Metromare: settimana di interruzioni per collaudare i mezzi elettrici
(Rimini) Da mercoledì 18 novembre il servizio del Metromare subirà delle interruzioni per consentire lo svolgimento dei collaudi all’infrastruttura a cura della commissione del Ministero delle Infrastrutture. I collaudi verranno effettuati testando il funzionamento dei primi tre filobus snodati a trazione elettrica Exqui.City18T consegnati dalla ditta belga Van Hool. Nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì il servizio verrà interrotto dalle 14,30, con le ultime corse in partenza dai capolinea di Rimini e Riccione rispettivamente alle 14,04 e alle 14,10 (arrivo a Riccione alle 14:28 e alla stazione di Rimini alle 14:34). Sabato 21 e domenica 22 novembre il Metromare sarà regolarmente in funzione, mentre lunedì 23 e martedì 24 novembre il servizio sarà sospeso tutta la giornata. Da mercoledì 25 novembre il servizio ripartirà regolarmente.
Aggiornamento coronavirus, a Rimini 256 nuovi positivi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 91.066 casi di positività, 2.547 in più rispetto a ieri, su un totale di 14.442 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi del 17,6%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.195 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 276 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 366 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 44,8 anni. Su 1.195 asintomatici, 360 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 112 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici, 26 tramite i test pre-ricovero. Per 687 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 605 nuovi casi e Bologna con 539, a seguire Reggio Emilia (302), Rimini (256), Piacenza (186), Ravenna (146), Parma (146), il territorio di Imola (114) e Ferrara (101). Poi Cesena (99) e Forlì (53).
I tamponi effettuati sono stati 14.442, per un totale di 1.873.435. A questi si aggiungono anche 3.140 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 55.429 (2.229 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 52.789 (+2.120 rispetto a ieri), il 95,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 23 nuovi decessi: 13 in provincia di Modena (7 uomini di 72, 76, 79, 82, 88, 89 e 97 anni e 6 donne di 53, 65, 74, 84, 88 e 90 anni), 5 in quella di Piacenza (3 donne di 62, 89 e 92 anni e 2 uomini di 64 e 72 anni), 3 in quella di Parma (2 donne di 85 e 86 anni e un uomo di 87 anni), uno in quella di Reggio Emilia (un uomo di 87 anni) e uno in quella di Ferrara (una donna di 86 anni). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 5.067.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 247 (+1 rispetto a ieri), 2.393 quelli in altri reparti Covid (+108). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 12 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 17 a Parma (+1), 25 a Reggio Emilia (invariato), 62 a Modena (+3), 64 a Bologna (+1), 3 a Imola (-2), 20 a Ferrara (invariato), 14 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (-1), 1 a Cesena (-1) e 23 a Rimini (invariato). Le persone complessivamente guarite salgono a 30.570 (+295 rispetto a ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 9.823 a Piacenza (+186 rispetto a ieri, di cui 87 sintomatici), 8.121 a Parma (+146, di cui 85 sintomatici), 13.418 a Reggio Emilia (+302, di cui 232 sintomatici), 16.145 a Modena (+605, di cui 224 sintomatici), 18.100 a Bologna (+539, di cui 294 sintomatici), 2.149 casi a Imola (+114, di cui 110 sintomatici), 4.425 a Ferrara (+101, di cui 7 sintomatici), 5.437 a Ravenna (+146, di cui 81 sintomatici), 3.440 a Forlì (+53, di cui 44 sintomatici), 2.867 a Cesena (+99, di cui 64 sintomatici) e 7.141 a Rimini (+256, di cui 124 sintomatici).
Luminarie, Confesercenti apprezza iniziativa Rimini
(Rimini) "Accogliamo con grande favore l'annuncio dell'assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad in merito alle luminarie natalizie e alle agevolazioni per la sosta, così come condividiamo il suo rinnovato appello ai riminesi affinché facciano i loro acquisti nei negozi di prossimità. Si tratta di gesti concreti a sostegno degli operatori, che rappresentano un bel segnale per la nostra città, l'economia e le imprese del territorio". Lo sottolinea Mirco Pari, direttore Confesercenti provinciale Rimini.
"Siamo in una fase drammatica, a cui si aggiungono lo sconcerto e la confusione per l'accavallarsi di decreti e ordinanze privi di coordinamento a livello centrale, che creano discrasia e aumentano il senso di ingiustizia in chi cerca di portare avanti la propria attività. Dobbiamo tenere duro, resistere fino a quando tornerà il sereno. Ma possiamo farcela solo ragionando come comunità, tutti insieme. Farcela insieme è anche accendere le luminarie natalizie, che per alcuni operatori quest'anno rischierebbero di non essere sostenibili economicamente. E' agevolare la sosta, per portare più gente negli esercizi commerciali. E' scegliere di spendere i propri soldi nei piccoli negozi e nelle botteghe vicino a casa. Questa, alla fine, è la vera economia circolare".
Sottopasso via Portofino, lavori in dirittura d'arrivo
(Rimini) Si concluderanno in questi giorni i lavori del progetto - lato monte - del sottopasso di via Portofino, un'opera che prevede la realizzazione del collegamento stradale tra il sottopasso esistente sulla ferrovia Bologna-Ancona con la Via Portofino, a Marebello. L'intervento complessivo prevede, oltre alla realizzazione della viabilità lato monte a carico del privato attuatore del piano particolareggiato in via di esecuzione, anche la realizzazione del collegamento lato mare, a carico dell'amministrazione comunale, che avverrà attraverso la rifunzionalizzazione dell'attuale sede stradale di Via Portofino e la riorganizzazione dei flussi veicolari sul Viale Regina Margherita. L'immissione di via Portofino su viale Regina Margherita è prevista con una intersezione che garantirà la continuità dei flussi su via Regina Margherita in entrambe le direzioni, prevedendo una immissione con svolta a destra da chi si immette da via Portofino.
L'intervento a carico dell'amministrazione comunale ha un costo totale di 307 mila euro e prevede anche la realizzazione di una piazzola di sosta per i mezzi di Hera sul lato sud, 10 stalli per auto e 2 stalli per motocicli, oltre ad una banchina pedonale in grado di consentire il transito dei pedoni in sicurezza, così come l'accesso pedonale alle strutture ricettive esistenti. E' attualmente in corso la gara d'appalto e si prevede che i lavori possono iniziare a Gennaio 2021 in modo da poter rendere fruibile il sottopasso e il nuovo collegamento per la primavera.
Riccione, partiti i lavori all'ex polveriera
(Rimini) Sono iniziati i lavori per la riqualificazione dell'area dell'ex polveriera in via Piemonte. L'area oggetto dell'intervento ha una superficie complessiva di mq. 55.778 e i lavori appena avviati sono una bonifica bellica necessaria visto che si tratta di un ex terreno militare. "Al termine del complesso iter di bonifica e risanamento, la zona verrà restituita alla cittadinanza - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici e Ambiente Lea Ermeti - come un nuovo polmone verde, un parco all'interno del percorso ciclo naturalistico del Marano, che ha una collocazione strategica nella zona Nord di Riccione. Si tratta di una zona limitrofa al torrente Marano e non lontano dalla costa inserito in un contesto ambientale meritevole di tutela, che può favorire lo sviluppo di una relazione più stretta tra la città e l'area naturale. Pensiamo al turismo ecologico e alle escursioni in zona verde, al collegamento nell'entroterra, il parco sarà di sicura fruizione anche turistica vista la vicinanza alla costa".
Come è noto l'"Ex Polveriera" era a servizio e supporto dell'aeroporto di Rimini, attualmente è di proprietà del Comune di Riccione, acquisita con Decreto dell'Agenzia del Demanio nel 2015. Essendo stata in passato, fin dall'inizio del Novecento, un'area militare le normative in vigore impongono un'approfondita analisi preventiva e una conseguente bonifica bellica dell'area. Il Comune di Riccione ha quindi provveduto ad affidare ad un'azienda specializzata, la Gap Service srl di Padova, uno studio della superficie prima, un'analisi con metal scandaglio dopo e infine la bonifica bellica stessa. Sul materiale prelevato e sul terreno saranno effettuati test chimici per eventuale contaminazione da piombo. Al termine dei lavori, che si prospettano tecnicamente complessi, il 5° Stormo di Padova procederà al collaudo dell'area.
Gli attuali lavori sono partiti sugli assi di viabilità interna (bonifica a tre metri di profondità), poi verranno eseguiti su tutto il resto dell'area (ad un metro di profondità). L'intera zona al momento è recintata ed è vietato l'accesso.
Sole 24 ore, riminesi risparmiatori
(Rimini) Crescono del 7,7% nei primi otto mesi dell'anno, i depositi pro capite nella provincia di Rimini. Un dato che il Sole 24 Ore fotografa con la propria indagine odierna sull'intero territorio nazionale nel periodo 1 gennaio 31 agosto in base ai dati della Banca d'Italia sulla raccolta bancaria, collocando la provincia di Rimini al 37° posto (prima Ragusa, ultima Roma). Un dato che rapportato ai depositi delle famiglie consumatrici si attesta all' 1,1%.
"I dati della ricerca del sole 24 Ore – è il commento dell'assessore al bilancio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini - dimostrano che c'è una perdurante propensione per quanto riguarda le famiglie italiane a risparmiare. E' un fenomeno conosciuto, storicizzato e che ci ha in qualche modo distinto positivamente dalle altre realtà del nord Europa dove invece la propensione al risparmio da parte delle famiglie è assai scarsa. Questa propensione delle famiglie italiane è però anche lo specchio di una debolezza congiunturale che vede preferire i depositi bancari, pur non remunerativi ma sicuri, ad altre forme di investimento. Sul fronte delle imprese credo a maggior ragione che i dati non rispecchino la realtà della nostra economia in tempo di Covid: la forte liquidità che si percepisce dai dati pubblicati probabilmente è stata generata da dal combinato di due effetti. Il primo è, come per il risparmio delle famiglie, un fenomeno generato da quel senso di insicurezza e smarrimento che favorisce una strategia "attendista", quasi un congelamento dello "status quo" in attesa di tempi migliori per le imprese italiane. L'altro effetto è quello temporaneo di provvedimenti che hanno via via garantito liquidità nel sistema finanziario. Provvedimenti come quelli contenuti nei decreti "Rilancio" e "Cura Italia" che però, val la pena ricordarlo, sono state misure misura di natura straordinaria e probabilmente non replicabili né sostenibili nei prossimi anni."
Sul fronte più squisitamente locale, v"al la pena di evidenziare come i depositi delle famiglie riminesi che si attestano ad un incremento dell'1,1% può significare da parte del nostro territorio una maggior attenzione all'investimento frutto di un clima e di una cultura imprenditoriale diversa. Una propensione che quando nei prossimi mesi, come tutti ci auguriamo, riusciremo ad uscire dalle secche di questa crisi mondiale, ci potrà senz'altro favorire se sapremo mantenere alte, concrete e appetibili le possibilità di sviluppo del nostro territorio anche grazie a questa maggior liquidità finanziaria che i dati del Sole 24 Ore e della Banca d'Italia certificano."
Stradale: troppa velocità, multe salgono del 41 %
nel 2019 si sono verificati in italia 172.183 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3173 vittime e 241384 feriti oltre la meta’ rispetto ai 7096 decessi registrati nell’anno 2001.
anche i dati riferiti alla provincia di rimini sono in linea con quelli nazionali che hanno visto un decremento sia delle vittime che degli eventi infortunistici di circa il 40% rispetto al 2001.
tra i comportamenti errati piu’ frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocita’ troppo elevata (nel complesso il 38,2% dei casi).
a tal proposito nel corso dell’anno 2019 la sezione polizia stradale di rimini ha intensificato i servizi di controllo della velocita’ che ha portato ad un incremento del 41% dell’attivita’ sanzionatoria rispetto al’anno 2018 cosi’ come il mancato uso delle cinture di sicurezza +19,5% e l’uso del cellulare durante la guida +7%.
con la speranza che tale attivita’ sanzionatoria abbia contribuito anche nella provincia di rimini ad evitare eventi infortunistici che a volte segnano la vita delle famiglie, in queste occasioni la memoria va proprio a tutte le vittime di incidenti stradali compresi gli appartenenti alle forze di polizia ed in particolare ai colleghi della polizia stradale che ad oggi hanno pagato un prezzo altissimo con la perdita di 376 operatori di polizia.
con l’obiettivo che si possa ulteriormente decrementare tale fenomeno l’attivita’ di contrasto ai comportamenti di guida piu’ pericolosi sara’ sempre piu’ intensificata al fine di rendere le strade piu’ sicure per tutti.
Lino Tonti, il ricordo del sindaco Gnassi
(Rimini) "Rispetto delle scelte, nella convinzione che uno quando è prete, celibe o sposato, lo è per sempre. Una vita racchiusa in una frase autobiografica e insolita. E' stata l'esistenza, più grande della vita stessa, di Lino Tonti. Prete, padre, marito, persona straordinaria per chiunque ne fosse venuto anche per un solo istante in contatto". Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ricorda Lino tonti, ex sacerdote, scomparso a causa del covid. "L'ho conosciuto da riminese, Lino. Perché la nostra piccola grande città è fatta dei suoi muri, delle sue persone, delle storie che sappiamo di lei, di loro e di altri come noi. Lino è una storia di questa libera, unica e ogni volta sorprendente Rimini".
Il sindaco ricorda in particolare, "quando, 5 anni fa, festeggiammo alla Parrocchia di san Raffaele all'Ina Casa i suoi 50 anni di ordinamento sacerdotale, accanto alla moglie Marina e ai figli Francesco e Massimo. Una cerimonia commovente e strana, divertente e solenne, conclusa da Lino con queste parole: "Vi chiedo di pregare per noi che ricordiamo 50 anni di ordinazione. Ma anche per tutti i preti. E per chiedere al Padre che la Chiesa trovi la strada più giusta e più saggia per non far mancare preti alle nostre comunità. Non a casa quel giorno, saranno fra noi anche preti che - come me - non possono celebrare e confessare, ma nelle loro comunità prestano un servizio prezioso e generoso".
Gnassi è "sicuro che lui, pensando noi in morte sua, avrebbe voluto che pensassimo anche agli altri. Prendo questo insegnamento grande. Arrivi allora come fossimo uniti in un'unica grande stretta di un abbraccio che non si può dare, l'abbraccio grande di una comunità intera a tutti i familiari e gli amici di Lino e di tutte le vittime del Covid. A Macio, a Checco, alla moglie Marina che non hanno potuto neanche accompagnarlo e piangerlo come avrebbero voluto, dico che siamo qui tutti in questo abbraccio e che l'insegnamento di Lino rimarrà con loro e con noi".
Perché "è proprio vero che la vita, come la fede, come il servizio al prossimo, possono dare molto. Anche se seguono, come la provvidenza, vie infinite e a volte non convenzionali. Con Lino Tonti così è stato. Uomo pieno di fede e di vita, riminese fino al midollo già a partire dalla passione per la squadra di calcio biancorossa, amico, compagno, marito, padre. E soprattutto prete. Con e senza tonaca. Celibe o sposato. Sempre a farsi in quattro per gli altri. Riposa in pace, Lino o don Lino che dir si voglia".
San Marino, aggiornamento covid
(Rimini) L’Istituto per la Sicurezza Sociale comunica l’aggiornamento delle infezioni da Covid-19 a San Marino. La seconda ondata pandemica (dal 1° luglio) registra: 328 positivi (di cui 314 residenti e 14 frontalieri o altri non residenti); 247 guariti (di cui 237 residenti e 10 frontalieri o altri non residenti); zero deceduti; 575 contagiati totali (di cui 551 residenti e 24 frontalieri o altri non residenti).
Il numero totale di persone contagiate individuate, invece, dall’inizio della pandemia fino alla mezzanotte di ieri (15 novembre) è di 1.290, di cui: 328 positivi, 42 decessi e 920 guariti. Fra le persone positive, ad oggi, 15 risultano ricoverate in Ospedale, di cui: 13 si trovano nel reparto Covid e stanze di isolamento in Medicina e 2 in Terapia Intensiva. Infine, 313 sono le persone positive al virus Sars-Cov2 in isolamento presso il proprio domicilio. Al 15 novembre sono stati eseguiti 13.461 tamponi. Le persone in quarantena domiciliare sono 223, tra cui 2 operatori sanitari.
Riccione, sanzionato minimarket: in vendita di domenica merce non alimentare
(Rimini) Servizio di controllo da parte della Polizia Locale di Riccione nei primi giorni di applicazione delle due ordinanze; quella Regionale che impone la chiusura dei negozi non servizi essenziali la domenica e nei festivi e prefestivi di quelli definiti grandi magazzini; e quella nazionale che porta l'Emilia Romagna in zona arancione con la chiusura da domenica di bar e ristoranti 7 giorni su 7. Monitorati i punti sensibili, come i viali dello shopping e della passeggiata, i parchi e il lungomare. Sabato sera gli agenti della polizia locale hanno sanzionato quattro persone per mancato distanziamento e mancato uso dei dispositivi di protezione personale. I quattro erano nei pressi di un pubblico esercizio e non indossavano la mascherina nonostante le precise disposizioni sia nazionali che regionali che ne impongono l'uso sempre.
Oltre una ventina domenica gli interventi a chiamata. Molti infatti i cittadini che hanno allertato la Polizia Locale per segnalare negozi e pubblici esercizi aperti, in gran parte in viale Dante e viale Ceccarini, nonostante il divieto domenicale. Ogni segnalazione è stata puntualmente verificata dalla polizia locale che ha appurato come in tutti i casi segnalati, l'esercizio e il negozio per così dire "denunciato" sono risultati regolarmente chiusi al pubblico. Nella fattispecie si è verificato come all'interno il personale o molto spesso il titolare stesso dell'attività era a lavoro per pulire, sistemare o, in caso di vendita on line, a definire i pacchi per le spedizioni. Si ricorda infatti che tutte le ordinanze in vigore, impongono la chiusura al pubblico, ma non vietano il lavoro organizzativo all'interno. Per cui non sono scattate sanzioni per le attività segnalate perché risultate in regola.
Sono invece scattate le contestazioni a carico di alcuni genitori di minori, perché i figli sono stati sorpresi da una pattuglia della Locale senza mascherina e in gruppo davanti ad una nota paninoteca. Scattate infine le sanzioni per tre negozi di viale Dante, gestiti da cittadini del Bangladesh. I market infatti nonostante aperti regolarmente avevano esposto e vendevano anche prodotti non alimentari e non di prima necessità