Vaccinazioni: ripartite oggi con Astrazeneca. Istruzioni per pazienti fragili o disabili
(Rimini) Dopo il via libera anche da parte di Aifa, alle ore 15 di oggi anche in Ausl Romagna sono riprese le somministrazioni del vaccino AstraZeneca. E’ quindi possibile continuare a prenotarsi e, si ricorda, che tutti i cittadini over 75 - circa 6000 - che avevano ricevuto la data di somministrazione del vaccino con AstraZeneca in questa settimana, sono stati ricontattati dall'Ausl della Romagna attraverso un Sms per comunicare il nuovo appuntamento per la settimana dal 29 marzo al 3 aprile. La campagna vaccinale quindi prosegue a pieno ritmo, interessando anche nuove categorie di persone affette da patologie classificate come da piano vaccinale nazionale estremamente vulnerabili.
Estremamente vulnerabili. Dopo le persone dializzate, i trapiantati renale e i pazienti nefropatici immunodepressi (583 pazienti) che sono stati già sottoposti alla vaccinazione all’interno degli ospedali romagnoli, con il supporto del personale medico e infermieristico delle Unità Operative di Nefrologia, sabato 20 marzo e domenica 21 marzo sono state organizzate nelle quattro principali sedi vaccinali della Romagna (Fiera di Cesena, Fiera di Forlì, Pala De Andrè a Ravenna e Fiera di Rimini) le sedute per la somministrazione del vaccino a 124 persone affette da talassemia e fibrosi cistica reclutate direttamente dalle Unità Operative di Medicina Trasfusionale dell’Azienda e dal Centro Regionale Fibrosi Cistica che ha sede all’ospedale Bufalini.
Per quanto riguarda le altre tipologie di pazienti rientranti nella categoria di “estremamente vulnerabili” a causa della presenza di importanti patologie, si fa presente che sulla base degli elenchi forniti dalla Regione, saranno contattati direttamente dall’Azienda attraverso un SMS che li invita a prenotarsi a partire da lunedì 22 marzo scegliendo tra le modalità consuete: sportelli Cup dell’Ausl ( Centri Unici Prenotazione) presenti su tutto il territorio romagnolo; farmacie tramite il servizio Farmacup, Telefonando al Cuptel al numero 800002255. Online attraverso: Il Fascicolo Elettronico, L’App ER Salute, Il CupWeb ( www.cupweb.it). Per effettuare la prenotazione non occorre richiesta medica.
Persone già prenotate con patologie rientranti nella categoria “estremamente vulnerabili”. Non riceveranno SMS da Ausl Romagna le persone che si erano già prenotate nella fascia 75-79 anni e non dovranno riprenotarsi, anche se rientranti in questa categoria. Dovranno presentarsi direttamente al punto vaccinale nella giornata e orario indicato e sarà il medico, presente nel punto vaccinale, a stabilire, sulla base della scheda anamnestica, se la persona è compresa nelle patologie indicate e, di conseguenza ad indicare il vaccino da somministrare.
Disabili. Dopo aver provveduto al completamento in tutti gli ambiti della somministrazione del vaccino ai gravi disabili al domicilio, entro questa settimana sarà ultimata per questa tipologia di utenti anche la vaccinazione nelle strutture semi residenziali e residenziali.
Per le persone in carico ai servizi sociali territoriali ai sensi della Legge 104/1992 art. 3 comma 3 con disabilità intellettiva congenita, paralisi cerebrali infantili (pari a circa 600 complessivamente su tutto il territorio Aziendale) e con Sindrome di Down che vivono al domicilio (pari a oltre una cinquantina) sono partite le somministrazioni ed entro il prossimo fine settimana si prevede di terminare le vaccinazioni. Sono inoltre già state programmate presso le sedi provinciali anche le sedute riservate gli operatori che operano nei Centri Socio Riabilitativi Residenziali, Centri Diurni e socio-occupazionali e gruppi appartamento che ospitano persone disabili. Si sta dando quindi priorità a questa tipologia di persone per poi proseguire nel rispetto delle disabilità secondo quanto previsto dal piano Nazionale e compatibilmente ai vaccini disponibili. Ad oggi le vaccinazioni effettuate a persone con disabilità sono 1.185 così suddivise: 720 a Ravenna, 325 a Forlì, 360 a Cesena e 480 a Rimini).
Vaccinazioni a domicilio. Nei giorni di sospensione in via precauzionale del vaccino AstraZeneca la campagna vaccinale anticovid dell’Ausl della Romagna che è andata comunque avanti secondo le priorità definite e le indicazioni sull’utilizzo dei vaccini disponibili. A causa del momentaneo rallentamento delle sedute vaccinali, dovuto alla temporanea sospensione del vaccino AstraZeneca infatti l’Azienda ha proceduto ad accelerare le sedute vaccinali ai pazienti al domicilio, arrivando a vaccinare ad oggi oltre 3mila persone. Si tratta di un’attività che rispetto, alla più rapida somministrazione all’interno delle sedi vaccinali, richiede un grande impegno organizzativo e più squadre di lavoro ( utilizzo delle dosi entro le sei ore, tempi tecnici di vigilanza sul paziente, necessità di vicinanza dei domicili etc).
Aggiornamento coronavirus: 304 positivi, 1 decesso
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 311.988 casi di positività, 3.188 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.016 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’8,8%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Inoltre, da oggi venerdì 19 marzo, su autorizzazione di Aifa, riprendono le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinai (Ema) sul vaccino AstraZeneca. Sempre nella giornata odierna, i cittadini della stessa fascia di età che avevano l'appuntamento per essere vaccinati fissato dalle ore 15 di oggi e nei giorni successivi, potranno presentarsi regolarmente ai punti vaccinali indicati, e chi aveva avuto l'appuntamento sospeso riceverà la comunicazione di una nuova data. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 647.849 dosi; sul totale, 221.994 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.308 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 933 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 1.165 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,3 anni. Sui 1.308 asintomatici, 704 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 101 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 67 con gli screening sierologici, 14 tramite i test pre-ricovero. Per 422 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 878 nuovi casi e Modena (533); poi Rimini (304), Ravenna (293), Parma (251), Reggio Emilia (239), Forlì (203); quindi Ferrara (198) e Cesena (195). Infine, Piacenza (51) e Imola (43). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.007 tamponi molecolari, per un totale di 3.790.375. A questi si aggiungono anche 381 test sierologici e 14.009 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 771in più rispetto a ieri e raggiungono quota 227.858. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 72.787 (+2.375 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 68.852 (+2.368), il 94,6% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 42 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 89 anni); 3 nella provincia di Parma (una donna di 83 anni e due uomini, di 59 e 87 anni); 5 nella provincia di Reggio Emilia (due donne di 94 e 95 anni; tre uomini, di 83, 84 e 85 anni); 7 nella provincia di Modena (tre donne di 50, 82 e 90 anni; quattro uomini, rispettivamente di 76, 84, 93 e 98 anni); 16 nella provincia di Bologna (11 donne: di 70 anni, tre di 84, poi 85, 86, 92 anni, due di 93, due di 95 anni; e 5 uomini: rispettivamente di 73, 75, 82, 87 e 94 anni); 3 nella provincia di Ferrara (tutti uomini, di 65, 77 e 99 anni); 5 in provincia di Ravenna (una donna di 86 e 4 uomini, di 75, 88, 91, 93 anni); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 87 anni); 1 nel riminese (un uomo di 92 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.343.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 386 (+1 rispetto a ieri), 3.549 quelli negli altri reparti Covid (+6). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), .26 a Parma (+1), 32 a Reggio Emilia (+1), 74 a Modena (-7), 116 a Bologna (-2), 33 a Imola (+3), 34 a Ferrara (invariato), 18 a Ravenna (+1), 10 a Forlì (+3), 9 a Cesena (invariato) e 25 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.148 a Piacenza (+51 rispetto a ieri, di cui 36 sintomatici), 21.060 a Parma (+251, di cui 131 sintomatici), 38.085 a Reggio Emilia (+239, di cui 148 sintomatici), 53.792 a Modena (+533, di cui 357 sintomatici), 67.330 a Bologna (+878, di cui 505 sintomatici), 10.930 casi a Imola (+43, di cui 20 sintomatici), 18.072 a Ferrara (+198, di cui 44 sintomatici), 24.130 a Ravenna (+293, di cui 165 sintomatici), 12.310 a Forlì (+203, di cui 146 sintomatici), 15.311 a Cesena (+195, di cui 163 sintomatici) e 29.820 a Rimini (+304, di cui 165 sintomatici).
Rimini nord, a fine maggio la consegna del nuovo lungomare
(Rimini) Sono in avanzata fase di esecuzione i lavori relativi alle opere viarie del piano di riqualificazione di Rimini Nord. La consegna dei lavori infatti per la rigenerazione urbana del waterfront - con l'area pedonale e ciclabile che si estende da Torere Perdera fino a Rivabella - è prevista entro la fine di maggio. Nel mese di luglio invece Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) ha garantito la conclusione e consegna dei sottoposti di Viserba. Un'importante opera di riorganizzazione viaria che consentirà la soppressione dell'attuale passaggio a livello tra via Morri e via Polazzi.
Stazione, marciapiedi e piazzole più sicuri per ciclisti e pedoni
(Rimini) La Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità per la riorganizzazione e il miglioramento dell'accessibilità all'area della stazione ferroviaria di Rimini, uno tra i principali hub intermodali della città. Gli interventi in progetto hanno come obiettivo principale quello di potenziare e promuovere la mobilità sostenibile, migliorare l'accessibilità al capolinea del trasporto pubblico locale e innalzare il livello di sicurezza per ciclisti e pedoni che frequentano la piattaforma, che rappresenta il capolinea della quasi totalità delle linee urbane e interurbane del trasporto pubblico, del Metromare e dei percorsi ciclabili della Bicipolitana.
Nel dettaglio l'intervento consiste nella realizzazione di piazzole di sosta per il trasporto pubblico locale e la separazione sul marciapiede della viabilità ciclabile da quella pedonale. Inoltre si interverrà con l'allargamento del marciapiede di collegamento alla Stazione verso il Centro Storico, percorso che si allaccia alla pista ciclabile recente realizzata in direzione Ospedale, lungo Via Roma. L'importo delle opere è di 210 mila euro ed è interamente finanziato con fondi Ministeriali per lo sviluppo della mobilità sostenibile.
Fiere, Ieg mette piede in Messico
(Rimini) - Due dei maggiori organizzatori fieristici d’Europa hanno siglato oggi un importante accordo per l’avvio di una serie di manifestazioni fieristiche in Messico. La Joint-venture vede protagonisti Deutsche Messe AG (tramite la controllata Hannover Fairs Mexico) e Italian Exhibition Group SpA (IEG). Entrambi i gruppi vantano un’ampia e pluriennale esperienza nel settore delle fiere internazionali, con un portafoglio eventi complementare. La solida presenza di IEG e Deutsche Messe in diversi Paesi del mondo è sicuramente la miglior garanzia di successo e d’attrattività per le manifestazioni che saranno organizzate sul mercato messicano. Ad inaugurare la partnership sarà Active & Sports Expo, l’evento che si svolgerà a Leon, in Messico, il 25-27 novembre 2021 e che unirà la conoscenza dell'industria del fitness e benessere che vanta IEG (organizzatore di RiminiWellness e, con la società controllata HBG Events, di Dubai Active & Dubai Muscle Show) con l'esperienza sul territorio maturata da Hannover Fairs Mexico. La kermesse si terrà al Poliforum Leon - 18.000 metri quadri - che è stato selezionato per la sua posizione favorevole, centrale nello stato messicano, e per il forte supporto concesso dal governo locale.
Corrado Peraboni, CEO di Italian Exhibition Group, ha commentato “Abbiamo speso questi mesi di pandemia nel preparare uno sviluppo internazionale dei nostri prodotti di punta. L’accordo con Deutsche Messe è parte integrante di questa strategia. La sinergia tra due dei principali players europei ci è parsa il modo migliore per affrontare un mercato molto promettente come il Messico e dopo il Wellness verificheremo coi colleghi tedeschi il possibile sviluppo di altri prodotti”. Bernd Rohde, CEO di Hannover Fairs Mexico, ha sottolineato che “grazie alla joint venture tra Deutsche Messe e Italian Exhibition Group, formiamo una solida alleanza che unisce anni di esperienza, conoscenze, best practice, nuovi prodotti e clienti leader a livello mondiale, che, insieme, ci permetterà di avviare eventi leader in Messico e America Latina. Il nostro primo evento congiunto, Active & Sports Expo, sarà la migliore opportunità per mostrare il grande potenziale del mercato messicano e latinoamericano per nuovi business globali, come l'industria dello sport e del benessere”.
Decreto sostegni, Confartigianato chiede uso oculato dei fondi
(Rimini) La congiuntura dell’artigianato fotografata oggi da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna certifica il pesante passivo segnato dal quarto trimestre 2020 che porta ad un anno solare disastroso. Il calo del 13,9% su base annua della produzione nel manifatturiero e del 7% per le costruzioni rappresentano un salto all’indietro che mette a rischio imprese e occupazione. “Sono numeri da brividi – commenta il Presidente di Confartigianato Imprese Rimini, Davide Cupioli – marginalmente attenuati dal fatto che la demografia delle imprese continua a tenere grazie al sacrificio degli imprenditori e ai provvedimenti di blocco dei licenziamenti. Quando salterà questo argine, avremo una situazione davvero a rischio per il sistema”.
Le notizie sull’imminente decreto Sostegni "annunciano il superamento della logica fallimentare dei codici Ateco e l’adozione di criteri più selettivi. Confartigianato Imprese Rimini chiede anche ai Comuni un analogo salto di qualità nella lettura delle categorie di imprese da sostenere. Agli enti locali andranno 3,3 miliardi compresi 250 milioni per compensare i Comuni dei mancati incassi della tassa di soggiorno e 800 milioni per il trasporto pubblico locale. C’è margine per fare scelte oculate, eque e tempestive. Confartigianato Imprese Rimini confida ci sia grande attenzione nella destinazione di fondi che arrivano per ‘mettere una pezza’ al disastro economico vissuto dalle imprese".
"Sostenerle adesso, con provvedimenti mirati, aiuterà ad attenuare i contorni dello scenario che avremo quando cesserà il blocco dei licenziamenti. Quel giorno, se non ci aiuteremo a resistere in questi mesi, accadrà che i sostegni male indirizzati siano stati completamente sprecati. Aiutare le imprese significa garantire occupazione. Confartigianato Imprese Rimini è disponibile al dialogo concreto su questi temi, perché sia superata la modalità di una comunicazione unidirezionale e, vista la destinazione delle risorse, coinvolga chi può aiutare ad una lettura più equilibrata".
19 marzo
Astrazeneca, le vaccinazioni riprendono | Pass vaccinale: sì o no? | Bandiere a mezz’asta per le vittime del covid
Dai furbetti del vaccino ai “riservisti” organizzati: la proposta di Castaldini
Un portale dedicato alle persone che intendono, volontariamente, iscriversi alle liste dedicate ai “riservisti vaccinali”. E' la proposta della consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini. L'iniziativa arriva a seguito dell'iniziativa del nuovo commissario per l'emergenza sanitaria, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che lunedì ha firmato un'ordinanza contro lo spreco dei vaccini. In pratica si dà il via libera per far vaccinare chiunque con le dosi che avanzano a fine giornata. "Così - commenta Castaldini - il termine furbetti si potrà finalmente sostituire il termine dei furbetti. Nessuna dose deve andare persa".
E proprio per disciplinare quest’ordinanza nazionale a livello regionale, Castaldini ha "immaginato ed elaborato il fac-simile di un portale che possa da una parte, giornalmente, spiegare quanti sono le dosi vaccinali che possono essere ridestinate perché avanzate, e diversamente verrebbero gettate perché inutilizzabili l’indomani, e dall’altra incontrare la disponibilità delle persone che intendono candidarsi a quella dose in base ai propri impegni sia di tempo, sia di spazio. Immaginando anche chi è più vicino rispetto a una data sede, per esempio. La mia risoluzione è stata concepita in un momento delicato per la questione vaccinale, con la gente che già avvilita, esasperata e con poca fiducia, ora teme anche la propria incolumità rispetto al rebus AstraZeneca. Dobbiamo far qualcosa che dia un ordine alle cose, e questo secondo me è un primo passo".
Lo staff della consigliera regionale ha lavorato a un mockup, in pratica un fac-simile della pagina del portale, illustrativo. "Questo a dimostrazione che quello che propongo prima, in tutti i modi, viene verificato e sulla fattibilità, successivamente, portato avanti. Ho immaginato che all'interno del portale si possano scegliere le giornate nelle quali rendersi disponibili, indicare il numero di telefono al quale essere contattati, l'eventuale categoria prioritaria alla quale si appartiene e il preavviso minimo entro il quale essere chiamati. E che ci si possa registrare sul portale con SPID, CIE, CNS, o altri accessi verificati di livello 2".
Cosa succede? "Chi è in lista per quel giorno può essere contattato per tempo". L'obiettivo è evitare "inutili file davanti ai centri, di chi non sapendo come funziona la redistribuzione delle dosi tenta la fortuna e prova ad aspettare la fine della giornata delle inoculazioni vaccinali. Non solo, attraverso il portale è inoltre possibile consultare il numero di persone che precedono l’utente per un mero ordine cronologico di prenotazione, in modo da avere un’idea, seppure sommaria, del livello di attenzione che il cittadino deve avere in una giornata. E per quel che riguarda il personale del presidio vaccinale o il Medico di Medicina Generale l’accesso potrebbe essere possibile con credenziali della rete SOLE. L’individuazione dei soggetti da vaccinare con dosi residue rispetta, e deve far in modo che lo sia nei fatti anche, principi di equità, protezione, promozione della salute e del benessere".
Castaldini, quindi, spera "che la Giunta Bonaccini mi dia ascolto e faccia in modo che la mia risoluzione possa essere approvata e prendere forma il prima possibile. Significherebbe dar forma in modo ordinato all’ordinanza del Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica covid-19 e per l’esecuzione della Campagna Vaccinale Nazionale".
Aggiornamento coronavirus: 285 positivi, 6 decessi, 209 guariti
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 308.826 casi di positività, 2.531 in più rispetto a ieri, su un totale di 37.765 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6,7%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Inoltre, da lunedì 15 marzo, sono iniziate le prenotazioni per le persone dai 75 ai 79 anni che, anche dopo lo stop AstraZeneca, proseguiranno nei giorni a venire. Per tutti coloro che hanno già ottenuto un appuntamento nei prossimi giorni, sarà fissata a breve una nuova data. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 635.638 dosi; sul totale, 214.710 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.109 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 673 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 953 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42,8 anni. Sui 1.109 asintomatici, 616 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 95 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 38 con gli screening sierologici, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 347 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 661 nuovi casi, poi Modena (373). Seguono Rimini (285), Ravenna (238), Reggio Emilia (231); quindi Parma (160), Ferrara (166), Forlì (144), Cesena (120). Infine, Piacenza (88) e Imola (65). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.881 tamponi molecolari, per un totale di 3.768.368. A questi si aggiungono anche 164 test sierologici e 14.884 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.614 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 227.087. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 70.438 (+852 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 66.502 (+833), il 94,4 % del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 65 nuovi decessi: 4 in provincia di Piacenza (tutti uomini, di 71, 73, 76 e 78 anni); 3 nel parmense (una donna di 88 anni e 2 uomini, di 83 e 86 anni); 2 nella provincia di Reggio Emilia (entrambi uomini, di 79 e 87 anni); 6 nella provincia di Modena (tutti uomini, rispettivamente di 70, 74, 77, 80 e 2 di 81 anni); 33 nella provincia di Bologna (11 donne: di 72 anni – deceduta a Imola – 74, 2 di 75, 76, 77, 78 – deceduta a Imola – 79, 88, 91, 96 anni – deceduta a Imola –, e 22 uomini: di 59, 60, 2 di 63 anni, 66, 67, 71, 73 – quest’ultimo deceduto a Imola –, 75, 3 di 78 anni – di cui uno deceduto a Imola – poi 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 87, 89 – quest’ultimo deceduto a Imola –, 95 anni); 2 nella provincia di Ferrara (una donna e un uomo, entrambi di 75 anni); 5 in provincia di Ravenna (2 donne, di 93 e 96 anni, e 3 uomini, di 69, 76, 82 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (tutte donne, di 78, 86, 88, 90 anni); 6 nel riminese (3 donne, di 59, 94 e 99 anni, e 3 uomini, di 68, 74 – quest’ultimo deceduto a Cesena – 88 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.301.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 385 (+4 rispetto a ieri), 3.551 quelli negli altri reparti Covid (+15). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 25 a Parma (+1), 31 a Reggio Emilia (numero invariato), 81 a Modena (+1), 118 a Bologna (+6), 30 a Imola (-1), 34 a Ferrara (-1), 17 a Ravenna (-2), 7 a Forlì (+1), 9 a Cesena (+1) e 24 a Rimini (numero invariato rispetto a ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.097 a Piacenza (+88 rispetto a ieri, di cui 58 sintomatici), 20.809 a Parma (+160, di cui 70 sintomatici), 37.846 a Reggio Emilia (+231, di cui 114 sintomatici), 53.259 a Modena (+373, di cui 246 sintomatici), 66.478 a Bologna (+661, di cui 362 sintomatici), 10.887 casi a Imola (+65, di cui 28 sintomatici), 17.874 a Ferrara (+166, di cui 30 sintomatici), 23.837 a Ravenna (+238, di cui 140 sintomatici), 12.107 a Forlì (+144, di cui 120 sintomatici), 15.116 a Cesena (+120, di cui 93 sintomatici) e 29.516 a Rimini (+285, di cui 161 sintomatici).
Nel dettaglio nel riminese si tratta di 128 pazienti di sesso maschile e 157 pazienti di sesso femminile; 124 asintomatici e 161 sintomatici. Sono stati tracciati: 97 per sintomi; 181 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 1 test per rientro dall'estero (dal Senegal); per 6 casi la pratica non è ancora conclusa. Si possono stimare in 209 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 6 decessi: tre pazienti di sesso maschile (di Riccione di 74 anni, di Novafeltria di 68 anni e di Maiolo di 88 anni) e tre pazienti di sesso femminile (di Rimini di 94, di Riccione di 99 e di Montescudo – Monte Colombo di 59 anni).
Riccione, la maggioranza chiede più sicurezza e rinforzi estivi
(Rimini) "Come abbiamo sempre riferito, la sicurezza è - e resta - una stella polare del nostro programma amministrativo". Così Fabrizio Pullè Capogruppo Noi riccionesi, Sara Majolino Capogruppo Lista Civica Renata Tosi, Pier Giorgio Ricci Capogruppo Forza Italia e Andrea Bedina Capogruppo Lega, "quest’anno, in vista della stagione estiva 2021 e memori di quanto accaduto nel 2020 (quando non sono stati inviati i rinforzi estivi come richiesti)" chiedono "che la Giunta Comunale ed il Sindaco avanzino formale petitoria, al Governo, al Ministero dell’Interno e quindi alla Prefettura, di assegnazione, per i nostri territori, di più uomini e più mezzi delle forze dell’ordine, al preciso fine di aumentare la sicurezza dei cittadini e dei turisti che frequentano la nostra città". Perché, "in periodo di pandemia, il rischio del proliferare di baby - gang dedite allo spaccio, alla delinquenza ed alla microcriminalità, appare reale. Abbiamo pertanto predisposto un apposito "Ordine del Giorno", che verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale, sul quale auspichiamo uno spirito di collaborazione e pertanto una convergenza ed un pieno sostegno da parte delle forze di minoranza.Perché l’interesse alla sicurezza della Città non può essere un elemento divisivo".