Questa mattina alle 10,30 circa, i vigili del fuoco sono intervenuti per incidente stradale sulla SS72 consolare RN-RSM incrocio via Barattona, a seguito di un tamponamento che ha coinvolto due autovetture ed un autoarticolato. Due le squadre dei vigili del fuoco intervenute mediante una autopompa e una autogru per un totale di sette uomini operativi per mettere in sicurezza le autovetture coinvolte. Gli occupanti delle autovetture sono stati presi in carico dal 118 presente sul posto. Presente sul posto anche la polizia stradale.

(Rimini) “Il governatore Stefano Bonaccini deve decidersi a indicare la data delle prossime elezioni regionali. Non è possibile andare avanti con i ‘si dice’ e i boatos in uscita da ambienti dem. Da una data indefinita del gennaio 2020, contestata dalla Lega, si è passati all’ipotesi del 24 novembre 2019, per poi slittare, sembra, al febbraio 2020”. Lo ha dichiarato in aula alla Camera Jacopo Morrone (Lega) chiedendo al ministro dell’Interno di sollecitare il governatore dell’Emilia Romagna. “Capiamo la confusione di Bonaccini. L’addio intempestivo al Pd di Matteo Renzi ha scombussolato i piani del governatore dell’Emilia Romagna, che già prevedeva una marcia trionfale grazie al varo del governo giallorosso. Lo si è visto anche dalla pressante proposta di alleanza rivolta al M5s emiliano romagnolo, nonostante il trattamento di aperto contrasto, per non dire disprezzo, tenuto dal Pd regionale e locale nei confronti della classe dirigente grillina. Prima del varo del Conti bis, Bonaccini aveva certamente l’intenzione di rimandare la data delle elezioni il più possibile temendo una ‘Caporetto’ con la Lega al governo. Poi il cambio di programma. Con il nuovo esecutivo, nato dalle alchimie di Palazzo, il governatore dem ha creduto di essere in una botte di ferro. Di qui l’urgenza di andare al voto. Poi il disastroso voltafaccia di Renzi. Una scissione, l’ultima di una lunghissima serie, che ha dimostrato la fragilità e la scarsa credibilità di un partito ingessato, devastato dalle correnti interne. La sortita di Renzi potrebbe far saltare il banco. All’apparenza non sono numerosissimi gli eletti dem in Emilia Romagna pronti ad aderire al nuovo soggetto renziano. Non si sa se per prudenza o per una scelta strategica. Un dubbio certamente grave per Bonaccini che, legato strettamente a Nicola Zingaretti dopo gli anni da bersaniano e quelli da renziano, potrebbe trovarsi attorniato da quinte colonne renziane pronte a svelarsi una volta elette”.

(Rimini) La vendita di merce contraffatta è nei fatti scomparsa dalla spiaggia di Rimini: solo 3 i sequestri penali operati quest'estate dal Noac, il nucleo operativo anti abusivismo commerciale della polizia municipale di Rimini che arrivati alla fine dell'estate riconsegna un bilancio che per numeri e caratteristiche consolida il trend già fotografato da un paio di stagioni a questa parte. Si conferma dunque quasi ridotta a zero la vendita di merce con marchi contraffatti, che già la scorsa estate erano fortemente ridotti: 3 i sequestri da metà giugno allo scorso fine settimana, contro i 25 della passata stagione. Per dare riscontro del ridimensionamento, basti pensare che nell'estate del 2015 i sequestri penali furono 198. Restano in linea con l'andamento degli ultimi anni, i rinvenimenti e i sequestri amministrativi: 957 quelli portati a termine al 15 settembre scorso, contro i poco più di mille della stagione passata.
Nella stagione 2019, il contrasto al commercio non autorizzato sull'arenile ha subito sia un evidente, ulteriore ridimensionamento nei numeri che alcuni veri e propri mutamenti del fenomeno. In stragrande maggioranza, a Rimini, è stato esercitato da venditori provenienti dal Bangladesh, che propongono ai clienti soprattutto oggettistica varia, in particolare accessori per la telefonia mobile, dai caricabatterie ai power bank e le ormai famose sfere luminose. Non sono quindi più presenti sulle spiagge venditori che propongono  capi di abbigliamento o accessori di griffe false come avveniva fino a qualche anno fa, così come sono stati sporadici gli episodi di venditori stanziali. Anche quest'estate dunque l'attività del Noac, coadiuvato dal personale di polizia giudiziaria e dei vari distaccamenti, è stata intensa ma ha garantito ottimi risultati in termini numerici e di percezione del fenomeno da parte dei residenti e dei turisti.
Il servizio si è svolto con la stessa formula dei precedenti tre anni: il Nucleo ha operato con modalità flessibili su tre turni operativi dalle ore 7 alle ore 24 così come avvenuto negli ultimi anni. Per gli spostamenti sulla spiaggia, gli agenti hanno potuto utilizzare oltre alle mountain bike anche due nuovi quad, adatti per le proprie caratteristiche tecniche a muoversi sull'arenile, garantendo spostamenti più veloci.
"La situazione anche quest'estate si è confermata stabile, all'interno di un trend ormai quadriennale che ha visto un deciso ridimensionamento del fenomeno – commenta l'assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad –. La strategia operativa è ormai collaudata e funziona, permettendoci di tenere sotto controllo un problema non più invasivo come un tempo, con la quasi totale estinzione della vendita di capi contraffatti e dei 'mercatini' stanziali sulla spiaggia. Proseguiremo nella direzione tracciata e per questo ringrazio gli agenti che hanno prestato il loro servizio in collaborazione con le forze dell'ordine del territorio".

Giovedì, 19 Settembre 2019 11:02

19 settembre

Coconuts sotto sequestro | Terrore in ascensore | Metromare parte

 (Rimini) La Procura della Repubblica di Rimini ha disposto il sequestro di parte dell pista da ballo del Coconuts, il locale alla moda in zona porto. Alcuni manufatti, tra cui copertire e tamponamenti laterali, sarebbero stati realizzati senza disporre delle autorizzazioni edilizie necessarie. Ma i gestori del locale sostengono la regolarità regolarità dei manufatti.

(Rimini) “Un ascensore di una palazzina di due piani di Riccione è precipita per alcuni metri, fermandosi a terra. All'interno c'erano quattro donne delle pulizie che avevano appena terminano il turno di lavoro nello stabile, affittato a turisti. Tre sono rimaste ferite, in maniera non grave: hanno riportato lesioni alle gambe.Sul posto, via Monteverdi, i vigili del fuoco di Rimini, i carabinieri di Riccione e il 118 con l'elicottero. Secondo un primo accertamento l'ascensore, nuovo, forse a causa di un calo di tensione è sceso verso il basso velocemente, poi il sistema di frenata automatico l'ha arrestato al piano terra” (Ansa).

(Rimini) In provincia di Rimini sono seimila i malati di Alzheimer seguiti dai servizi sociali e, ogni anno, vengono diagnosticati 1.200 nuovi casi. “Un numero che andrebbe moltiplicato per tre, coinvolgendo i nuclei familiari, dove la classica famiglia diventa la prima badante, in gergo tecnico caregiver”, commenta l’assessore del comune di Rimini, Gloria Lisi. “Ma ecco il grande paradosso; proprio l'Italia, uno dei paesi più "vecchi" del mondo e, dunque, maggiormente vulnerabile all'Alzheimer, non trova i fondi necessari per servizi e cure pubblici. Servizi, come spesso succede nella sanità pubblica italiana, presenti a macchia di leopardo lungo lo stivale. La nostra regione e anche il territorio Riminese sono, per fortuna, più avanti di altri, sia a livello sanitario che sociale. Ma non basta. Come Comune di Rimini e distretto di Rimini nord, solo negli ultimi due anni, abbiamo incontrato e assistito più di mille tra anziani fragili con demenza, famigliari e caregivers. Abbiamo aperto sportelli dedicati nei servizi territoriali, anche nelle zone più periferiche, promosso azioni di conoscenza e sensibilizzazione, sostegno psicologico, gruppi di stimolazione cognitiva. Sono progetti nati dalla stretta sinergia con le associazioni di familiari, una serie composita di gruppi di volontariato che oggi costituisce un fondamentale presidio e una rete di protezione per i malati e le famiglie. Abbiamo ricevuto premi europei per alcune sperimentazioni, come l'Amarcord Cafè (all'Istituto Valloni), dove facciamo dialogare tra loro chi soffre di questi problemi, o i punti di incontro insieme ai famigliari. Figure di rilevanza nazionale come il dott. De Carolis della nostra Ausl o il Prof. Rabih Chattat dell'Università di Bologna formano i nostri operatori e qualificano interventi territoriali presi ad esempio a livello internazionale. Eppure non basta, perché il bisogno aumenta, ma non sempre le risorse per sostenere a medio e lungo termini questi servizi che danno profondità e completezza a quelli sanitari”.
Quello delle risorse dedicate “rischia però di diventare un serio problema se, a livello di governo centrale, non si inizierà a programmare in maniera organica fondi di assistenza per l'Alzheimer. Un problema che rischia di diventare emergenza, se si calcola che, da qui al 2050, visti i tassi di invecchiamento della popolazione, i numeri dei potenziali anziani con Alzheimer possano raddoppiare. Non mi interessa andare a parlare delle buone prassi del nostro territorio in qualche seminario nazionale, ma che l'esperienza delle nostre associazioni e del sistema corale del nostro welfare possa essere di stimolo a chi deve decidere su questi importanti temi. Ecco allora il mio appello alla vigilia della giornata mondiale dell'Alzheimer, che il "nuovo" Governo recepisca questo grido di allarme delle famiglie e dei servizi locali, proponendo al più presto un piano di risorse assistenziali all'altezza dei bisogni di un numero sempre più alto di famiglie”.

(Rimini) “Confermo ottobre come mese di avvio del servizio”. Nonostante la diffida ricevuta dal comune di Riccione, il presidente della Provincia Riziero Santi procede dritto verso l’avvio del servizio MetroMare. Già ieri su Facebook aveva mostrato in foto il nulla osta ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sull’avvio della fase sperimentale del servizio. Quindi ieri sera Provincia, Amr e Pmr si sono incontrati per condividere la calendarizzazione delle procedure ancora necessarie per far partire il servizio, “scrivendo sul calendario giorno per giorno chi fa cosa. Mancano cinque passaggi autorizzativi, compresa assemblea dei soci Amr per approvazione definitiva del Piano di gestione e affidamento. Incontro molto positivo. Raggiunto una piena sintonia di intenti”, commenta sempre su Facebook il presidente Santi.

 

(Rimini) Il Comune di Riccione aggiunge un'altra acqua eccellente alla riclassificazione complessiva riformulata secondo i parametri di legge. Sette acque di balneazione su otto risultano infatti eccellenti per l'ingresso del Marano Nord, una in più rispetto al 2018. Allo stesso tempo il Marano sud passerà alla classificazione sufficiente. Questo l'esito complessivo, emerso a seguito dell'ultimo prelievo della stagione estiva, effettuato da Arpae, lunedì 16 settembre, sul torrente Marano sud. Un esito, quello della riclassificazione, che verrà prodotto dal calcolo dell'ultimo quadriennio certificato per la fine dell'anno dal Ministero della Salute. Il litorale del comune di Riccione è suddiviso in 8 acque di balneazione, ciascuna con una classificazione di qualità che assegna il Ministero, attraverso le analisi compiute da Arpae, su calendario regionale, durante ogni stagione balneare. L'ultimo rapporto pubblicato da Arpae ( bollettino n.12/2019) che analizza le acque in relazione all'idoneità di balneazione e allo stato ambientale ha quindi riclassificato le acque portando una unità, quella relativa al Marano Nord, alla qualità eccellente e, il Marano sud, a sufficiente.

 

"Si tratta di un ottimo risultato - afferma l'assessore all'ambiente Lea Ermeti - frutto di un impegno e di un lavoro di squadra con gli uffici all'ambiente portato avanti con dedizione e massima scrupolosità. Prelievi, esami, controesami , interventi in loco messi in campo attraverso una macchina organizzativa ormai rodata, grazie anche alla collaborazione puntuale, e soprattutto costruttiva, degli operatori balneari. Certamente l'obiettivo è arrivare al 100% di risultati eccellenti, quindi tesa bassa per il bene del comparto balneare e della città tutta. Certamente ci soni aspetti da valutare e riconsiderare con gli enti preposti in relazione alle modalità di comunicazione dei risultati conseguiti dai campionamenti. Ma lo ribadisco oggi, come anche in altre occasioni. Non sottovalutiamo alcun aspetto per la sicurezza delle acque fluviali e di balneazione che sono pulite e di ottima qualità". Proprio in questa settimana per monitorare e garantire la qualità igienico – ambientale dell'acqua del mare e del torrente Marano è in corso, a monte della foce, la seconda trance di sondaggi geognostici che, con appositi interventi di carotaggio consentiranno di approfondire e verificare ulteriormente lo stato dell'arte delle falde del torrente.
I sondaggi sono necessari per realizzare il progetto di miglioramento dell'acqua del Marano attraverso l'immissione in alveo di acqua proveniente dal drenaggio della falda. Drenaggio che verrà effettuato nel sottosuolo ad una profondità massima della falda freatica di 10 metri, per poi riportare l'acqua nel tratto terminale del torrente e aumentarne quindi la portata con un incremento di circa di 1 metro cubo al secondo. I lavori sono il frutto della programmazione dell'amministrazione a seguito dello studio ingegneristico elaborato dal professore Alessandro Paoletti, docente del Politecnico di Milano, sulle interferenze che il sistema fognario cittadino può avere sul fiume.

I sondaggi attuali saranno particolarmente utili per 'fotografare' la stratigrafia del terreno in profondità e la collocazione della falda, sia marina che fluviale, nell'ambito della zona circostante del sottosuolo. D'altro lato sarà possibile rilevare con precisione sia la qualità dell'acqua, dal punto di vista microbiologico e chimico, sia il grado di salinità dell'acqua. Si ricorda che il torrente Marano, ambiente complesso e con un delicato equilibrio, è stato oggetto di molteplici azioni. Dalla apertura periodica della foce, alla pulizia sistematica degli argini nel rispetto della nidificazione della fauna presente, fino ad attività mirate per migliorare il deflusso degli scarichi delle acque meteoriche presenti sul tratto terminale del torrente. Messi in campo anche operazioni indirette come il processo di riordino delle reti e degli allacci del sistema fognario, oltre al monitoraggio in sinergia con Hera degli impianti di sollevamento e delle vasche di prima pioggia.

 

(Rimini) Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, interverrà domani mattina all'incontro organizzato dall'Associazione Professionale Polizia Locale D'Italia dal titolo Sviluppo sostenibile e tutela ambientale, nell'ambito delle giornate della Polizia Locale e Sicurezza Urbana in programma al Palazzo dei Congressi di Riccione dal 19 al 21 settembre
Come di consueto, saranno oltre 100 i relatori, dalla massima esperienza, distintisi a livello nazionale ed internazionale, che si alterneranno nella formazione di un pubblico che ogni anno si attesta in circa 2000 presenze.

Gli argomenti delle tre giornate di formazione sono del resto i più diversi e molti anche di nicchia, perché il Gruppo Maggioli cerca sempre di raggiungere tutte le tematiche, che possono essere utili per il complesso compito della Polizia locale, un’istituzione sempre più coinvolta nello svolgimento di compiti connessi agli aspetti di sicurezza urbana e a più delicati aspetti di polizia giudiziaria anche in sinergia con le Forze di Polizia tutte.
L’apertura delle giornate sarà incentrata sulla Sicurezza Urbana. Saranno affrontate le problematiche connesse agli strumenti a disposizione dei Comuni per la sicurezza urbana, la lotta al degrado e all’illegalità (Quali si sono rivelati concretamente efficaci e quali meno), nonché alla disciplina delle ordinanze dopo i decreti sicurezza, e i modelli di ordinanza sindacale adottabili. Un tema di grande attualità e che apre ad una serie di considerazioni, opportunità e criticità: basti solo pensare all’introduzione del Daspo urbano che “se da un lato ha fornito un nuovo strumento alle Polizie Locali, come sottolinea Luigi Altamura, Comandante Polizia locale di Verona, che interverrà sul tema - dall'altro rimane al momento un'arma debole nei confronti dei soggetti che non risultano pericolosi per le valutazioni del Questore e che permangono sul territorio, creando una percezione di insicurezza urbana".

Oltre alle sessioni dedicate a Circolazione Stradale, Infortunistica Stradale, Immigrazione, Polizia Giudiziaria, Attività Economiche, Edilizia anche quest’anno saranno numerosi gli argomenti che sconfinano in tematiche sociali di grande attualità e che toccano aspetti molti dibattuti ed attuali.
Tra questi, nelle ben 37 sessioni previste, le tecniche di stampa per riconoscere documenti falsi, con l’attivazione di veri e propri laboratori per permettere agli operatori di formarsi anche da un punto di vista pratico sul tema, dimostrazione ed attività di addestramento con il Taser 7, come prevenire le diverse forme di rischio e reprimere i reati online, quindi approfondimenti su cyberbullismo, ludopatia, nomofobia, internet gaming disorders (riconosciuta lo scorso maggio dall’OMS malattia sociale). Ancora, l’impiego delle Unità Cinofile per la ricerca di sostanze stupefacenti nei servizi di controllo del territorio, il supporto psicologico agli operatori, per gestire eventi traumatizzanti dovuti a calamità naturali o la comunicazione di un lutto.

Sarà di scena anche la dibattuta sperimentazione dei dispositivi per la micro mobilità elettrica su strada, prevista dall’entrata in vigore il 27 luglio scorso, del decreto legge “Sperimentazione della circolazione su strada per la micro mobilità elettrica”, quindi di hoverboard, segway, monopattini, monowheel. “Sicuramente si tratta di una novità finalizzata alla riduzione dei livelli di inquinamento dell’aria nelle nostre città – afferma Giuseppe Carmagnini, responsabile ufficio contenzioso e supporto giuridico Polizia Municipale Prato, che entrerà espressamente nel merito della questione -, ma il decreto che disciplina la sperimentazione lascia aperti molti interrogativi, soprattutto per quanto riguarda l’inquadramento di questi mezzi di locomozione, anche in relazione alla loro sicurezza, considerato che non sono muniti di una specifica omologazione per la circolazione sulle strade pubbliche. Ad esempio, si può ragionevolmente ritenere che la velocità massima consentita fuori dalle aree pedonali, pari a 20 km/h, sia eccessiva, soprattutto per i mezzi autobilanciati, per i quali la possibilità di arrestare tempestivamente il veicolo è affidata soprattutto all’abilità del conducente.”
Ovviamente non mancheranno relazioni dedicate al decreto “Sblocca cantieri” e ai decreti sicurezza.

Pagina 758 di 1906