09_07_2012 | IL MEETING TORNA AL CAIRO DAL 2 AL 4 NOVEMBRE. AL GEBALY: “PER NOI ORMAI E’ UN’ESIGENZA”

Lunedì, 09 Luglio 2012

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IL MEETING TORNA AL CAIRO DAL 2 AL 4 NOVEMBRE. AL GEBALY: “PER NOI ORMAI E’ UN’ESIGENZA”


Arriva alla seconda edizione il Meeting Cairo, che nel novembre del 2010 aveva coinvolto ben 150 volontari, cristiani e musulmani, a partire dall'amicizia con il Meeting di Rimini e dallo stupore di Wael Farouq. Era prima della primavera araba. Adesso il contesto è cambiato e anche “il Meeting Cairo – ha dichiarato Tahani Al Gebaly, presidente del Meeting Cairo (vicepresidente della Corte costituzionale egiziana) – è ormai una esigenza. Quando abbiamo fatto la prima edizione, eravamo persone che sognavano di poter cambiare la realtà. Ora è importante che ci rialziamo, che collaboriamo come figli della stessa nazione”.


Sarà l’educazione sarà il fil rouge di questa edizione l’amicizia fra i popoli in versione araba che si svolgerà dal 2 al 4 novembre 2012 nella cornice dell’Ahmed Shawky Museum del Cairo. Il titolo èà Educare alla libertà perché “non c’è libertà senza educazione. Vogliamo capire come trovare un senso alla vita, dargli valore, perché senza il senso della propria vita l’uomo non può essere libero. La libertà non è il caos e l’educazione è fondamentale per vivere una primavera continua”, come ha detto Wael Farouq, professore di lingua araba e vicepresidente del Meeting Cairo.


Alla presentazione, sabato scorso anche Osama Al Abd, rettore di Al Azhar, che ha invitato tutti “a educare i propri figli secondo valori comuni” e il vescovo Armiah, della Chiesa copto ortodossa, che ha ricordato la sua visita al Meeting di Rimini 2011, dove ha visto “che la cultura è il mezzo per diffondere valori alti e realizzare la pace”.

 
“È proprio vero che la libertà, prima che essere qualcosa da conquistare, l’esito di una lotta, che pure va combattuta, come voi in tutti questi mesi ci avete testimoniato, è un’esperienza personale, una dimensione del proprio cuore. Ma è altrettanto vero che questo nostro cuore ha bisogno di essere educato, percosso e risvegliato, per sentire vibrare in sé tutta la potenza del desiderio, tutta l’ansia di libertà di cui può essere capace”, ha scritto Emilia Guarnieri, presidente del Meeting di Rimini, nel messaggio inviato per l’occasione.