(Rimini) Dopo i singoli "Spregiudicato Intraprendente" e "Come un Angelo", Annalisa Carelli presenta il nuovo video per la sua personale versione di "Sabbie Mobili",  brano di Gianna Nannini contenuto nel suo ultimo album "Amore Gigante". Il videoclip, diretto da Riccardo Bernardi è stato interamente girato nella città di Rimini, di cui si possono ammirare le location del canale della città con la vista sul ponte di Tiberio a fare da sfondo, il molo di Levante, il porto e la sua spiaggia libera. Questa ambientazione è servita per rappresentare al meglio il significato di "Sabbie Mobili", un brano dolce e profondo che parla di un addio e il cui testo ha immediatamente colpito Annalisa. Come la prima frase  "Parto... Forse non ritorno più", nella quale la cantante rivive la sua personalità con il bisogno di viaggiare, di libertà, di ricominciare e riprovare forti emozioni con quel "forse" che non dà certezze, ma lascia comunque uno spiraglio di speranza.


Il tema dell'addio si apre così a numerose interpretazioni e lascia sempre un ricordo, molto spesso connesso ad un sentimento di amore la cui presenza concreta non esiste più, ma si palesa in altre forme accompagnando e diventando l'essenza del protagonista, che lo porterà con sé conservandolo nella propria sfera emotiva. "C'è un po' di magia in questo, tutto ciò che viviamo farà per sempre parte di noi o ci avrà cambiati per insegnarci qualcosa." così Annalisa parla del brano e aggiunge "Gianna Nannini per me è una delle più grandi autrici italiane; il suo forte è la comunicazione e "Sabbie Mobili" rimane uno dei brani più significativi nella sua discografia attuale". Lo strumento dominante presente nell'arrangiamento è il pianoforte inciso da Luca Valerani, già collaboratore di Annalisa nel  precedente singolo "Come un Angelo", che accompagna la voce senza prendere mai il sopravvento, lasciandola esprimere liberamente. 

Martedì, 18 Giugno 2019 14:35

Saviano aprirà il Web marketing festival

(Rimini) A poco più di un mese dall'uscita del suo ultimo libro "In mare non esistono i Taxi", Roberto Saviano sarà ospite del Web Marketing Festival, il più grande Festival sull'Innovazione Digitale e Sociale che si terrà al Palacongressi di Rimini il 20, 21 e 22 giugno.
L'intervento dello scrittore e giornalista - sotto scorta dal 2006 per le minacce ricevute dal clan camorristico dei Casalesi - è in programma sul Mainstage il 20 giugno alle ore 10:00, durante l'apertura del Festival.
 
In particolare, il talk di Saviano verterà sul fenomeno delle Fake News e sulla disinformazione che contamina il flusso informativo riguardante tematiche, come l'immigrazione e l'integrazione, che si collocano costantemente in cima alle agende mediatiche e generano un notevole impatto sociale.


"La lotta alla disinformazione e alle mafie, la promozione dell'integrazione, della cultura dell'imprenditorialità, dell'innovazione digitale e sociale sono fattori sui quali si fonda il WMF. – spiegaCosmano Lombardo, CEO e Founder Search On Media Group e Ideatore del Web Marketing Festival. "Riflettere su questi temi insieme a Roberto Saviano durante l'apertura del Festival, sarà un'occasione di confronto e di ispirazione per la costruzione di un futuro migliore. Un ringraziamento da parte di tutti noi per aver accettato il nostro invito."
Successivamente, all'interno dello stesso panel dedicato all'Innovazione Sociale, anche l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano e Alessandro di Gregorio, vincitore del David di Donatello con il suo cortometraggio 'Frontiera': l'agenda completa degli eventi che si terranno sul Mainstage è online sul sito del Festival.
  

(Rimini) Limitare i disagi per i pazienti, spesso persone anziane, dell'ospedale di Novafeltria costretti a spostarsi in altre strutture per visite ed esami preparatori ad interventi chirurgici. È quanto chiede Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, all'interno di un'interrogazione presentata alla Giunta riguardo proprio la situazione del nosocomio della Valmarecchia. "Nonostante la Regione, ormai quasi cinque anni fa e su richiesta del MoVimento 5 Stelle, abbia riconosciuto la struttura come presidio ospedaliero di base in zona particolarmente disagiata, le problematiche denunciate dai cittadini non accennano a diminuire – spiega Raffaella Sensoli – In particolare ci viene segnalato che i pazienti sarebbero obbligati a rivolgersi ad altre strutture sanitarie per poter effettuare visite ed esami preparatori ad interventi chirurgici. Particolari che sta spingendo le persone ad effettuare altrove le stesse operazioni, vanificando così gli sforzi fatti per ampliare l'offerta di day-surgery". Nella sua interrogazione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle cita anche criticità presenti all'interno dell'ospedale: dalla sospensione dei lavori di ristrutturazione del reparto di Chirurgia, alla carenza di medici anestesisti passando per il mancato potenziamento del Pronto soccorso e la chiusura delle liste per le visite ginecologiche. Tutti aspetti rimarcati anche dal comitato cittadino "Giù le mani dall'ospedale di Novafeltria". "Quello che chiediamo alla Regione è di verificare nel dettaglio tutte queste criticità e di provvedere, attraverso l'AUSL della Romagna, a una loro risoluzione nel più breve tempo possibile – conclude Raffaella Sensoli – I cittadini di Novafeltria meritano certezze sul fronte dell'assistenza sanitaria". 

Martedì, 18 Giugno 2019 14:29

Rimini for Mutoko torna domenica 30 giugno

(Rimini) Torna da domenica 30 giugno Rimini For Mutoko, un appuntamento fisso dell'estate riminese e diventato uno degli eventi sportivi a scopo benefico più importanti anche a livello nazionale, cresciuto nel tempo e sempre più atteso e partecipato. Per il 2019 l'obiettivo è quello di raccogliere fondi per l'acquisto di medicinali per l'ospedale di Mutoko (il budget è di circa 55.000 euro), a sostegno dell'attività del dottor Massimo Migani, che continua l'opera iniziata in Zimbabwe dalla dottoressa Marilena Pesaresi, scomparsa alcuni mesi fa. Secondo obiettivo è quello di portare in Italia altri 25 bambini nell'ambito del progetto "Operazione cuore". 
Anche quest'anno Rimini For Mutoko aiuta due realtà riminesi, "Riviera Basket", per l'acquisto di tre carrozzine speciali per il gioco del basket, e l'associazione "Crescere Insieme" per la realizzazione di un progetto volto a favorire l'inserimento lavorativo di persone in condizione di fragilità.
 
Il programma di raccolta fondi è sempre molto ampio, così come il calendario delle iniziative.
Si parte il 30 giugno con il torneo di Beach volley maschile e femminile a coppie, in programma al bagno 26, mentre il torneo di bocce si svolgerà il 13, 14 e 21 luglio al bagno 34. Dal 14 luglio iniziano le sfide di beach tennis, sui campi distribuiti tra i bagni 28/a e 45: il primo torneo a partire sarà quello di singolo, dal 15 luglio inizieranno le partite delle categorie under 12-15, mentre il pomeriggio del 20 luglioprenderanno il via il torneo misto a coppie fisse e il maschile giallo OVER 40. La mattina di domenica 21 luglio scatta il torneo femminile giallo over 40, maschile e femminile open. Tutte le semifinali e finali sono in programma il pomeriggio di domenica 21 luglio.
Dal 17 al 21 luglio ai bagni 42-44-45 spazio al beach volley ragazzi dedicato alle categorie Under 12, Under 14, Under 16 e Under 18. Stesse date (17 - 21 luglio) per il torneo di FootVolley ai bagni 53-54-55.
 
Attesissima come sempre la Run-Rise il 20 luglio, la regina delle camminate all'alba dell'estate riminese che nel 2018 ha toccato la quota record di oltre 1.400 iscritti: anche quest'anno un popolo di podisti e camminatori si ritroverà al sorgere del sole (ore 5,46) al bagno 34 inriva al mare per percorrere insieme nel segno della solidarietà 3 km oppure (per i più allenati) 6,5 km con tappe e postazioni dedicate alla ginnastica posturale, yoga, pilates, shatsu, al burraco. Lungo il tragitto in acqua i partecipanti della Run Rise saranno scortati dai SUP, le canoe e i nuotatori. Uno scenario suggestivo e perfetto per foto indimenticabili. All'arrivo il tradizionale ristoro - per la prima volta rigorosamente"plastic-free" - con caffè, bevande e dolci delizie per tutti per ricaricarsi di energia e iniziare insieme la giornata.
 Il 27 luglio, a partire dalle ore 20,30, in piazza Cavour a Rimini gran finale della kermesse sportiva anche per questa edizione con il torneo di Burraco nel quale l'anno scorso oltre 300 partecipanti si sono sfidati all'ultima carta, nella stessa serata estrazione della ricca lotteria con 46 premi in palio.
 
A tutte le manifestazioni sarà presente uno stand dell'associazione RiminiForMutoko Onlus che ogni anno si prefigge nuovi obiettivi garantendo il massimo della trasparenza. L'anno scorso sono stati raccolti 95.000 euro che sono stati utilizzati per l'acquisto dei medicinali per l'ospedale di Mutoko seguito dal dott. Massimo Migani, e per sostenere le spese di viaggio per curare in Italia 20 bambini con gravi patologie cardiologiche. Inoltre i fondi raccolti sono serviti per contribuire all'avvio del poliambulatorio "La Filigrana", voluto fortemente da Don Oreste Benzi, e per sostenere l'associazione "Crescere Insieme" con il progetto "Mare Insieme" presso La Cantera.
La somma raccolta è frutto delle numerose donazioni effettuate dalle oltre 100 imprese del nostro territorio e da tanti privati ed è frutto anche del lavoro dei volontari dell'associazione: il Team degli "Spappolati" non si ferma mai ed è impegnato nel corso di tutto l'anno in iniziative ed eventi benefici di sensibilizzazione e raccolta fondi. Il 9 giugno si è svolto il primo torneo di Beach Tennis a Rimini Terme. Per tutto l'inverno sono proseguiti i corsi di beach Tennis al Garden, il torneo in vari centri della zona, il corso di Beach tennis con i ragazzi speciali, i "tornei" di carte tra amici e altre iniziative tutte volte a raggiungere l'obiettivo finale: aiutare chi è meno fortunato!
 

(Rimini) “Un concerto di musica dal vivo rimane una delle esperienze umane più forti che bisogna assolutamente fare e lo dimostra il fatto che gli italiani vanno a circa 5 concerti l’anno”. Sottolineano dal Pd di Riccione per ribadire: “Non siamo affatto d'accordo quindi con l'assessore Caldari che dice di "uscire dalla "lotta" al concerto migliore con le altre località per la Notte rosa e ancora che "sembra che il concerto sia l'unico momento per venire a Riccione”. I live sono una forma di spettacolo che resiste eccome, nonostante gli sgambetti apportati dalle nuove tecnologie e dagli strumenti elettronici è  fondamentale per portare valore aggiunto nella vita delle persone e al turismo”.

Per il Pd, “non è solo una operazione di marketing, perché l'utente che sceglie di andare ad un concerto lo fa per divertirsi, per ballare o per ascoltare ciò che un artista ha da dire e qualcosa della nostra città resterà per sempre "dentro" di loro. Dietro ad un concerto ci sono musicisti professionisti che hanno dedicato la loro vita alla musica, ma anche fonici, datori di luci, e tutti gli altri che rappresentano un'edera sana sulla pianta della musica”.

Dal Pd, “nessuna "logica ricattatoria"; è normale che in periodo di "alta stagione" dove c'è una richiesta di eventi in ogni località i musicisti chiedano compensi adeguati, questo vale  da sempre anche per le strutture, hotel, ristoranti. Forse l'assessore farebbe bene a preoccuparsi della inesistente proposta turistica estiva, visto che ad oggi non sappiamo quali eventi la città offra, il sito del comune è aggiornato di giorno in giorno. Quali sono gli appuntamenti che un operatore propone ad un suo cliente per farlo tornare a Riccione? Bene radio Deejay, ma non può essere l'unico intrattenimento, tra l'altro la Tosi l'ha inflazionata elargendo  500.000 euro, tutto destinato ad un target di ragazzini. Occorre tornare con concerti live a rivolgersi anche ai 30/40enni che hanno completamente abbandonato Riccione.  Scandalizzarsi per i compensi, visto quello che eroga l'amministrazione ci sembra  fuori luogo. Perché non occupare spazi nuovi  che si smarcano anche dai consueti standard dei concerti estivi in favore di novità e luoghi di cui Riccione dispone,  con biglietti a pagamento come la ex Fornace, gli Agolanti, le colonie. La ricaduta sarebbe senz'altro positiva su hotel, ristoranti e infrastrutture”.

(Rimini) Hotel, centri congressi, sedi istituzionali, arene e altre sale: sono oltre 1.120 le strutture congressuali, con una capienza di quasi 390 mila posti a sedere, che hanno accolto 4,8 milioni di partecipanti a incontri, meeting, congressi, convention, seminari, totalizzando circa 6,5 milioni di giornate di presenza. Un giro d’affari stimato in circa un miliardo di euro l’anno, il 20% del fatturato complessivo per il turismo dell’Emilia-Romagna.
Il sistema congressuale emiliano romagnolo si presenta in buona salute e con una rete di strutture ben distribuita in Emilia-Romagna nei tre distretti di Bologna, Parma e Rimini, con il primo - che oltre al capoluogo di regione comprende anche le province di Ferrara e Modena – che totalizza il numero più elevato di sedi, 447, il 40% del totale. 
Venendo ai circa 53 mila eventi organizzati sul territorio, sono gli alberghi - che rappresentano il 33% delle strutture - ad ospitarne il numero maggiore (56,8%), con una netta prevalenza di quelli a dimensione locale, promossi soprattutto da aziende.  
È questa in sintesi la fotografia del primo studio 2018 sul sistema emiliano-romagnolo, messa a punto dall’Osservatorio sul turismo congressuale in Emilia-Romagna promosso da Apt Servizi Emilia-Romagna e realizzata in collaborazione con il Centro di studi avanzati sul turismo dell’Università di Bologna.

Lo studio è stato presentato oggi in Regione da presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, dal direttore di Apt Servizi Emilia-Romagna, Emanuele Burioni, e dalla responsabile del progetto, Cristina Bernini, dell’Università di Bologna.
“Quello congressuale è un altro tassello importante della nostra industria turistica che continua a dimostrare grande dinamismo- spiega Bonaccini-. I buoni risultati raggiunti e la vivacità delle proposte meritano grande attenzione per un settore che si caratterizza anche per la sua alta capacità di reddito, l’impatto sul tessuto economico locale e per rappresentare una reale occasione di sviluppo per le Destinazioni turistiche. E proprio per sostenere un’industria che solo lo scorso anno ha portato quasi 60 milioni di presenze su tutto il territorio, continuiamo a investire per valorizzare il prodotto turistico con iniziative diverse come, per citare le ultime, i bandi per 45 milioni di euro complessivi che serviranno nel prossimo triennio a riqualificare la costa e per fornire un aiuto concreto alle imprese con contributi a fondo perduto e l’innovativa legge sui Condhotel che permetterà di rinnovare, attraverso una formula nuova per l’Italia, le strutture ricettive. Il nostro obiettivo infatti- chiude Bonaccini- è alzare gli standard e la qualità dell’offerta, aumentare l’attrattività e dare forza ad un settore pieno di sfaccettature, capace di grandi risultati e ricco di prospettive di crescita per l’intera regione”.
“Duplice il valore di questi dati positivi- commenta l’assessore Corsini- che da un lato sono espressione della capacità ricettiva e turistica di un territorio nel suo complesso, dall’altro costituiscono un tassello rilevante per le economie locali specifiche. Capitalizzare il brand Emilia-Romagna e la sua crescente fama internazionale è l’ulteriore sfida che ora gli operatori devono saper cogliere per mettere a profitto le ulteriori opportunità di crescita che questo mercato ha, senza  dubbio, ancora da offrire”.
 
Offerta congressuale: strutture e distribuzione nei distretti
Per quanto riguarda le strutture congressuali, in Emilia-Romagna se ne contano esattamente 1.121 tra alberghi, hotel, centri congressi, sale in poli fieristici, dimore storiche, sedi istituzionali, arene, centri sportivi, teatri, cinema, auditorium.
La maggior parte sono strutture alberghiere (33%), seguite dalle sedi istituzionali (ovvero edifici pubblici, sedi universitarie, sedi camerali, ecc. che rappresentano il 29% del totale). Complessivamente sono 2.561 le sale e circa 390mila i posti a sedere messi a disposizione sul mercato. 
Tre i principali Distretti congressuali: Bologna, con le province di Ferrara e Modena; Parma, con le province di Piacenza e Reggio Emilia; Rimini, con Ravenna e Forlì Cesena.  
Molto diversificata l’offerta per numero di strutture e capienza offerta: Bologna ha 447 sedi (40%) e il 42% di posti a sedere, segue Rimini con 382 sedi (34%) e il 34% di posti a sedere, chiude Parma con 292 strutture (26%) e il 24% di posti.

Eventi e presenze nelle diverse sedi
Ruolo di primo piano per gli alberghi con una concentrazione del 56,8% dei 53.072 eventi organizzati che hanno totalizzato il 40% di partecipanti e il 38,4% di presenze. Per contro i centri congressi con il 2% degli incontri raggiungono il 12,6% di partecipanti e il 16,5% di presenze.
Per quanto riguarda le altre tipologie di sedi, quelle istituzionali si attestano sul 16% di eventi e partecipanti e il 13,2% di presenze, le altre complessivamente ospitano il 15,8% di eventi, il 22% di partecipanti e il 16,7% di presenze. 
Se si guarda ai partecipanti, la media regionale è di circa 91 persone ma si va da un massimo di 692 partecipanti in media nelle sale dei poli fieristici, ai 56 degli alberghi a tre stelle; la durata media è di 1,34 giorni e il 63,2% ha carattere locale. Il 31,4% è costituito da eventi a carattere nazionale, mentre la quota di quelli internazionali si attesta sul 5,4%. Tra i paesi stranieri quelli più attivi in regione sono Germania e Stati uniti. 
Sono le aziende i principali promotori di iniziative con il 49%, al secondo posto enti pubblici, sindacati e partiti politici con il 23,1% degli incontri, mentre alle associazioni va il restante 27,9% del mercato.  

Distretti congressuali di Bologna, Parma e Rimini: i risultati
Per quanto riguarda gli incontri il Distretto di Bologna ne ha ospitati il 53,5% con una dimensione media di 81 persone. 
Venendo alla durata, il 59,4% degli eventi è di una giornata, il risultato più alto rispetto agli altri distretti. Gli organizzatori locali rappresentano il 66.9%, i convegni internazionali il 5.4%. 
Anche se gli eventi sono promossi principalmente da aziende, tra gli eventi associativi hanno una elevata incidenza quelli organizzati da associazioni culturali, del tempo libero e religiose e, su questo segmento a Bologna registrano quote più elevate (24,1%) rispetto agli altri distretti.  
Il Distretto di Rimini accoglie il 29,2% degli incontri e per quanto riguarda la dimensione media si posiziona al primo posto con 113 partecipanti per incontro. Il 50% degli eventi durano almeno un giorno; Rimini ha il primato, rispetto agli altri distretti, di eventi da 2 giorni che rappresentano infatti il 12,5% del totale. Gli organizzatori sono prevalentemente locali, per quanto riguarda i convegni internazionali, la quota è del 4.8%.
Anche se i principali promotori rimangono le aziende, questo distretto si caratterizza per gli eventi organizzati da enti pubblici, sindacati e partiti politici, pari al 25,7%, superiore al 23,1% della media regionale.
Nel Distretto di Parma si concentra il 17,3% degli incontri con una dimensione media di 84 partecipanti.  
In quest’area il 56,9% degli eventi dura un giorno ma si caratterizza per un 40,4% di iniziative di durata inferiore. Anche qui gli organizzatori sono prevalentemente locali ma Parma si distingue sugli incontri nazionali con il 36.6% degli eventi. Per quanto riguarda i convegni internazionali, si raggiunge il 6.1%, la quota più alta in regione, inoltre si registra un 53% di iniziative organizzate da imprese, contro una media del 49% in regione.

Martedì, 18 Giugno 2019 09:22

18 giugno

"Tentativo di stupro in spiaggia | No vax nelle paritarie: prime multe | Il Comune di Riccione assume

(Rimini) La Camera di commercio ha presentato, nella Sala Giunta del Comune di Cesena, i dati economici dei primi mesi del 2019 relativi al territorio Romagna con approfondimento sulle province di Forlì-Cesena e Rimini. All'incontro con i giornalisti erano presenti il Presidente dell'Ente Camerale, Alberto Zambianchi, e il neo Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca.

Dai primi dati riferiti al 2019 dell'Osservatorio economico camerale, elaborati dall'Ufficio Informazione economica dell'Ente, emerge che il sistema produttivo di riferimento della Camera della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini pur registrando un generale rallentamento, dovuto allo scenario generale di incertezza, sta mantenendo comunque performance positive in settori importanti: crescono in misura moderata la produzione industriale e l'export, aumenta il volume d'affari nel settore delle costruzioni e diminuisce l'incidenza delle sofferenze bancarie. Difficoltà si registrano invece per il composito comparto agricolo e per il commercio al dettaglio; inoltre, si riscontrano problemi di marginalità diffusi e una dinamica dei prestiti bancari alle imprese ancora negativa. Nel complesso, le previsioni Prometeia per il territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, elaborate ad aprile, confermano questo rallentamento per il 2019, con una sostanziale stabilità del valore aggiunto (+0,2% annuo), e una più decisa ripresa nel 2020 (+0,9%).
"In questo scenario,- ha dichiarato Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio - per aumentare la loro capacità di crescita i nostri territori hanno bisogno di consolidare strategie fondate sulle loro eccellenze e specificità, rafforzandole con la condivisione di azioni mirate da parte dei principali attori della governance. Il lavoro che ci aspetta presenta molte difficoltà, ma molte sono anche le opportunità che potremo valorizzare se sapremo promuovere la qualità delle relazioni che interconnettono le istituzioni, le aziende, le banche, i lavoratori e i cittadini al territorio. Per queste ragioni dobbiamo continuare a lavorare insieme con impegno e determinazione per realizzare percorsi innovativi di sviluppo sostenibile soprattutto in un contesto come quello attuale lento in termini di creazione della ricchezza, ma veloce nell'evoluzione dei fattori che incidono sulla competitività."
 
"I dati, come sempre puntuali ed esaustivi, che la Camera di Commercio ci consegna, – ha osservato Enzo Lattuca, Sindaco di Cesena – disegnano un quadro di luci e ombre. Inevitabile la preoccupazione per il rallentamento segnalato, che non riguarda solo il nostro territorio, ma l'intero Paese e che è un evidente frutto dell'assenza di strategie d'azione a livello nazionale. Non vanno, però, trascurati gli aspetti positivi: ci sono segnali confortanti del comparto costruzioni, che l'Amministrazione di Cesena conta di sostenere con l'avvio del percorso per il nuovo Piano Urbanistico Generale; l'andamento favorevole dell'export conferma la capacità delle nostre imprese ad affrontare i mercati esteri. Incoraggianti anche i dati relativi alla disoccupazione; credo, però, indispensabile prestare maggiore attenzione al tema del lavoro, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi. Per questo, già nelle prossime settimane l'Amministrazione comunale di Cesena avvierà un percorso con tutti i soggetti interessati (imprese, sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali, ecc.) per rilanciare insieme un patto per il lavoro".
"Il territorio cesenate ha sicuramente  una grande vitalità – ha sottolineato dal canto suo l'Assessore Luca Ferrini -. Non a caso, la mia prima uscita ufficiale come Assessore allo Sviluppo Economico, è stata sabato scorso l'inaugurazione del rinnovato e ampliato insediamento aziendale di Fercam, che ha portato nella nostra città anche tutta la parte produttiva. In quella sede ho ribadito la piena vicinanza dell'Amministrazione comunale e l'attento ascolto per tutte le esigenze di chi assicura lavoro sul nostro territorio. Fra i punti in agenda, al primo posto c'è sicuramente la crisi dell' E45: l'impegno della Giunta è di collaborare attivamente con quanti si stanno battendo per ottenerne la riapertura in tempi rapidi".

I dati aggiornati del territorio "Romagna – Forlì-Cesena e Rimini". La circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Romagna (nata dall'accorpamento delle Camere di Forlì-Cesena e di Rimini) ha una superficie di oltre 3.240 kmq, 55 Comuni e 731 mila abitanti (di cui il 10,8% stranieri). Nel 2018 la stima del valore aggiunto nominale (dati Istituto Tagliacarne) del territorio Romagna è stata pari a 20,8 miliardi di euro (+2,3% sul 2017), mentre il valore aggiunto nominale pro capite ammonta a 28.427 euro.
Al 31/3/2019 risultano attive 87.863 localizzazioni (sedi e unità locali) di cui 70.676 sedi di impresa attive; l'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 97 imprese attive ogni mille abitanti (90 in Emilia-Romagna, 85 in Italia). I principali settori di attività economica del territorio Romagna (dati al 30/4/2019) sono quelli dei Servizi (26,0% del totale delle imprese attive), il Commercio (23,8%), le Costruzioni (14,7%), Agricoltura e pesca (12,7%), Alberghi e ristoranti (10,5%) e l'industria Manifatturiera (8,7%).
I numeri delineano una realtà imprenditoriale articolata e intraprendente, caratterizzata da importanti specializzazioni e filiere: un mix produttivo composito nel quale alla rilevanza di un solido posizionamento nel settore primario (agricoltura e pesca) e secondario (manifattura) si affianca il ruolo di rilievo del terziario tradizionale (commercio, turismo) e di quello sempre più promettente del terziario avanzato e dei "grandi servizi" (cultura, università, sanità).
In merito al mercato del lavoro, i tassi di occupazione e disoccupazione, rispettivamente 68,3% e 6,4% nel 2018, mostrano valori migliori dei dati nazionali ma peggiori di quelli regionali. Riguardo poi al sistema bancario, la propensione al credito del territorio Romagna (rapporto tra prestiti e depositi pari a 105,4), pur in presenza di una contrazione dello stesso, risulta maggiore di quella di Emilia-Romagna e Italia, così come più alta è la diffusione degli sportelli bancari (66 ogni 100 mila abitanti).
Le previsioni di crescita del valore aggiunto (in termini reali, vale a dire al netto dell'effetto dell'inflazione N.d.R.) (Prometeia, aprile 2019) per il 2019 e il 2020 sono pari, rispettivamente, a +0,2% e +0,9%, lievemente inferiori ai dati regionali (2019: +0,3%; 2020: +1,0%), in linea col dato nazionale nel 2019 (+0,2) e superiore al dato Italia nel 2020 (+0,7).
 
Focus : i dati aggiornati sull'economia della provincia di Rimini. Lo scenario generale di incertezza ha determinato, in questi primi mesi del 2019, un generale rallentamento dell'economia provinciale, con performance comunque positive in diversi settori. Stabile il numero delle localizzazioni e in lieve calo le imprese attive, aumento della produzione manifatturiera (ma stabilità del relativo fatturato e calo degli ordinativi), dinamismo del settore edile (confermato dall'incremento del volume d'affari), aumento dei flussi turistici (sia italiani sia stranieri) e ridimensionamento dell'incidenza delle sofferenze bancarie. Tra le note negative vanno sottolineate le problematiche strutturali del comparto agricolo, le difficoltà persistenti del commercio al dettaglio (in particolare negli esercizi della piccola e media distribuzione), la contrazione dei prestiti alle imprese e la riduzione delle esportazioni nei primi tre mesi dell'anno.
Le prospettive per l'anno in corso e per il prossimo, secondo gli scenari di previsione predisposti da Prometeia (aggiornati ad aprile), indicano una sostanziale stabilità del valore aggiunto (in termini reali) provinciale nel 2019 (+0,1%) e una crescita nel 2020 (+0,7%).
 

(Rimini) Prima, iniziando una amicizia su Facebook, si è finto un suo coetaneo poi è arrivato a inviare via Messenger a una liceale riminese – allora 15enne – messaggi espliciti e una foto che lo raffigura nudo. Protagonista della vicenda, riportata dal ‘Corriere Romagna’ e da ‘il Resto del Carlino’ un Carabiniere 50enne iscritto dalla Procura di Rimini nel registro degli indagati per adescamento di minorenne.
A risalire all’uomo – che vive e lavora a Roma – è stata la Polizia Postale di Rimini. L’indagine era stata aperta dopo che, alla fine del 2016, la ragazzina – ricevuta la foto al culmine di un crescendo di messaggi espliciti – aveva bloccato il contatto e raccontato quanto accaduto ai genitori che avevano sporto denuncia contro ignoti. Pochi giorni fa i poliziotti si sono recati a Roma per eseguire una perquisizione nell’abitazione dell’uomo e hanno messo mano su Pc e telefonini: in uno dei dispositivi – posti sotto sequestro – hanno trovato la stessa foto che era stata inviata in chat alla liceale (Ansa).

(Rimini) Aggressione a sfondo sessuale la scorsa notte sulla spiaggia di Rimini. Vittime due turiste tedesche di 25 anni che stavano facendo una passeggiata. Una delle due ragazze sarebbe stata portata da un'ambulanza del 118 in ospedale per alcune lesioni. In seguito all'intervento dei carabinieri del comando provinciale di Rimini è stato fermato un uomo di 37 anni, di origine romena. La Procura della Repubblica ne ha disposto l'arresto per violenza sessuale.
A chiamare aiuto un uomo che si trovava in zona ed è intervenuto quando ha visto le due ragazze subire l'aggressione. Le giovani si sono difese, sono scappate, inseguite dal romeno e una delle tedesche ha riportato la frattura di una mano. Quando il testimone è intervenuto per aiutare le ragazze e bloccare il romeno, c'è stata una colluttazione, ma l'uomo è riuscito a chiamare i soccorsi. Sul posto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri, una del Radio Mobile e l'altra della stazione di via Destra del Porto, già presenti in zona per controlli di pubblica sicurezza. I militari sono riusciti a identificare subito l'aggressore riconosciuto dalle vittime (Ansa).

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