Vaccini, allestito il centro di somministrazione a Riccione
(Riccione) E' stato allestito al piano terra del centro commerciale Perla Verde di via Berlinguer, il punto vaccinale di Riccione. Il locale di 800 metri quadrati è stato attrezzato dall'Ausl Romagna e messo a disposizione dall'amministrazione che ha stipulato un contratto di affitto con la proprietà dell'immobile, la società Coop Alleanza 3.0 (22.500 euro per i prossimi tre mesi). Questo pomeriggio il sindaco di Riccione, Renata Tosi, il vice sindaco e assessore ai Servizi alla Persona, Laura Galli, hanno condotto un ultimo sopralluogo presso il centro vaccinale con Mirco Tamagnini, direttore delle attività socio sanitarie dell'Ausl, Enrico Sabatini dell'Ufficio, patrimonio Ausl Romagna, Romina Giannini e Andrea Galeotti della Direzione infermieristica e tecnica, oltre che a Stefania Pierigè dirigente del settore Servizi alla persona del Comune di Riccione. Agli spazi del punto vaccinale si accede da entrambi gli ingressi del centro commerciale. Il parcheggio più vicino è quello su lato Statale 16, verso mare. Se si userà il parcheggio interrato, utilizzando la rampa automatica al piano terra, l'ingresso del punto vaccinale rimarrà sulla destra. All'ingresso dell'area vaccini, l'utente si troverà un salva coda e una sala d'attesa per l'identificazione dove verranno registrati i dati anagrafici. Poi si passerà alle postazioni per l'anamnesi e quindi alle 4 cabine dove verranno effettuati i vaccini. Si parte domani mattina alle 9. Domani in lista prenotazioni vi sono 120 persone. Il punto vaccini sarà aperto 4 giorni questa settimana, la prossima e quella successiva invece per due giorni, sempre dalle 9 alle 19. Ogni cinque minuti verrà effettuato un vaccino.
"Questa che abbiamo individuato è una location molto spaziosa, ariosa dove le operazioni vaccinali saranno effettuate in clima di massima sicurezza e serenità - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. La scelta della vicinanza al centro commerciale, oltre ad essere funzionale per la presenza di parcheggi e di ampie metrature, dal punto di vista psicologico renderà l'appuntamento per i nostri nonni chiamati alle vaccinazioni quasi una passeggiata. Il nostro augurio a tutti di buon lavoro".
Epidemia, andamento settimanale: nel riminese 983 nuovi casi
(Rimini) Nella settimana dal 15 al 21 febbraio sul territorio romagnolo si sono verificate 2.837 positività, di cui 983 nella provincia di Rimini, su un totale di 37.222 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 7,6 per cento, evidenziando, in questa settimana, un trend di crescita dei nuovi casi positivi. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 22 febbraio, si registra la quota di 376 ricoveri, con un lieve rialzo di 12 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo l'azienda all'interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid; i riempimenti nelle terapie intensive sono stabili, sia in termini assoluti che percentuali.
"I dati settimanali, commenta, Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna, delineano un quadro di crescita della circolazione del virus, anche se non in modo uniforme su tutto il territorio. In particolare i comuni di Conselice, Massalombarda, Bagnara di Romagna e Riolo Terme, confinanti con il comune di Imola, a seguito di un consistente aumento della circolazione del virus, sono stati oggetto di un'ordinanza regionale, che sulla base della relazione svolta dall'Ausl Romagna e della condivisione da parte dei sindaci, a partire da giovedì 25 febbraio, fino all'11 marzo, li colloca in una zona di "arancione scuro". Ciò comporterà misure ulteriormente restrittive rispetto alle disposizioni nazionali vigenti in area arancione. L'Azienda sta già predisponendo interventi mirati sui territori interessati, in accordo con i sindaci, che sono in via di definizione e verranno prontamente comunicati . Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale nei confronti della popolazione over 80 e l'Azienda sta ultimando la consegna dei vaccini Astrazeneca a tutti i medici di medicina della Romagna. per avviare la somministrazione vaccinale al personale scolastico". L'ultimo invito, "se volete ripetitivo, è sempre quello di non abbassare la guardia. Siamo in una fase veramente delicata. Da una parte il virus che aumenta la sua circolazione e, dall'altra una macchina organizzativa, con i freni tirati, a causa dello scarso approvvigionamento dei vaccini.
Aggiornamento coronavirus: 222 positivi, 4 decessi, +1 in terapia intensiva
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 250.839 casi di positività, 1.427 in più rispetto a ieri, su un totale di 42.169 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, il numero più alto da inizio pandemia. La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi fatti da ieri è del 3,4%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su (dal 1^ marzo prenotazioni aperte anche per quelle dagli 80 agli 84 anni). Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 347.915 dosi; sul totale, 131.569 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 648 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 375 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 665 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,8 anni. Sui 648 asintomatici, 397 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 37 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 180 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 240 nuovi casi, Bologna (227) e Rimini (222); poi Reggio Emilia (172) e Cesena (133); quindi Modena (94), Ferrara (82), Forlì (73), Imola (65) e le province di Parma (62) e Piacenza (57). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 23.058 tamponi molecolari, per un totale di 3.333.385. A questi si aggiungono anche 951 test sierologici e 19.111 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.331 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 203.642. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 36.771 (+63 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.545 (+74), il 93,9% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 33 nuovi decessi: 3 a Piacenza (una donna di 63 anni e due uomini di 73 e 82 anni); 3 nella provincia di Parma (una donna di 74 anni e due uomini di 61 e 93 anni); 1 nella provincia di Modena (un uomo di 54 anni); 16 in provincia di Bologna (dieci donne, rispettivamente di 57, 68, 73, 81, 85, 89, 91, 93, 94 e 95 anni, e sei uomini: due di 83 anni, uno di 87, due di 91 e uno di 96 anni); 3 nel ferrarese (due donne - di 86 e 93 anni - e un uomo di 89 anni);1 in provincia di Ravenna (una donna di 89 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 89 anni e un uomo di 57 anni); 4 nel riminese (una donna di 91 anni e tre uomini di 74, 84 e 92 anni). Nessun decesso nella provincia di Reggio Emilia e nell’imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.426.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 201 (+5 rispetto a ieri), 2.025 quelli negli altri reparti Covid (-16). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 8 a Piacenza (-1), 12 a Parma (+1), 17 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 45 a Modena (+1), 56 a Bologna (+1), 14 a Imola (-1), 20 a Ferrara (+1), 5 a Ravenna (+1), 2 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (+1) e 15 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 19.752 a Piacenza (+57 rispetto a ieri, di cui 31 sintomatici), 17.227 a Parma (+62, di cui 28 sintomatici), 32.206 a Reggio Emilia (+172, di cui 85 sintomatici), 43.699 a Modena (+94, di cui 71 sintomatici), 51.032 a Bologna (+227, di cui 107 sintomatici), 8.784 casi a Imola (+65, di cui 48 sintomatici), 14.538 a Ferrara (+82, di cui 13 sintomatici), 18.915 a Ravenna (+240, di cui 139 sintomatici), 9.531 a Forlì (+73, di cui 62 sintomatici), 11.404 a Cesena (+133, di cui 86 sintomatici) e 23.751 a Rimini (+222, di cui 109 sintomatici).
Giro d'Italia, Cattolica fa tappa
(Rimini) Si alza il sipario sull'edizione numero 104 del Giro d’Italia. Cattolica sarà città di tappa, la quinta, dopo oltre quarantanni dall'ultima presenza nel calendario della manifestazione ciclistica. La corsa è stata svelata questo pomeriggio attraverso i canali social del Giro e in diretta su Rai2. Il prossimo 12 maggio si correrà la Modena-Cattolica. Una tappa prettamente pianeggiante ed adatta ai velocisti. Lo sprint finale è previsto in Corso Italia con la carovana rosa che attraverserà la città, lungo le vie Emilia-Romagna, Mazzini, Garibaldi, Nazario Sauro, Petrarca, Verdi, Lungomare Rasi-Spinelli, via Fiume e via Del Prete. La zona del Parco Le Navi sarà adibita a quartiertappa per ospitare staff, giuria, addetti ai lavori, giornalisti e fotografi.
“L’emozione è stata grandissima – commenta il Sindaco Mariano Gennari – nel vedere il nome della nostra città nel calendario di questa storica e prestigiosa manifestazione sportiva. Cattolica si preparerà al meglio per accogliere la carovana rosa e tutto il suo seguito. Siamo consapevoli dell’importante occasione mediatica da raccogliere, anche per dare speranza nel particolare momento che stiamo attraversando”. “Abbiamo sognato questo appuntamento, ci abbiamo lavorato, oggi è realtà. Un nuovo obiettivo raggiunto per dare alla nostra città un ritorno turistico di altissimo valore. Una finestra internazionale a cui affacciarsi con orgoglio”.
La zona di Piazza I° Maggio e viale Bovio, invece, accoglierà il cosiddetto “Open Village”, un vero e proprio “villaggio rosa”. Uno spazio aperto al pubblico durante l’arco della giornata che ospiterà gli stand degli sponsor dell’evento sportivo. Ad inizio mese si era effettuato un primo sopralluogo con i responsabili del Giro. L’Amministrazione è al lavoro per organizzare anche degli eventi collaterali per celebrare l’arrivo della Corsa Rosa. Tra queste, una mostra che raccolga foto e testimonianze delle precedenti tappe a Cattolica. Non mancheranno allestimenti di arredo urbano ed illuminazione artistica dei luoghi più rappresentativi della città. Adesso entra nel vivo il lavoro del comitato di tappa del quale, oltre ai rappresentanti di Palazzo Mancini, fanno parte anche Filippo Magnani e Ivan Cecchini, promotori negli ultimi anni della Granfondo Squali-Trek.
La città di Cattolica è stata città di tappa in tre occasioni. Nel 1957 quando si corsero la Ferrara-Cattolica (quinta tappa del 21 maggio) e la Cattolica-Loreto (sesta tappa, 22 maggio). Nel 1958 con la San Benedetto del Tronto-Cattolica (tredicesima tappa del 31 maggio) ed esattamente quarantatré anni fa, nel 1978, quando il 12 maggio si corse da Prato a Cattolica ed il giorno seguente da Cattolica a Silvi Marina. Va ricordato, inoltre, che la Regina è stata scelta per dei traguardi volanti intermedi come nel 1911, 1933, 1955.
La Camera di commercio rifinanzia i voucher digitali
(Rimini) Oltre 260.000 euro erogati dalla Camera di commercio della Romagna in contributi per finanziare progetti per la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica nelle MPMI di Forlì-Cesena e Rimini. Si aggiungono ai 387.200 euro del 2021. In quattro anni, con i bandi "Voucher digitali 4.0",sono stati erogati oltre 2 milioni di euro. In considerazione dell'elevato numero di domande presentate e al conseguente esaurimento delle risorse, la Camera di commercio della Romagna ha rifinanziato, per il 2021, il Bando "Voucher Digitali I4.0 – anno 2020" , con l'ulteriore somma di 261.237,20. In questo modo è stato possibile lo scorrimento della graduatoria e il finanziamento dei progetti di altre 34 imprese in possesso dei requisiti previsti.
Nel 2020 la Camera aveva già erogato 387.200,00 euro per finanziare i progetti presentati dalle prime 46 imprese, su un totale di 110 richieste, che a seguito di istruttoria sono risultate ammissibili a contributo. Le domande complessivamente pervenute sono state 128. Per un totale di 648.437,20 euro erogati per finanziare i progetti di 80 imprese.
Il Bando rientra nell'ambito del progetto "Punto Impresa Digitale (PID)", finanziato con l'aumento del 20% del diritto annuale, destinato a promuovere l'innovazione tecnologica delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), con sede nella circoscrizione territoriale Forlì-Cesena e Rimini, in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0. Il progetto, in fase di rinnovo per il triennio 2020-2022, in considerazione della particolare situazione causata dalla pandemia, ha finalizzato i Voucher anche a favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l'emergenza sanitaria da Covid-19, alla ripartenza nella fase post-emergenziale e alla realizzazione di progetti mirati all'introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented.
Nel corso del triennio 2017-2019, il primo del Progetto PID, la Camera di commercio della Romagna ha attivato tre Bandi "voucher digitali" con i quali sono stati concessi contributi ad oltre 100 imprese, per un totale di 1.368.627,80 euro. Dal 2017 ad oggi, con il progetto PID e i bandi "Voucher digitali I4.0", pertanto, sono stati erogati contributi per la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica, a oltre 180 imprese, per un totale di oltre 2 milioni di euro. La Camera di commercio della Romagna, inoltre, continuerà anche nel 2021 a sostenere le imprese del territorio realizzando eventi formativi e informativi, quali Eccellenze in Digitale, ma non solo, finalizzati a far crescere la cultura della digitalizzazione a 360 gradi, oltre a collaborare con i Competence Center della rete regionale e nazionale.
Lotta alla pandemia, il comune sigla le intese con sette associazioni
(Rimini) La Giunta comunale di Rimini ha approvato i protocolli di intesa con sette associazioni di volontariato "per proseguire nella proficua collaborazione che già da tempo è in atto con la Protezione Civile Comunale". Le sette associazioni sono l'Associazione Nazionale Carabinieri Rimini, Fondazione corpo italiano di soccorso dell'ordine di Malta, Associazione Nazionale Giacche Verdi, Unità Cinofile Da Soccorso Romagna, Istituto per la famiglia, La banca del tempo, associazione Vsm Volontari soccorso in mare, realtà "in prima linea da un anno a questa parte al fianco dell'Amministrazione comunale nell'affrontare l'emergenza epidemiologica, un supporto indispensabile per il gruppo della protezione civile comunale in attività preziose come la distribuzione dei farmaci, delle mascherine, la consegna della spesa a domicilio, la distribuzione dei pacchi viveri e delle diverse donazioni arrivate dai privati. I protocolli d'intesa disciplinano il rapporto tra le associazioni e il Comune, definendo le attività in cui i volontari possono essere coinvolti e impegnando l'Ente a fornire strumenti, copertura assicurativa e la possibilità di usare la sede della Protezione Civile comunale in via Marecchiese".
"Anche in queste settimane i volontari continuano instancabili nelle loro attività – sottolinea l'assessore alla Protezione Civile Anna Montini - insieme alle associazioni aderenti e a quelle che, pur essendo esterne alla struttura della protezione civile (come i ragazzi del Team Bota o gli scout dell'Agesci), fanno parte di questa incredibile rete di solidarietà a sostegno della comunità. In questi giorni la Protezione Civile comunale è impegnata anche sul 'fronte' principale, quello delle vaccinazioni: da lunedì scorso infatti i volontari presidiano il punto vaccinale alla Fiera di Rimini, svolgendo tutte quelle azioni di supporto al personale sanitario, occupandosi cioè dell'accoglienza degli utenti, della misurazione della temperatura e via dicendo, operazioni che in questa fase prevedono il rapporto con persone anziane, molte delle quali richiedono rassicurazioni e attenzioni particolari. Anche in questo caso la protezione civile comunale ha risposto con immediatezza, andando a supportare l'Ausl Romagna in sostituzione della protezione civile regionale. Nonostante il poco preavviso e con la collaborazione del vicesindaco Gloria Lisi, nel giro di 24 ore il gruppo comunale si è organizzato e oggi può garantire la copertura del servizio in Fiera sette giorni su sette, con 2 o 3 volontari su entrambi i turni che coprono l'intera giornata. A loro va il nostro grazie, per la disponibilità, per la generosità e per la capacità di non tirarsi mai indietro".
Assalto al portavalori, i sindacati: aumentare il numero delle guardie
(Rimini) (Rimini) “Purtroppo, il periodo che stiamo attraversando, caratterizzato dal tracollo del tessuto economico territoriale a causa della pandemia, rende il lavoro delle guardie giurate sempre più esposto a gravi episodi di questa natura; episodi che possono mettere in pericolo la vita di questi lavoratori”. Così le segreterie territoriali di Fisascat - Cisl Romagna, Filcams - Cgil Rimini, Uiltucs Emilia -Romagna a seguito del grave episodio di ieri, relativo all’assalto all’ufficio postale di via Corridoni a Riccione ai danni di un furgone del trasporto valori dell’istituto di vigilanza di Coopservice, esprimono grande preoccupazione riguardo alle condizioni di sicurezza in cui versano i lavoratori del comparto.
“E’ necessario modificare la normativa che prevede l’impiego limitato a due sole guardie (di cui una non scende mai dal blindato) quando il denaro trasportato non supera certi massimali. Come si è visto non è l’importo che demoralizza gli assalitori”, spiegano i sindacati. “Va ricordato infine che i lavoratori della vigilanza privata e servizi fiduciari, che in provincia di Rimini sono oltre 150, vedono il proprio Contratto Nazionale di Riferimento scaduto da ormai 5 anni”. Le Istituzioni, le forze sociali e l’imprenditoria “riteniamo che debbano riporre massima attenzione ai temi posti dalle organizzazioni sindacali di categoria affinchè la tutela di questi lavoratori venga sempre garantita”, ribadiscono Fisascat - Cisl Romagna, Filcams - Cgil Rimini, Uiltucs Emilia -Romagna.
Bando Gas, per i sindacati il comune di Rimini non tutela i lavoratori
(Rimini) Il 16 febbraio 2021, su richiesta delle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, si è tenuto l’incontro con l’assessore Gianluca Brasini del Comune di Rimini e Mattia Maracci responsabile del procedimento del bando di concessione per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale minimo (Atem) di Rimini. “La Gara per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.152 del 30 dicembre 2020, presenta gravi criticità quali il non aver inserito i principi di territorialità e stabilità occupazionale dei lavoratori coinvolti (attualmente sono 112)”, spiegano in coro Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
Già nel mese di novembre 2016, ricordano, “le Organizzazioni sindacali avevano evidenziato all’Assessore Brasini e al dott. Marracci tali criticità, chiedendo che tra Sindacato e Stazione Appaltante (Comune di Rimini) fosse sottoscritto un Protocollo d’Intesa, come, ad esempio, è avvenuto con i Comuni di Forlì, Cesena e Reggio Emilia, affinché fossero inseriti nel Bando i principi di tutela occupazionale finalizzati a migliorare l’efficienza e la qualità del servizio sul territorio e quindi a vantaggio dei cittadini e dei lavoratori. Purtroppo, abbiamo constatato che il Comune di Rimini non ha voluto inserire nel Bando la clausola sociale prevista dall’art.2112 del Codice Civile a tutela dell’occupazione né il vincolo di territorialità”.
Le Organizzazioni sindacali “e i lavoratori di SGR- ADRIGAS sono invece convinti che i Servizi Pubblici Locali siano strategici per lo sviluppo economico, sociale, ambientale e occupazionale del territorio, che passa necessariamente dal mantenimento delle competenze e delle professionalità dei lavoratori e dalla garanzia che la sede sia locale, perché si possa assicurare ai cittadini continuità, qualità del servizio e sicurezza degli impianti. La posizione di ostruzione del Comune di Rimini contrasta con gli impegni sottoscritti dallo stesso nel Patto per il Lavoro e il Clima 2030 della Regione Emilia Romagna ed anche con il recente Protocollo d’Intesa tra Anci, Upi Emilia Romagna e Cgil, Cisl e Uil in materia di Legalità Appalti e Concessioni, e per questo i dipendenti di SGR-ADRIGAS in qualità di lavoratori e cittadini, riunitisi in assemblea il 22 febbraio 2021, dichiarano aperta la procedura vertenziale nei confronti dell’A.T.E.M. di Rimini per rivendicare, secondo quanto sottoscritto nel Patto per il Lavoro e il Clima 2030, la buona occupazione e il principio di territorialità”.
Riccione, da oggi l'anagrafe in tabaccheria
(Rimini) Questa mattina l'assessore al Demanio e Affari Generali, Andrea Dionigi Palazzi (nella foto allegata insieme con il presidente FIT Giorgio Dobori e Liviana Galassi) ha inaugurato presso la tabaccheria Galassi di San Lorenzo il nuovo servizio ai cittadini per il rilascio di documentazione anagrafica. Sono infatti 10 le attività del territorio che partiranno per prime al nuovo progetto per il rilascio di certificati in tabaccheria. A partire da oggi, mercoledì 24 febbraio, i certificati anagrafici come il certificato di residenza o dello stato di famiglia possono essere rilasciati anche in tabaccheria nell'ottica di semplificare i servizi per i cittadini che non dovranno necessariamente recarsi in Comune per ottenere questi documenti. Un innovativo servizio nato da una convenzione siglata tra il Comune di Riccione e la FIT, Federazione Italiana Tabaccai guidata a livello provinciale dal Presidente Giorgio Dobori. Al momento le tabaccherie del territorio che partiranno in via sperimentale al nuovo progetto sono 10 e sono dislocate nella varie aree del territorio comunale.
A breve, in una seconda fase, l'adesione al progetto sarà estesa a tutte le tabaccherie del Comune e quindi il numero dei punti vendita convenzionato aumenterà, diventando una grande rete civica al servizio dei cittadini.
Il nuovo servizio è stato presentato quindi stamani alla tabaccheria Galassi, rivendita 11 di Riccione, in via Giulio Cesare, 117 a San Lorenzo, in una delle attività aderenti, con il rilascio di un primo documento alla presenza dell'assessore Palazzi, e il presidente Giorgio Dobori della Federazione Italiana Tabaccai a livello provinciale.
“In un'ottica di semplificazione e snellimento delle pratiche burocratiche, l'amministrazione ha colto l'opportunità di agevolare i cittadini convenzionando le rivendite della Federazione Italiana Tabaccai portando quindi il servizio di anagrafe sul territorio - ha detto l'assessore Palazzi -. Chi ha bisogno di un certificato adesso potrà recarsi presso la tabaccheria più vicina a casa, risparmiando tempo. Andiamo così anche a valorizzare e a supportare le attività del nostro territorio che, integrando alcuni servizi comunali, hanno la possibilità di divenire sempre più punti di riferimento per le persone, creando una rete sul territorio. Il nostro Comune sta puntando sempre più sull'innovazione dei servizi al cittadino e questo nuovo progetto va in questa direzione”.
“Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio - dichiara Giorgio Dobori, presidente della Federazione Italiana Tabaccai della provincia di Rimini. La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto e presto altre tabaccherie vi aderiranno”.
Di seguito i certificati che saranno rilasciati dalle tabaccherie:
Certificato di residenza,
Certificato di Stato civile,
Certificato di stato libero,
Certificato di cittadinanza,
Certificato contestuale,
Certificato di residenza e Stato di famiglia,
Certificato di residenza, cittadinanza e stato libero,
Certificato di residenza e cittadinanza,
Certificato di Stato di famiglia e Stato civile,
Certificato di Stato di famiglia,
Certificato di stato di famiglia con relazione di parentela,
Certificato anagrafico di matrimonio,
Certificato anagrafico di unione civile,
Certificato di esistenza in vita,
Certificato anagrafico di nascita,
Certificato di cancellazione anagrafica,
Certificato anagrafico di morte,
Certificato di convivenza di fatto,
Comunicazione di emigrazione,
Stato di famiglia per cittadini AIRE, Stato di famiglia e residenza per cittadini AIRE,
Certificato di residenza per cittadini AIRE.
Le 10 tabaccherie che da oggi potranno rilasciare i documenti anagrafici sono:
Tip.Ind. riv
Indirizzo riv
N. ind. riv
CORSO
FRATELLI CERVI
91
VIALE
MARIA BORMAN CECCARINI
57/C
VIA
GIULIO CESARE
117
VIALE
PORTOFINO
23/B
VIA
TRENTO E TRIESTE
57
VIA
CIRCONVALLAZIONE
108
VIA
EMILIA
79
VIA
PANORAMICA
33
VIA
SAN MINIATO
10
VIA
MARSALA
7
Per ogni operazione di rilascio dei certificati, il costo è di 2 euro IVA compresa.
E’ attivo anche il servizio di rilascio certificati della Camera di Commercio.
FIT, al servizio della collettività.
Turismo, Gnassi a colloquio col ministro Garavaglia
(Rimini) Domani il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi incontrerà in videoconferenza il neoministro al turismo Massimo Garavaglia, che ha accolto subito la richiesta a firma congiunta inviatagli dal Presidente Anci Antonio Decaro e dal delegato Anci Turismo, Gnassi. L’incontro è volto a definire il contributo che i Comuni possono dare per strategia e azioni sinergiche e per mettere a disposizione del Governo proposte e contributi per il sistema paese.
“Sul turismo si apre un orizzonte nuovo – annuncia il Sindaco Andrea Gnassi – e già il fatto che dopo 28 anni si sia tornati a un ministero interamente dedicato al turismo - e non inserito fra i dicasteri dell’agricoltura o cultura - lo leggiamo come un importante segno di attenzione che va nella direzione che abbiamo sempre auspicato: riconoscere finalmente il turismo quale “industria” strategica che vale il 14% del Pil. Ringraziamo dunque il ministro Garavaglia per aver accolto subito la nostra richiesta di incontro. Al ministro, chiederemo innanzitutto programmazione. La salute rimane al "primo posto” e le precauzioni che verranno assunte dal Governo sono indiscutibili, ma gli operatori hanno bisogno di un orizzonte di certezze, di soluzioni rapide e incisive. Il Next Generation UE deve essere lo strumento di rilancio dell’industria turistica, oggettivamente la più penalizzata dalla pandemia. È la prima volta che la filiera dell’accoglienza viene considerata settore industriale a tutti gli effetti, a cui approcciarsi con risorse economiche adeguate per sostenerne l’ammodernamento e la logistica attraverso un piano a breve, medio e lungo respiro. Occorre definire un piano strategico e di rilancio dopo l’emergenza pandemia. Nel piano, tra le misure a breve termine, a nostro avviso dovranno essere inseriti interventi immediati per uscire dalla tempesta, ristori mirati alle aziende più colpite. Bene alla proroga del bonus vacanza al 31 dicembre, ma chiediamo che questa agevolazione possa diventare strutturale fino a quando saremo usciti definitivamente da questa crisi. Chiederemo al Ministro di attivarsi per sollecitare il Governo affinché gli incentivi fiscali del superbonus 110% vengano estesi anche alle strutture ricettive. Occorre un modello più efficace di condivisione e informazioni delle misure legate all’andamento epidemiologico e soprattutto dare impulso al piano delle vaccinazioni con particolare attenzione anche al personale impiegato nel comparto turistico in vista di un’auspicabile riapertura della stagione turistica in sicurezza. Consapevoli che occorre una strategia nazionale per il turismo, dalle grandi infrastrutture alla promozione del Sistema Italia, e consci del fatto che per competenze assegnate la materia è delegata alle Regioni, la richiesta di un incontro del neo ministro con i Comuni, sta nella ragione che poi, di fatto, i fautori e i player determinanti per sostegno e innovazione di prodotto e processo turistico, sono proprio i comuni: dalle norme urbanistiche ed edilizie per le imprese turistiche in senso lato, da quelle ricettive, a quelle di scambio e commercio alla rigenerazione urbana di prodotto turistico. Al centro dell’incontro ci sarà anche il tema dei canoni demaniali marittimi che, come noto, sta determinando enormi problematiche e incertezze nei Comuni tali da generare sul territorio nazionale comportamenti ed azioni amministrative non omogenee ed uniformi, anzi diverse non solo fra Regione e Regione, ma anche fra Comuni della stessa Regione. L’esposizione dei Comuni rispetto ad un quadro di regole non certe né chiare è altissima, aggravata anche dall’emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio le imprese turistiche e necessita di urgente attenzione da parte del Governo e del Ministero competente”.