Mercoledì, 24 Febbraio 2021 14:17

Palacongressi, nel 2024 il World Food Congress

(Rimini) Rimini ospiterà la ventiduesima edizione del World Food Congress di IUFoST nel 2024. È la prima volta che questo appuntamento biennale, organizzato da IUFoST, l’organizzazione internazionale che rappresenta oltre 300.000 scienziati, tecnologi e ingegneri alimentari provenienti da oltre 75 Paesi, si terrà in Italia.   2024 La candidatura è stata promossa dall’Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare (AITA), in collaborazione con la destinazione, in particolare il Convention Bureau della Riviera di Rimini e il Palacongressi di Rimini di Italian Exhibition Group, e con AIM Group International, in qualità di organizzatore congressuale. Il forte sostegno da parte delle istituzioni italiane, sia governative che industriali, oltre che delle società scientifiche del settore hanno giocato a favore della scelta del board internazionale.

“Sono molto orgoglioso del risultato e di far parte di un team multidisciplinare che ha saputo affrontare e risolvere con successo le problematiche legate a un progetto così importante che ci ha visto competere con Paesi molto agguerriti sotto il piano dell’ospitalità e della professionalità” dichiara il prof. Sebastiano Porretta, presidente di AITA.

Per l’evento, che si terrà dall’8 al 12 settembre 2024 nella struttura congressuale riminese, si attendono 1.800 partecipanti e tra le 7.500 e le 9.000 presenze nei cinque giorni, generando quindi un’importante ricaduta, in termini di condivisione del sapere e di networking per gli operatori professionali e accademici impegnati in tutte le filiere dell’industria alimentare. A margine del congresso un’ampia area espositiva consentirà alle aziende attive nel controllo, produzione, trasformazione e conservazione degli alimenti di presentare le ultime novità e prodotti.

Il programma del congresso include anche alcune visite tecniche ad aziende del settore alimentare, rinomate a livello internazionale, in particolare lungo la via Emilia e la cosiddetta Food Valley. I partecipanti potranno inoltre visitare prima o dopo il congresso altre località italiane che ospitano importanti aziende del settore, da Milano a Napoli o Palermo, approfittando del soggiorno in Italia per arricchire la propria esperienza.

“Siamo estremamente soddisfatti di essere riusciti a portare per la prima volta in Italia un congresso così importante, legato a una filiera strategica per la nostra economia come quella alimentare. Le nostre destinazioni e il capitale industriale e di sapere che può vantare l’Italia si confermano una leva da valorizzare nel breve e medio termine per la ripresa dell’industria degli eventi” sottolinea Flaminia Roberti, Global Sales Director di AIM Group International.

“Italian Exhibition Group è fiera dell’aggiudicazione al Palacongressi di Rimini di un evento di tale portata. La struttura congressuale riminese, tra le più grandi d’Europa, grazie alle proprie caratteristiche di modernità e flessibilità si sta dimostrando sempre più competitiva anche nei mercati internazionali” osserva Fabio De Santis, direttore della divisione Event & Conference della società fieristica quotata all’MTA di Borsa Italiana. “Questo nuovo successo – continua De Santis – è inoltre in linea con il posizionamento di IEG nel mondo dell’agro-alimentare, dove vanta un ruolo di leadership grazie a manifestazioni come SIGEP, Macfrut e Fieravicola, Beer & Food Attraction”.

Mercoledì, 24 Febbraio 2021 09:23

24 febbraio

Vaccini agli insegnanti | Lo Sputnik a San Marino | Addio a Fausto Gresini

Martedì, 23 Febbraio 2021 16:48

Riccione, assalto al portavalori

(Rimini) Questa mattina intorno alle 9, banditi armati di fucili hanno assaltato un portavalori delle Poste in viale Corridoni a Riccione. Stando alle testimonianze raccolte dai carabinieri da testimoni e dai conducenti del portavalori, due rapinatori, nascosti in un fiorino bianco con il logo delle Poste hanno minacciato gli agenti con dei fucili a pompa e sono fuggiti su una Fiat 500 guidata da un terzo complice. il bottino sarebbe pari a 30mila euro circa.

Martedì, 23 Febbraio 2021 17:50

Vaccini, Sputnik è arrivato a San Marino

(Rimini) Una giornata "storica". A San Marino oggi sono arrivate le 7.500 dosi di vaccino Sputnik V acquistato dalla Russia. "Il caricoè giunto sul Titano attraverso un volo internazionale da Mosca con arrivo ieri all’aeroporto di Milano e rapido superamento delle operazioni doganali", spiegano dall'Istituto di Sanità. "La fornitura di vaccini, una volta varcati i confini di Stato, è stata scortata dalle Forze dell’Ordine sammarinesi ed è stata consegnata al Centro Farmaceutico dell’Ospedale di Stato, dove sarà conservato in attesa dell’utilizzo".

Nei prossimi giorni saranno comunicate le date e le modalità per l’avvio della vaccinazione agli assistiti, partendo dai sanitari, che già dai prossimi giorni potranno iniziare a vaccinarsi.“Oggi per San Marino è una giornata molto importante – dichiara il Comitato Esecutivo dell’ISS -. L’arrivo del vaccino Sputnik V consentirà di procedere già nei prossimi giorni con le prime somministrazioni così da iniziare a vaccinare il nostro personale sanitario e socio sanitario, gli anziani e le persone con priorità di rischio alta, come abbiamo evidenziato nel nostro Piano Vaccinale Nazionale”.

(Rimini) Come da nota, inviata a tutti i medici di Medicina Generale dai dipartimenti di Cure Primarie di Ausl Romagna, è iniziata oggi la consegna dei vaccini per la somministrazione al personale scolastico. Lo rende noto la Asl. "Nella giornata di oggi, sono state consegnate le prime 20 dosi del vaccino Astrazeneca a ciascuno dei 270 medici di medicina generale della Provincia di Ravenna, secondo le modalità di ritiro contenute nell'informativa inviata. Domani, mercoledì 24 la consegna avverrà per i 255 medici della provincia di Forlì/Cesena, infine giovedì 25, saranno i 222 medici della provincia di Rimini a ricevere le fiale per iniziare la somministrazione al personale scolastico. Le successive consegne saranno pianificate sulla base dell'approvvigionamento dei vaccini.

Personale scolastico avente diritto. Operatori scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private parificate, dei servizi educativi 0-3 anni, degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di Istruzione e formazione professionale, di età pari a 64 anni e 364 giorni.

Organizzazione dell'attività vaccinale: Le modalità di prenotazione e l'organizzazione delle sedute vaccinali nei confronti degli assistiti che si sono rivolti al proprio medico è demandata al singolo Nucleo di Cure Primarie ; la vaccinazione può avvenire nel singolo ambulatorio del MMG o per medicina di gruppo o nell'ambito della sede di Nucleo. Le persone aventi diritto, dopo aver ricevuto l'appuntamento dal proprio medico con la data della somministrazione, dovranno presentarsi munite di autocertificazione e scheda anamnestica già compilate. La modulistica sarà scaricabile nei prossimi giorni dal sito https://www.auslromagna.it/ricerca/download/covid-19-vaccinazione/medicina-generale

Non appena le vaccinazioni del personale scolastico saranno concluse, in Emilia-Romagna si partirà anche con il personale universitarioTutto dipenderà dalle forniture di vaccino AstraZeneca che arriveranno in Regione. “I dati epidemiologici evidenziano in maniera palese la presenza numerosa di contagi e focolai in ambito scolastico, fino al ciclo delle scuole superiori, maggiore rispetto a quello universitario. Per questo motivo la vaccinazione si concentra, in via prioritaria, sul target della scuola- sottolineano gli assessori all’Università, Paola Salomoni, e alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Una volta che la campagna vaccinale al mondo della scuola, dell’educazione e della formazione sarà conclusa, si partirà con il personale delle Università. Non appena avremo una data certa, ne daremo tempestiva comunicazione agli Atenei per arrivare nei tempi più rapidi possibili a tutto il personale coinvolto”

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 249.429 casi di positività, 1.588 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.010 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,5%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su (dal 1^ marzo prenotazioni aperte anche per quelle dagli 80 agli 84 anni). Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 339.381 dosi; sul totale, 130.954 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 598 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 395 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 560 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,6 anni. Sugli 598 asintomatici313 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing25 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione,10 con gli screening sierologici7 tramite i test pre-ricovero. Per 243 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 580 nuovi casi, seguita da Modena (327); poi Reggio Emilia (118), Rimini (97) e Piacenza (93); quindi Cesena (82), Ravenna (79), Imola (78), Ferrara (51), Forlì (45) e infine Parma (38). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Il Report settimanale sull’andamento dell’epidemia in regione è disponibile al link https://bit.ly/3dMENaa e contiene anche i dati di contagio in ambito scolastico. In particolare, i dati sono relativi a tutti i contagi che, sul territorio regionale, hanno interessato, a partire dal 14 settembre 2020, inizio delle scuole, fino al 21 febbraio 2021, rispettivamente studenti/alunni e docenti/operatori scolastici di servizi educativi 0-3 anni, scuole per l’infanzia, scuole primarie di I grado, scuole secondarie di I e II grado. Oltre al numero assoluto, è anche indicata la percentuale dei casi positivi rispetto a tutti i casi di positività registrati in Emilia-Romagna nello stesso periodo. Infine, una tabella fotografa la situazione contagi in ambito scolastico nel periodo 7-21 febbraio 2021, nel quale si sono registrati 2.786 nuovi casi fra bambini e studenti/alunni dai servizi 0-3 anni alle superiori e 392 nuovi casi fra docenti e personale scolastico.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 18.082 tamponi molecolari, per un totale di 3.310.327. A questi si aggiungono anche 16.928 tamponi rapidi e 876 test sierologici. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.339 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 202.311. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 36.725 (+224 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.486 (+193), il 94% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 25 nuovi decessi: 3 a Piacenza (una donna di 95 anni e 2 uomini, di 81 e 89 anni); 1 a Parma (una donna di 96 anni); 4 nella provincia di Reggio Emilia (2 donne, di 83 e 92 anni, e 2 uomini di 80 e 94 anni); 4 nella provincia di Modena (2 donne, di 86 e 90 anni, e 2 uomini, di 77 e 79 anni); 1 nella provincia di Bologna (un uomo di 87 anni); 6 nel ferrarese (4 donne, rispettivamente di 79, 90, 91 e 95 anni, e 2 uomini di 70 e 80 anni); 3 in provincia di Ravenna (2 donne, di 85 e 87 anni, e un uomo di 81); 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 83 anni); 2 nel riminese (una donna di 80 anni e un uomo di 70). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.393.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 196 (+2 rispetto a ieri), 2.043 quelli negli altri reparti Covid (+29). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 11 a Parma (+1),17 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 44 a Modena (+invariato), 55 a Bologna (-1),15 a Imola (+2), 19 a Ferrara (+1), 4 a Ravenna (+1), 2 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (invariato) e 14 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:19.695 a Piacenza (+93 rispetto a ieri, di cui 61 sintomatici),17.165 a Parma (+38, di cui 30 sintomatici), 32.034 a Reggio Emilia (+118, di cui 70 sintomatici), 43.605 a Modena (+327, di cui 219 sintomatici), 50.822 a Bologna (+580, di cui 359 sintomatici), 8.719 casi a Imola (+78, di cui 48 sintomatici), 14.456 a Ferrara (+51, di cui 24 sintomatici), 18.675 a Ravenna (+79, di cui 40 sintomatici), 9.458 a Forlì (+45, di cui 33 sintomatici), 11.271 a Cesena (+82, di cui 58 sintomatici) e 23.529 a Rimini (+97, di cui 48 sintomatici).

(Rimini) Secondo le elaborazioni dell'Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, su dati Infocamere, la dinamica anagrafica nell'anno 2020 evidenzia, nelle due province, Forlì-Cesena e Rimini, 1.203 iscrizioni e 1.395 cessazioni (al netto delle cancellazioni d'ufficio), con un saldo negativo di 192 unità, sostanzialmente sovrapponibile a quello registrato nel 2019 (-191 imprese). Il tasso di crescita annuale delle imprese artigiane registrate è pari al -0,89% (-0,90% Emilia-Romagna, -0,37% Italia). Al 31 dicembre 2020 le imprese artigiane attive sono 21.240, in diminuzione dello 0,9% rispetto al 2019, dato complessivamente in linea con la dinamica regionale (-0,9%) e peggiore di quello nazionale (-0,3%). Le imprese artigiane attive rappresentano circa un terzo (il 30,2%) del totale delle imprese attive provinciali, a fronte del 31,2% della regione e al 24,9% dell'Italia.

Con riferimento ai settori di attività, le imprese artigiane del settore Costruzioni rappresentano il 39,5% del totale delle imprese attive, in aumento dello 0,3%; il 20,4% operano in quello Manifatturiero (-2,4%), il 13,0% nelle "Altre attività di servizi" (-1,9%), il 7,8% nel Trasporto e magazzinaggio (-4,1%). Il settore delle "Altre attività di servizi" comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l'elevata intensità artigiana (l'84,1% delle imprese del settore è artigiana). Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 72,6%), sono in flessione dello 0,5%. Le società di capitale sono in aumento del 5,1% e costituiscono il 7,4% delle imprese artigiane.

"La buona notizia consiste nel fatto che, nonostante la gravità della situazione causata dal Covid-19, i dati attestano una "sostanziale tenuta" delle imprese artigiane, in termini numerici e ciò, per di più, all'interno di un trend di medio periodo di progressivo ridimensionamento del settore – commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna –. Resta però motivata preoccupazione per l'equilibrio economico e finanziario di tantissime imprese di dimensioni piccole e piccolissime. Tutto questo pone le imprese artigiane fra quelle più vulnerabili e fa temere la perdita di una quota rilevante di posti di lavoro. Quella attuale è una fase molto delicata per un settore che rappresenta gran parte del nostro tessuto economico e che lo scenario attuale pone di fronte a cambiamenti profondi e radicali. Come ho già avuto modo di dire anche in altre occasioni, però, questa nostra realtà può trovare proprio nelle dimensioni ridotte un fattore agevolante nel processo di adeguamento alle nuove esigenze di mercato. I dati che abbiamo raccolto dimostrano che ci troviamo di fronte a tantissimi imprenditori che hanno grande capacità di "fare impresa", coraggiosi e in grado di andare avanti. Detto ciò, va anche rilevato che gli imprenditori artigiani non devono poter contare solo sulle loro forze, occorre "sostenerli", anche nell'attivazione di quegli strumenti di innovazione che risultano strategici, soprattutto per questa tipologia di imprese. La sfida che dobbiamo vincere, come Istituzioni e Imprese, è proprio quella di "rigenerare" il sistema imprenditoriale, trovando una "fisiologica quadratura" tra esigenze di sopravvivenza e nuovi modelli, che rendano le piccole imprese più competitive da ora e per il futuro, costruendo nuove e concrete opportunità, a partire dallo scenario futuro che siamo già in grado di intravedere, almeno in parte. Nel fare tutto ciò occorre, parimenti, saper salvaguare i valori, la capacità di presidio territoriale, la creatività e le specializzazioni che hanno sempre contraddistinto, nel bene, tantissima parte del nostro artigianato".

Sistema imprenditoriale: focus provincia di Rimini. Nel corso del 2020, in provincia di Rimini, si sono iscritte 613 imprese artigiane e se ne sono cancellate 654 (al netto di quelle d'ufficio): il saldo è negativo per 41 unità (nel 2019 fu negativo per 102 imprese). Il tasso di crescita annuale delle imprese registrate è pari al -0,43%, migliore del dato regionale (-0,90%) e in linea con il dato Italia (-0,37%). Al 31/12/2020, in provincia di Rimini si contano 9.492 imprese artigiane attive, pari al 27,8% del totale (31,2% in Emilia-Romagna e 24,9% in Italia); esse sono diminuite dello 0,5% rispetto al medesimo periodo del 2019 (-0,9% Emilia-Romagna, -0,3% Italia).

Con riferimento ai settori di attività economica, le imprese artigiane delle Costruzioni rappresentano il 40,6% del totale e sono in aumento dello 0,5%, il 19,4% operano in quello Manifatturiero (-1,7% la dinamica), il 12,9% nelle "Altre attività di servizi" (-0,8%), che comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l'elevata intensità artigiana (l'82,3% delle imprese del settore è artigiana). In flessione (-3,4%) le imprese artigiane nel settore "Trasporto e magazzinaggio" (pari al 7,2% del totale) e le attività artigiane collegate al turismo (Alloggio e ristorazione: incidenza 5,9%, -2,9% la dinamica tendenziale).

Con riferimento alle aggregazioni territoriali della provincia di Rimini, la maggioranza delle imprese artigiane si ritrova nei Comuni marittimi (dove il Capoluogo è prevalente con il 38,4% del totale delle imprese artigiane, in crescita dello 0,5%), mentre la loro intensità (numero imprese artigiane sul totale delle imprese attive) è superiore alla media nelle vallate (Valconca, Valmarecchia e area del Basso Conca), che costituiscono il 36,7% del totale dell'artigianato provinciale; in tale area 3 imprese su 10 sono artigiane e in diminuzione dell'1,3% rispetto al 3112/2019. In generale, nelle aree collinari e montane della provincia (dove si concentra il 22,9% delle imprese artigiane) l'intensità dell'artigianato è superiore alla media provinciale (35,4% contro 27,8%) e la dinamica imprenditoriale sugli ultimi 12 mesi (-0,8%) appare lievemente peggiore di quella media provinciale (-0,5%).

Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 73,3%), sono stabili nei 12 mesi; in flessione le società di persone artigiane (-5,0%) che costituiscono il 18,9% delle imprese artigiane. Le società di capitale sono invece in aumento del 6,5%, con un trend superiore a quello degli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia) e costituiscono il 7,6% delle imprese artigiane provinciali.

Martedì, 23 Febbraio 2021 12:30

Primavera: 1,5 mln per risanare 35 strade

(Rimini) Si è concluso venerdì scorso ,19 febbraio, il termine per la presentazione delle offerte della gara che riguarda il "2° Stralcio - Progetto definitivo ed esecutivo relativo ai lavori di risanamento e conservazione funzionale della viabilità nel Comune di Rimini – Anno 2020". Un corposo programma di risanamento e manutenzione delle strade, per il quale attualmente è in corso la procedura di aggiudicazione, che ha previsto un investimento di un milione e mezzo di euro dedicato alle strade di tutto il territorio: da Miramare a San Vito, fino alle aree extra urbane.  Il progetto - approvato lo scorso dicembre dalla Giunta Comunale - consentirà di intervenire in maniera mirata sul patrimonio stradale cittadino e in particolare su quelle infrastrutture che necessitano di opere aggiuntive rispetto alla sola manutenzione ordinaria o riasfaltatura.

Il piano è stato elaborato sulla base delle verifiche che Anthea, nell'ambito dell'attività di gestione della viabilità comunale, ha condotto su circa 700 km di strade comunali di Rimini e che ha consentito di classificare le infrastrutture in quattro categorie a seconda dello stato di conservazione della pavimentazione. Sulla base di questa classificazione è stato stilato il programma di risanamento, che interessa sia gli ambiti urbani sia gli extra urbani, sia le vie più interne di accesso agli abitati, sia quelle dove si registra una circolazione intensa. 

Tra gli interventi più importanti si segnala la riqualificazione di via Ferrari in zona INA Casa, una strada ciclo pedonale che collega via del Volontario con la scuola Lambruschini e il parco XXV Aprile, attualmente pavimentata in selce originale del fiume Marecchia e dove sarà posata una nuova pavimentazione. Inoltre, si interverrà su strade molto trafficate come Via Orsoleto, Via Sant'Aquilina, Via Montevecchio e Via Montecieco. Intervento importante anche nella zona di San Giuliano, sia a monte della ferrovia (traverse di via Madonna della scala) sia mare della ferrovia, nella zona della Barafonda.

 L'elenco completo previsto dal piano riguarda le seguenti 35 strade comunali: via Bastioni Settentrionali (centro); via De Carolis, via G.B. Costa, via Cagnacci (zona Lagomaggio); viale Astore-Centauro (Marina Centro), viale Londra, via Friburgo, via Bellinzona, via Locarno (Miramare); via Bottego; completamento via Ferrari (Ina Casa); via delle Fosse (zona Borgo Mazzini); via Spinelli, via Bianchini Cappelli, via Caruso, via Treves (zona San Giuliano mare); via del Fante, via del Bersagliere, via dell'Aviere, via da Barbiano, via Garattoni, via Rinaldi, via Tommasini (zona San Giuliano - Barafonda); viale delle Piante (zona Celle), via Acqualagna (San Lorenzo in Correggiano), via Montecieco; via Sant'Aquilina (tratti); via Rivarolo (Gaiofana), via Orsoleto (tratti), via Longastrino (zona Orsoleto), via Montevecchio (Gaiofana), via Montefiorino (Vergiano), Piazza Gropius, via San Vito (San Vito); via Cupa (Corpolò).  L' investimento di 1,5 milioni di euro, già stanziati in bilancio, si aggiunge ai circa 500mila euro di interventi già previsti nel bilancio 2021, l'inizio dei lavori è programmato per il mese di aprile e la durata - per circa 5 mesi - prevede la consegna entro il mese di luglio.   

Martedì, 23 Febbraio 2021 12:21

Covid, Gresini non ce l'ha fatta

(Rimini) Fausto Gresini, ex pilota motociclistico, già due volte Campione del Mondo nella Classe 125 e poi team manager del Gresini Racing, è morto. Le sue condizioni erano gravi, dopo due mesi di strenua lotta contro il Covid-19. Era ricoverato a Bologna.

"Molto addolorata" si dichiara la sindaca di San Clemente,Mirna Cecchini. "Il 21 dicembre 2010, all'epoca ricoprivo il ruolo di Assessora alla Pubblica Istruzione, Gresini fu ospite della Sala Polivalente di Sant'Andrea in Casale in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di San Clemente consegnatagli dall'allora Sindaco Christian D'Andrea", ricorda Cecchini. "Un riconoscimento che l'intero Consiglio Comunale volle tributargli con parere favorevole unanime. In virtù dei grandi meriti sportivi raggiunti, per i numerosi titoli ottenuti alla guida del suo team e per la grande umanità e generosità che Gresini ha sempre dimostrato come autentico artefice del motociclismo tricolore, anche accanto a campioni della nostra terra quali Marco Melandri e Marco Simoncelli". Oggi, "purtroppo, San Clemente, tutta l'Italia e tutto il Mondo ne piangono la prematura scomparsa. Una notizia che non avremmo mai voluto ricevere e commentare. A nome mio personale, dell'intera Amministrazione e di tutta la comunità sanclementese voglio esprimere le più sentite condoglianze e il più alto senso di vicinanza alla famiglia".

(Rimini) I carabinieri della compagnia di Novafeltria hanno stretto le manette ai polsi di un 38enne residente nell’Alta Valmarecchia, colto in flagranza di reato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Nell’operazione sono stati sequestrati 300 grammi di cocaina, 9 grammi di marijuana e 1.000 euro in contanti. Da alcuni giorni, i militari avevano notato dei movimenti sospetti in un parcheggio nei pressi della piscina di Novafeltria, troppo frequentato da autovetture e persone a piedi. Si è ipotizzata, quindi una presunta attività di spaccio, avvalorata anche da alcune segnalazioni. E' scattato il monitoraggio dell'area.

I primi riscontri positivi verso le 19 di ieri. I militari notanoun 38enne fermo a bordo della sua autovettura nel solito parcheggio e da lì a poco vedono giungere un altro veicolo con due ragazzi a bordo. Il veicolo si è accostato, il conducente è sceso repentinamente dal mezzo e con un gesto repentino ha infilato la mano all’interno del veicolo del soggetto che aspettava e dopo pochi secondi riponeva qualcosa nella tasca anteriore sinistra del giubbotto per poi immediatamente risalire a bordo del mezzo ed allontanarsi rapidamente. Questo movimento ha fatto insospettire i Carabinieri che con un’altra pattuglia, opportunamente fatta circolare nei pressi, ha subito fermato il veicolo, trovando il soggetto in possesso di alcune dosi di cocaina e marijuana. 

E' stato chiaro a quel punto agli operanti che si trattava di un vero e proprio spaccio di droga. Nel mentre, giungeva un altro mezzo con alla guida un altro giovane ed anche questa volta si constatava lo scambio celere tra i due. A quel punto gli operanti hanno deciso di entrare in azione ed hanno bloccato lo spacciatore e l’acquirente. Dall’immediata perquisizione personale e veicolare sono saltate fuori due dosi di cocaina in possesso dell’acquirente ed altre sei dosi di cocaina ed una di marijuana, oltreché del denaro contante in banconote da 20 e 50 euro, per un totale di oltre 1000 euro, in possesso del pusher. 

La perquisizione è stata pertanto estesa all’abitazione del soggetto, dove all’interno del garage sono stati trovati altri involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di oltre grammi 300, nonché due bilancini di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento della stessa sostanza, oltre a vari contenitori pieni di sostanza da taglio.

Stante i gravi indizi di colpevolezza cristallizzati dai Carabinieri, il 38enne è stato dichiarato in arresto per “spaccio di sostanze stupefacenti”. L’arresto è stato avallato dal Pubblico Ministero di turno e per il 38enne, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte del “Casetti” di Rimini. Questa mattina il giudice dopo aver convalidato l’arresto, lo ha sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo che sarà prossimamente celebrato.  

Per gli altri 2 giovani, trovati in possesso dello stupefacente acquistato, è scattata la segnalazione alla Prefettura di Rimini quali detentori per uso personale di sostanza stupefacente. 

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