Controlli della guardia costiera: sequestrati 200 chili di pesce
(Rimini) Si è appena conclusa un’intensa attività di polizia volta alla repressione di attività illecite sulla filiera della pesca, iniziata la scorsa settimana condotta dal personale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Ravenna.
Nell’ambito della giurisdizione di competenza (tra Cesenatico e Cattolica, coprendo le zone interne delle province di Rimini e Forlì-Cesena), sono stati effettuati 150 controlli (comprensivi delle fasi di sbarco del pescato, centri di grande distribuzione, vettori di trasporto su gomma, piccoli rivenditori e ristorazione): 10 i soggetti verbalizzati, ai quali sono state comminate sanzioni pecuniarie per complessivi euro 14.500 e sono stati effettuati 8 sequestri per un totale complessivo di circa 200 kg di prodotto ittico, inoltre 1 soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio.
Tra le irregolarità riscontrate più frequentemente, il mancato rispetto della normativa comunitaria e nazionale relativa alla tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico, che sono state rilevate a carico di esercizi commerciali, pescherie e ristoranti, in aggiunta si segnala una violazione in ambito sanitario (D. Lgs. 193/07) per trasporto di prodotti alimentari con mezzi non idonei per cui è stato elevato verbale per un importo di euro 1.000 e sequestrati 84 kg circa di prodotto ittico.
I controlli effettuati, in considerazione della stagione estiva in pieno svolgimento, sono stati diretti alla verifica della c.d. filiera della pesca, ovvero la sua tracciabilità, che consente al flusso delle informazioni di seguire il prodotto fino alla vendita al dettaglio. I controlli si sono, anche, rivolti alla verifica della corretta indicazione sulle etichette, dei prodotti ittici esposti per la vendita, di quanto richiesto dalla normativa vigente (denominazione commerciale e scientifica della specie, metodo di produzione, ovvero se pescato o allevato e zona di cattura/allevamento).
Arboreto: prove aperte per Paola Bianchi
(Rimini) La coreografa e danzatrice Paola Bianchi, al termine della residenza creativa iniziata lo scorso 17 luglio a L'arboreto, presenta la prova aperta del laboratorio finalizzato alla realizzazione dello spettacolo Ekphrasis, nell'ambito del progetto di creazione Elp. L'appuntamento è per mercoledì 31 luglio alle ore 21 al Teatro Dimora di Mondaino e a seguire si terrà l'incontro con la coreografa a cura di Francesca Giuliani, insieme a un piccolo convivio.
«Nella retorica antica il procedimento descrittivo dell'ekphrasis era una competizione tra linguaggi, ma anche una competizione tra tecnici della comunicazione. L'oratore invitava gli ascoltatori a ricreare nella mente, ascoltando il suo discorso, un'azione immaginata o un'opera d'arte, per affermare la potenza della parola. In qualche caso sfidava immagini visibili e invitava il pubblico a chiudere e riaprire gli occhi per paragonare la potenza descrittiva del discorso verbale all'efficacia della composizione figurativa», spiega Raimondo Guarino.
Paola Bianchi in residenza dal 17 al 31 luglio a L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, ha lavorato nei primi tre giorni, con tredici non professionisti, abitanti di Mondaino e dintorni, nel laboratorio ESTI e poi con undici danzatori professionisti. ELP - Ethos, Logos e Pathos, è un cantiere di ricerca perpetuo che si compone e vive di diversi moduli. EKPHRASIS è una delle forme perfomative, una delle opere che questo progetto di creazione produrrà.
«Parti dell'audiodramma coreografico verranno "consegnate" a giovani danzatrici e danzatori professionisti - individuati tramite call pubblica - che incarneranno le posture e le azioni generando una nuova struttura coreografica individuale e collettiva le cui direzioni spaziali e variazioni verranno indagate sotto la mia supervisione – spiega Paola Bianchi –. L'indagine verte a generare uno spettacolo con una modalità di creazione che esclude il corpo del maestro come veicolo di trasmissione del movimento. La genesi di EKPHRASIS sta a sottolineare la funzione della descrizione dell'opera sull'incarnazione personale di chi ascolta; un processo che nasce dal mio corpo ma prende forma nel corpo di chi ascolta il mio corpo in movimento. Si prevede il coinvolgimento di 5 giovani danzatrici e danzatori».
Fiera, quotazione in borsa: Ieg soddisfatta a 40 giorni dal via
(Rimini) Trascorsi 40 giorni dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di Italian Exhibition Group, sono state pubblicate oggi le ricerche degli Analisti di Intermonte ed Equita, già Joint Global Coordinator dell’Ipo di Ieg.
La Società, a seguito delle numerose richieste pervenute dalla stampa su questo tema, ha deciso di rilasciare la seguente dichiarazione: “Le indicazioni di target price, comprese tra i 5,15 euro di Equita e i 5,70 euro di Intermonte, con i conseguenti rating rispettivamente “buy” e “outperform”, sono certamente motivo di soddisfazione poiché confermano la fiducia degli Analisti nella nostra società e nella bontà dei suoi progetti. In particolare il focus degli Analisti si concentra su alcuni importanti aspetti: la leadership italiana di IEG negli eventi organizzati direttamente e di proprietà, oltretutto basata su un portafoglio diversificato (dall’alimentare all’orafo-gioielliero, dal turismo alla green economy, dall’impiantistica industriale allo sport e alla wellness economy); il positivo track record dei ricavi conseguente anche al buon controllo dell’intera catena del valore (con l’offerta ai clienti dei servizi correlati, dagli allestimenti, alla ristorazione sino all’editoria) accompagnato da un solido cash flow; il ruolo di Ieg quale naturale aggregatore del mercato fieristico italiano”.
Mattarella al Galli, Muti dirige le Nozze di Figaro
(Rimini) Sabato 3 agosto sarà una data storica per il Teatro Galli: la prima volta del Maestro Riccardo Muti sul podio riminese, alla presenza della massima carica dello Stato, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un evento eccezionale segna l'apertura della 70esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana, con uno straordinario concerto che vedrà il Maestro dirigere la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini in una selezione di brani tratti da Le nozze di Figaro.
La presenza in sala a Rimini del Capo dello Stato andrà quindi a rendere storico un appuntamento di grande prestigio per la nuova vita del Teatro Galli. Così come fatto per l'inaugurazione del 28 ottobre scorso, anche in quest'occasione si è deciso di portare la musica anche oltre le pareti ottocentesche del Teatro per coinvolgere la città. Sabato in piazza Cavour sarà allestito un maxischermo che consentirà ai riminesi e ai tanti ospiti della città di seguire in diretta l'intero concerto, a partire dalle 21. La realizzazione del progetto illuminotecnico sarà curata da Ideogamma e la piazza sarà allestita con sedute per favorire la fruizione da parte del pubblico (accesso libero, fino ad esaurimento posti).
Il concerto è realizzato in collaborazione con la Riccardo Muti Italian Opera Academy, creata dal Maestro nel 2015 per trasmettere al pubblico e alla nuova generazione di musicisti il patrimonio dell'opera. L'appuntamento al Galli arriva a coronamento di due intense settimane di prove aperte al pubblico dedicate al capolavoro mozartiano che si chiuderanno il 2 agosto al Teatro Alighieri di Ravenna.
Via Diredaua, allestito il cantiere per l’allargamento
(Rimini) Con la predisposizione del cantiere e al termine della bonifica degli eventuali ordigni bellici sta procedendo come da crono programma l'intervento strategico per la realizzazione dell'asse Via Diredaua – Domeniconi – Caprara - Serpieri – Mazzini, che prevede un investimento complessivo di 5.4 milioni di euro e potenziando la viabilità lungo la linea ferroviaria tra Torre Pedrera, Viserbella, Viserba.
E' infatti iniziata questa mattina in viale Caprara l'attività di installazione dei 3000 micropali che avranno la funzione di consolidare la banchina ferroviaria e indispensabili per l'ampliamento in sicurezza dell'asse stradale. Ne verranno installati 40 al giorno, potendo contare sull'utilizzo di due macchine che stanno operando contemporaneamente.
Come si ricorderà l'intervento, affidato a seguito di gara al raggruppamento temporaneo d'impresa composto da Cooperativa braccianti riminese, Pesaresi Giuseppe spa, Iso Fond srl, prevede l'allargamento di Viale Domeniconi, Viale Serpieri, Viale Caprara e Viale Mazzini, e la creazione di un doppio senso di marcia che consentirà di assorbire i flussi di traffico, particolarmente intensi durante i periodi estivi e in prossimità del "Centro Studi" di Viserba, sgravando l'asse di prima linea prospiciente la fascia di spiaggia.
L'allargamento dell'asse stradale, che consentirà il potenziamento della viabilità presente a ridosso della linea ferroviaria e darà un forte impulso al piano di riqualificazione della zona nord del comune a Viserba, Viserbella e Torre Pedrera, rappresenta il completamento di quanto già realizzato nella porzione più a nord, attraverso l'intervento che ha interessato via Diredaua nel tratto tra via Marada e via Tolemaide, consentendo di portare a termine un riassetto del sistema del traffico dell'area nord del territorio di Rimini.
Lavoro a parità di genere: dati positivi per la Romagna
(Rimini) Le politiche di genere favoriscono le pari opportunità, rappresentano una leva strategica di sviluppo e contribuiscono al miglioramento della qualità della vita; attraverso la lettura dei dati è possibile analizzare il contesto socio economico del territorio, in un'ottica di genere, e attuare adeguate politiche di sviluppo.
Nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini le donne sono più della metà (51,5%) della popolazione residente e maggiore è l'incidenza della popolazione femminile in possesso di diploma o di laurea, rispetto a quella maschile (rispettivamente, 18,1% e 15,2%). Il tasso di disoccupazione femminile è pari all'8,0%, superiore al dato regionale (7,3%), nettamente inferiore a quello nazionale (11,8%) e, come per gli altri territori di confronto, maggiore a quello maschile (5,1%).
Parità di genere e valorizzazione delle differenze sono principi garantiti dalla Costituzione.
Le differenze in termini di condizioni di vita, accesso al lavoro, opportunità di carriera, partecipazione alla vita produttiva, implicano la non neutralità delle politiche rispetto al genere.
L'Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio mette a disposizione l'elaborazione dei principali dati sulle dinamiche di genere del territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) come strumento di lettura delle diverse esigenze presenti nel territorio, per consentire la pianificazione di strategie di azione adeguate.
"I dati elaborati rilevano che, nel suo complesso, il nostro Territorio è caratterizzato da una realtà di genere più positiva rispetto alla media nazionale – commenta Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna –, ciononostante ci sono aree di miglioramento per le quali sviluppare azioni mirate. La Camera, al riguardo, anche attraverso la propria Azienda Speciale Cise, che promuove l'innovazione responsabile, realizza iniziative mirate ad ampliare la parità di genere. Quest'ultima è, infatti, una delle sei "chiavi" dell'innovazione responsabile, come definita dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 ed è anche oggetto dell'obiettivo 5 dell'Agenda 2030 dell'ONU."
Quadro delle dinamiche di genere del territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
I dati demografici ISTAT della popolazione residente nel territorio Romagna riportano, al 31/12/2018, 733.644 abitanti di cui il 51,5% sono donne (377.836 unità); l'incidenza risulta sostanzialmente in linea con quella regionale (51,4%) e nazionale (51,3%).
I principali indicatori demografici del territorio Romagna, riferiti al 31/12/2018, rilevano un'età media delle donne residenti superiore a quella degli uomini, una minore natalità delle femmine e indici di vecchiaia sensibilmente superiori a quelli degli uomini. Il rapporto di mascolinità (numero dei maschi ogni 100 femmine) si attesta al 94,2%.
Un'attenzione particolare è dedicata dalla Camera alle dinamiche dell'imprenditorialità femminile con la predisposizione e la divulgazione in un'ottica di Osservatorio di report specifici dai quali risulta che al 31/12/2018 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono presenti 15.125 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,2% del totale delle imprese attive (21,1% in regione e 22,6% a livello nazionale); nel confronto con il 31/12/2017, si riscontra una sostanziale stabilità (-0,2%), come si rileva anche in Emilia-Romagna (-0,1%) e Italia (+0,2%).
Il 45,5% delle imprese femminili attive al 31/12/2018 nel territorio Romagna, si è iscritto al Registro Imprese negli ultimi otto anni.
Anche il contesto organizzativo della Camera di commercio rispetta, oltre le vigenti disposizioni normative, linee di comportamento che promuovono azioni positive nei confronti del personale.
Negli organi camerali circa un terzo dei componenti è di genere femminile (nel Consiglio le donne sono 11 su 33, in Giunta 2 su 10 e nel Collegio dei Revisori dei conti 2 dei 3 componenti effettivi sono donne, tra le quali la Presidente).
Per quanto riguarda il personale, l'articolazione dell'orario di lavoro ha un'ampia flessibilità in modo da contribuire alla conciliazione tra gli impegni professionali e quelli personali. Inoltre, particolari necessità di tipo familiare o personale vengono valutate e risolte nel rispetto di un equilibrio fra esigenze dell'Amministrazione e richieste dei dipendenti.
Tutto il personale ha avuto accesso all'istituto della banca delle ore e l'Ente assicura tempestività e rispetto della normativa nella gestione delle richieste di part-time inoltrate dai dipendenti.
Dal punto di vista della struttura, nella composizione della dotazione di personale, Dirigente e non Dirigente, emerge una netta rappresentanza del genere femminile che è pari al 62,5% del totale dei dipendenti.
Capriolo si perde a Santarcangelo, salvato da municipale e provinciale
(Rimini) Sabato 27 luglio gli agenti della Polizia provinciale di Rimini e della Polizia municipale dell'Unione Valmarecchia, coadiuvati da una guardia venatoria dell'associazione Raggruppamento Provinciale GGV, sono intervenuti per salvare un giovane capriolo.
L'animale, in evidente stato di agitazione, è stato localizzato nel centro di Santarcangelo tra le abitazioni di Via Alighieri e Via Galilei. Gli uomini della polizia locale hanno provveduto alla chiusura al traffico per garantire che le operazioni di recupero potessero avvenire in condizioni di sicurezza. Dopo aver saltato diverse recinzioni passando da un'abitazione all'altra, con il pericolo che finisse sulla strada, gli uomini della polizia locale e i volontari sono riusciti a catture il capriolo.
Il capriolo è stato trasportato e immediatamente liberato in area rurale sicura, dopo essersi accertati delle sue buone condizioni di salute.
La polizia locale ringrazia i residenti per la loro collaborazione che ha contribuito a garantire un veloce recupero senza danni per l'animale e senza inconvenienti per le persone e la sicurezza stradale.
29 luglio
Bolognese, c’è un gruppo di acquirenti | Dormono in auto | Sarti restituisce 200mila euro
Flaneur, a Rimini la mostra di Massimo Pulini
(Rimini) "Chi è il flâneur? Un girovago o un poeta, un fannullone o un esteta, un sognatore o un realista? Secondo Balzac la flânerie non è una posa ma una disciplina vera e propria associata al cammino, che lui definisce “gastronomia dell’occhio”. Il flâneur, dal palato, ovvero, dalla pupilla esigente, si serve alla tavola vasta di una città, un buffet aperto da piluccare, scansando i piatti celebri, per saggiare con le dita quelle pietanze rare, di cui si ignorano gli ingredienti. Il flâneur bighellona senza una meta definita ma con un ideale altissimo, la ricerca della bellezza; una bellezza inedita, inaspettata e quasi intonsa da perseguire negli itinerari alternativi, o governati dal caso, fuori dalle rotte consuete. ..."
Così inizia il testo della poetessa e curatrice Sabrina Foschini a introduzione della mostra intitolata appunto Flâneur - Tra i volti del tempo che Massimo Pulini ha allestito nella cornice della nuova Galleria Zamagni di via Dante Alighieri 29/31 a Rimini. Una mostra che mette in stringente e inusuale dialogo 18 opere storiche con altrettanti lavori dell'artista cesenate contemporaneo, che ha allestito inoltre una parete con 23 opere su vetro a comporre un alfabeto che ha per base il nudo accademico. La “passeggiata pittorica” che Pulini ci racconta parte da un Ritratto di nobildonna di metà Seicento, dovuto al pennello di Cristoforo Savolini, passa accanto a un Cristo portacroce di un purista francese di primo Ottocento, raggiunge una Matenità di Carlo Carrà, poi un disegno di De Chirico per incontrarne uno attribuito a Egon Schiele. Si incrocia quindi “per strada” un Gagà dipinto da Fortunato Depero e un Nudo femminile di Bruno Saetti, solo per fare alcuni esempi dell'articolata mappa di viaggio e di esposizione.
E in questo vagare sui tetti del tempo e tra le lenzuola dei quadri del passato, Massimo Pulini dissemina con eleganza le proprie risposte alle tante voci che lo hanno preceduto. Oltre a un nucleo recente di dipinti su vetro dedicati al tema dell'alfabeto e intitolati "Ut pictura", i protagonisti dei dialoghi con i maestri sono le opere che Massimo ha realizzato negli ultimi decenni: da un'ardesia dipinta e incisa nel 1990 a opere eseguite su radiografie, con una luce quasi lunare, dai metalli dipinti con il solo uso del bianco, che divengono fantasmi appena si muta l'angolo di osservazione, alle coloratissime termografie che sottopongono i corpi a un'accesa scala di calore e “parlano” di un pulsare sotto l'epidermide. La varietà delle sorprese trova dunque esaltazione nelle relazioni istaurate con i compagni di avventura.
Stupisce davvero incontrare nella mostra di un artista contemporaneo una tale raccolta di preziose testimonianze. La natura di ricercatore storico, che indaga e racconta le vite e i “segni” di artisti antichi, emerge a pieno in questo singolare allestimento. La presenza delle “testimonianze” storiche è stata possibile grazie alla collaborazione con la Galleria 56 di Bologna, che ha prestato molte opere di inizio Novecento, ma anche allo stesso Pulini, che ha messo a disposizione alcuni pezzi della propria collezione.
L’inaugurazione è in programma sabato 27 luglio alle 18.30 e la mostra sarà aperta fino al 30 agosto nei seguenti orari: dal lunedì al sabato 9-13, 16-20 e la domenica su prenotazione.
Giovedì 8 agosto zalle 9 la Galleria Zamagni ospiterà inoltre una conferenza studio con Sabrina Marin sul tema dei volti e per il finissage, venerdì 30 agosto alle 21, è in programma una lettura poetica di Sabrina Foschini con disegni di Franco Pozzi e paesaggio sonoro di Andrea Felli dedicata a Egon Schiele.
Questura, Raffaelli: Pd prende lucciole per lanterne
(Rimini) “Sulla sede della Questura non ci sono cambi di programma o di scena”. Lo conferma la deputata riccionese Elena Raffaelli, dopo le richieste di chiarimenti del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che ha chiesto tempi certi per l’acquisto da parte del ministero della sede di via Bassi. “La Lega – ribadisce Raffaelli - conferma quello che ha sempre dichiarato a livello locale e nazionale. Sembra invece che in casa Pd ci sia una gran confusione. Prima il nebbione sollevato per nascondere il nulla di fatto, vecchio di anni, della cittadella della sicurezza. Poi le accuse lanciate strumentalmente contro i parlamentari leghisti, il Prefetto e l’ex Questore. Poi l’ordine del giorno costruito a tavolino da Andrea Gnassi e presentato in Parlamento dal compiacente parlamentare forlivese Marco Di Maio, che prende lucciole per lanterne e non si accorge che il testo dell’ordine del giorno non è più l’originale, ma quello radicalmente cambiato dal Governo, che ricalca quanto il sottosegretario Jacopo Morrone ha sempre detto. Poi la sconclusionata difesa d’ufficio del segretario del Pd di Rimini, Filippo Sacchetti, che s’arrampica sugli specchi per dare una parvenza di legittimazione agli scivoloni di Gnassi. Poi lo stesso Gnassi che si ridicolizza lanciando addirittura l’’ultimatum di ferragosto’ al Governo e cambia nuovamente idea, sposando l’ipotesi di una caserma dismessa. Via, un po’ più di serietà e di coerenza ce le saremmo aspettate anche dal sindaco di Rimini e dalle sue truppe. Ma era solo un’illusione”.