erbetta. 

"Bene. Meglio tardi che mai. Bisognava aspettare l'ennesima rissa davanti alla casa comunale per svegliarsi da quel buonismo opportunistico tipico della nostra Giunta e della maggioranza. So ragazzi! No. Non sono ragazzate, ma sono eventi che evidenziano lo sbando di una città lasciata in balia di baby gang, balordi, spacciatori e delinquenti. Il centro da tempo e' terra di nessuno e la stessa cosa avverrà al mare se non reagiamo subito con fermezza e decisione. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e ai turisti che verranno. Bisogna cambiare. Tolleranza Zero". 

Martedì, 08 Giugno 2021 10:02

8 giugno

“Stuprata in spiaggia” | Vaccini | Via Sacramora a doppio senso

(Rimini) Il vicepresidente di Italia Nostra Gianluigi Ceruti, Franco Borgogno presidente di Ocean Literacy Italia, Carmelo Isgrò, fondatore e direttore del Museo del Mare di Milazzo, saranno tra i protagonisti del campus estivo dedicato al diritto del mare, promosso da associazione Basta Plastica in Mare Network e alle collaborazioni di Piano Strategico/Rimini Venture, Visit Romagna, UniRimini e Tecnopolo, nonché di docenti delle Università di Bologna, Ferrara e Urbino, Irsef (Istituto di Ricerca e Studi per l’Educazione e la Formazione) e Ocean Literacy Italia. Partecipano anche i comuni di Rimini, Riccione e Cattolica.

La prima edizione del Summer Camp 'La natura del mare' 2021 si svolgerà dal 25 al 28 agosto, una scuola intensiva con possibilità di crediti per universitari e ordini professionali ma anche insegnanti. Un embrione di quello che nei desideri dei promotori è una vera a propria università del mare, che potrebbe sorgere alla colonia Novarese e che sarebbe intitolata all'ammiraglio Aleardo Cingolani, recentemente scomparso a causa del covid e tra i fondatori di 'Basta plastica in mare.

“Si tratta di una sfida e una soddisfazione insieme lavorare con tre Comuni, peraltro con amministrazioni di colore politico differente, ma con un unico obiettivo. Insieme a UniRimini, Piano Strategico, Visit Romagna e prestigiosi partner pubblici e privati, abbiamo unito anche le forze di tre Università tra le più prestigiose del territorio: Bologna, Ferrara e Urbino. La nostra missione statutaria ci impone di non fermarci a raccogliere rifiuti. Siamo certi di essere oramai sufficientemente informati per evitare la dispersione della plastica, in mare e in ogni luogo. Il nostro obiettivo è che la plastica non arrivi in mare. Con l’educazione civica, nelle scuole e tra le persone, certo, ma soprattutto prevenendo e innovando con la ricerca e la sistematica denuncia di violenze e abusi. Intendiamo ristabilire i diritti del mare preservando tutte le sue ricchezze, dandogli voce appunto", spiega Manuela Fabbri, presidente dell’associazione promotrice Basta Plastica in Mare.
I"l Summer Camp non è un convegno. Non a caso abbiamo reso evidenti nel sottotitolo ‘idee e azioni’. Di plastica e di ambiente sostenibile si parla molto, ma ora è tempo di agire. Fin da quando ci siamo costituiti, tra ecologisti, studiosi e indiscutibili uomini di mare come Aleardo Maria Cingolani, recentemente scomparso, ci siamo proposti di non limitarci a indagare le conseguenze dell’intervento umano. Ricerca e didattica avanzata sono il lavoro di base, propedeutico per la nascente UNIVERSITÀ del MARE, che sarà intitolata proprio ad Aleardo. Un obiettivo che impegnerà tutte le associazioni, tante, in cui il ‘nostro’ ammiraglio ha fatto volontariato, per restituirgli un po’ dell’amore per il mare che ha rappresentato e profuso”.

Ancora non c'è l'ufficialità, ma ad inaugurare il camus potrebbe arrivare l'attuale ministro per la transizione ecologica. "Il sindaco Andrea Gnassi su nostra proposta ha invitato all’inaugurazione del Summer Camp il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Ci auguriamo fortemente possa essere con noi per confrontarci sulle idee e l’urgenza di passare ai fatti, per affermare le ragioni del mare. E se vogliamo aggiungerlo, i fatti non possono essere 60 pale eoliche, alte due volte il grattacielo di Rimini, conficcate nei suoi fondali”, spiega Marco Zaoli, coordinatore del comitato scientifico.

Le lezioni del Summer Camp saranno itineranti, dal Laboratorio Aperto nell’Ala Moderna dei Musei Comunali di Rimini all’Acquario di Cattolica. E si concluderanno in mare, con un’esortazione ecologica di nuoto libero intorno al Parco Naturale del Monte San Bartolo, da Cattolica a Fiorenzuola di Focara. Il tragitto, lungo 7,5 chilometri sarà accompagnato in barca, per consentire l’osservazione degli allevamenti di acquacoltura davanti a Fiorenzuola di Focara, luogo simbolo in cui le reti/calze di plastica utilizzate per far crescere le cozze, disperse in mare in grande quantità, feriscono costantemente la magnifica spiaggia protetta del parco naturale.

(Rimini) I più giovani in Emilia-Romagna rispondono presente alla campagna vaccinale: alle 13 di oggi oltre 53mila ragazze e ragazzi da Piacenza a Rimini tra i 12 e i 19 anni (quindi i nati dal 2002 al 2009), per la precisione 53.678, hanno già il loro appuntamento con la vaccinazione contro il Covid. Si tratta della prima fascia di età under 40 a ricevere data, luogo e ora della somministrazione: la scelta di iniziare con i giovanissimi nasce dalla volontà di garantire con ampio margine temporale l’immunizzazione di chi a settembre dovrà tornare tra i banchi di scuola, sempre nel rispetto delle indicazioni nazionali sull’età minima di accesso al vaccino e considerando l’intervallo di tempo necessario tra la prima e la seconda dose

Dopo di loro si procederà, in maniera scaglionata, in ordine anagrafico: mercoledì 9 si aprono le prenotazioni per i 35-39enni, venerdì 11 per i 30-34enni e poi via a seguire con finestre distanziate di due o tre giorni per le altre fasce di età. Ovviamente la possibilità di prenotarsi resterà sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino.

“Da oggi fino al 18 di giugno consentiremo la prenotazione, per fasce di età, a tutta la popolazione residente- ha dichiarato l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini, oggi in commissione assembleare Salute -: abbiamo iniziato oggi con la fascia 12-19, per cui c’è stata nelle primissime ore una risposta ottima, la riprova che i giovani vogliono vaccinarsi. Sarebbe davvero importante arrivare alla fine dell’estate raggiungendo una immunità di gregge, che per la prima dose arriverà anche molto prima: il 41% degli emiliano-romagnoli, più di 1 milione e 800mila persone, hanno già ricevuto una somministrazione, e circa il 24%, oltre 1 milione e 60mila, ha già completato il ciclo”.

“Siamo vicini a una massa critica di persone vaccinate almeno con una dose significativa- ha proseguito Donini-, se aggiungiamo anche i guariti dal Covid possiamo ben sperare sia per la zona bianca lunedì prossimo, considerando i dati sull’incidenza delle ultime due settimane, sia per l’estate alle porte. Non dobbiamo però dare l’idea che la ‘guerra’ sia finita e che non siano più necessarie tutte le misure di prevenzione e sicurezza per limitare i rischi di contagio- ha concluso: abbiamo compiuto uno sforzo enorme fino ad ora, non lo abbiamo fatto da soli ma con l’aiuto dei medici di medicina generale, delle cure primarie, della medicina territoriale, dei farmacisti, e non possiamo vanificarlo”.

Le prenotazioni dei 12-19enni sui territori. Per quanto riguarda la suddivisione delle prenotazioni sui territori di chi è nato tra il 2002 e il 2009, a Piacenza sono state 2.068, a Parma 4.860, a Reggio Emilia 7.107, 7.199 a Modena, 14.514 a Bologna, 2.951 a Imola, 5.830 a Ferrara e 9.149 nei territori di competenza dell’Azienda sanitaria della Romagna, cioè Ravenna (3.633 prenotazioni), Forlì (1.843), Cesena (1.859) e Rimini (1.814).

Modalità di prenotazione. Per tutti gli under 40 sono a disposizione i consueti canali di prenotazione: di persona nei Cup o nelle farmacie con prenotazioni Cup, via web attraverso Fascicolo sanitario elettronico, AppER Salute e Cupweb, telefonicamente ai numeri predisposti dalle singole Aziende sanitarie. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale. Per i minorenni sono i genitori, o chi ne fa le veci, a dover effettuare la prenotazione: sarà sufficiente comunicare i dati o il codice fiscale sia dell’adulto richiedente che del minore vaccinando. Tutte le informazioni aggiornate sono a disposizione sul sito regionale https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 384.973 casi di positività, 155 in più rispetto a ieri, su un totale di 7.291 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1 %, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 2.906.487 dosi; sul totale, 1.060.288 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 63 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 55 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 61 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,3 anni. Sui 63 asintomatici38 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing1 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con gli screening sierologici1 tramite i test pre-ricovero. Per 18 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 38 nuovi casi, Parma con 34 e Modena (29); poi Cesena (13), Reggio Emilia (11), Forlì (9); seguono Rimini (6), Ravenna (5) e il Circondario Imolese (4); quindi Piacenza (3)e, sempre con 3 nuovi casi, Ferrara. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.488 tamponi molecolari, per un totale di 4.823.966. A questi si aggiungono anche 2.803 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 642in più rispetto a ieri e raggiungono quota 360.799. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 10.962 (-490 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.486 (-486), il 95,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre nuovi decessi: 1 a Bologna (una donna di 82 anni) e 2 a Ferrara (entrambe donne, di 87 e 92 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.212.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 72 (+2 rispetto a ieri), 404 quelli negli altri reparti Covid (-6). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 5 a Parma (invariato), 10 a Reggio Emilia (invariato), 14 a Modena (+1), 26 a Bologna (+2), 3 a Imola (invariato), 3 a Ferrara (invariato),1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (invariato), 2 a Cesena (-1) e 6 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.564 a Piacenza (+3 rispetto a ieri, di cui 1 sintomatici), 28.270 a Parma (+34, di cui 18 sintomatici), 46.806 a Reggio Emilia (+11, di cui 10 sintomatici), 65.464 a Modena (+29, di cui 18 sintomatici), 82.101 a Bologna (+38, di cui 22 sintomatici), 12.605 casi a Imola (+4, di cui 2 sintomatici), 23.117 a Ferrara (+3, di cui 1 sintomatici), 30.392 a Ravenna (+5, di cui 4 sintomatici), 16.993 a Forlì (+9, di cui 7 sintomatici), 19.512 a Cesena (+13, di cui 7 sintomatici) e 36.149 a Rimini (+6, di cui 2 sintomatici).

(Rimini) Nell’ambito della campagna nazionale “A sostegno di chi ha più bisogno”, la federazione provinciale di Coldiretti Rimini ha donato 5 quintali di prodotti alimentari al Comune di Pennabilli a favore delle famiglie che si trovano in una situazione di grave difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Prosegue dunque anche in provincia di Rimini l’iniziativa di solidarietà agroalimentare lanciata da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia su tutto il territorio nazionale, con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, per destinare aiuti alimentari ai nuclei familiari in difficoltà economica.

I 500 chili di prodotti donati sono tutti made in Italy e di qualità: pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci,  salumi e prosciutti,  latte,  zucchero, olio extravergine di oliva, legumi, formaggi e molto altro. I pacchi alimentari donati da Coldiretti saranno distribuiti ad altrettanti nuclei familiari individuati dai Servizi sociali del Comune.

“L’iniziativa di Coldiretti è lodevole per almeno due ragioni - dichiara il Sindaco Mauro Giannini - prima di tutto perché contribuisce a sostenere il lavoro dell’Amministrazione comunale a favore delle famiglie più fragili, in una sinergia virtuosa tra pubblica amministrazione, imprese e terzo settore. In secondo luogo, la scelta di donare prodotti made in Italy testimonia ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la qualità della produzione agroalimentare nazionale, in un momento in cui il settore sta facendo da traino per l’economia italiana. Grazie dunque a Coldiretti – conclude il Sindaco -  per il prezioso impegno solidale”.

“In questa fase tanto critica per gran parte delle famiglie – spiega il Presidente di Coldiretti Rimini  Guido Cardelli Masini Palazzi  - dopo aver distribuito nel periodo natalizio ad enti assistenziali e caritatevoli oltre 10 quintali di pasta senatore Cappelli a marchio Stagioni d'Italia e dopo aver avviato l’operazione ‘pacchi solidali’ già da prima di Pasqua, ora prosegue con le consegne con l’obiettivo di raggiungere il più direttamente possibile le persone in stato di disagio”.

“Con questa iniziativa vogliamo portare un aiuto concreto sulle tavole delle famiglie, dimostrando la vicinanza della filiera agroalimentare italiana alle fasce più deboli della popolazione” evidenzia il direttore di Coldiretti Rimini, Giulio Federici.

“’A sostegno di chi ha più bisogno” vuole essere un segnale di speranza per il nostro territorio, per l’intero Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid” aggiunge il vice direttore di Coldiretti Rimini, Giorgio Ricci, che ha provveduto alla consegna delle derrate alimentari alla presenza del Sindaco Mauro Giannini. “La pandemia, con i suoi effetti diretti e indiretti su economia, lavoro e reddito, ha fatto salire a 5,6 milioni le persone in povertà assoluta in Italia, un milione in più rispetto allo scorso anno, con il record negativo dall’inizio del secolo. Ringraziamo il Comune di Pennabilli che ci ha coadiuvato nella distribuzione e supportato nell’individuazione delle famiglie più bisognose”.

(Rimini) Con la chiusura delle scuole e l'inizio della stagione turistica cambia l'assetto della viabilità lungo l'asse di via Sacramora a Viserba, arteria che sarà al centro di un progetto generale di riqualificazione e messa in sicurezza. Le principali novità - che saranno presentate ai cittadini nell'ambito della serie di incontri dedicati alla riqualificazione urbana in corso a Rimini nord – riguardano la sospensione della corsia preferenziale per i bus istituita sperimentalmente su via Sacramora nel settembre scorso, con il conseguente ripristino del doppio senso di circolazione. La creazione della corsia è servita per accompagnare la ripresa delle lezioni e favorire l'accessibilità al polo scolastico di Viserba, uno dei frequentati del territorio, migliorando considerevolmente la fase di ingresso, considerata la più critica dal gestore del traporto pubblico e da agenzia mobilità della Romagna. Una soluzione che dunque ha consentito di gestire le esigenze legate all'applicazione dei protocolli anticovid in materia di trasporti, che hanno comportato un aumento dei mezzi pubblici in movimento sulle strade, concentrati in un orario determinato e ristretto.   

Con la chiusura dell'anno scolastico e con la riduzione del traffico di bus e mezzi, si è quindi deciso di ripristinare il doppio senso di circolazione su via Sacramora per tutta la durata della stagione estiva. Questo permetterà di rendere più fluida la viabilità della zona mare nel periodo di maggior afflusso turistico e di accompagnare la conclusione dei lavori del Parco del Mare nord e del nuovo sottopasso carrabile in corso di realizzazione all'altezza di Viale Garibaldi. Durante la settimana i tecnici interverranno con l'adeguamento della segnaletica, così da poter riaprire via Sacramora alla circolazione delle auto anche in direzione centro-città-Viserba entro qualche giorno. A settembre, con la ripresa delle scuole, si faranno ulteriori valutazioni anche sulla base delle necessità che saranno manifestate dalle scuole e delle eventuali nuove indicazioni che arriveranno rispetto all'organizzazione del trasporto pubblico.  

Il ripristino del doppio senso non sarà l'unico intervento che interesserà via Sacramora, un asse strategico per il collegamento di Rimini nord. "Già da quest'estate – spiega l'assessore alla mobilità Roberta Frisoni - l'Amministrazione ha previsto la realizzazione di una serie di azioni immediate mirate a migliorare la sicurezza degli incroci e delle vie a pettine che si innestano da monte su via Sacramora. Parallelamente, stiamo lavorando ad una 'nuova' via Sacramora, più fruibile e sicura per tutti. Un progetto che concilierà le esigenze dei diversi utenti della strada, a partire da quelli più deboli come pedoni e ciclisti, in un'area strategica della città, che ha avuto un fortissimo sviluppo residenziale, che ospita il più frequentato polo scolastico del territorio, che si è consolidato come importante bacino turistico e che ha ulteriori e importanti prospettive di sviluppo, grazie a interventi strategici in corso come il progetto della nuova piscina comunale e il programma di rimozione dei passaggi a livello della Rimini-Ravenna. Le risorse per avviare il progetto della nuova via Sacramora ci sono già, grazie ai finanziamenti ottenuti dal Comune di Rimini dal Ministero delle Infrastrutture, così come ci sono già le basi per accedere ad ulteriori risorse europee, statali e regionali per procedere poi alla cantierizzazione".   

Di viabilità, delle opere in corso di realizzazione e delle progettualità avviate si discuterà negli incontri organizzati dall'Amministrazione con i residenti della zona nord. I primi due appuntamenti sono in programma oggi a Torre Pedrera e Viserba, a cui seguiranno nei prossimi giorni ulteriori iniziative a Viserbella e Rivabella. 

(Rimini) Da  venerdì 11 giugno  l’hub vaccinale allestito alla fiera di Rimini si sposta nel padiglione ovest del quartiere fieristico, con ingresso e parcheggio dedicato. Non è prevista alcuna sospensione dell’attività vaccinale poiché le operazioni di trasferimento avverranno nell'orario serale del giorno 10. Coloro che devono essere vaccinati dalle ore 8,30 di venerdì 11 giugno in avanti dovranno quindi accedere al centro vaccinale dall’Ingresso ovest situato in via San Martino in Riparotta.

(Rimini) "I primi due week end che potremmo definire 'della ripresa' sono stati molto positivi per Rimini in termini di prenotazioni alberghiere e attività dei pubblici esercizi in città. Davvero un incoraggiante avvio della stagione estiva, che fa ben sperare per le prossime settimane e per i prossimi mesi. Lo dico a bassa voce, ma l'auspicio è che progressivamente e in tempi rapidi Rimini potrà riannodare il filo di arrivi e presenze turistiche, interrotto dopo il 2019". E' l'augirio dell'assesore alle attività economiche del comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad.

"Voglio però aggiungere una riflessione che non riguarda solo Rimini ma tutti i grandi poli attrattori del Paese", prosegue Sadegholvaad. "Ormai ogni città d'Italia, soprattutto nei week end, deve registrare episodi spiacevoli, se non violenti, legati allo svolgimento della cosiddetta 'movida', sempre più difficile da controllare. Lo spiega quest'oggi anche la vice sindaco di Milano, Anna Scavuzzo, commentando i fatti di cronaca, accaduti a Milano nel fine settimana. L'amministratrice registra livelli di aggressività in crescita, indirettamente legati alla fase di 'compressione' dovuta ai lockdown. Al di là di queste spiegazioni para sociologiche, è necessario definire modalità di controllo e di presidio dell'ordine pubblico sempre più sinergiche tra forze di polizia, comuni, operatori economiche e residenti".

Per questo, "ho parlato questa mattina con il prefetto, dottor Forlenza, per tenere questa settimana un Comitato provinciale per l'Ordine pubblico e la Sicurezza, specificatamente dedicato alle tematiche e problematiche legate al turismo, quella della movida e dei rinforzi estivi di polizia in primis. Abbiamo la necessità di muoverci in maniera collegiale davanti a fenomeni che non sono da demonizzare ma che devono essere gestiti tenendo conto di innumerevoli elementi".

Lunedì, 07 Giugno 2021 10:30

7 giugno

Liste civiche per Jamil | Alla sbarra per stalking | Apre il Parco degli artisti

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