Questura, sottosegretario Molteni conferma fondi a Cittadella sicurezza di via Bassi. Gnassi: entro quando?
(Rimini) "Voglio ringraziare pubblicamente il deputato Marco Di Maio per aver seguito e continuare a seguire la scandalosa storia della nuova Questura di Rimini in via Ugo Bassi. Il parlamentare, con puntuali interrogazioni e una persistente attività parlamentare, sta sollecitando il Governo e lo Stato a dare quelle soluzioni definitive e quelle risposte formali che vent'anni di accordi e patti sottoscritti hanno sinora prodotto un mostruoso edificio, ricettacolo di degrado, nell'area urbana. Un pugno nella faccia e nel paesaggio che colpisce tutti i riminesi che, quotidianamente, si trovano a passare lungo via Roma”. A scrivere è il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
“L'impegno di Di Maio oggi si concretizza nella risposta del sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, all'ennesima sollecitazione in cui il rappresentante del Governo si impegna a reperire le risorse necessarie per acquistare l'immobile di via Ugo Bassi da destinare a Cittadella della Sicurezza in cui ospitare Polizia, Stradale e Guardia di Finanza. Si mette forse la parola fine a quanto pubblicamente sostenuto da altri sottosegretari, dello stesso partito, che in più di una occasione ha fatto capire di considerare 'permanente' il 'temporaneo' (18 anni...) trasloco nell'edificio di piazzale Bornaccini. Prendiamo con favore le parole dell'Onorevole Molteni, anche perché segnano un sensibile cambio di rotta rispetto alle certezze inossidabili che vedevano diventare piazzale Bornaccini sede permanete della questura, ma – con ogni migliore intenzione- stavolta non possiamo fermarci qui. E' dal 1995 che questo vergognoso 'scandalo di Stato' si snoda lungo una strada, fatta di continui stop & go, accelerazioni e battute di arresto, decine di incontri al Ministero con dirigenti di vertice che cambiano idea 'tecnica' ogni volta che cambia il Governo. Altroché 'pacta sunt servanda'! Per questo oggi pretendiamo chiarezza definitiva perché anche le parole di Molteni non siano generiche promesse che lasciano la questura marcire e i riminesi a pagare persino le bonifiche ambientali al posto dello Stato”.
Il Comune di Rimini “oggi chiede con precisione cosa significa volere investire su via Ugo Bassi. Cosa significa il cambio di rotta annunciato ora dal sottosegretario all'Interno rispetto al contratto d'affitto che intanto la questura, quindi il Ministero degli Interni, firma per 18 anni per via Bornaccini? Accontentarci per la centesima volta in 20 anni e passa di quella di via Ugo Bassi 'è la migliore soluzione operativa per la Cittadella della Sicurezza'? Risposta: no”.
A questo punto, e “prendendo per buone e positive le notizie provenienti dal Ministero dell'Interno, il Comune di Rimini chiede pubblicamente e ufficialmente al Ministero dell'Interno di rendere note modalità, tempistiche, reperimento delle risorse economiche statali per l'acquisto dell'edificio di via Ugo Bassi. Questo entro un tempo breve, visto che 24 anni di attesa sono già un periodo per così dire congruo. Il limite può essere fissato in lunedì 12 agosto 2019. Se per questa data, oltre alle dichiarazioni di Molteni, non sarà cura dell'istituzione governativa mettere a parte la Prefettura, il Comune di Rimini, le forze dell'ordine e i soggetti firmatari del protocollo sulla Sicurezza del dicembre 2017 delle circostanze operative circa l'acquisto e la sistemazione dell'edificio da adibire a Cittadella della Sicurezza, il Comune di Rimini prenderà altre strade e farà altre scelte, nell'ambito di ciò che ritiene un compito prioritario: dotare le forze dell'ordine di stanza a Rimini della migliore logistica e strumentazione per esplicare il loro necessario ruolo. Altre strade e scelte che potrebbero anche passare dal futuro utilizzo della caserma militare 'Giulio Cesare', tra poche settimane formalmente in dismissione, che se non utilizzata adeguatamente potrebbe trasformarsi in un secondo bubbone 'o pacco regalo' dello Stato Italiano nei confronti della comunità riminese. Visto che la Caserma è del Demanio e la prefettura sta avviando un tavolo di lavoro sul suo utilizzo, o ci dicono come vogliono fare la cittadella della sicurezza in via Ugo bassi, entro quando e con quali soldi o su quell'area avvieremo procedure e azioni per un utilizzo diverso e proponendo viceversa l'area della caserma come area idonea per un utilizzo immediato. Una comunità buona, cara, paziente, comprensiva... fino al 12 agosto".
Riccione, recuperati 6 milioni di imu evasa
(Rimini) Ammonta ad oltre 6 milioni di euro complessivi il recupero dell'evasione Imu, tra evasori totali e bollette non pagate, emerso dagli accertamenti effettuati dall'Ufficio Tributi negli anni compresi tra il 2014 e il 2018. Precisamente nel 2014 il recupero era di 850.368 euro per superare oltre 1 milione di euro nel 2016 fino a raggiungere il più alto recupero Imu dell'annualità 2018 con 1.737.968 euro. Questi sono alcuni dei dati che testimoniano la massiccia attività messa in campo dal Comune di Riccione sul fronte del contrasto all'evasione tributaria, resa ancora più significativa se raffrontata con gli importi di recupero Imu del 2012 con 686.000 euro e del 2013 con 453.730 euro.
"Abbiamo raggiunto somme di grande rilievo - afferma l'assessore al bilancio Luigi Santi - frutto di un lavoro che richiede uno sforzo sistematico, attento e rigoroso degli uffici. Sottolineo che si tratta di un impegno che risponde pienamente all'azione di netto contrasto dell'amministrazione all'evasione fiscale condotta secondo il rispetto dei principi di equità fiscale. Un significativo risultato che rende disponibili risorse economiche per finanziare e realizzare importanti servizi alla città. Nel frattempo stiamo lavorando per inserire dal prossimo gennaio nel regolamento di tutti i tributi comunali, la sospensione, autorizzazione rinnovo e concessione della licenza per le attività commerciali e produttive come previsto dal Decreto Crescita. Inoltre molti spunti del regolamento comunale Tari di Riccione, preso ad esempio da numerosi Comuni italiani, li ritroviamo nello stesso Decreto Crescita. Già nel 2016 l'amministrazione aveva scritto alla Regione e all'Anci regionale evidenziando di non poter attivare alcuna forma di recupero nei confronti delle aziende non in regola con i pagamenti dei tributi locali, con particolare riferimento alla TARI. Ad oggi quindi il Regolamento comunale attuale sulla Tari e la possibilità prevista dal Decreto, vanno incontro alle coordinate e alle necessità di riqualificazione della spesa, equilibrio della pressione fiscale e lotta all'evasione per cui ringrazio il lavoro svolto dagli uffici di settore. Aggiungo che per tutti i tributi comunali, comprese le sanzioni di violazione al Codice della Strada il Consiglio Comunale, dallo scorso giugno un Regolamento specifico dà la possibilità ai cittadini di rottamare le cartelle esattoriali di tutti i tributi non pagati, dal 2000 al 2017, in un versamento unico o dilazionato. Ogni cittadino ha quindi la possibilità di regolarizzare la propria posizione per questa fascia di annualità."
Il Decreto Crescita art.15 ter ( Misure preventive per sostenere il contrasto dell'evasione dei tributi locali) consente che "gli enti locali competenti al rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, alla ricezione di segnalazioni certificate di inizio attività, uniche e condizionate, concernenti attività commerciali o produttive, possono disporre, con norma regolamentare, che il rilascio o il rinnovo o la permanenza in esercizio siano subordinati alla verifica della regolarità del pagamento dei tributi locali da parte dei soggetti richiedenti".
"Certezza del pagamento dei tributi da un lato - prosegue Santi - e attenzione nei confronti di coloro che si trovano in situazioni economiche difficili dall'altro. La giunta, come recentemente dichiarato, ha confermato l'importo di 250 euro per il fondo Tari il cui bando è di prossima uscita. Sempre sul versante Tari, la lotta all'elusione fiscale ha permesso di ridurre l'insoluto dal 10% degli anni precedenti al 4,40% attuali. Un'attività essenziale per recuperare importanti risorse così come per garantire una forma di deterrenza contro ogni comportamento scorretto in materia tributaria".
Da Dix a Bennato: ironia e rock al 40° Meeting. Spettacolo inaugurale al Galli
(Rimini) Dal 18 al 24 agosto Rimini si prepara ad ospitare la 40° edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli con il suo ricco ventaglio di appuntamenti all'insegna di arte, cultura e bellezza. Il programma degli spettacoli aprirà con una produzione originale: lo spettacolo inaugurale Midnight Barabba, in scena domenica 18 e lunedì 19 agosto alle 21,45 al Teatro Galli di Rimini, riportato di recente al suo antico splendore.
Lo spettacolo inaugurale trae spunto, in chiave contemporanea, dal Barabba di Pär Lagerkvist, un classico della letteratura del XX secolo, pubblicato nel 1950. L'ambientazione non è nella Giudea di duemila anni fa, ci troviamo invece in pieno Occidente in un classico party in vista della assegnazione del Nobel. La presenza di vari tipi umani tra gli invitati permette alla drammaturgia di leggere l'opera attraverso le nostre domande che illuminano il cuore oscuro del protagonista.
In programma mercoledì 21 agosto alle 21,45 lo spettacolo Vorrei essere figlio di un uomo felice, di e con Gioele Dix. Un monologo intenso, personale e divertente che diventa una riflessione sulla paternità in generale: filo conduttore la vicenda di Telemaco che cerca il perduto padre Ulisse. Il viaggio è ispirato ai primi quattro canti dell'Odissea nei quali Gioele Dix racconta e approfondisce, alla sua maniera, una vicenda letteraria e umana fitta di simboli, recitando, raccontando, leggendo e commentando, sempre insieme al pubblico. Un recital vivace e documentato, fra comicità, suggestioni colte, rimandi alla contemporaneità e tratti di improvvisa e affilata ironia.
La musica di Edoardo Bennato sarà protagonista al Meeting giovedì 22 agosto alle 21.45. Edoardo Bennato torna con un live dopo lo strepitoso successo del tour teatrale. On stage la formazione ormai consolidata composta da Giuseppe Scarpato (chitarre), Raffaele Lopez (tastiere), Gennaro Porcelli (chitarre), Arduino Lopez (basso), Roberto Perrone (batteria). Oltre due ore di musica, video colorati e coinvolgenti ed interazione con il pubblico a rendere il concerto non una semplice esibizione, ma una vera e propria esperienza emozionale. Edoardo Bennato continua il suo viaggio, di città in città, parlando di un mondo fatto di buoni e cattivi dove sbeffeggiare i potenti, inneggiando alla forza umana del popolo e unendo il rock con parole d'amore.
Dialogo e incontri sono i temi dello spettacolo Francesco e il sultano. Ainalsharaa – "Il Pozzo dei Poeti" in programma martedì 20 agosto e mercoledì 21 agosto alle 21,45. Lo spettacolo è il racconto in parole, musica e canto dell'incontro cruciale avvenuto 800 anni fa in Egitto tra il Poverello di Assisi e il sultano Al-Malik Al-Kamil. "Francesco e il sultano" offre, in forma poetica, alcune riflessioni sul significato della parola dialogo e sull'origine profonda della parola pace, offrendo l'opportunità a due donne del nostro tempo, una siriana e l'altra italiana, di incontrarsi, conoscersi e paragonarsi con i fatti di allora.
Dopo 1500 repliche in tutto il mondo, giovedì 22 e venerdì 23 agosto alle 21.45 il Meeting ospita la prima italiana del monologo teatrale Pierre e Mohamed tratto dal libro di Adrien Candiard "Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell'amicizia" (Emi). È la storia di un'amicizia fra un prete cattolico e un giovane musulmano, uccisi insieme in Algeria nel 1996: un legame che diventa un esempio della forza disarmata dell'umanità che sa sconfiggere la violenza.
E ancora incontri con registi di fama mondiale tra i quali Krzysztof Zanussi, una rassegna cinematografica per le famiglie, guide all'ascolto e tanta buona musica dal respiro internazionale tutti i giorni nei padiglioni di Italian Exhibition Group - Fiera di Rimini.
Summer pride, attenzione ai divieti
(Rimini) Per consentire lo svolgimento del Rimini Summer Pride in programma sabato 27 luglio, sarà modificata temporaneamente la circolazione stradale sui tratti dei lungomari Murri e Tintori coinvolti dalla manifestazione. In particolare dalle ore 14 alle 19,30 di sabato sarà chiusa totalmente al traffico veicolare l'area di piazza Marvelli dove sarà vigente anche il divieto di sosta con rimozione coatta dalle ore 7 alle 19,30. Dalle ore 14 alle ore 21,30 saranno chiusi al traffico veicolare anche il lungomare Murri, nel tratto dalla Via 8 1/2 al Piazzale Kennedy/Lungomare Tintori, e il lungomare Tintori, nel tratto da P.le Kennedy al Viale Beccadelli- rotatoria Grand Hotel.
L'ordinanza predisposta dal Comando di Polizia municipale apporta anche alcune modifiche temporanee alla circolazione con la creazione del doppio senso di circolazione sul Viale Regina Elena, nel tratto dalla Via 8 1/2 alla Piazza Marvelli compresa; sulla Piazza Marvelli, nel tratto dal Viale Regina Elena al Viale Vespucci; sul Viale Vespucci, nel tratto dalla Piazza Marvelli al Piazzale Kennedy.
Dalle ore 7 alle ore 21.30 del 27 luglio 2019 è istituito il divieto di sosta con rimozione coatta sul Lungomare Murri, lato monte, nel tratto dalla Via 8 1/2 al Piazzale Kennedy/Lungomare Tintori; sul Lungomare Tintori, lato monte, nel tratto dal P.le Kennedy/Lungomare Murri, alla Via Beccadelli; sulla Via 8 1/2 , lato RA, nel tratto dal Lungomare Murri al Viale Regina Elena; sulla Via Beccadelli, su ambo i lati, nel tratto dalle Vie Vespucci/Giulietta Masina al Lungomare Tintori; sui marciapiedi delle aree disciplinate qualora siano presenti stalli di sosta destinati a specifiche categorie di veicoli. Divieto di sosta con rimozione coatta dalle ore 7 di sabato 27 alle ore 4 di domenica 28 anche su sul Viale Colombo, sulla Rotonda Grand Hotel, sul Lungomare Tintori, sulla Via Beccadelli.
Il 2018 di Teddy: oltre 32 milioni di investimenti
(Rimini) Il Gruppo Teddy, uno dei leader internazionali nel settore dell’abbigliamento fast fashion e i suoi marchi hanno fatto registrare nel 2018 risultati positivi sia in termini reddituali che finanziari continuando a investire nella crescita attraverso tutte le componenti che la sostengono: brand, digitale, logistica e formazione. In particolare sono stati investiti nel passato esercizio 32,3 milioni di Euro nello sviluppo della rete vendita e marketing a cui va aggiunto nel 2018 un ulteriore milione di Euro per la crescita delle persone tramite la formazione. L’obiettivo finale è quello di soddisfare sempre di più i propri clienti, con particolare attenzione per Millenials e Generazione Z, per far vivere loro un’esperienza d’acquisto all’altezza delle loro aspettative.
Questi sviluppi sono da considerarsi sotto una prospettiva ancora più favorevole considerando che è continuata la fase negativa che da tempo contraddistingue il mercato dell’abbigliamento, nel 2018 in contrazione del 2,5% in Italia (fonte: Sitaricerca), alla quale si è sommata la profonda evoluzione dei comportamenti di spesa dei consumatori. A queste situazioni si sono unite inoltre condizioni di instabilità sociale e valutaria che hanno riguardato alcuni Paesi chiave come la Russia.
Teddy mantiene dunque la “barra a dritta” per realizzare il “Sogno” del fondatore Vittorio Tadei di costruire “una grande azienda che guadagni molto per creare occupazione e una parte degli utili destinarli ad opere sociali, sia in Italia che all'estero”.
Il Gruppo si conferma stabile e solido, considerando anche che la crescita media annua del fatturato (CAGR) dal 1988 al 2018 è stata pari al 15,7%, e quindi Teddy può contare su una propulsione considerevole per consentire uno sviluppo sostenibile, autofinanziato ed equilibrato e affrontare con successo il mercato anche nei prossimi anni.
La bussola di Teddy è rappresentata dai pilastri strategici che consistono nella crescita di lungo periodo, la centralità del cliente, la leadership/imprenditorialità diffusa e l’attenzione all’efficienza.
Grazie alle risorse attivate il fatturato consolidato del Gruppo Teddy nel 2018 si è attestato a € 642 mln, allo stesso livello del 2017. A cambi costanti tali ricavi sono ammontati a € 650 mln, con una crescita quindi dell’1,3% sul passato esercizio. Molto positiva è stata la crescita dei ricavi sul mercato domestico (€336,9 mln, +9,3% vs 2017). Grazie a questa prestazione la quota di incidenza di ricavi dal mercato nazionale raggiunge il 52,5% (dal 47,3% del 2017).
La redditività si è mantenuta robusta con un EBITDA Adjusted (considerando cioè l’effetto dei cambi di valuta) pari a € 77,2 mln rispetto a € 83,3 mln del 2017 (incidenza sul fatturato pressoché invariata 12% vs 13% del periodo precedente).
Prendendo in considerazione anche il margine lordo realizzato nei punti vendita dei clienti, sia affiliati che multimarca, il valore a prezzi retail (Iva compresa) delle vendite dei prodotti nel mondo è stimato nel 2018 pari a circa € 1,139 mld (1,132 mld nel 2017).
I brand di Teddy hanno intrapreso da tempo un percorso di sviluppo basato sulla capacità di fornire nuovi stimoli ai clienti sia in termini di offerta che di customer experience. Terranova e Calliope operano con distribuzione retail, Rinascimento è in prevalenza wholesale ma con una componente retail in costante crescita e Miss Miss viene distribuito solo all’ingrosso.
Terranova ha implementato in particolare nel 2018 il format Welcome ispirato alla riviera romagnola e alla sua solarità che si è diffuso con 35 negozi in 11 nazioni. Calliope, dopo aver lanciato la collezione intimo, ha continuato ad evolversi mettendo in cantiere la nuova linea kids lanciata all'inizio del 2019.
Rinascimento ha proseguito nel 2018 l’apertura di negozi monomarca arrivando a 54 punti vendita, a testimonianza del successo del nuovo concept. Il totale delle aperture retail (Terranova/Calliope) nel 2018 è stato pari a oltre 90 nuovi punti vendita che portano il totale a 617 in 40 Paesi. A questi vanno aggiunti i negozi a marchio Rinascimento aperti con la formula Fits You: la possibilità per i clienti di affiliarsi tramite una nuova formula commerciale, che permette al negoziante di sfruttare in maniera personalizzata il know how di Rinascimento®, il format ufficiale del brand e tutta una serie di servizi commerciali relativi ai riassortimenti continui del prodotto, al diritto di reso, al sistema di loyalty e a particolari scontistiche per affrontare in maniera competitiva il periodo dei saldi. Al 31/12/2018 questi negozi sono in totale 37, 19 in Italia e 18 all’estero.
Il 73,9% dei punti vendita è gestito in franchising, formula che Teddy considera fondamentale per il proprio sviluppo contando così sul know-how e sulla conoscenza dei mercati locali da parte degli affiliati. La distribuzione wholesale ha portato i prodotti a marchio Rinascimento e Miss Miss a 6.000 clienti multimarca in 91 nazioni.
La struttura finanziaria di Teddy si mantiene solida ed equilibrata con Posizione Finanziaria Netta che al 31.12.2018 mostra un saldo positivo (a credito) di € 46,2 mln.
Una delle grandi componenti del “Sogno” di Teddy è la creazione di occupazione, con una continua ricerca di figure che vogliano essere “imprenditori di se stessi”. L’azienda ha tenuto fede a questo suo valore fondante essendo stata inserita tra le 70 imprese medio grandi che hanno aumentato i dipendenti di almeno il 30% nel periodo 2008-2017 raggiungendo un ragguardevole +314% (fonte Affari&Finanza/Ufficio Studi Mediobanca). L’attenzione ai dipendenti e alla comunità è inoltre testimoniata dagli investimenti in Welfare, pari al 4% dell’utile, che si concretizzano per esempio in attività a sostegno dei genitori come l’asilo aziendale - fruibile non solo dai collaboratori - iniziative a favore della comunità come sostegno a progetti sociali o aiuto a persone in difficoltà nel trovare lavoro, sanità integrativa o pacchetti di convenzioni aziendali.
Renzi: il nuovo Rue agevola gli islamici
“L’Amministrazione Comunale con la Variante al Rue agevola la proliferazione dei luoghi di culto islamici”. Ne è convinto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi, tra l’altro residente a Marina Centro nei presi di un noto centro culturale musulmano. “Non prendiamoci in giro: non è vero, quanto dichiarato dall’Amministrazione Comunale, che se manca il parcheggio non si prega. Infatti, è sufficiente che i Centri Culturali Islamici occupino una unità immobiliare con una superficie lorda non superiore 100 metri quadri, senza avere l’obbligo di reperire i parcheggi pubblici e i parcheggi privati”, sottolinea Renzi.
Al riguardo, “basta ricordare e ripetere come è stato aperto nel 2004 da un Centro Culturale Islamico il luogo di culto in Corso Giovanni XXIII n. 100, nel Borgo Marina, in una casetta uso ufficio di neanche 100 mq. e senza parcheggi. Per l’insediamento dei Centri Culturali Islamici non si considera il loro impatto ambientale, come avviene da 15 anni nel Borgo Marina con le centinaia di Mussulmani che accedono per la preghiera, per il mese del Ramadan, in quello che, anche per l’Ass. Frisoni, è un Centro Culturale e non una Moschea”.
Con l’ultima interrogazione del 4 aprile 2019, “avevo sollecitato la Variante al RUE proprio per evitare che l’insediamento delle Moschee o luoghi di culto avvenisse, come si verifica di solito e ovunque, a nome dei Centri Culturali Islamici più facilmente compatibili con le destinazioni d’uso degli immobili alle norme urbanistiche”.
Ma l’Amministrazione Comunale, “non ascolta, non recepisce, non impara dalla realtà, bastava una superficie ridotta a 50 o 40 mq, per unità immobiliare, invece di una superficie superiore a mq.100 che richiede necessario il reperimento degli standard urbanistici (es. i parcheggi).
Con questa norma, la stessa Amministrazione Comunale, inoltre, “vanifica” le condizioni urbanistiche previste per l’apertura delle Moschee (es. i parcheggi devono essere sempre reperiti e non monetizzati), in quanto facilita l’insediamento dei Centri Culturali Islamici, che diventano di fatto luoghi di culto, difficili da controllare, con il riproporsi dei relativi problemi, in particolare in un contesto abitato”.
Si dà alla fuga dopo l'incidente, rintracciata dalla polizia municipale
(Rimini) Si era data alla fuga dopo l'incidente che l'aveva coinvolta senza prestar soccorso al motociclista che, a seguito dell'urto, era rovinato a terra, ma la prontezza di un cittadino che annotava la targa dell'auto ha fatto sì che la responsabile fosse rintracciata a poche ore dal sinistro dagli agenti operanti della Polizia locale di Rimini.
Un incidente avvenuto nelle prime ore della serata di ieri, quando l'autovettura condotta da una giovane albanese proveniente da via Circonvallazione occidentale svoltava alla propria sinistra in via Ceccarelli. Nella manovra, per cause ancora in corso d'accertamento, urtava il motociclo proveniente dalla direzione opposta ma – come ha poi confessato agli agenti – non ha pensato minimamente di fermarsi e prestare soccorso al motociclista rovinosamente caduto a terra.
Attraverso la targa dell'autovettura, che la prontezza di un passante presente al sinistro ha permesso di recuperare, non c'è voluto molto agli agenti della Polizia locale riminese individuare il proprietario e, una volta giunti nel luogo di residenza, constatare sul veicolo le tracce del sinistro e raccogliere l'ammissione della guidatrice che ora sarà perseguita ai sensi di quanto disposto dall'articolo 189 del codice della strada che, definendo i comportamenti a cui è tenuto un conducente in caso di incidente con danno alle persone, punisce in mancanza fino alla reclusione da sei mesi a tre anni più la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre anni.
Sciopero trasporti, sindacati soddisfatti
(Rimini) "Una cosa che non si vedeva da 20 anni o forse più". Così Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti dell'Emila-Romagna hanno presentato lo sciopero generale dei trasporti indetto a livello nazionale in due tappe: la prima, quella di oggi, mercoledì 24 luglio (fermi il trasporto pubblico locale, ferroviario, merci e logistica, marittimo; porti; autostrade; taxi e noleggio). La seconda, venerdì 26 luglio quando toccherà al trasporto aereo.
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti con questo sciopero intendono dare sostegno alla piattaforma unitaria di proposte ‘Rimettiamo in movimento il Paese’ indirizzata al Governo. Questo Governo, che si contraddistingue per l’assenza di risposte strategiche.
Questo è uno sciopero per far capire al Governo che nel trasporto si addensano criticità che determinano una perdita di efficienza del sistema produttivo italiano e compromettono il futuro dei lavoratori. Il nostro Paese, invece, ha bisogno di regole, pianificazione e programmazione.
L’Italia, dal punto di vista infrastrutturale, sta rischiando di diventare la cenerentola d’Europa se non si sbloccano le opere che la fanno viaggiare fra sud e nord a due velocità.
A seguito di questo bisogno di scelte, per i sindacati si deve aprire immediatamente un confronto punto per punto su infrastrutture, politica dei trasporti e regole ed arrivare alla sottoscrizione di un Patto Nazionale per i Trasporti che parta dall’aggiornamento del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica e che tenga conto delle esigenze di mobilità di persone e merci.
“Siamo molto soddisfatti della partecipazione – ha detto il Segretario generale della Filt Cgil di Rimini Massimo Bellini -. Hanno scioperato non solo i lavoratori delle Ferrovie e del Trasporto Pubblico locale, ma, ad esempio, anche gli addetti del settore logistica della Marr.”
Questa mattina nel corso del presidio che si è svolto davanti alla Prefettura di Rimini, una delegazione sindacale, guidata da Massimo Bellini (Filt Cgil), con Sabatino Crescenzo (Fit Cisl) e Luca Martinini (UilTrasporti), è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto Alberto Grassia al quale sono stati illustrati i motivi dello sciopero.
Confcommercio: saldi in linea con lo scorso anno
(Rimini) A due settimane dall’inizio dei saldi estivi di fine stagione il bilancio di Federmoda – Confcommercio della provincia di Rimini fa registrare segnali stabili rispetto alle vendite dell’anno passato. L’indagine che ha coinvolto le aziende del settore tessile e calzature del territorio evidenzia che per il 36% dei commercianti le vendite in saldo sono stabili, per il per il 24% in aumento e per il 21% in calo (dentro ad un range del 10%). Il tutto dopo una stagione primaverile molto complicata, in cui gli operatori sostengono di avere avuto una sensibile diminuzione delle vendite a causa maltempo: il 93% degli intervistati dichiara di avere subito un calo e il 56% di essi dichiara la diminuzione delle vendite superiore al 10%.
Per gli acquisti di abbigliamento e calzature estive in saldo (polarizzati quest’anno sulla fascia di prezzo media), si spendono circa 181 euro a famiglia (circa 82 euro pro capite, anche questo in linea con il 2018).
“Constatiamo un andamento stabile delle vendite in saldo – spiega Giammaria Zanzini di Federmoda Rimini e vicepresidente di Federmoda dell’Emilia Romagna – e speriamo che le prossime settimane possano dare la sferzata auspicata. Ma il dato che mi preme di più sottolineare è quello che vede l’82% degli intervistati la data di inizio delle vendite di fine stagione andrebbe posticipata (per il 63% a fine luglio, per il 20% a fine agosto). Si tratta di una vera e propria necessità, un po’ perché le stagioni sono letteralmente cambiate, un po’ perché stiamo nuotando in una Babele di promozioni massacrante per i piccoli commercianti che, al contrario rispettano le regole e trovano, o almeno trovavano nei saldi la possibilità di ampliare la marginalità e ridare fiato alle aziende oberate di spese da coprire. Per fare riprendere appeal ai saldi oltre allo spostamento delle date riteniamo più che urgente anche in Emilia Romagna un regolamento sugli outlet, come già esiste in altre regioni d’Italia. Gli outlet non dovrebbero vendere produzioni ad hoc, ma solamente merce disassortita, della stagione precedente o fallata, né dovrebbero avere la possibilità di vendite straordinarie perché hanno merce in svendita tutto l’anno. Inoltre, per salvaguardare il commercio di vicinato è fondamentale che vengano contenuti i temporary shop che nascono ormai come funghi, persine all’interno delle strutture ricettive: come Federmoda lo riteniamo inammissibile nonché deleterio per tutto il tessuto commerciale in sede fissa. Un corto circuito che porta a chiusure e desertificazione del tessuto sociale delle città e dei borghi”.
Emozioni in bici, la proposta di due riminesi
(Rimini) La Romagna come non l'hai mai vista o come non la conoscevi. Sguardo e prospettiva nascono dalla sella di un e-bike: il nuovo modo di fare cicloturismo a impatto 0. Piccoli gruppi da 8 a 12 persone, accompagnati da un guida professionista lasciano ogni giorno i centri della Romagna e i loro alberghi per i 10 tour offerti dalla start-up riminese "Emotion Bike", creatrice di questo innovativo modello/format di turismo esperienziale.
"Dodici i percorsi a disposizione di appassionati delle due ruote grandi e piccoli. Sostenuti da una locomozione elettrica 100% green chiunque può raggiungere attraverso ciclovie, parchi naturali o sentieri la sua destinazione. Si sceglie tra destinazioni come Rimini, Santarcangelo, Cesenatico, Milano Marittima Verrucchio, Montefiore Conca, Morciano, Gambettola, Cesena – spiegano Eugenio Giovanardi e Giuliano Mami, fondatori di "Emotion Bike" - In ognuna di queste destinazioni sono programmate visite a monumenti, musei, oasi e parchi naturali, aziende agricole e vitivinicole, sempre organizzate in collaborazione con Enti e Istituzioni di promozione turistica e culturale di ogni singolo territorio raggiunto. I tour vanno da un durata minima di due ore a un massimo di 6 e sono alla portati di tutti: dai grandi ai piccini. Piacciono particolarmente a turisti inglesi, tedeschi e del nord Europa".
Nei 10 tour si visitano luoghi quali musei, chiese e cattedrali, botteghe artigiane, grande spazio è riservato a campagna e tavola. In Valconca, per esempio, si scoprono cantina e vineria "Ottaviani", con i suoi processi di vinificazione biodinamici. Si assaporano 4 differenti etichette e si respira l'aria di un ecosistema completamente naturale. Senza dimenticare le tappe di altri tour quali la scuola di Piadina di Morciano, gli assaggi di formaggi nel tempio caseario del "Buon Pastore" di Montefiore o botti e tavola della "Collina dei Poeti" di Santarcangelo. New entry tra i tour di questa estate quello a "Tenuta Saiano", vera perla 100% green, con agricoltura, allevamenti, prodotti, vino e tavola rigidamente bio. Accompagnato dalla pedalata di confronto tra i diversi modi di essere Piadina: da quella al mare della "Lella" a quella di collina del "Bar Ilde".
Senza dimenticare il programma dedicato, durante la sera, al capoluogo della Riviera. Dal porto all'antico borgo di San Giuliano, trasformato nel segno di Federico Fellini e Tonino Guerra. Poi la Rocca, i palazzi e il Tempio malatestiano di Bramante, gli affreschi di Piero della Francesca e il Cristo di Giotto. Chiusura e cena nel nuovo centro storico con il rinnovato teatro Galli e il cinema Fulgor: icona dell'arte felliniana in Italia e nel mondo.