Aggiornamento coronavirus: 118 positivi, 5 decessi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 334.343 casi di positività, 1.187 in più rispetto a ieri, su un totale di 33.338 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,6%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dai 75 anni in su; proseguono le vaccinazioni anche per il personale scolastico e le forze dell’ordine.Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 847.225 dosi; sul totale, 288.005 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 415 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 280 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 499 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,8 anni. Sui 415 asintomatici, 273 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 31 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 36 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 70 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 249 nuovi casi e Bologna (234); poi Parma (149), Rimini (118), quindi Reggio Emilia (98) e Forlì (94). Quindi Cesena (66), Ravenna (58), Piacenza (54) e Ferrara (50). Infine, il Circondario imolese (17). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 17.413 tamponi molecolari, per un totale di 3.977.798. A questi si aggiungono anche 170 test sierologici e 15.925 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.917in più rispetto a ieri e raggiungono quota 249.404. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 73.080 (-797 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.202 (-737), il 94,7% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 67 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 83 anni); 5 a Parma (4 donne, di 61, 72, 79 e 82 anni e un uomo di 71 anni); 5 nella provincia di Reggio Emilia (due donne di 85 e 100 anni, e tre uomini di 89, 92 e 94 anni); 9 nella provincia di Modena (6 donne, rispettivamente di 70, 76, 79, 80, 90 e 97 anni; 3 uomini, di 82, 93 e 101 anni); 20 nella provincia di Bologna (8 donne: di 68, 77,80, 83, 89, due 91 e una di 97 anni, e 12 uomini: di 56 anni- residente a Imola -, 72, due di 81, 82, 86, 88 – residente a Imola – poi 89, 90, due di 92 e uno 96 anni); 4 nella provincia di Ferrara (tutti uomini: due di 82, poi 87 e 88 anni); 5 in provincia di Ravenna (4 donne di 73, 80, 81 e 88 anni, e un uomo di 74 anni); 13 in provincia di Forlì-Cesena (3 donne: due di 85 e una di 89 anni; 10 uomini: 54, 63, 65, 75, due di 76, 82, due di 83, e uno di 87 anni); 5 nel riminese (2 donne, di 77 e 94 anni, e 3 uomini di 82, 83 e 84 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.859.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 392 (-6 rispetto a ieri), 3.486 quelli negli altri reparti Covid (-54). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 31 a Parma (+1), 31 a Reggio Emilia (-2), 76 a Modena (+1), 119 a Bologna (-3), 22 a Imola (-1), 37 a Ferrara (invariato), 21 a Ravenna (invariato), 10 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (-1) e 32 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.740 a Piacenza (+54 rispetto a ieri, di cui 31 sintomatici), 23.046 a Parma (+149, di cui 114 sintomatici), 40.337 a Reggio Emilia (+98, di cui 49 sintomatici), 57.320 a Modena (+249, di cui 158 sintomatici), 72.189 a Bologna (+234, di cui 172 sintomatici), 11.554 casi a Imola (+17, di cui 7 sintomatici), 19.995 a Ferrara (+50, di cui 22 sintomatici), 26.077 a Ravenna (+58, di cui 13 sintomatici), 13.673 a Forlì (+94, di cui 71 sintomatici), 16.599 a Cesena (+66, di cui 59 sintomatici) e 31.813 a Rimini (+118, di cui 76 sintomatici).
Nel dettaglio, per il dato riminese: si tratta di 57 pazienti di sesso maschile e 61 pazienti di sesso femminile; 42 asintomatici e 76 sintomatici. Sono stati tracciati: 44 per sintomi; 65 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 1 test volontari; 6 test per categoria; 2 per rientro dall'estero (dal Bangladesh). Si possono stimare in circa 176 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 5 decessi: tre pazienti di sesso maschile (due di Rimini di 82 e 84 anni, di Riccione di 83 anni) e due pazienti di sesso femminile (di Rimini di 77 anni, di Santarcangelo di Romagna di 94 anni) .
Nicolò Carcano: “Vi racconto la mia ‘vita difficile’ in Congo”
(Rimini) “La mia ‘via difficile’ mi ha portato ad allargare lo sguardo”. Sono le parole di Nicolò Carcano, capo missione Avsi in Repubblica democratica del Congo. Proprio lui sarà il protagonista del prossimo appuntamento promosso da Avsi Point Rimini, mercoledì 31 marzo alle 21. Carcano, in collegamento su zoom racconterà del lavoro di Avsi in un Paese difficile, della sua esperienza e della sua amicizia con l’ambasciatore Luca Attanasio, recentemente scomparso insieme alla sua scorta e al suo autista in un tragico attacco.
“Tutti noi tendiamo a scegliere la via facile”. Cosa significa? “Tante cose, tra cui, per esempio, quell’atteggiamento per cui voglio solo parlare e non ascoltare”. E invece, cosa vuol dire “vita difficile”? “Ho vissuto da 16 anni a questa parte in almeno una dozzina di Paesi diversi, divisi su tre continenti: Africa, America Latina e Medio Oriente”. Ti sei mai chiesto “chi me lo ha fatto fare”? “Spesso, però ogni giorno mi succede qualcosa che mi fa capire che questo è l’unico lavoro che avrei mai potuto fare”. In tutti questi anni, spiega ancora Nicolò, “il mio lavoro mi ha cambiato. Quando ho iniziato nel 2006 non ero lo stesso di oggi”.
Nicolò racconterà meglio mercoledì la traiettoria che lo ha portato ad allargare lo sguardo, parafrasando la campagna Tende Avsi 2020-2021. Qui per seguire l’incontro.
Riccione, ceduto il terreno per la nuova caserma
(Rimini) E' stato firmato, questa mattina dal Direttore regionale dell'Agenzia del Demanio, Massimiliano Iannelli e dalla Dirigente del Settore Servizi Finanziari - Risorse - Umane-Sviluppo Tecnologico del Comune di Riccione, Cinzia Farinelli, l'atto notarile con il quale si conferisce il diritto di superficie a titolo gratuito, per la durata di 99 anni, allo Stato italiano, dell'area in viale Cortemaggiore che ha come vincolo di destinazione la costruzione della Nuova Caserma dei Carabinieri di Riccione. L'opera sarà realizzata a cura e spese del Ministero dell'Interno, ma l'area rimarrà in piena disponibilità del Comune di Riccione fino a quando non inizieranno i lavori edili veri e propri.
La costruzione della nuova caserma dei Carabinieri di Riccione, come è noto, interesserà un'area di circa 5000 metri quadrati, corrispondenti alla metà circa della superficie del parcheggio di fronte all'ex liceo Volta, in viale Cortemaggiore. Nel novembre del 2019, il Consiglio Comunale di Riccione aveva approvato l'atto di indirizzo per la costituzione di diritto di superficie su area comunale a favore dello Stato, per costruire la futura sede dell'Arma, dopo che la Giunta aveva accolto la proposta da parte del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, di concerto con l'agenzia del Demanio, di procedere alla nuova edificazione, con un investimento di fondi pubblici. Decorso il tempo di 99 anni gli immobili facenti parte della nuova caserma torneranno in piena disponibilità del Comune di Riccione in quanto proprietario dell'area. La nuova Caserma consentirà di soddisfare le esigenze dell'Arma sul territorio e di liberare gli attuali spazi occupati in tre immobili in locazione passiva per cui viene pagato un canone complessivo di circa 200.000 euro, che sarà così eliminato. La progettazione della struttura, che prevede la realizzazione di due edifici da adibire rispettivamente a nuova "Caserma dell'Arma dei Carabinieri - Compagnia Riccione e Stazione" ed "Alloggi", è improntata a criteri di sostenibilità ed efficienza e sarà sviluppata attraverso l'applicazione della metodologia BIM in tutte le fasi progettuali. I fabbricati saranno conformi alle normative vigenti in materia antisismica, energetica, impiantistica e di sostenibilità ambientale con soluzioni all'avanguardia sia di sul fronte logistico che tecnologico. Nei prossimi mesi l'Agenzia del Demanio si occuperà di mettere in campo tutte le procedure di progettazione e realizzazione necessarie ad avviare i lavori e il successivo collaudo dell'opera.
"E' con estrema soddisfazione che l'amministrazione accoglie la firma di questo accordo con l'Agenzia del Demanio - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. Dopo 30 anni l'Arma dei carabinieri avrà a Riccione una caserma adeguata, alloggi nuovi per i suoi militari ai quali va la stima e la gratitudine della nostra comunità. Un ringraziamento doveroso all'Arma dei carabinieri per la dedizione da sempre dimostrata al nostro territorio, donne e uomini che anno dopo anno, estate dopo estate, hanno garantito la serenità per i cittadini e i nostri turisti. Un ringraziamento all'Agenzia del Demanio per la risposta veloce che ha dato su una problematica di lunga data che siamo riusciti finalmente a risolvere. Ringrazio per questo importante lavoro la nostra dirigente del Settore Servizi Finanziari, Cinzia Farinelli, il funzionario responsabile del Patrimonio, Katia Galli e la posizione organizzativa del settore Urbanistica, Odetta Tomasetti, La nostra amministrazione è da sempre particolarmente attenta alla sicurezza e dare ai Carabinieri di Riccione una nuova caserma risponde pienamente a questa esigenza".
Elezioni amministrative, Sadegholvaad chiede confronto in coalizione
(Rimini) "Credo sia utile, anzi indispensabile, avviare a brevissimo un percorso di confronto con le forze politiche e civiche che si riconoscono nel centrosinistra per lavorare al presente e al futuro della città e della comunità tutta. Visione e pragmatismo devono essere le coordinate sulle quali esprimere le scelte da parte dei cittadini2, sottolinea Jamil Sadegholvaad.
"Io ho la mia idea sulla città: il tanto e lo straordinario lavoro fatto in questi anni sulla rigenerazione urbana, che ha prodotto un rinnovato spirito di orgoglio di comunità, deve essere la base per la stagione che seguirà alla pandemia.E dovrà essere necessariamente una stagione inedita perché nuove sono le domande e le criticità messe in rilievo dal Covid-19: dalla sanità all’economia, agli spazi e a un rapporto più equilibrato da ricercare tra centro e zone periferiche".
La rivoluzione di Rimini d"eve continuare: fermo restando l’obiettivo – rigenerazione, ambiente, economia, innovazione, sostenibilità – si devono aggiornare i percorsi partecipativi e civici per arrivarvi. Questo è ciò che conta. Al di là di tutto e di ogni altra considerazione, adesso ritengo indispensabile avviare questo confronto".
SS16, al via il bando per la rotatoria su Cavalieri di Vittorio Veneto
(Rimini) Sarà pubblicato domani sull'Albo pretorio comunale e sul BUR della Regione Emilia-Romagna l'avviso per l'avvio del procedimento unico di approvazione del progetto per la realizzazione della rotatoria tra Via Cavalieri di Vittorio Veneto e la statale 16, opera che rientra nell'ambito degli interventi di messa in sicurezza della SS16 e della connessione del polo intermodale tra Ss16, aeroporto e fermata del Metromare di Miramare. L'intersezione tra Via Cavalieri di Vittorio Veneto e la statale 16 rappresenta uno snodo importante nel collegamento mare e monte della zona di Rimini Sud ed è attualmente regolata da uno svincolo a raso a tre rami. Attraverso la realizzazione della rotatoria si andrà a snellire, fluidificare e mettere in sicurezza l'intersezione, con un'attenzione all'inserimento paesaggistico della nuova infrastruttura grazie ad una maggiore copertura vegetativa lato mare, aumentando così anche la capacità di abbattimento degli inquinanti atmosferici.
Il progetto è finanziato coi Fondi Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 e fa parte di una serie di interventi dedicati alla messa in sicurezza SS16 in corrispondenza dell'attraversamento del centro abitato di Rimini. "L'area dell'Aeroporto e di Miramare è infatti al centro di un programma integrato di progettualità che mira all'innalzamento del livello di sicurezza di una delle più trafficate arterie stradali del territorio e che punta a realizzare uno dei principali hub intermodali della città, porta di accesso a sud – spiega l'assessore alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni – In questa direzione, il Comune si è mosso chiedendo ad esempio ad Anas di rendere urbano il tratto della Ss16 davanti all'aeroporto, acquisendone quindi la competenza e potendo così intervenire direttamente. Inoltre, stiamo lavorando alla riqualificazione della stazione Miramare Airport, ultimo stop del Metromare prima del confine con Riccione, con un progetto che prevede la realizzazione di un ampio parco urbano, di un parcheggio di 200 posti a servizio dell'area verde, della fermata del Metromare e dell'aeroporto. Azioni che accompagneranno il piano di sviluppo del 'Fellini', proprio nell'ottica di realizzare un hub internodale moderno ed efficiente".
È possibile consultare l'avviso per l'avvio del procedimento unico di approvazione del progetto per la realizzazione della rotatoria alla pagina www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/espropri/procedimenti-unici-0 e nell'apposita sezione del sito web istituzionale "Amministrazione Trasparente" ("Pianificazione e governo del territorio"). Eventuali osservazioni dovranno pervenire entro il 31 maggio 2021.
Assembramenti: chiusi due bar
(Rimini) La Polizia Locale di Rimini è dovuta intervenire ieri pomeriggio per interrompere due assembramenti che si erano verificati nelle adiacenze di due locali. Situazioni pericolose dal punto di vista della diffusione del virus, che non rispettavano le prescrizioni indicate dalla norma e che, per uno dei due casi, c'era stata anche la segnalazione da parte di alcuni cittadini residenti nella zona.
Dopo le ore 18 infatti in un bar di Via Praga, la pattuglia in abiti civili, durante il normale controllo del territorio che viene svolto ogni giorno, si è imbattuta in un bar che serviva aperitivi e birre a 11 persone che si intrattenevano nell'area esterna del locale. Poco distante, circa mezz'ora più tardi, agli agenti veniva segnalato da alcuni residenti un nuovo assembramento in un bar di via Pascoli, dove il titolare di un altro locale serviva consumazioni a 6 persone sedute.
Per entrambi i locali, l'intervento della Polizia Locale, oltre a comportare l'interruzione immediata dell'assembramento e l'allontanamento delle persone, ha fatto scattare due sanzioni di euro 400, notificate direttamente ai gestori del locale. Con la contestazione delle violazioni e in ottemperanza alle prescrizioni del Dpcm, entrambi i bar hanno ricevuto anche l'ordine di chiusura per 5 giorni.
30 marzo
Code per i vaccini in Fiera | Multe e chiusure | Radio Dad è on air
Aggiornamento coronavirus: 214 positivi, 1 decesso
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 333.169 casi di positività, 2.011 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.964 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 16,8%, non indicativa dell’andamento generale, poiché il numero di tamponi eseguiti la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 80 in su; proseguono le vaccinazioni anche per il personale scolastico e le forze dell’ordine. Riprese anche le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) sul vaccino AstraZeneca e l’autorizzazione di Aifa. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 825.340 dosi; sul totale, 283.205 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 910 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 711 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 857 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,2 anni. Per quanto riguarda i 910 asintomatici, 524 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 46 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 43 con gli screening sierologici, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 284 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 411 nuovi casi, seguita da Modena (312); poi Ferrara (242) e Rimini (214), quindi Parma (165), Reggio Emilia (155), Ravenna (145), Forlì (140), Cesena (120). Infine, Imola (57) e Piacenza (50). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.254 tamponi molecolari, per un totale di 3.960.385. A questi si aggiungono anche 3.710 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 805 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 247.487. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 73.890 (+1.151 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.952 (+ 1.054), il 94,6% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 55 nuovi decessi: 3 a Piacenza (due donne di 63 e 82 anni e un uomo di 90); 1 a Parma (una donna di 61 anni); 3 a Reggio Emilia (una donna di 84 anni e due uomini di 46 e 78 anni); 5 a Modena (tre donne, di 69, 84 e 96 anni e due uomini, di 70 e 72), 25 a Bologna (11 donne, di71, 75, 80, 83, 84, 90, due di 92, poi 93, 94 e 99 anni; 14 uomini, di 54, 56, 73, 75, 77, 81, tre di 83, 85, 87, 88, 92 e 96 anni), 12 a Ferrara (5 donne di 74, 79, 83, 88 e 93 anni e 7 uomini, di 57, 76, 79, 82, 85, 87 e 91 anni), 4 a Ravenna (tre donne, di cui una di 57 anni e due di 83 e un uomo di 88 anni), 1 a Forlì (una donna di 93 anni) e 1 a Rimini (un uomo di 86 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.792.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 398 (- 3 rispetto a ieri), 3.540 quelli negli altri reparti Covid (+100). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 30 a Parma (invariato), 33 a Reggio Emilia (+1), 75 a Modena (-3), 122 a Bologna (+2), 23 a Imola (-1), 37 a Ferrara (invariato), 21 a Ravenna (+1), 10 a Forlì (-1), 8 a Cesena (invariato) e 33 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.686 a Piacenza (+50 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 22.898 a Parma (+165, di cui 82 sintomatici), 40.239 a Reggio Emilia (+155, di cui 67 sintomatici), 57.072 a Modena (+312, di cui 225 sintomatici), 71.966 a Bologna (+411, di cui 192 sintomatici), 11.537 casi a Imola (+57, di cui 27 sintomatici), 19.945 a Ferrara (+242, di cui 81 sintomatici), 26.019 a Ravenna (+145, di cui 77 sintomatici), 13.579 a Forlì (+140, di cui 93 sintomatici), 16.533 a Cesena (+120, di cui 88 sintomatici) e 31.695 a Rimini (+214, di cui 136 sintomatici).
Nel dettaglio, su Rimini: si tratta di 100 pazienti di sesso maschile e 114 pazienti di sesso femminile; 78 asintomatici e 136 sintomatici. Sono stati tracciati: 65 per sintomi; 136 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 4 test volontari; 2 test per categoria; 1 per ricovero; per 6 casi la pratica non è stata ancora conclusa. Si possono stimare in circa 200 le guarigioni. Oggi è stato comunicato 1 decesso: un paziente di sesso maschile di Rimini di 86 anni.
Economia, esportazioni in calo del 14,6%
(Rimini) Le conseguenze della pandemia, con il lockdown delle imprese, e l'effetto Brexit, hanno inciso negativamente sulle esportazioni dei nostri territori nel corso del 2020. In calo il valore esportato dei principali prodotti: dai prodotti della meccanica a quelli in metallo, dall'abbigliamento alle calzature. In diminuzione, inoltre, le esportazioni verso tutti i principali Paesi. Dopo la presentazione del Rapporto sull'economia 2020 e scenari, prosegue la diffusione di analisi e valutazioni che affrontano i temi e i fenomeni più significativi per la governance dei nostri territori.
Export delle imprese: aggregato Romagna – Forlì-Cesena e Rimini. Nell'anno 2020 le esportazioni del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono state pari a 5,6 miliardi di euro, con una flessione dell'11,0% rispetto al 2019 (-8,2% per la regione Emilia-Romagna e -9,7% per l'Italia).
Diminuisce il valore esportato dei principali prodotti, con le uniche eccezioni rappresentate dai prodotti dell'agricoltura (6,5% dell'export), in aumento del 5,8%, e dai mobili (5,3%), in crescita del 15,2%: -5,9% i macchinari e gli apparecchi meccanici (21,8%), -24,8% i prodotti tessili, dell'abbigliamento e calzature (15,1%), -15,1% i metalli e i prodotti in metallo (10,4%), -5,6% i prodotti alimentari e le bevande (8,3%) e -15,7% i mezzi di trasporto (8,1%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni sono, nell'ordine, la Francia (12,6% del totale), la Germania (11,1%), gli Stati Uniti (8,6%), il Regno Unito (6,6%), la Spagna (4,3%), la Polonia (4,1%), i Paesi Bassi (3,2%) e la Russia (3,0%). A parte il lieve aumento nei Paesi Bassi (+0,4%), si registrano variazioni negative in tutti gli altri, da quelle più basse di Francia e Germania (rispettivamente, -2,3% e -3,7%) alle maggiori di Regno Unito e Russia (-18,0% per il primo e -17,5% per la seconda).
"Il 2020, anno purtroppo straordinario per le gravi problematiche determinate dalla pandemia, si è chiuso, come previsto, con un calo delle esportazioni in tutti i livelli territoriali (provinciale, regionale e nazionale). Nonostante tutto, l'export si conferma, in particolare per le imprese di medie e piccole dimensioni con forti specializzazioni verticali, un'opportunità strategica per generare nuove fonti di reddito e per accrescere il valore del loro business. – commenta Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna – Il 2021 si prospetta come un anno di transizione verso la ripresa, legata anche al successo del piano vaccinale, come dimostrano i dati che arrivano dai Paesi in cui la copertura vaccinale ha consentito la riapertura delle attività e ha fatto ripartire i consumi (come Usa e Oriente). Tutto ciò, fa sperare anche in un effetto traino per il nostro export. La Camera di Commercio della Romagna supporta le imprese ad approcciare i mercati esteri in modo competitivo, con azioni mirate che consentano di sfruttare al meglio le tecnologie digitali, fondamentali in questo anno di crisi. La Camera, ha adottato nel proprio piano strategico linee per la promozione e lo sviluppo dell'internazionalizzazione e del commercio con l'estero e fornisce servizi informativi, formazione, risorse e semplificazione attraverso la digitalizzazione per supportare le imprese, in particolare quelle più piccole, in questo processo cruciale".
Export delle imprese: focus provinciale Rimini. Nell'anno 2020 le esportazioni in provincia di Rimini ammontano a 2,2 miliardi di euro, con un calo del 14,6% rispetto al 2019, ben superiore sia alla variazione negativa regionale (-8,2%) sia a quella nazionale (-9,7%). Le diminuzioni hanno caratterizzato tre trimestri dell'anno (il primo, il secondo e il terzo), con il decremento peggiore fatto segnare nel trimestre aprile-giugno (-40,3% sugli stessi tre mesi del 2019); in aumento, invece, le esportazioni nel periodo ottobre-dicembre 2020 (+1,7%).
In diminuzione il valore esportato dei principali prodotti: -7,2% i macchinari e gli apparecchi meccanici (29,0% del totale), -26,4% i prodotti dell'abbigliamento (17,0%), -28,9% i mezzi di trasporto (9,3%), di cui -29,6% le navi e imbarcazioni (8,9%), -5,5% i prodotti alimentari e le bevande (8,9%), -21,8% i metalli e i prodotti in metallo (7,7%) e -0,5% gli articoli in gomma e materie plastiche (5,1%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni sono, nell'ordine, gli Stati Uniti (12,0% del totale), la Francia (9,0%), la Germania (8,7%), il Regno Unito (6,8%), la Russia (4,2%), la Polonia (4,1%), la Spagna (4,0%) e i Paesi Bassi (2,5%); solo verso la Germania si registrano incrementi (+2,8%) mentre variazioni negative caratterizzano tutti gli altri, partendo da quelle dei primi due Paesi export, ovvero Stati Uniti (-8,7%) e Francia (-5,3%), e arrivando a quelle maggiori di Regno Unito (-21,9%), Spagna (-18,6%), Polonia (-18,5%) e Russia (-16,7%).
Settimana, le proposte della diocesi
(Rimini) La Settimana Santa (il periodo che va dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Risurrezione) celebra gli eventi di fede correlati agli ultimi giorni terreni di Gesù, comprendenti in particolare la sua passione, morte e risurrezione. La Pasqua, in particolare, è la massima solennità della fede cristiana.
Mercoledì santo, 31 marzo, dalle ore 10.30 alle 11.30, ritiro del presbiterio e diaconi (videoconferenza). Un tempo di riflessione spirituale, "a distanza". Dopo una breve meditazione di don Maurizio Fabbri sul tema: " Se il chicco di grano caduto in terra muore produce molto frutto ...", saranno proposte anche alcune testimonianze significative di confratelli (don Piergiorgio Farina, don Biagio Della Pasqua, Mariuccia, vedova Bertaccini). Sarà possibile partecipare attraverso IcaroTV (canale 91) oppure in diretta streaming su icaroplay.it.
Alle ore 15.30, il Vescovo di Rimini presiederà la S. Messa del Crisma in Basilica Cattedrale. La Messa sarà trasmessa in diretta da IcaroTV (canale 91 del digitale terrestre), e su icaroplay.it.
Giovedì santo, 1 aprile, alle ore 18, in Basilica Cattedrale il Vescovo celebra la Messa in "Coena Domini", nella Cena del Signore, memoriale dell'Ultima Cena e dell'istituzione dell'Eucaristia e del sacerdozio.
La Messa in "Coena Domini" sarà trasmessa in diretta da IcaroTV (canale 91 del digitale terrestre), e su icaroplay.it.
Venerdì santo, 2 aprile, è giorno di contemplazione del mistero della passione di Gesù; i fedeli sono invitati al digiuno e all'astinenza dalle carni. Non si celebra la Messa.
Alle ore 18 il Vescovo Francesco presiederà in Basilica Cattedrale la celebrazione della Passione del Signore.
Dopo la lettura solenne della Passione dal Vangelo di S. Marco, si svolge la grande preghiera per le intenzioni della Chiesa. Segue la presentazione e l'adorazione della Croce.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta da IcaroTV (canale 91 del digitale terrestre), su Radio Icaro e su icaroplay.it.
Come Tradizione, l'Azione Cattolica propone, anche quest'anno "on line" un Via Crucis per i giovanissimi (14-18 anni), dal titolo "Ho sete". Si tratta di un percorso spirituale che intende coinvolgere i ragazzi fino al Venerdì Santo. La Via Crucis sarà un viaggio itinerante attraverso domande sulle vicende che Gesù ha vissuto nel suo Calvario. Sarà costituito da 5 tappe, una al giorno, fino al Giovedì Santo, costituite da brevi video di 1-2 minuti. La Via Crucis si concluderà il Venerdì Santo alle ore 12, insieme su Zoom (educatori e giovanissimi) per un momento diocesano di preghiera online di circa 30/40minuti. L'invito è, anche per quest'anno, a consumare solo pane e acqua al termine dell'incontro, vivendo la sobrietà del giorno.
Sabato santo, 3 aprile. Alle ore 10 "L'ora della Madre". Quest'anno, invece della tradizionale preghiera in canto, della tradizione cristiana orientale, in cui si rivive la speranza della Madonna in trepida attesa della risurrezione del Figlio, sarà proposta una meditazione a due voci (suor Nella Letizia e suor Laura), dalla Chiesa di S. Bernardino, a Rimini, delle suore clarisse.
La meditazione sarà trasmesse in diretta da IcaroTV, Radio Icaro e icaroplay.it
L'Ufficio di Pastorale Giovanile e Vocazionale propone ai giovani 19-30 anni per sabato 3 aprile dalle 9,45 alle 12 un ritiro spirituale dal tema: "Chiamati a risorgere", con la catechesi di Mons. Claudio Maria Celli. Sarà possibile partecipare attraverso zoom. Dopo la catechesi, è proposto un momento di silenzio e la condivisione in stanze.
Alle ore 18.30, di sabato, in Basilica Cattedrale, il Vescovo presiede la solenne Veglia Pasquale nella Notte Santa. Con celebrazione dei Sacramenti dell'Iniziazione Cristiana.
La Veglia Pasquale sarà trasmessa in diretta da IcaroTV (canale 91 del digitale terrestre), su Radio Icaro e su icaro.play.
Alla Domenica della Santa Pasqua, 4 aprile, il Vescovo presiede in Basilica Cattedrale la Messa Solenne di Pasqua di Risurrezione alle ore 11.