(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 83.068 casi di positività, 2.384 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.512 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,6%, in lieve calo rispetto a ieri. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, sono 1.155 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 360 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 469 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,5 anni. Su 1.229 asintomatici, 351 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 67 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 29 con gli screening sierologici, 21 tramite i test pre-ricovero. Per 687 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 536 nuovi casi e Bologna con 482, a seguire Reggio Emilia (353), Ravenna (176), Piacenza (168), Rimini (161), Parma (133) e Ferrara (131). Poi Cesena (100), Forlì (78) e Imola (66).
I tamponi effettuati sono stati 20.512, per un totale di 1.824.983. A questi si aggiungono anche 2.905 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 48.156 (2132 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 45.767 (+2.065 rispetto a ieri), il 95% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 40 nuovi decessi: 17 in provincia di Bologna (8 donne di 91, 74, 90, 81, 86, 91, 83, 93 e 8 uomini 79, 89, 89, 75, 90, 79, 93, 89),  di cui una donna a Imola (di 87 anni), 6 a Modena (2 donne di 84 e 89 anni e 4 uomini di 68, 81, 87, 83 anni)  6 a Reggio Emilia (2 donne di 92 e 85 anni e 4 uomini di 71, 62, 97, 92), 2 a Ferrara (un uomo di 86 e una donna di 68), uno a Ravenna (una donna di 90 anni ),  2 a Parma (2 uomini di 87 e 77 anni), uno a  Cesena (una donna di 89 anni), 2a Piacenza (un uomo di 61 anni e una donna di 80anni),nessuno a  Rimini e 3 casi fuori regione. Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 4.965.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 225 (-3 rispetto a ieri), 2.164 quelli in altri reparti Covid (+70).   Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 17 a Parma (-1), 23 a Reggio Emilia (+2), 52 a Modena (+4), 56 a Bologna (-11), 5  a Imola (-2), 19 a Ferrara (+4), 12 a Ravenna (invariato), 7 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 19 a Rimini (+1). Le persone complessivamente guarite salgono a 29.947 (+212 rispetto a ieri, di cui 20 nel riminese).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella i cui è stata fatta la diagnosi: 9.139 a Piacenza (+168 rispetto a ieri, di cui 94 sintomatici), 7.647 a Parma (+133, di cui 75 sintomatici), 12.449 a Reggio Emilia (+353, di cui 260 sintomatici), 14.249a Modena (+536, di cui 249 sintomatici), 16.495 a Bologna (+482, di cui 223 sintomatici), 1.888 casi a Imola (+66, di cui 37 sintomatici), 4.019 a Ferrara (+131, di cui 15 sintomatici), 4.829 a Ravenna (+176, di cui 83 sintomatici), 3.235 a Forlì (+78, di cui 65 sintomatici), 2.588 a Cesena (+100, di cui 57 sintomatici) e 6.530 a Rimini (+161, di cui 71 sintomatici).

(Rimini) "Anche se l'ordinanza della Regione introduce regole molto puntuali e precise da dover rispettare, crediamo ai cittadini di Montescudo-Monte Colombo vada data la possibilità di acquistare i generi di prima necessità all'interno del mercato locale, evitando il rischio di inopportuni spostamenti in altri paesi o supermercati al chiuso, vicini. Ecco perché chiediamo al Comune di valutare la possibilità di predisporre un piano dettagliato che tenga conto di tutti gli accorgimenti e le norme di sicurezza previsti". È quanto sostengono Silvia Piccinini e Shelina Marsetti, rispettivamente capogruppo regionale e consigliera comunale del MoVimento 5 Stelle, riguardo all'organizzazione dei mercati locali all'interno del Comune di Montescudo-Monte Colombo in provincia di Rimini che rischiano di non potersi svolgere per il rispetto della normativa anti-Covid varata ieri dalla Regione Emilia-Romagna con una nuova ordinanza.

"Lo svolgimento del mercato all'aperto consente da un lato ai commercianti locali di poter vendere i propri prodotti e dall'altro ai cittadini di poter fare acquisti di prima necessità, in una zona che scarseggia di servizi, senza necessariamente spostarsi dal proprio comune – spiega Silvia Piccinini – Particolare importante visto che è più che mai necessario limitare al minimo gli spostamenti in questa nuova fase di diffusione del virus. Ecco perché, pur capendo la difficoltà del momento e la responsabilità a cui sono chiamati i sindaci, chiediamo uno sforzo ulteriore da parte dell'amministrazione comunale di Montescudo-Monte Colombo affinché possa prendere in considerazione la possibilità di far svolgere il mercato, anche in forma ridotta, nei prossimi giorni in totale sicurezza sia per i cittadini che per gli ambulanti".

"Abbiamo proposto al sindaco di verificare se ci possano essere le condizioni per spostare, temporaneamente, il mercato domenicale all'interno della piazza centrale di Monte Colombo visto che, grazie alla sua connotazione naturale, sarebbe più facile rispettare le distanze tra i banchi dei commercianti e al tempo stesso mantenere percorsi di entrata e uscita separati" aggiunge Shelina Marsetti. "Si tratta di una soluzione che a nostro avviso potrebbe rispondere alle necessità di in una realtà molto piccola come quella di Montescudo-Monte Colombo e che ridurrebbe al minimo la moltiplicazione dei rischi di contagio visto che l'alternativa per i cittadini sarebbero strutture di vendita più grandi, affollate e al chiuso" concludono le esponenti del MoVimento 5 Stelle.  

Venerdì, 13 Novembre 2020 16:37

Verucchio, i mercati settimanali sono salvi

(Rimini) All’indomani della nuova ordinanza anti-assembramenti emanata dal governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Comune di Verucchio ha predisposto un Piano sicurezza a tempo record per garantire lo svolgimento dei mercati settimanali del giovedì in Piazza I Maggio e del sabato in Piazza Europa (già da domani 14 novembre) oltre che del mercato agricolo del lunedì ancora in Piazza I Maggio.

“Abbiamo mantenuto inalterata l’assegnazione dei posti e predisposto un nuovo plateatico che tiene conto delle norme ministeriali e delle indicazioni della Regione e prevede un doppio ingresso da via Aldo Moro e da via Casale con doppia uscita lato Novafeltria all’altezza della chiesa e lato Rimini su via di Mezzo. L’attività di vendita si svolgerà fra le 7.30 e le 13 e le aree dovranno essere liberate dalle transenne alle 14.30” spiega la sindaca Stefania Sabba, che ringrazia “gli uffici per aver predisposto direttive chiare per gli ambulanti e i cittadini” e i volontari “che si sono messi immediatamente a disposizione”.

Queste le regole con cui si svolgeranno i tre appuntamenti nel pieno rispetto delle misure di sicurezza sanitaria: perimetrazione dell’area mercatale e dei banchi sul fronte e sul retro con bandella rossa che viene a costituire percorsi unidirezionali; predisposizione ai due accessi di apposita cartellonistica con tutte le istruzioni da rispettare sia in fase di ingresso che all’interno dei mercati; attivazione di un servizio di sorveglianza che disciplini l’accesso così da evitare sovraffollamenti e richiami le persone al rispetto delle norme sul distanziamento; ingresso consentito solo se muniti di mascherina e mantenimento della distanza di almeno un metro fra le persone.

I commercianti da parte loro dovranno essere muniti di guanti e mascherina e dovranno dotare ogni banco di gel sanificante che i clienti hanno l’obbligo di utilizzare prima di toccare la merce o in alternativa dovranno fornire loro guanti monouso; dovranno disinfettarsi le mani prima di servire ogni persona e dopo ogni contatto con banconote, cellulari e beni non alimentari. Dovranno fornire guanti monouso a chi intenda acquistare capi d’abbigliamento e in caso di vendita di beni usati dovranno sanificare ciascuno di essi. Dovranno infine incentivare il pagamento con carte di credito che vanno inserite direttamente dal cliente e sanificare costantemente i vari punti di appoggio.

Venerdì, 13 Novembre 2020 13:28

Viserba, nuova antenna nella zona artigianale

(Rimini) La Giunta comunale ha approvato nell'ultima seduta la nuova localizzazione dell'impianto di telefonia mobile del gestore Iliad, previsto nella zona di Rimini nord, a Viserba. L'area individuata dall'Amministrazione è la zona artigianale in via San Martino in Riparotta, attualmente concessa al Gruppo SGR per il servizio pubblico di Teleriscaldamento. "Si tratta dunque di un'area di proprietà comunale, a vocazione industriale, che si trova in una zona più isolata e lontana dagli insediamenti residenziali rispetto al precedente sito privato individuato dal gestore (via Baroni), per il quale era già stato sottoscritto un accordo con il titolare dell'area e che aveva ottenuto nulla osta da Arpae e autorizzazione dall'ufficio Suap del Comune in quanto non in contrasto con i regolamenti in vigore", sottolineano dal comune.  

La nuova localizzazione "nasce infatti da un confronto con il gestore, a seguito delle osservazioni e dei ricorsi presentati dai residenti della zona di via Baroni, e dalla necessità di individuare un sito anche per un secondo impianto di telefonia richiesto da WindTre, che già a febbraio del 2019 aveva presentato domanda per collocare una stazione radio nella rotatoria tra le vie Presley e Lennon, bocciata dal Comune in quanto si tratta di un'area densamente abitata. A seguito di sopralluoghi con entrambi i gestori, l'area di via San Martino in Riparotta è apparsa in grado di rispondere alle esigenze di cittadini, gestori e Amministrazione Comunale: un'area a vocazione industriale, dove già è presente il teleriscaldamento, lontana da agglomerati residenziali, pienamente funzionale alle esigenze di entrambi i gestori. In questo modo infatti le due antenne saranno posizionate in un unico sito, anziché essere collocate in posizioni differenti ed autonome". Infine, trattandosi di area di proprietà dell'Amministrazione, i gestori corrisponderanno al Comune un canone per l'utilizzo del sito.  

"Questa soluzione trova sintesi tra le varie istanze e i diversi interessi di tutti i soggetti coinvolti – è il commento dell'Amministrazione comunale – soprattutto alla luce dello scarso potere d'azione dei Comuni su questa materia, fortemente limitata dalle recenti variazioni normative che vincolano gli enti al rilascio delle autorizzazioni. L'Amministrazione ha percorso la strada della concertazione, trovando un risultato che coniuga le legittime necessità dei gestori alle altrettanto legittime richieste della popolazione andando a minimizzazione l'impatto dei due impianti nel contesto urbano".

(Rimini) Col voto favorevole della maggioranza (18 i sì, 12 contrari, una astensione) il Consiglio comunale ha ratificato la proposta di bilancio di previsione 2020 - 2022 approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale, con cui sono stati previsti una serie di interventi. In particolare con questa variazione di bilancio viene così approvato lo spostamento dal 2020 al 2021 delle risorse che riguardano gli interventi sulle scuole Ferrari, scuola elementare di Miramare, scuola Boschetti Alberti; la richiesta del settore educazione di prendere in affitto, grazie a un contributo ministeriale che ne copre il primo anno, il palazzo Palloni per la scuola degli adulti; l’inserimento delle quote del contributo ministeriale PON inclusione a finanziamento dell’assunzione di 5 assistenti sociali a tempo determinato; gli interventi per alcuni interventi per la messa in sicurezza della scuola d’infanzia del Borgo.

Sarà intestata alla dottoressa Marilena Pesaresi, scomparsa nel dicembre del 2018, Sigismondo d’Oro nel 1998, fondatrice, anima e cuore dell’ospedale civile di Mutoko in Zimbabwe, l’area di circa 8.297 mq. che il Comune di Rimini ha accettato in donazione da Giorgio e Gilberto Casadei. Con 29 voti favorevoli e una sola astensione infatti il Consiglio comunale, nel proseguo dei lavori, ha accettato la donazione del terreno, dal valore stimato in circa 150.000 euro, che sarà destinato a verde pubblico, parco di quartiere e per il gioco che si trova tra la Nuova Circonvallazione ed il deviatore Ausa, nei pressi della nuova rotatoria, accettando nel contempo la richiesta dei donatori di intestare l’area al “leone che sa”, come la la dottoressa riminese era stata soprannominata Nello Zimbabwe per la sua determinazione, per il suo carisma, per la capacità di coniugare la conoscenza medica con l’amore verso gli altri.

(Rimini) Lo ‘stadio dei Pirati’ sarà intitolato, e non poteva essere diversamente, a Rino Zangheri. Allo storico patron del baseball riminese, per 45 anni alla guida del club neroarancio, sarà infatti dedicato il diamante di via Monaco, impianto attualmente utilizzato dallo Junior Baseball Rimini e sul quale il Comune sta definendo un progetto di riqualificazione strutturale e di valorizzazione identitaria. L’intervento, che sarà affidato ad Anthea, prevede un investimento a carico del Comune di circa  200 mila euro e riguarderà infatti sia l’adeguamento dei locali presenti sotto la tribuna centrale, sia il restyling esterno dello stadio. In particolare si interverrà sugli spogliatoi principali, che saranno adeguati alle attuali norme fissate dal CONI e sotto il profilo dell’efficientamento energetico. L’ipotesi progettuale prevede anche una riqualificazione degli impianti energetici degli uffici, della sala riunioni e della sala stampa. Inoltre un locale sarà dedicato alla “Hall of fame”, un piccolo museo che possa raccontare la gloriosa storia del baseball nella città di Rimini, contrassegnata da grandi trionfi a partire dai 13 scudetti vinti. Sono in programma interventi di manutenzione straordinaria alla recinzione del campo da gioco principale e agli impianti elettrici e non da ultimo si prevede di dare una nuova ‘veste’ allo stadio, grazie alla riverniciatura con "caratterizzazione" dell'intera parete esterna dello stadio con i colori identitari del club, il nero-arancio caro a tutti gli sportivi riminesi.

“Investiamo su uno dei principali impianti sportivi della città, che oggi accoglie i ragazzi dello Junior Baseball Rimini, squadra promossa in serie A2 dopo soli tre anni e nata come settore giovanile del Rimini Baseball – commenta l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini – Questo progetto di riqualificazione è non solo simbolicamente un investimento sul futuro: vogliamo scommettere su questi giovani, su una realtà che potrebbe essere al centro di un progetto sportivo che raccolga le forze delle società di baseball del territorio, sull’esempio fortunato della pallacanestro con l’Rbr. Ecco perché oltre ai lavori strutturali, abbiamo deciso di dare anche un segno ‘visibile’ nello stadio dei Pirati: guardiamo avanti ma senza dimenticare la grande tradizione del batti e corri riminese e la straordinaria avventura sportiva che ci ha lasciato in eredità il patron Rino Zangheri. L’idea dunque, una volta conclusi i lavori nel nuovo anno, l’intenzione dell’Amministrazione è di intitolare lo stadio dei Pirati al presidente che ha portato alto il nome di Rimini in Italia e nel mondo”.

Venerdì, 13 Novembre 2020 11:10

13 novembre

Nuove chiusure per combattere il virus | Tamponi ai laboratori privati | Zamagni spiega l'enciclica

(Rimini) Da lunedì 16 novembre verrà ri-attivato in modo operativo il servizio telefonico INFO COVID che risponde al numero 0549 994001 e a rispondere saranno un team di medici sammarinesi in pensione che fino a pochi anni fa hanno fatto parte degli organici dell’ISS. Si tratta di una attività di volontariato alla quale hanno aderito i dottori Sanzio Castelli, Dario Manzaroli, Salvatore Monaldini, Tiziano Bugli, Marino Moretti, Sebastiano Bastianelli, Giovanni Iwanejko, Giuliano Giardi e la dottoressa Patrizia Stefanelli, che hanno deciso di mettersi a disposizione gratuitamente per l’ISS in questo momento di difficoltà per il Paese.

Grazie alla loro esperienza e professionalità a questi 9 medici è stato affidato il servizio telefonico 994001 affinché i cittadini possano trovare una prima linea di contatto alle loro domande e dubbi sull’epidemia da Covid-19 nel nostro Territorio. La gestione del servizio passa all’UO Comunicazione-URP e grazie all’impegno dei nuovi medici volontari, il servizio è stato potenziato negli orari di apertura e sarà attivo dal lunedì al venerdì al mattino dalle 9 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 17.Inoltre è stata attivata anche una casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. alla quale sarà possibile inviare messaggi e richiedere informazioni dove saranno gli stessi medici a rispondere.

Il Comitato Esecutivo, a nome di tutto il personale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, intende rivolgere un sincero ringraziamento ai medici per questo importante servizio che renderanno alla comunità sammarinese. L’attuale fase pandemica richiede uno sforzo straordinario non solo alla sanità sammarinese ma a tutta la cittadinanza, perché solo attraverso l’impegno solidale di tutti in base alle proprie competenze e comportamenti si potrà vincere questa difficile battaglia.

(Rimini) Il consiglio di amministrazione di Italian exhibition group ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020. 

I ricavi totali del Gruppo del terzo trimestre ammontano a 6,4 milioni di euro in riduzione del 77,4% rispetto ai 28,4 milioni dello stesso periodo del 2019. “Questa significativa contrazione è imputabile alla pandemia i cui effetti principali sono stati: l’impossibilità di svolgere in modo regolare l’importante manifestazione fieristica Vicenza Oro September – sostituita dal nuovo evento ibrido VOICE-Vicenza Oro International Community Event -, il dimezzamento del numero dei congressi (15 contro i 30 dei primi nove mesi del 2019) e la forte riduzione dell’attività captive e verso terzi sul fronte dei servizi correlati”.

La cancellazione degli eventi “ha generato un EBITDA negativo di 6,6 milioni di euro rispetto al risultato positivo di 3,9 milioni di euro del terzo quarter 2019. L’EBIT evidenzia una perdita di 10,5 milioni di euro contro quella di 0,4 milioni euro del medesimo periodo del 2019. 

Il risultato del periodo del Gruppo, dopo una stima del beneficio fiscale futuro generato dalle perdite del trimestre, evidenzia un valore negativo di 8,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 1,8 milioni di euro dello stesso trimestre del 2019. Il risultato del periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo mostra una perdita di 8,2 milioni di euro contro quella di 1,3 milioni del terzo quarter 2019”. 

I ricavi totali del Gruppo dei primi nove mesi del 2020 si attestano a 68,2 milioni di euro, in calo del 46,8% rispetto ai 128,3 milioni del medesimo periodo del 2019. “Gli ottimi risultati messi a segno nei primi due mesi dell’anno, che hanno sostanzialmente determinato la crescita organica del periodo pari a 2,6 milioni di euro (+2,0%), sono stati annullati dagli effetti della pandemia che ha causato una riduzione dei ricavi di 62 milioni di euro (-48,4%) rispetto ai primi nove mesi del 2019”. Tutti i dati, nel documento in allegato.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 80.684 casi di positività, 2.402 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.310 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,8%, pressoché la stessa di ieri. In calo l’Rt regionale, che misura la trasmissibilità del contagio: secondo le prime anticipazioni, il nuovo dato settimanale è di 1,4 (rispetto all’1,57 della scorsa settimana e all’1,63 di quella precedente). Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, sono 1.264 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 337 persone erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 462 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,8 anni. Su 1.264 asintomatici, 387 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 56 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici, 16 tramite i test pre-ricovero. Per 795 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Modena con 551 nuovi casi e Bologna con 513; a seguire Reggio Emilia (269), Piacenza (206), Parma (175), Rimini (172), Ravenna (130) e Ferrara (118). Poi Imola (109), Cesena (89) e Forlì (70).

I tamponi effettuati sono stati 20.310, per un totale di 1.804.471. A questi si aggiungono anche 3.871 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 46.024 (2.134 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 43.702 (+2.106 rispetto a ieri), quasi il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 49 nuovi decessi: 26 a Bologna (11 uomini di 63, 69, 71, 79, 80, 81, 82, 84, 86, 94 e 101 anni, 2 uomini di 74 anni, 2 di 75 anni, 2 di 78 anni e 2 di 83 anni, 5 donne di 69, 80, 90, 91 e 94 anni e due donne di 83 anni), 13 a Modena (7 uomini di 43, 65, 72, 78, 83, 85 e 90 anni, 2 uomini di 82 anni e 4 donne di 85, 93, 94 e 96 anni), 3 a Ferrara (2 uomini di 82 e 88 anni e una donna di 87), 2 a Ravenna (2 uomini di 84 e 93 anni), 2 a Parma (2 uomini di 64 e 86 anni), uno a Cesena (un uomo di 81 anni), uno a Rimini (un uomo di 72 anni), uno a Piacenza (una donna di 79 anni). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 4.925.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 228 (+6 rispetto a ieri), 2.094 quelli in altri reparti Covid (+22).  Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 18 a Parma (+1), 21 a Reggio Emilia (+1), 48 a Modena (+3), 67 a Bologna (+2), 7  a Imola (+1), 15 a Ferrara (invariato), 12 a Ravenna (-1), 7 a Forlì (+1), 2 a Cesena (-3) e 18 a Rimini (invariato). Le persone complessivamente guarite salgono a 29.734 (+219 rispetto a ieri, di cui 20 a Rimini). 

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella i cui è stata fatta la diagnosi: 8.971 a Piacenza (+206 rispetto a ieri, di cui 89 sintomatici), 7.514 a Parma (+175, di cui 104 sintomatici), 12.096 a Reggio Emilia (+269, di cui 180 sintomatici), 13.713 a Modena (+551, di cui 259 sintomatici), 16.013 a Bologna (+513, di cui 182 sintomatici), 1.822 casi a Imola (+109, di cui 65 sintomatici), 3.888 a Ferrara (+118, di cui 19 sintomatici), 4.653 a Ravenna (+130, di cui 43 sintomatici), 3.157 a Forlì (+70, di cui 55 sintomatici), 2.488 a Cesena (+89, di cui 56 sintomatici) e 6.369 a Rimini (+172, di cui 86 sintomatici).

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