(Rimini) Entro la data fissata, il 15 giugno scorso, il privato non “non ha ultimato le opere, né richiesto il relativo permesso di costruire”, così come stabilito dalla convenzione con il comune. Si sarebbe dovuto realizzare a Corpolò il Centro Sportivo per il gioco del calcio, ma nulla si è mosso e quindi a palazzo Garampi hanno deciso rientrare in possesso dell’area di 5.678 metri quadri. “Tornati nella disponibilità del Comune di Rimini, l'Amministrazione, in attesa dell'avviamento dei lavori per la realizzazione dell'impianto sportivo, ha concesso i campi – tramite la stipula di una concessione - alla Società Agricola Fratelli Ricci di Assirelli Anna Maria & C. S.a.s. La concessione, partirà dall'1 agosto 2019 e terminerà il 10 novembre 2020. La concessione potrà essere revocata in ogni momento al sopravanzare di ragioni di pubblico interesse, e cioè per la realizzazione del centro sportivo”, spiegano dall’amministrazione comunale.

(Rimini) Dal primo report di ‘Spiagge sicure 2019’, diffuso dal Viminale, apprendiamo che sono tre i comuni romagnoli coinvolti: Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli e Misano Adriatico. “Alle amministrazioni locali sono arrivati fondi pari a 126mila euro”, conferma il sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone
I risultati: “al 30 giugno sono stati sequestrati 500 beni per un valore di 2.500 euro, sono state elevate 14 sanzioni, è stato acquistato un mezzo e sono state attivate due nuove assunzioni di personale stagionale nella Polizia locale. Il tutto, al momento, per un investimento complessivo di 30.000 euro. Nell’estate 2019 sono 100 i comuni italiani che partecipano al progetto ‘Spiagge sicure’ e che possono contare su risorse pari a 4,2 milioni di euro messe a disposizione dal ministero dell’Interno”, sottolinea Morrone.

Lunedì, 22 Luglio 2019 09:17

22 luglio

Un notaio nella rete dell’usura | Nuova ztl da fine estate | Dante a fumetti

(Rimini) Acqua del mare rossa, scura come la ruggine, sul litorale riminese, dalla battigia fino ad almeno 300 metri a largo. E' l'effetto della fioritura di un'alga, la microalga Fibrocapsa japonica, tipica dell'Indonesia che a causa dei cambiamenti climatici si è ben adattata in Adriatico. Si tratta di un fitoplancton che "fiorisce soprattutto vicino alla costa - spiega Carla Rita Ferrari, responsabile per Arpae dirigente della struttura tematica oceanografica Daphne - favorita dalla temperatura alta dell'acqua del mare". Si tratta di un fenomeno naturale che non è assolutamente dannoso per la salute.
"Mercoledì - prosegue Ferrari - sono stati eseguiti dei prelievi in mare dall'Asl di Rimini. I campioni li abbiamo analizzati e quindi abbiamo confermato la presenza di questa micro alga". Nessun problema per la balneazione, anche se può esserci una sensazione oleosa quando si fa il bagno (Ansa).

(Rimini) Compie un passo avanti l'iter amministrativo che porterà alla realizzazione della nuova circonvallazione di Santa Giustina. Il Ministero dell'Ambiente infatti ha inviato al Comune la formale comunicazione dell'avvio il 5 luglio scorso della procedura di verifica di assoggettabilità a Via (valutazione di impatto ambientale) dell'opera sulla base della documentazione prodotta da Anas in collaborazione con il Comune. La documentazione – lo studio preliminare Ambientale completo del progetto preliminare redatto secondo gli standard Anas – era stato presentato al Ministero dell'Ambiente per l'istruttoria il 18 febbraio 2019. Lo studio e la progettazione preliminare consegnata al Ministero contengono anche la valutazione 'costi/benefici' dell'opera, con risultati molto favorevoli per un'infrastruttura ritenuta indispensabile per la rete viaria locale e regionale. Ora, con l'avvio della procedura di verifica, il Ministero ha per legge 90 giorni di tempo per esprimersi con il proprio provvedimento (e per raccogliere eventuali osservazioni), dopo di che sarà possibile procedere con la progettazione definitiva ed esecutiva e con la gara d'appalto.

"Dopo un'attesa lunga ben cinque mesi, finalmente il Ministero ha acceso una luce e una segnalazione pubblica fatta dal sindaco Andrea Gnassi – commenta l'assessore ai Lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – dunque se non ci saranno ulteriori ritardi da parte di Roma, sarà possibile rispettare il cronoprogramma che ci siamo prefissati: l'obiettivo è quello di concludere entro il 2019 il progetto esecutivo per poi poter procedere alla gara d'appalto e affidare i lavori. Ricordo che Anas, in attesa del provvedimento del Ministero dell'Ambiente, ha già affidato la progettazione esecutiva; inoltre nei prossimi mesi si procederà con l'acquisizione delle aree che saranno oggetto di cantiere. Questo, ovviamente, nella speranza che le continue diatribe che affliggono il governo non interferiscano con il compimento di un percorso lungo e complesso, che ha visto l'Amministrazione comunale investire tempo, risorse, intercettare finanziamenti statali. In gioco c'è un'opera strategica per il decongestionamento della mobilità locale e per migliorare la vivibilità di chi risiede e frequenta la zona di Santa Giustina, ma che avrà un impatto sull'intera viabilità regionale".

(Rimini) Proseguono gli appuntamenti del Festival Le Città Visibili, diretto artisticamente da Tamara Balducci e Linda Gennari e ospitato nella splendida cornice dell’Ex macello comunale di Rimini di Via Dario Campana 71, nel solco di un progetto di rigenerazione urbana temporanea. Dopo l’apertura di martedì 16 luglio alla presenza dell’assessore Regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, che ha preceduto con il suo intervento inaugurale lo spettacolo di Roberto Mercadini “Odissee Anonime” in un Ex Macello gremito e il concerto de “La Muncipal” di giovedì 18, sabato 20 luglio, alle 21.30, l’attore romagnolo Ivano Marescotti presenterà il libro “Fatti Veri”, dando voce ad alcune storie del testo.
“Fatti veri”, prima opera narrativa dell’attore e regista teatrale Ivano Marescotti, è una raccolta di racconti autobiografici, un viaggio nel passato, che vede come indiscussi protagonisti la terra d’origine (la bassa Romagna), i suoi abitanti e il suo dialetto, si apre con la nascita dell’autore si chiude con la morte prematura del figlio. Passa dai banchi della scuola elementare e fa tappa poi sul palco del Teatro Alighieri di Ravenna dove avviene la sua consacrazione ad attore professionista. Nel mezzo, un susseguirsi di aneddoti esilaranti, ricordi sofferti, momenti teneri e ambientazioni surreali. Marescotti, senza maschere e senza falsi pudori, orchestrando i dialoghi e le narrazioni con la maestria di chi sa muoversi sulla scena, svela la miseria familiare negli anni del dopoguerra, l’insofferenza per il lavoro impiegatizio, gli esordi teatrali dettati dal caso, le passioni amorose e politiche, i viaggi rocamboleschi, i drammi personali.

(Rimini) James Senese Napoli Centrale domani al Verucchio music fest. Appuntamento alle 21,30 alla chiesa Collegiata. Tutto quello che dalla fine degli anni sessanta ad oggi è passato fra i vicoli di Napoli gli deve qualcosa. Nel disco live "Aspettanno o' Tiempo" è accompagnato dall'eccellente band che è già da tanto il cuore di Napoli Centrale: Ernesto Vitolo alle tastiere, Gigi De Rienzo al basso, Agostino Marangolo alla batteria, sodali di altissimo livello, che sono, non a caso, la medesima band – Senese compreso – che rese capolavoro un disco come "Nero a metà" di Pino Daniele. Il disco è stato registrato durante il tour invernale 2017, e contiene tutti i suoi grandi successi oltre due inediti - lo strumentale "Route 66" e "'Ll'America", quest'ultimo scritto da Edoardo Bennato per James, e una rilettura di "Manha de Carnaval" di Astrud Gilberto e Herb Otha, qui intitolata "Dint' 'o core".
E' il disco che consacra James Senese come uno dei più grandi musicisti italiani degli ultimi 50 anni. E proprio questa cifra ricorre con questo doppio album live ed antologico insieme. Prima volta di entrambe le cose per Senese (live e disco celebrativo), all'interno troviamo tutto il suo mondo musicale, ampissimo e trasversale. Nei cinquanta anni di carriera, passando per i seminali Showmen, i Napoli Centrale (tuttora la formazione che lo identifica), le collaborazioni con l'amico indimenticabile Pino Daniele, James Senese a 73 anni compiuti detta ancora la linea musicale per tutti quegli artisti che vogliono fare della coerenza e del bisogno espressivo i propri riferimenti. Tutto quello che dalla fine degli anni sessanta ad oggi è passato fra i vicoli di Napoli gli deve qualcosa.

Venerdì, 19 Luglio 2019 12:31

19 luglio

Agguato con martello | Il patrimonio delle famiglie | Arrivano i navigator

(Rimini) Sono 165 i 'navigator' in arrivo nei Centri per l'Impiego dell’Emilia-Romagna. L’assessore regionale al Lavoro, Patrizio Bianchi, ha firmato ieri pomeriggio a Roma, al Ministero del Lavoro, la convenzione con Anpal Servizi, Agenzia nazionale delle politiche attive per il lavoro. Diventa dunque operativa l'assegnazione di nuovo personale da inserire nei Centri per l’impiego, con il compito di implementare le politiche attive previste dalla legge sul reddito di cittadinanza. L’Emilia-Romagna è tra le Regioni pronte a partire: gli ingressi sono previsti tra fine agosto e inizio settembre.
“Ciò è stato possibile- spiega infatti l’assessore Patrizio Bianchi- perché dal 2015 la Regione, con il Patto per il lavoro, ha condiviso con tutte le componenti della società regionale riforme e investimenti importanti, con un disegno fondato sull’istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro e la Rete Attiva. Grazie al rafforzamento complessivo del sistema delle politiche attive che abbiamo realizzato, oggi siamo in grado di gestire anche le nuove modalità operative del reddito di cittadinanza e l’inserimento dei navigator”.
Con la convenzione, Anpal e Regione hanno già determinato la collocazione dei 165 navigator sul territorio regionale, in base alle necessità di organico. I nuovi operatori, assunti con contratti di collaborazione fino al 2021, dovranno sostenere un periodo di formazione all'Agenzia nazionale per le politiche attive, seguito da un secondo periodo formativo con i collaboratori e i dirigenti dei Centri per l’impiego. Dopo questa fase inizierà l’inserimento nei Centri del territorio, per affiancare gli operatori nell’accompagnare chi percepisce il reddito di cittadinanza alla ricerca del lavoro.
Nei Centri per l’impiego della Città Metropolitana di Bologna prenderanno servizio 40 navigator (22 a Bologna, 5 a Imola, 4 a Minerbio, 2 a Zola Predosa, 3 Alto Reno Terme, 2 a San Lazzaro, 2 a San Giovanni in Persiceto), nel Ferrarese 13 (6 a Ferrara, 4 nel Basso Ferrarese, 3 nell’Alto Ferrarese), 14 in provincia di Forlì-Cesena (8 a Forlì, 3 a Savignano sul Rubicone, 3 a Cesena). In provincia di Modena sono complessivamente 25 i navigator che inizieranno a lavorare (13 a Modena, 3 a Carpi, 3 a Sassuolo, 2 a Mirandola, 3 a Vignola e 1 a Castelfranco Emilia), in provincia di Parma 18 (12 a Parma, 4 a Fidenza, 1 Langhirano e 1 a Borgo Val di Taro), 10 nel Piacentino (5 a Piacenza, 2 a Fiorenzuola d’Arda, 3 a Castel San Giovanni). In provincia di Ravenna sono 14 (7 a Ravenna, 4 a Faenza e 3 a Lugo), in provincia di Reggio Emilia sono 18 (7 a Reggio Emilia, 3 a Guastalla, 2 a Scandiano, 2 a Montecchio, 3 a Correggio e 1 a Castelnovo ne’ Monti, mentre nel Riminese sono 13 (9 a Rimini e 4 a Riccione).

(Rimini) La composizione del patrimonio delle famiglie romagnole è in evoluzione e vede in aumento le attività finanziarie e in calo quelle reali. La Camera di commercio ha diffuso i dati elaborati dall’istituto Tagliacarne.
A fine 2017 (ultimo dato appena reso disponibile), nell'area "Romagna - Forlì-Cesena e Rimini", il patrimonio totale delle famiglie (a prezzi correnti) ammonta a 125.137,3 milioni di euro (9,4 volte il loro reddito disponibile), di cui il 59,2% rappresentato da investimenti in attività reali (abitazioni, terreni) e il 40,8% da investimenti in attività finanziarie (depositi, valori mobiliari, riserve assicurative); più della metà del patrimonio totale (57,2%) è costituito dal valore delle abitazioni.
"È certamente un segnale positivo che, nonostante le difficoltà del contesto e alcune differenze nelle dinamiche territoriali, nel medio periodo, il patrimonio complessivo delle famiglie nei nostri territori continuino a crescere – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini –. Le famiglie sono, infatti, uno degli elementi portanti della struttura, non solo sociale, ma anche economica, del nostro Paese e rappresentano tuttora il più efficace strumento anticiclico sul quale possiamo contare".

A fine 2017, in provincia di Rimini, il patrimonio totale delle famiglie (a prezzi correnti) ammonta a 57.898,2 milioni di euro (10,2 volte il loro reddito disponibile), di cui il 61,4% rappresentato da investimenti in attività reali (abitazioni, terreni) e il 38,6% da investimenti in attività finanziarie (depositi, valori mobiliari, riserve assicurative); più della metà del patrimonio totale (59,8%) è costituito dal valore delle abitazioni, a cui seguono quello dei valori mobiliari (18,1%), dei depositi (11,8%), delle riserve assicurative (8,8%) e dei terreni (1,5%). Le famiglie di Rimini detengono, nel complesso, il 6,5% del patrimonio regionale, occupando l'ultima posizione tra le province emiliano-romagnole; nella classifica decrescente, poi, stilata su 109 province nazionali, Rimini si piazza al 52° posto (invariato rispetto al 2012).
Rispetto al 2016, si rileva una diminuzione del 4,8%, dovuta al forte calo del valore delle attività reali (-9,2%), quasi esclusivamente delle abitazioni (-9,5%, riflesso dell'andamento negativo dei prezzi nel mercato immobiliare residenziale), mentre calano in misura lieve i terreni (-0,3%); in aumento, invece, il valore delle attività finanziarie (+3,3%), grazie alla crescita dei valori mobiliari (+4,8%) e delle riserve assicurative (+7,5%) mentre calano i depositi (-1,8%). Trend positivo, al contrario, in Emilia-Romagna (+1,5%) e Italia (+1,0%), dove la contrazione (lieve) delle attività reali viene compensata dall'incremento delle attività finanziarie.
Nel medio periodo (rispetto al 2012) si riscontra, invece, una crescita del patrimonio pari all'1,7% (attività finanziarie: +10,7%, attività reali:-3,3%), in linea con la variazione positiva regionale (+1,8%) e superiore a quella nazionale (+0,9%).
Il patrimonio per famiglia, nel 2017, ammonta a 397.412 euro, inferiore a quello dell'Emilia-Romagna (444.965 euro) ma superiore al dato Italia (360.341 euro); nel contesto regionale la provincia di Rimini nella relativa classifica decrescente si piazza al 38° posto (in calo rispetto al 28° posto del 2012). La dinamica è simile a quella del patrimonio totale nel confronto col 2016 (-5,3%), mentre risulta diversa da questo nel medio periodo (-0,8%).

 

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