Una favola a lieto fine, mamma anatra e i sei anatroccoli cercano il fresco nella fontana del palas
(Rimini) Insolito intervento della pattuglia di emergenza ambientale dei Carabinieri Forestali di Rimini questa mattina davanti al Palacongressi. Un gruppo di 3 ragazzi nota all'interno della fontana una famiglia di anatre che nuotano sulle acque trasparenti della fontana. Si tratta di un'anatra e sei anatroccoli che probabilmente alle prime luci del mattino sono riusciti ad attraversare indenni la strada che divide il parco dalla zona del Palacongressi. I tre ragazzi si iniziano a chiedere come farà la famigliola di anatre a tornare nel parco attraversando di nuovo la strada trafficata. Troppo rischioso e così si fanno coraggio e chiamano il 112 e da qui la chiamata viene dirottata al Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini che invia la pattuglia sul posto. I militari arrivati presso la fontana confermano alla Centrale la veridicità della segnalazione e l'effettivo potenziale pericolo che corrono mamma anatra e i sei anatroccoli. Come fare? La mamma anatra non si fa avvicinare mentre gli anatroccoli che nuotano vicino al bordo della piscina possono essere presi. Quindi iniziano le operazioni di recupero che vedono la collaborazione dei tre ragazzi. Trovato un contenitore in zona, uno dopo l'altro vengono presi i sei anatroccoli e a questo punto mamma anatra, anche se titubante lascia la piscina e inizia a seguire il militare che porta lentamente con se i piccoli anatroccoli. Inizia così, attraverso una via sicura interna, il trasferimento dell'insolita processione fino ai bordi del laghetto del vicino parco. In prossimità della riva gli anatroccoli vengono fatti uscire dal contenitore, i militari e i ragazzi si allontanano e così mamma anatra raggiunge i piccoli e li riporta al sicuro nel laghetto. La giornata in piscina, di questi tempi, sarebbe potuta diventare molto pericolosa per la famiglia di anatre ma la sensibilità di tre ragazzi e l'attenzione di due carabinieri forestali hanno fatto si che ci fosse il lieto fine per questa storia di inizio estate.
Miramare, ecco la nuova via Oliveti
(Rimini) Taglio di nastro nella serata di ieri per l'intervento di riqualificazione di viale Oliveti a Miramare. “Un intervento che nasce all'interno del progetto di riqualificazione di una serie di punti strategici della città legati Trasporto Rapido Costiero "MetroMare" che oltre alla struttura di trasporto vera e propria, ha inserito tra i propri obiettivi quello della rigenerazione dei luoghi con risvolti in ambito sociale, economico e ambientale”, spiegano dal Comune. Oltre a Miramare e viale Oliveti inaugurato ieri sera alla fine dei lavori, sono stati realizzati altri lavori a Bellariva-Rimembranze nonché su Lugano - Cavalieri di Vittorio Veneto e altri ne sono previsti a Lagomaggio, Pascoli e in corrispondenza di altre fermate.
"Al termine dell'intervento via Oliveti – hanno detto il sindaco Andrea Gnassi e gli assessori Anna Montini e Jamil Sadegholvaad all'inaugurazione di ieri sera - oggi si ripresenta completamente rinnovata sia a mare che a monte della ferrovia, diventando di fatto uno spazio privilegiato e di qualità all'interno del quartiere, potenzialmente in grado di assumere il ruolo di piazza urbana, luogo di socializzazione e incontro”.
Il recepimento delle linee di progetto caratterizzanti il Parco del Mare “ha suggerito l'inserimento di un ulteriore disegno a terra, di forma sinuosa, colorato in toni caldi del sabbia e del tortora. Il sistema di orientamento che conduce alla fermata del Trc mentre le alberature esistenti su entrambi i lati del viale sono state integrate nelle nuove sedute, opportunamente profilate per accogliere il fusto dell’alberatura”, aggiungono dal Comune.
Quotazione Ieg: operazione soddisfacente e non scontata per ER e comuni Rimini e Vicenza
(Rimini) “Il collocamento delle quasi 5,4 milioni di azioni di Italian Exhibition Group rappresenta il compimento di un'operazione soddisfacente, tutt'altro che scontata, soprattutto in considerazione del generale contesto economico finanziario e della perdurante mancanza di fiducia verso il mercato azionario italiano, che nel 2019 ha visto solo due aziende quotarsi nel Paese”. Lo dicono i comuni di Rimini e Vicenza, sedi di Ieg, e lo dice anche la Regione Emilia Romagna. Gli enti parlano di “un percorso articolato avviato già da un paio di anni che oggi, alla luce dell'esito del collocamento in Mta, consente di raggiungere gli obiettivi prefissati consentendo, pur in assenza di aumento di capitale, di conservare un forte controllo pubblico, a tutela degli interessi dei territori”.
Per Comuni e Regione, infatti, “il mantenimento saldo della governance pubblica consentirà quindi di conciliare le dinamiche aziendali con le esigenze di sviluppo del tessuto socioeconomico di Rimini e Vicenza, tutelando nelle sedi proprie le manifestazioni di punta, quegli eventi di profilo internazionale capaci di creare un indotto e una ricaduta importante per i rispettivi territori. Al contempo l'operazione consentirà a Rimini Congressi di raggiungere un altro importante risultato, consentendo il dimezzamento del debito contratto con Unicredit per la realizzazione del Palacongressi”.
In definititva, “il gradimento del mercato dimostra la bontà degli sforzi e dell'impegno del management e della compagine societaria per creare un polo fieristico di livello internazionale, capace di portare ricchezza e occupazione diffusa a Rimini e Vicenza, dando contemporaneamente lustro all'intero comparto economico nazionale”.
Federconsumatori: attenzione alle offerte telefoniche
(Rimini) In questi giorni Federconsumatori Rimini ha ricevuto numerose segnalazioni di comportamenti “a dir poco anomali da parte di alcuni operatori di telefonia. Molti utenti sono stati contattati da sedicenti operatori che comunicano l’aumento delle tariffe e l’annullamento delle promozioni attive entro 4 giorni dalla telefonata, precisando che in queste situazioni il cliente ha diritto a cambiare gestore senza costi. La vicenda è resa ancora più ambigua dal fatto che questi stessi utenti siano stati in molti casi contattati poco dopo da un’azienda concorrente, da cui hanno ricevuto una proposta commerciale”.
Da Federconsumtori sottolineano anche “che nelle bollette non è stata trasmessa alcuna comunicazione scritta in merito, quanto sta accadendo” e quindi queste telefonate hanno “ha tutta l’aria di un raggiro. Se così fosse, peraltro, non sarebbe la prima volta, visto che appena qualche mese fa si sono verificati episodi analoghi”.
Per questo motivo Federconsumatori, ricordano alcune raccomandazioni e consigli utili per difendersi dai tentativi di frode. In particolare, bisogna “valutare con attenzione proposte commerciali e contrattuali ricevute telefonicamente, soprattutto perché non si può essere certi dell’identità dell’interlocutore. Non fornire informazioni dettagliate all’operatore, evitando in particolare di comunicare dati come numero di conto corrente, codici dell’utenza, estremi del documento di identità ecc”. Meglio “evitare per quanto possibile di rispondere alle domande dell’operatore, cercando soprattutto di non pronunciare la parola “Sì” che, una volta registrata, potrebbe essere estrapolata dalla telefonata e inserita in una conversazione mai avvenuta come risposta a domande mai poste”. Infine, “per fugare qualsiasi dubbio è comunque opportuno contattare il servizio di assistenza clienti del proprio gestore per verificare eventuali modifiche tariffarie”.
19 giugno
Rinforzi ritardatari | Pescatori fuori legge | Apre (poco) piazzale Kennedy
Coriano 'Comune plastic free' dal 2020
(Rimini) Coriano, in provincia di Rimini, diventa 'plastic free': il Comune ha pubblicato un'ordinanza che vieta la commercializzazione e l'uso di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili. Dal primo gennaio 2020 tutti gli esercenti di attività commerciali, artigianali e di somministrazione di alimenti e bevande e di distributori automatici sul territorio comunale, potranno distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri, cannucce monouso in materiale biodegradabile e compostabile. L'ordinanza si estende anche a organizzatori, associazioni, società, comitati, enti e a occasioni come eventi e sagre. Le eventuali scorte di plastica monouso potranno essere utilizzate ma non oltre la fine di quest'anno. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 a 500 euro(Ansa).
Radio documentario sul Libro dei Sogni di Fellini
(Rimini) Un documentario radiofonico di France Culture - uno dei canali più seguiti della radio nazionale transalpina - sul 'Libro dei Sogni' di Federico Fellini. Per questo, spiega l'Amministrazione della città romagnola, lo scrittore e giornalista Stéphane Bonnefoi - autore di diversi documentari radiofonici su artisti del XX secolo - si trova a Rimini, in questi giorni, per la realizzazione di uno speciale sul volume su cui il Maestro del cinema ha trascritto e illustrato i suoi sogni per oltre trent'anni, dal 1960 al 1990.
Il giornalista francese interpellerà il semiologo Paolo Fabbri, lo scrittore Piero Meldini, l'editore Mario Guaraldi e lo sceneggiatore e collaboratore del regista, Gianfranco Angelucci. Del 'Libro dei Sogni', di proprietà del Comune di Rimini, è attesa una nuova edizione per la fine del 2019 per i tipi di Mondadori Electa (Ansa).
Tante tartarughe ancora da salvare: InfoAlberghi sostiene Fondazione cetacea
(Rimini) Sarà un'estate "blu" quella 2019 in Riviera Romagnola: Info Alberghi Srl lancia il Blu Booking, progetto a favore di Fondazione Cetacea Onlus per aiutare le tartarughe Caretta caretta e sensibilizzare il mondo del turismo sul problema della plastica in mare donando agli albergatori cannucce di carta in cambio di quelle tradizionali in plastica.
Secondo i dati raccolti da Ministero dell'Ambiente, Ispra e 15 Arpa, attualmente (maggio 2019) nei mari italiani galleggiano 179.023 particelle di rifiuti in plastica per Km quadrato. Analizzati anche i resti di 150 tartarughe spiaggiate, il 68% aveva ingerito plastica. Un problema di dimensione globale che si sta affrontando partendo dall'operato dei singoli paesi e con azioni concrete che arrivano dal basso.
Molte spiagge italiane, Rimini in primis, hanno adottato per l'estate 2019 un'ordinanza balneare che abolisca l'uso della plastica monouso sulle spiagge. Via piatti, bicchieri, cannucce e tutto quello che può diventare un rifiuto spiaggiato sui nostri lidi.
È in questo panorama che si inserisce Blu Booking, progetto a sostegno di Fondazione Cetacea Onlus con il duplice obiettivo di aiutare le tartarughe ospiti presso il centro di recupero di Riccione e sensibilizzare il mondo del turismo sulle possibili alternative alla plastica monouso. L'oggetto simbolo prescelto per la campagna di sensibilizzazione è la cannuccia, uno dei più inquinanti visto il breve tempo per cui viene utilizzata, in media una ventina di minuti, a fronte dei 500 anni necessari per essere smaltita.
Blu Booking coinvolge così tutti gli hotel presenti sul sito https://www.info-alberghi.com (1.272 dai Lidi Ravennati a Gabicce mare, 336 solo nel Comune di Rimini, 207 a Riccione) invitandoli ad uno scambio "etico": una fornitura di cannucce di carta in sostituzione ad un analogo quantitativo di cannucce di plastica già presenti in hotel. Per ogni hotel che accetterà le cannucce, Info Alberghi adotterà una tartaruga ospite presso Fondazione Cetacea Onlus di Riccione e la donerà come riconoscimento all'hotel aderente.
L'assessore all'Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini, in merito all'iniziativa, commenta: "Rimini si conferma una punta di eccellenza nelle buone pratiche per l'eliminazione della plastica inutile e invasiva sia in terra sia in mare. Gli alberghi, nodo fondamentale del nostro sistema turistico, alimentano e divulgano l'acquisizione di abitudini virtuose anche con questa bellissima e importante iniziativa".
"Abbiamo voluto cominciare a fare qualcosa per il nostro mare partendo da un'azione piccola ma concreta. - spiegano Lucio Bonini e Andrea Sacchetti, soci fondatori della web agency riminese - E siamo partiti proprio dagli hotel che fanno parte del nostro portale. Stiamo parlando di più di 1200 strutture che possono fare la differenza dal punto di vista ambientale. Il piccolo gesto di usare una cannuccia di carta al posto di quella di plastica è un modo per sensibilizzare sul problema dell'inquinamento da plastica e impegnarsi per una maggiore sostenibilità. La nostra speranza è che la cannuccia sia solo il punto di partenza per un cambiamento di abitudini più ampio e una riduzione dell'utilizzo di plastica, soprattutto degli oggetti monouso."
La scelta di sostenere Fondazione Cetacea non è dettata dal caso, infatti i rifiuti plastici possono ferire, intrappolare oppure essere ingeriti dalle tartarughe. L'ingestione, in particolare, causa soffocamento, malnutrizione ed esposizione alle sostanze tossiche contenute o assorbite dalla plastica.
Case popolari, rinnovata convenzione Acer
(Rimini) La prima Commissione consiliare ha approvato la proposta deliberativa per la gestione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Rimini, tramite la convenzione all'Azienda Casa Emilia Romagna della provincia di Rimini.
Si tratta di una proposta di concessione della durata di 5 anni, che si rinnova dopo la normale scadenza avvenuta lo scorso dicembre 2018. La convenzione infatti era stata sottoscritta il 23 dicembre 2008, e prevedeva la concessione per 10 anni dal Comune ad ACER, per la gestione e la manutenzione di immobili di edilizia residenziale pubblica (ERP). Stiamo parlando sia dei locati ai canoni fissati, previsti dalla norma con i cosiddetti canoni sociali, che quelli destinati ad una fascia di utenti anche con redditi superiori e anche i locati a canoni inferiori a quelli concordati (canoni calmierati).
Unità immobiliari cresciute di numero, in virtù delle nuove costruzioni realizzate in questi anni, che formano un trend positivo di crescita in risposta alla crescente necessità della cittadinanza. Il patrimonio gestito da ACER è costituito infatti da 2.109 alloggi di ERP di proprietà comunale; 406 alloggi di edilizia agevolata di proprietà comunale; 105 alloggi di proprietà ACER; 6 alloggi di proprietà AUSL della Romagna; 56 unità immobiliari per usi diversi (negozi, garage, centri sociali, uffici, ecc.). Un totale di 2.682 unità immobiliari ai quali si sommano i 95 alloggi privati, reperiti attraverso l'Agenzia per la locazione di ACER, per un valore catastale di quasi 47,5 milioni di euro.
Si tratta di un valore immobiliare importante che ACER ha gestito in questi anni con grande scrupolo e con un'attenzione certificata dal Sistema di Qualità conforme alle norme UNI/EN ISO 9001/2015, grazie al quale vengono effettuate periodiche indagini di soddisfazione del cliente, per un miglioramento continuo del servizio, affinché l'attività sia svolta con criteri di efficacia, efficienza ed economicità. Un impegno confermato anche dai bilanci d'esercizio, anch'essi certificati secondo quanto prevede la norma regionale.
Una gestione oculata che ha prodotto diversi risultati, come quello di arrivare ad avere zero alloggi inutilizzati e zero occupazioni abusive. Dato unico a livello regionale, frutto di un'attività scrupolosa avviata anche sul fronte dei controlli che ha portato ad efficientare al massimo i servizi. Attività di ispezione, di contestazione e sanzionatorie, previste dalla norma ma anche frutto di una importante attività di dialogo con gli utenti, che ha consentito di recuperare le morosità e farle calare, in un contesto regionale dove, a causa della crisi economica, il trend è tutt'altro che in diminuzione.
Il passo decisivo nei controlli è stato fatto proprio nel 2018 con l'accesso al sistema che mette in relazione i dati provenienti dall'INPS con quelli dell'Agenzia dell'Entrate. Un matching determinante, che ha consentito un'ulteriore evoluzione dell'attività dei controlli, da cui sono emersi 193 casi di morosità colpevole. Altro caso è quello della morosità incolpevole che viene gestito con criteri ben diversi in quanto riferita a situazioni di grave difficoltà da parte di famiglie che oggettivamente non sono in grado di affrontare le spese mensili, a causa della perdita del lavoro, per la presenza di una disabilità, oppure per altri reali motivi di emergenza sociale. In questi casi intervengono altri meccanismi sociali di sussistenza, come il "fondo per la morosità incolpevole", stanziato dalla Regione Emilia Romagna.
Resta ancora da capire, l'impatto che può avere in questa direzione la recente introduzione del "reddito di cittadinanza". Non sono ancora disponibili, infatti i dati che ci consentano di leggerne l'impatto che può avere nel nostro territorio a sostegno dei nuclei più svantaggiati assegnatari di alloggi ERP, ma va segnalata una certa rigidità del sistema. La decurtazione dal reddito di cittadinanza di 280 euro, prevista se la spesa per l'affitto mensile è minore, può penalizzare gli assegnatari che, se da un lato beneficiano di un canone sociale, possono trovarsi in condizioni di una deprivazione economica significativa.
"Si tratta di una convenzione - sottolinea Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini - che va nella direzione che l'amministrazione si è data in questi anni, rivolgendosi ad un ventaglio ampio di cittadini che vivono in condizioni di bisogno. L'obiettivo è quello di favorire l'accesso alla casa in locazione alle fasce sociali che hanno maggiore necessità. La cosiddetta prima fascia di bisogno, a cui abbiamo risposto con l'immissione sul mercato di alloggi da destinare a cittadini che vivono un maggiore disagio economico e sociale. A questo si aggiunge anche la necessità di immettere sul mercato alloggi a canone calmierato da destinare alla seconda fascia di bisogno, cioè quella fascia di famiglie in affitto, appartenenti al mercato privato, ma che non riescono ad affrontare la spesa per l'acquisto della casa e non dispongono di un reddito sufficiente per sostenere il costo di un affitto."
La prefettura 'benedice' il "vicinato vigile" di Montescudo-Montecolombo
(Rimini) L’acronimo è Vi.Vi.So. e non è una formula magica, ma il protocollo d’Intesa sul Vicinato Vigile e Solidale sottoscritto tra la Prefettura e il Comune di Montescudo – Monte Colombo, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.
Protocollo che ha ricevuto anche il parere favorevole del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e che è stato stipulato in piena adesione alla normativa vigente sia in ambito nazionale che regionale.
Scopo dell’intesa è quello di fornire un ulteriore contributo all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio, istituzionalmente svolte dalle Forze di polizia; di implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, mediante la valorizzazione di forme di controllo sociale del territorio; di incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio; di promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato solidale; di favorire la coesione sociale e solidale della comunità di residenti agevolando la più serena convivenza; di potenziare il rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini, Istituzioni, Polizia locale e Forze dell’Ordine promuovendo l'educazione al rispetto della legalità, al dialogo tra le persone ed all'integrazione sociale e una qualificata attività di segnalazione alle Forze di polizia preposte, di accadimenti anomali rilevati nell'ambito territoriale.
Nel modello organizzativo previsto a supporto delle attività istituzionali delle Forze di Polizia, i cittadini facenti parte dei “Gruppi di Vicinato” dovranno svolgere una mera attività di osservazione riguardo a fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza (ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di macchine o di persone, allarmi, rumori) evitando qualsiasi iniziativa personale o qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio.
In coerenza con tali presupposti, i cittadini facenti parte del “Gruppi di Vicinato” si limiteranno a comunicare alle Forze di polizia, attraverso il numero unico, le situazioni di emergenza oppure alla Polizia locale, attraverso le figure dei coordinatori dei gruppi, le informazioni di interesse, astenendosi in ogni caso dall’assumere comportamenti incauti e imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé medesimi o altri.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza di tali accordi rilevando che essi “rappresentano la volontà della comunità locale di voler essere pienamente protagonista e collaborativa nel mantenimento di adeguati livelli di sicurezza”, evidenziando che “nell’accordo non emerge nessuno spirito di natura giustizialista, ma semplicemente il desiderio di essere artefici di una sinergia che lo stesso Ministero dell’Interno auspica ai fini della sicurezza integrata e partecipata”.
Dal canto suo il Sindaco ha ringraziato la Prefettura “per la velocità e la grande attenzione dedicataci, che ha permesso in tempi rapidi di avere questo nuovo strumento. Si tratta” ha proseguito Elena Castellani, “di una iniziativa bipartisan nata in seno al nostro Consiglio Comunale su spinta di una parte della minoranza, che abbiamo subito condiviso perché con questo servizio i cittadini potranno essere parte attiva, nei limiti di legge, nell’ambito della sicurezza del territorio. Per questo ringrazio in anticipo tutti coloro che si renderanno disponibili e operativi nel progetto”.