Ferragosto sicuro, i ringraziamenti del sindaco Gnassi a prefetto e forze dell’ordine
(Rimini) “Ci lasciamo alle spalle un Ferragosto ricco di eventi e iniziative sparse per tutta la nostra riviera, un Ferragosto di sole e di sorrisi, di centinaia di migliaia di persone con una grande voglia di stare assieme, di giorno e di notte. Un successo evidente, pieno”. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi commenta l’esito del Ferragosto. “Se anche quest’anno Rimini ha potuto regalare una giornata di festa e di spensieratezza ai suoi tanti ospiti lo si deve anche al grandissimo lavoro di tutte le donne e gli uomini che hanno prestato servizio per garantire la sicurezza in città, presidiando tutto il territorio nel periodo di più alta concetrazione di presenze. Il mio più sincero ringraziamento va alla Prefettura e a tutte le forze dell’ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, alla Polizia Locale, al personale sanitario a tutti coloro che a vario titolo in queste ore hanno triplicato lo sforzo e che hanno quindi contribuito a rinnovare ancora una volta la magia del Ferragosto riminese. Davvero grazie. Uno sforzo e un impegno straordinari, che con la stessa abnegazione chiedo di proseguire anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, quando nuovi grandi eventi- dal Meeting, alle Frecce Tricolori, al Moto GP- richiameranno in città flussi di visitatori consistenti. In particolare, è certamente importante mantenere un adeguato e costante livello di controllo nelle ore serali e notturne sulla spiaggia, così come è stato fatto sinora grazie anche ai nuovi mezzi a disposizione. Nonostante ci si avvii alla parte conclusiva dell’estate, le nostre spiagge rimangono luogo frequentato da molte persone e quindi il monitoraggio e un’attenzione continua non devono mai venire meno”.
Ferragosto alla Rimini Beach arena
Villa delle rose, Ferragosto con Bob Sinclair
14 agosto
Mille custodi | La denuncia degli albergatori | Evasori
Furti in appartamento a Urbino, arrestate sei rom residenti a Rimini
(Rimini) Sei donne italiane di origine rom sono state arrestate in quanto ritenute responsabili di furti in appartamento ai danni di persone anziane, avvenuti a Urbino e molti altri comuni dell’entroterra marchigiano. Le donne risiedono in alcuni campi nomadi e in abitazioni private del riminese (Ansa).
Boom stabilimenti balneari, sono 7.000
(Rimini) Cresce l'esercito degli stabilimenti balneari italiani che negli ultimi 10 anni sono cresciuti ad un ritmo sostenuto fino ad arrivare all'attuale di 6.823 imprese sparse su tutte le coste italiane con picchi considerevoli in particolare sulla riviera romagnola dove sono registrate oltre 1.000 imprese e in Toscana. A Camaiore il record della densità con 30,1 imprese per ogni Km di linea costiera. I dati emergono da un indagine di Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
La predominanza delle località romagnole emerge chiaramente dalla graduatoria dei comuni italiani con il maggior numero di realtà imprenditoriali del settore. Nei primi cinque posti si trovano, infatti, quattro comuni romagnoli: Ravenna (194), Cervia (164), Rimini (155) e Riccione (120). Se si aggiungono le 112 imprese di Cesenatico (in settima posizione), i cinque comuni romagnoli totalizzano 745 realtà imprenditoriali, il 70% di tutte le infrastrutture della riviera romagnola e l'11% del totale nazionale.
Subito a ridosso, l'industria della balneazione vede sul podio due destinazioni 'storiche' per gli amanti del mare italiano: la Toscana, con 892 attività distribuite lungo 397 km di costa (2,2 imprese ogni km) e la Liguria, con 801 imprese a presidiare 330 km di litorale (2,4 ogni km). E se è vero che la presenza di imprese in questo settore si concentra maggiormente nelle regioni del Centro-Nord, le protagoniste della crescita nell'ultimo decennio sono però le regioni del Sud, decisamente lanciate al recupero delle posizioni. (ANSA)
Ferragosto sicuro con 50 agenti della municipale
(Rimini) Saranno più di 50 gli agenti della Polizia Locale di Rimini che, lungo la giornata, si dedicheranno all'attività di controllo e vigilanza a Ferragosto, a conferma del dispositivo organizzativo attuato nel 2018. Un piccolo esercito che svolgerà servizi di prevenzione e monitoraggio nei luoghi sensibili del territorio, a garanzia della sicurezza di residenti e turisti, e in sinergia con le forze dell'ordine di stanza in città.
Il Comune garantisce l'intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio con 6 pattuglie per ogni turno di lavoro, di cui due operative nelle ore notturne, divise sul territorio per zona operativa: da Viserba, alla zona centrale, fino a Miramare. Un incremento delle attività della Polizia Locale che, anche nel periodo di Ferragosto, è finalizzato principalmente alla massima prevenzione e al contrasto dei reati predatori, con particolare riferimento alla sicurezza nelle manifestazioni turistiche.
Oltre ai servizi di presidio del territorio garantiti dagli agenti della Polizia locale, la macchina comunale non si fermerà anche nella giornata di ferragosto e nel we successivo grazie al lavoro di oltre 500 dipendenti che continueranno a garantire i servizi essenziali per residenti e ospiti.
Evasione fiscale, recuperati a Rimini 236mila euro in un anno
(Rimini) Ammonta a circa 236mila euro la somma riconosciuta al Comune di Rimini per la compartecipazione all'attività di accertamento fiscale e contributivo per il 2018, cioè il "riconoscimento" per le segnalazioni qualificate dei Comuni e che danno poi luogo ad accertamenti. Secondo la tabella pubblicata sul sito della Direzione centrale per la finanza locale, Rimini risulta uno dei Comuni capoluoghi tra i più virtuosi in Italia (tra i primi dieci per trasferimento riconosciuto) e in Regione, dove è secondo solo a Modena (245mila euro). Cifre molto distanti da quelle riconosciute agli altri capoluoghi (Bologna 76mila, Cesena 31mila, Forlì 1,6 mila, Ferrara 46mila, Piacenza 2,8 mila, Parma 50mila, Ravenna 14mila). Un dato che posiziona Rimini come una delle città in controtendenza rispetto all'andamento nazionale: dal report diffuso dal Ministero e ripreso dal quotidiano economico Italia Oggi, emerge che per il 2018 la premialità complessiva si è attestata a poco più di 11 milioni (11.406.176,25), in riduzione rispetto ai circa 13 milioni dei due anni precedenti. "Un dato che testimonia la difficoltà degli enti locali a portare avanti iniziative mirate a contrasto del fenomeno dell'evasione fiscale e la costante riduzione del numero di segnalazioni qualificate. Da questo punto di vista Rimini negli ultimi anni si è distinta in positivo e anche quest'anno si conferma tra le più attive in Italia per segnalazioni e per riconoscimento di quota di trasferimenti. Questo è possibile grazie ad un'attenta e coordinata attività di recupero condotta in collaborazione con i vari organismi competenti che ci ha portato dal 2016 ad oggi a recuperare crediti complessivi per oltre 21,8 milioni di euro – commenta l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Attraverso modifiche ai Regolamenti comunali e il lavoro sinergico dei vari uffici dell'Amministrazione con AUSL, Ispettorato provinciale del Lavoro, Agenzia delle Entrate e grazie a nuove dotazioni e sotware informatici innovativi, siamo in grado di portare avanti ricerche e meccanismi di recupero sempre più efficaci e sempre più celeri. Ma questi risultati sono possibili solo perché alla base c'è la volontà, dichiarata più volte e sulla quale non abbiamo mai indietreggiato, di mettere in campo ogni possibile azione per fronteggiare e sradicare un fenomeno immorale, le cui conseguenze ricadono sulle spalle di chi paga regolarmente i tributi".
Bellaria, ubriaco dà in escandescenza: arrestato turista brasiliano
(Rimini) Nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Bellaria Igea Marina, unitamente al personale della locale Polizia Municipale hanno tratto in arresto in flagranza, per il reato di violenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, P. K. P. B., 36/enne brasiliano residente nella provincia di Lodi, turista in città, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. In particolare l’uomo, alle ore 16:30 circa, in un parcheggio pubblico sito in Viale Pinzon, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di bevande alcoliche, colpiva con un pugno al volto un altro ignaro turista, aggredendo altresì due agenti della polizia municipale di Bellaria Igea Marina che, transitando in quel frangente, intervenivano sul posto. All’arrivo dei militari operanti, intervenuti su richiesta al numero di emergenza 112, lo stesso assumeva un atteggiamento aggressivo anche nei loro confronti, proferendo frasi oltraggiose, minacciandoli ripetutamente e spintonandoli al fine di sottrarsi al controllo di polizia, venendo prontamente bloccato. Condotto in caserma, l’uomo è stato dichiarato in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Rimini Principale in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Nel corso della mattinata, a seguito di udienza di convalida presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato e l’uomo ha patteggiato 10 mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena.
Economia, continua il trend negativo per le imprese giovanili
(Rimini) Ennesima flessione delle imprese giovanili attive, come a livello regionale e nazionale. In diminuzione le imprese giovanili nel commercio, nelle costruzioni, nel manifatturiero e nei servizi alle imprese. Crescono invece in agricoltura, servizi alle persone, attività professionali. Stabili nei servizi di alloggio e ristorazione. Confortante, comunque, la decisa crescita delle società di capitale gestite da giovani. Dati Infocamere-Movimprese relativi al 1° semestre 2019, elaborati dall'Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna per il territorio Romagna - Forlì-Cesena e Rimini.
Al 30 giugno 2019 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.741 imprese giovanili attive che costituiscono il 6,7% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 9,1% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2018 si riscontra un calo delle imprese giovanili del 2,4%, in linea con la variazione negativa regionale (-2,5%) e inferiore a quella nazionale (-3,1%). Consistente, purtroppo, la flessione nel medio periodo: -16,3% rispetto al 30 giugno 2014.
I principali settori economici risultano, nell'ordine: Commercio (28,5% delle imprese giovanili), Costruzioni (16,7%), Alloggio e ristorazione (14,7%), Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (6,9%), Agricoltura (6,6%), Industria Manifatturiera (5,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,9%) e Attività professionali e tecniche (3,6%). In termini di variazione annua si registra un calo delle imprese giovanili nel Commercio (-4,9%), nelle Costruzioni (-5,3%), nel Manifatturiero (-0,4%) e nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (-12,6%). Sono cresciute, invece in Agricoltura (+6,4%), nelle Altre attività di servizi (+0,6%) e nelle Attività professionali e tecniche (+4,9%), mentre sono risultate stabili quelle operanti nell'Alloggio e ristorazione. Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai settori delle Attività finanziarie e assicurative (10,6%), Altre attività di servizi (9,9%), Alloggio e ristorazione (9,3%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (9,2%), Commercio (8,0%) e Costruzioni (7,6%).
Riguardo alla natura giuridica la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (74,9% del totale), alle quali seguono le società di capitale (14,9%) e le società di persone (9,1%). Nel confronto con l'anno precedente è da evidenziare la decisa crescita delle società di capitale (+8,8%) a cui si contrappone la diminuzione sia delle imprese individuali (-4,4%), sia delle società di persone (-2,3%).
"Esaminati i dati che fotografano l'andamento delle imprese giovanili, emerge che, pur all'interno di un trend negativo, la realtà della "nostra Romagna" è migliore di quella nazionale ed è in linea con quella regionale. – commenta Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini – Ben vengano quindi le attività di supporto che svolgono sui territori gli incubatori/acceleratori d'impresa, perché il settore delle "giovani imprese" è ovunque caratterizzato da tassi di mortalità decisamente alti. Ciò nonostante proprio le "giovani imprese" meritano iniziative sostegno perché, oltre a testimoniare la passione e il coraggio per l'impresa, costituiscono nuova linfa per il tessuto imprenditoriale. Sottolineo poi che la stragrande maggioranza delle imprese giovanili ha fra i propri connotati una spiccata propensione all'innovazione di prodotto e di processo che rappresenta la spinta fondamentale per la crescita delle imprese e lo sviluppo economico e sociale del Territorio."
Al 30 giugno 2019 in provincia di Rimini si contano 2.454 imprese giovanili attive che costituiscono il 7,2% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 9,1% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2018 si riscontra un calo delle imprese giovanili dell'1,4%, inferiore alla variazione negativa sia regionale (-2,5%), sia nazionale (-3,1%). Alta, purtroppo, la flessione nel medio periodo: -13,1% rispetto al 30/06/14.
I principali settori economici risultano: Commercio (28,3% delle imprese giovanili), Alloggio e ristorazione (17,3%), Costruzioni (17,1%), Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (6,3%), Industria Manifatturiera (5,2%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,4%), Agricoltura (4,2%) e Attività professionali e tecniche (3,4%).
Rispetto al 30 giugno 2018 calano le imprese giovanili nei settori del Commercio (-6,7%), delle Costruzioni (-0,7%), del Manifatturiero (-2,3%) e di Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (-11,4%), mentre aumentano quelle operanti nell'Alloggio e ristorazione (+4,7%), nelle Altre attività di servizi (+3,4%) e, soprattutto, nell'Agricoltura (+15,9%). Stabili, invece, le Attività professionali e tecniche.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell'ordine: Attività finanziarie e assicurative (12,4%), Altre attività di servizi (10,4%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (9,8%), Alloggio e ristorazione (8,9%) e Costruzioni (8,6%).
Riguardo alla natura giuridica prevalgono le imprese giovanili individuali (73,2% del totale), seguite dalle società di capitale (16,3%) e società di persone (9,4%). Nel confronto con l'anno precedente si rileva un'ottima crescita delle società di capitale (+8,7%), seguita da quella delle società di persone (+3,6%), alla quale si contrappone la diminuzione delle imprese individuali (-3,8%).
In un contesto di analisi territoriale, si evidenzia come la maggioranza delle imprese giovanili provinciali si trova nel comune di Rimini (46,5%), classificato come "Grande centro urbano". Buona anche la presenza nei comuni di Riccione (10,7%), Bellaria Igea Marina (6,9%), Santarcangelo di Romagna (5,6%) e Coriano (2,6%), ossia nei cosiddetti "Comuni di cintura" (totale 25,8%), e di Cattolica (6,0%), Misano Adriatico (4,2%) e San Giovanni in Marignano (2,2%) ("area del Basso Conca", totale 12,4%). A questi vanno aggiunti i comuni di Morciano (2,4%) e Montescudo-Monte Colombo (1,5%) (Valconca), Verucchio (2,6%) e Novafeltria (1,6%) (Valmarecchia).