(Rimini) "Siamo tutti in attesa dei fondi del Recovery plan – dichiara il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi – e forse più di tutti lo siamo noi amministratori locali che, come recentemente affermato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, abbiamo la massima contezza dei bisogni del territorio, siamo noi sindaci e presidenti di Provincia appunto che conosciamo la situazione e le criticità dei territori che amministriamo". Proprio ascoltando il premier , Santi ha deciso di chiamare gli uffici dell'ente "e di fare il punto della situazione, alla vigilia, come tutti speriamo, dell'arrivo di queste risorse dall'Europa che dovranno imprimere alla nostra società quel cambio di passo in termini di sviluppo che però, diciamocelo con franchezza, solo la capacità di utilizzarle bene potrà garantire".

In questa attesa "va detto che negli ultimi mesi lo Stato ha dato la possibilità agli enti locali di effettuare investimenti cospicui e, con riferimento specifico alle Province, ha cominciato a restituirci quello che ci ha tolto a partire dalla riforma del 2014. Da due anni lo Stato ci toglie 12,5 milioni di euro in termini di trasferimenti, ma abbiamo toccato anche oltre 20 milioni di taglio dei trasferimenti nel 2016 e nel 2017, con le conseguenze sull'edilizia scolastica e la rete viaria che tutti conosciamo. Da un paio di anni le cose sono un po' migliorate ma senza registrare una vera inversione di tendenza, quella che negli ultimi mesi, a causa della pandemia e dei suoi drammatici effetti economici e sociali, pare essersi infine palesata. Stanno infatti arrivando risorse ingenti per scuole e strade. E allora ho deciso, convocando gli uffici tecnici, di aggiornare il quadro dei fondi disponibili e degli investimenti programmati fotografato dal bilancio approvato nello scorso mese di dicembre proprio perché quel quadro è cambiato grazie all'arrivo di nuove risorse, risorse per le quali ora il punto chiave è avere la capacità di spenderle nei tempi richiesti, ovvero saper progettare gli interventi e darvi esecuzione".

Questione "non di piccola entità, considerando che le Province, sempre per via di quella riforma incompiuta, sono state nel frattempo pesantemente alleggerite di personale, nel nostro caso quasi ridotto ad un terzo o comunque dimezzato al netto delle funzioni trasferite ad altri enti. Mi pare che anche su questo tema critico il premier abbia lasciato balenare uno spiraglio quando ha fatto riferimento alla possibilità che, in un'ottica di collaborazione fra Stato ed enti locali, questi ultimi possano beneficiare del supporto di gruppi di lavoro e squadre per rafforzare il proprio lavoro, quando necessario, proprio alla luce delle risorse in arrivo, e io penso proprio che necessario lo sia. Ma tornando all'aggiornamento che abbiamo compiuto per tener conto di tutte le nuove risorse di cui possiamo disporre e dei conseguenti investimenti che siamo in grado di porre in essere con un cronoprogramma dettagliato, emerge che sulla programmazione degli investimenti per edilizia scolastica e viabilità 2021-22 possiamo contare su 54.889.777 euro, di cui l'80% delle risorse di provenienza statale, il 20% dal bilancio provinciale. Parliamo di 22.610.008 euro per l'edilizia scolastica, di cui 6.135.846 euro per nuove scuole, 2.808.361 euro per manutenzione e 13.666.645 euro destinati ad interventi per la sicurezza antisismica".

Tra gli interventi principali "voglio ricordare la palestra del Valgimigli che vedrà il suo definitivo completamento, nuove aule al Centro studi Colonnella, laboratori alla Tonino Guerra, i lavori di manutenzione all'Alberti e al Marco Polo, gli adeguamenti sismici degli istituti Alberti, Einstein. Savioli e Valturio. Per la nostra rete viaria abbiamo invece 32.279.769 euro, di cui 20.643.894 euro per i ponti, 815.000 euro per le frane e 10.820.875 euro per la manutenzione. Mi riferisco, fra gli altri, agli interventi per ponte Verucchio e per i ponti sulle SSPP 76, 107, 69bis e 49. Sui ponti, in particolare, ho maturato una precisa convinzione che è quella di procedere sì con gli interventi di emergenza ma allo stesso tempo di cambiare passo puntando alla realizzazione di interventi di demolizione e ricostruzione ex novo delle infrastrutture ormai vecchie. Partiremo con la 107 a Novafeltria, la 76 a Casteldelci e la 69 a Sant'Agata Feltria, con risorse già programmate per il triennio 2021/2023. Già questo su scuole e strade e ponti, con il budget aggiornato, mi pare sia un programma di investimenti molto ambizioso, necessario e impegnativo. Non sappiamo ancora quando arriveranno le risorse dell'Europa e in quale ammontare, auspicabilmente insieme al supporto tecnico preconizzato dal presidente del Consiglio. Quel che mi sento di poter garantire è che la Provincia, grazie al lavoro quotidiano con le amministrazioni comunali, sa dove intervenire ed è pronta a cogliere le opportunità che si presenteranno."

Venerdì, 30 Aprile 2021 12:55

Consiglio, approvati lavori metanodotto

(Rimini) Ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato - con 15 voti favorevoli, 11 astenuti e 0 contrari - il seguente punto previsto nell'ordine del giorno: "Metanodotto Ravenna - Chieti, rifacimento tratto Ravenna - Jesi e opere connesse di interesse nazionale. Autorizzazione alla costruzione ed esercizio con accertamento del vincolo preordinato all'esproprio e dichiarazione di pubblica utilità". Si tratta di un passaggio formale, nel quale l'Amministrazione Comunale prende atto dell'iter in corso che porterà al rifacimento di circa 148 km di rete che attraversa le regioni Emilia-Romagna e Marche. Il progetto fa parte di una serie di interventi che la società Snam Rete Gas ha pianificato a livello nazionale, al fine di ammodernare le reti di trasporto, migliorandole in termini di sicurezza, efficienza e capillarità della distribuzione. Per quanto riguarda il Comune di Rimini, il progetto interesserà circa 19,5 km, toccando in particolare le aree rurali del territorio, sia private sia pubbliche. Il Comune di Rimini ha accompagnato questo percorso autorizzativo attraverso un dialogo e un confronto con le associazioni di categoria, in particolare quelle agricole, raccogliendo le loro istanze e i loro suggerimenti, sottoponendole poi all'attenzione di Snam. All'interno del procedimento sono poi state presentate osservazioni su situazioni specifiche a cui Snam ha presentato le sue controdeduzioni.

(Rimini) Rino Mini alla faccia della pandemia annuncia dodici aperture in Emilia-Romagna e San Marino, tra nuovi locali e rinnovamento dei format. Il tutto per un investimento previsto di 12 milioni di euro e la creazione di oltre 250 nuovi posti di lavoro. Fil rouge che accomuna i 12 locali è il concept di "Bakery Americana", con una nota di "Boulangerie Francese", ma il tutto in puro stile Italiano dove, a fare da collettore al network, saranno le farine prodotte da grani antichi e, quando possibile, autoctoni.

Nascerà così una catena di punti vendita sotto il nuovo brand "Baker_Eat" di varie dimensioni e con piccole e diverse sfumature di ristorazione. A sperimentare questo grande network sono designati tre locali: a Rimini in Corso d'Augusto, la centralissima via della movida a due passi da Piazza Cavour e dallo storico Teatro Galli, da poco interamente restaurato; Santarcangelo di Romagna, in Piazza Ganganelli, con la trasformazione in "Baker_Eat" del già noto Ristorante "Ferramenta"; nella Repubblica di San Marino, all'interno del prestigioso Outlet "The Market", che taglierà il nastro il prossimo 24 Giugno.

Parallelamente tante le iniziative di Rino Mini nel settore della Ristorazione. Sempre a Rimini nasceranno i due pilastri portanti dell'intero progetto: "FERRAMENTAˍLAB", il laboratorio artigianale dedicato all'arte bianca e "FERRAMENTA ACADEMY", un grande centro di formazione professionale per gli addetti della panificazione e della ristorazione.

Contemporaneamente non calerà l'attenzione verso i Ristoranti più legati alle tradizioni del Territorio: "Dai Galletti" di Santarcangelo di Romagna dove il focus si sposterà sulle piadine gourmet con il già apprezzatissimo servizio al cesto; a Rimini sarà la volta di "Ferramenta - Braceria & Pizzeria", a due passi dal Tempio Malatestiano, dove insieme alla vera Pizza Napoletana verranno serviti i piatti più tipici del territorio; infine il famoso "Pomod'Oro - Ristorante di campagna" che, dopo 7 lunghi anni di attesa e di vicissitudini burocratiche, ha appena ottenuto il via libera ai lavori di ricostruzione e riqualificazione. Va ricordato che il "Pomod'Oro" è stato il primo locale "farm to table" in Italia ed è il locale che ha avvicinato Rino Mini a quello che lui stesso definisce "l'affascinante mondo della ristorazione".

Venerdì, 30 Aprile 2021 12:43

30 aprile

Vecchia pescheria, ok della soprintendenza | Fiera rosso covid | Balneari, niente proroga nel prossimo decreto

(Rimini) Il Sindaco Andrea Gnassi ha visitato il set per portare il saluto della città al cast, alla regista, al line producer Jochen Gottloeber, agli attori e alle maestranze. “In un momento difficile come quello che stiamo vivendo – commenta il Sindaco Andrea Gnassi -, l’amministrazione comunale non ha mai interrotto la sua azione di sostegno istituzionale e supporto logistico alle grandi produzioni realizzate sul territorio, con una risposta attiva del territorio, protagonista di molte opere recenti e città naturalmente vocata all’accoglienza di produzioni cinematografiche e televisive. Un obiettivo raggiunto grazie anche al lavoro di coordinamento con la Film Commission regionale e con Apt Emilia Romagna. Un lavoro ancor più importante in questo momento, perché produzioni di questo calibro, oltre a rappresentare un’occasione importante per tornare sotto i riflettori, in ‘prime time’, del nostro più importante mercato turistico estero, sono anche opportunità con notevoli ricadute per lo sviluppo economico dei territori, in particolare per uno dei comparti più colpiti dalla pandemia come quello delle produzioni culturali e dello spettacolo. La maggior parte delle maestranze della troupe ingaggiate dalla produzione provengono dal territorio e sono più di 200 le figurazioni che collaborano alla realizzazione di questo film”.

Il lungomare e il porto canale, la spiaggia, la Vecchia Pescheria, la piazza sull’acqua e il centro storico, ma anche e svariate attività commerciali e della ristorazione, saranno sfondo e scenario di una storia che nasce a Rimini negli anni ’70, per riportare ai giorni nostri tutti i protagonisti da Monaco verso il luogo dove “tutto ebbe inizio”. Protagonista del film è Helmut Ortel che si trova di fronte alle rovine della sua vita: dopo la morte di sua moglie Josefine, trova una lettera in cui apprende che sua figlia potrebbe avere un altro padre. Insieme ai suoi amici Peter ed Edgar torna a Rimini, dove è stata posta la prima pietra del suo matrimonio. All'epoca in vacanza insieme negli anni '70, quando anche Helmut e Josefine diventarono una coppia. Lì vuole affrontare il suo presunto avversario e impedire a sua figlia di scoprire la verità. Il viaggio si trasforma presto in una prova della loro amicizia e capovolge la loro vita.

A interpretare Helmut è Karl Fischer, attore intenso di cinema e televisione, accompagnato da un cast importante tra cui Rainer Bock, Lena Stolze, Bernhard Schuetz e Miriam Maertens. Casa di produzione esecutiva Lieblingsfilm Produktion e Viola Film.

(Rimini) Quattro centri in quattro diverse province: Ravenna, Rimini, Modena Bologna. Quattro esempi di efficiente organizzazione, che ricalcano il modello della ‘macchina’ vaccinale regionale. Li ha visitati oggi l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, in un ‘tour’ di un’intera giornata, iniziata questa mattina al Pala De Andrè di Ravenna, poi proseguita all’Hub allestito nel Quartiere fieristico di Rimini e, nel pomeriggio, al Centro vaccinale della Caserma Setti, a Modena; quarta e ultima tappa, alle ore 18, quella per l’inaugurazione dell’Hub Unipol Arena, a Casalecchio di Reno (Bologna). L’occasione per ringraziare i vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere, tutto il personale e i volontari impegnati nella campagna vaccinale, nel giorno che ha visto anche il presidente Stefano Bonaccini impegnato in una doppia visita in provincia di Forlì-Cesena, nei due punti vaccinali di Mercato Saraceno e Fiera di Cesena. 

“Questi punti vaccinali, come i tanti altri, 141, grandi e piccoli presenti in regione danno il senso dell’enorme lavoro e impegno da parte di tutti per far sì che la campagna funzioni al meglio in termini di organizzazione, velocità di somministrazione e servizio per i cittadini- ha sottolineato l’assessore Donini-. La macchina vaccinale è nelle condizioni di muoversi a pieno regime, grazie al lavoro svolto insieme a tutti i soggetti coinvolti, dalle Aziende sanitarie e ospedaliere alle Amministrazioni comunali. Già adesso siamo tra le regioni che stanno vaccinando di più e tra quelle che, grazie a un lavoro molto attento delle Aziende sanitarie, stanno vaccinando le categorie più appropriate, quindi soprattutto le persone più vulnerabili, gravemente patologiche, coloro che per età o condizioni di salute possono avere ripercussioni cliniche più severe in caso di contrazione della malattia. E abbiamo una potenzialità significativamente più ampia rispetto a quella che stiamo mettendo in campo in questi giorni.  Unica indispensabile condizione è poter contare su una fornitura di vaccini più consistente e costante, in modo che le Aziende sanitarie possano programmare per tempo”.

“Noi tutti- ha aggiunto Donini- non ci stancheremo mai di ringraziare il personale sanitario, da chi è impegnato direttamente nei centri vaccinali, ai nostri medici di medicina generale ai farmacisti, ma anche i tantissimi volontari, donne e uomini, che hanno scelto di dedicare tempo ed energia a questa attività, grazie alla quale potremo finalmente uscire dall’incubo che stiamo vivendo da più di un anno”.

Centro vaccinale Fiera di Rimini. Attivo dal 27 dicembre 2020, offre vaccinazioni al bacino di utenza della provincia di Rimini, con altre 6 sedi presenti in altri comuni del territorio provinciale (Santarcangelo, Bellaria, Novafeltria, Riccione, Cattolica e Morciano). Opera su due turni giornalieri (mattina e pomeriggio) dalle ore 9 alle 19, impiegando 5 medici per turno, 12 infermieri al mattino, 12 al pomeriggio, 1 Operatore sociosanitario al mattino e 1 Oss al pomeriggio, oltre a 4 amministrativi e 2 coordinatori esperti del percorso vaccinale. Il tutto si avvale anche della supervisione dei farmacisti ospedalieri che controllano il percorso del trasporto, preparazione e diluizione dei vaccini. L’attività vaccinale è possibile anche grazie alla collaborazione con l'amministrazione comunale di Rimini e ai volontari che effettuano l'accoglienza all'ingresso. Presenti a Rimini, oltre ai vertici dell’Ausl Romagna, il sindaco Andrea Gnassi, la vicesindaca Gloria Lisi e Andrea Galeotti, responsabile del Centro Vaccinale di Rimini.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 368.045 casi di positività, 979 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.944 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni e le persone dai 70 anni in su, mentre da lunedì sono aperte le prenotazioni anche per la fascia d’età 65-69, con le prime vaccinazioni già effettuate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 1.598.454 dosi; sul totale, 514.029 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Da stamattina, alle 14 erano state fatte 24.777 somministrazioni, con l’obiettivo di arrivare a 40mila in serata.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 401 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 330 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 575 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,2 anni. Sui 401 asintomatici283 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing38 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 25 con gli screening sierologici5 tramite i test pre-ricovero. Per 50 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 167 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (157) e Modena (153); poi Rimini (127), Parma (94), Forlì (70), Ravenna (66); quindi Cesena (51), Piacenza (43), Ferrara (34) e, infine, Imola (17). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 17.740 tamponi molecolari, per un totale di 4.389.651. A questi si aggiungono anche 14.204 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 2.852 in più rispetto a ieri di cui 67 a Rimini e raggiungono quota 311.535. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 43.651 (-1.889 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.653 (-1.847), il 95,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 16 nuovi decessi: 4 a Bologna (4 uomini di 68, 72, 81 e 87 anni), 4 a Modena (2 uomini di 78 e 83 anni e 2 donne di 74 e 99 anni), 2 a Parma (2 uomini di 81 e 83 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (1 uomo di 57 anni e 1 donna di 73 anni), 1 a Piacenza (1 uomo di 75 anni), 1 a Reggio Emilia (1 uomo di 85 anni) e 1 a Rimini (1 uomo di 56 anni). Figura tra i decessi anche un uomo di 72 anni, residente fuori dall’Emilia-Romagna ma diagnosticato dall’Ausl di Parma. Non risultano decessi in provincia di Ferrara e di Ravenna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.859.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 234 (-16 rispetto a ieri), 1.764 quelli negli altri reparti Covid (-26). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 24 a Parma (-4), 27 a Reggio Emilia (-4), 35 a Modena (-1), 61 a Bologna (-3), 11 a Imola (invariato), 24 a Ferrara (-2), 12 a Ravenna (invariato), 5 a Forlì (-1), 7 a Cesena (+1) e 18 a Rimini (-2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 22.882 a Piacenza (+43 rispetto a ieri, di cui 19 sintomatici), 26.058 a Parma (+94, di cui 34 sintomatici), 44.573 a Reggio Emilia (+157, di cui 94 sintomatici), 62.720 a Modena (+153, di cui 101 sintomatici), 78.652 a Bologna (+167, di cui 117 sintomatici), 12.279 a Imola (+17, di cui 7 sintomatici), 22.538 a Ferrara (+34, di cui 7 sintomatici), 29.137 a Ravenna (+66, di cui 37 sintomatici), 15.938 a Forlì (+70, di cui 48 sintomatici), 18.501 a Cesena (+51, di cui 41 sintomatici) e 34.767 a Rimini (+127, di cui 73 sintomatici).

(Rimini) Sono 17.600 le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il periodo aprile-giugno 2021 secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di aprile sono 306.000, di cui il 9,2% (28.100) in Emilia-Romagna. Il 16% del dato regionale, pari a n. 4.510 ingressi previsti, attengono all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna. Si registra ancora un incremento di incidenza rispetto alla rilevazione precedente, complice l'avanzare della stagione estiva e delle aperture di attività.

Per la provincia di Rimini ai primi due posti in valore assoluto si presentano i Servizi di alloggio/ristorazione/turistici e il Commercio. Per Forlì-Cesena gli stessi settori si presentano invertiti, prima il Commercio e a seguire i Servizi alloggio/ristorazione/turistici, mentre i Servizi alla persona e Costruzioni seguono in pari posizione in entrambe le province. Al quinto punto per Rimini appaiono i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, mentre in provincia di Forlì-Cesena ci sono i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.

I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini. L'indagine rileva 9.240 entrate previste nel trimestre aprile-giugno 2021, mentre per il solo mese di aprile  sono 2.100. Di queste, l'88% riguarda lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) e il restante 12% lavoratori con contratti di lavoro diversi (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).

Il maggior numero di entrate previste nel mese di aprile 2021 si registra nei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (pari a 460 nel mese di marzo e 2.790 nel trimestre in corso) e nel commercio (410 in aprile e 1.42 nel trimestre), seguito dai servizi alle persone (370 ingressi per il mese di aprile e 1.220 per aprile-giugno 2021), dalle costruzioni (200 e 630) e dai servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (160 e 850).

Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 23% dei casi, mentre il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato, percentuali identiche rispetto al periodo precedente. Il 17% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%), trend in crescita di un punto percentuale.

Giovedì, 29 Aprile 2021 14:34

Nomadi, chiusa l'area del Mercatone

(Rimini) Sono statati posizionati ieri mattina - con un intervento definitivo della Polizia Locale di Rimini e di alcune squadre di tenaci di Anthea - alcune barriera jersey in cemento nel parcheggio dell'area ex Mercatone a Rimini nord.  

"Una chiusura permanente, concordata con i proprietari, che si era resa necessarie ed urgente per i tanti esposti e le segnalazioni giunte negli uffici della Polizia Locale e tramite la sala radio. L'area infatti già in passato era stata oggetto per diverse volte di occupazione abusiva da parte di alcune carovane di nomadi che stazionavano irregolarmente", spiegano dal comune. "Con la delimitazione di queste barriere, e l'inibizione al parcheggio, è stato risolto definitivamente - anche in un'area sensibile come questa, di accesso alla città - un problema che si protraeva da mesi, legato alla sicurezza e all'ordine pubblico. Al momento del posizionamento delle barriere la zona risultava libera".

(Rimini) Come già comunicato in precedenza, l'ordinanza comunale 2021 ripropone le misure già messe in campo nella passata stagione balneare, la prima gestita sulla base delle nuove esigenze dettate dall'emergenza sanitaria, perseguendo l'obiettivo di proporre più tempo, più spazio e più servizi ai bagnanti per vivere la spiaggia in piena sicurezza. Anche per questa stagione Rimini si presenterà come una delle spiagge con i più ampi spazi a disposizione delle persone: l'ordinanza fissa a 18 metri quadrati il limite minimo di ombreggio da garantire per la zona nord di Rimini, mentre per la zona di Rimini sud la superficie minima sarà di 15 metri quadrati. È stata definita una deroga specifica per il tratto tra gli stabilimenti 99 e 130, caratterizzato da una fascia di arenile più corta e da un'alta incidenza di hotel e quindi di turisti, dove la superficie di ombreggio è fissata a 12 metri quadrati, il limite minimo stabilito dall'ordinanza regionale.  

Nel periodo dal 29 maggio al 12 settembre, i concessionari dovranno garantire la permanenza dei clienti e l'utilizzo dei servizi almeno fino alle 22. Una opportunità che si sposa con l'esigenza di offrire maggiori opportunità di vivere gli spazi all'aperto, che è dimostrato essere una delle principali misure di di contrasto alla diffusione del COVID-19 e che allo stesso tempo consente di aumentare la qualità dell'offerta turistica e dei servizi di spiaggia. Nella stessa ottica, viene confermata anche l'apertura alla delivery: l'ordinanza infatti consente a pubblici esercizi, ristoranti, laboratori artigianali di consegnare cibo su ordinazione direttamente in spiaggia. Servizio che dovrà essere svolto senza ricorrere all'utilizzo della plastica monouso: Rimini infatti prosegue nel suo obiettivo di diventare spiaggia "plastic free", con il divieto di vendita e distribuzione di bevande in bicchieri e con cannucce di plastica usa e getta. Si potranno utilizzare invece bicchieri di carta e di materiale compostabile monouso o di materiale plastico lavabile in lavastoviglie e riutilizzabile. La tutela dell'ambiente coniugata alla promozione della salute sono alla base della riconferma del divieto di fumare sulla battigia, introdotto già dalla stagione 2019.  
 

Sempre nel periodo tra il 29 maggio ed il 12 settembre gli impianti di illuminazione dovranno rimanere accesi dal tramonto all'alba, negli stessi orari previsti per l'illuminazione pubblica.  

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