PROVINCIA UNICA, MERCATALI: “A RIMINI TROPPA PAURA DI CAMBIARE”. PREFETTURA, PALOMBA: “IL DECRETO CI LASCIA SPERANZE”. ANTICASTA: A RIMINI SI FIRMA PER IL REFERENDUM SUGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI. CRISI EDILIZIA, MAGGIOLI: SBLOCCARE LUNGOMARE E FOGNE
Provincia unita
“«Meglio pensare ai temi veri. Perché mentre a Rimini in questi giorni si assiste a un dibattito surreale, Ravenna e Forlì stanno lavorando già sui temi concreti. Di questo passo il territorio riminese rischia di trovarsi con un pugno di mosche in mano». Sergio Pizzolante non la manda a dire a Vitali e Gnassi. Il parlamentare del Pdl invita il presidente della Provincia e il sindaco di Rimini a confrontarsi «sui temi veri, concreti. Serve un tavolo bipartisan, per andare a trattare con il governo, la Regione, i Comitati per le autonomie locali e capire come difendere il patrimonio riminese. Serve un confronto vero, serio, profondo, sulla riorganizzazione di Prefettura, Questura, comando provinciale dei carabinieri, Camera di commercio. Sono questi i nodi da sciogliere»”, il Resto del Carlino (a p.4).
“Intanto l’ex sindaco Pd di Ravenna, ora senatore, Vidmer Mercatali ha presentato l’emendamento al decreto per rafforzare il peso delle Regioni nella fase di transizione: «E’ prevista una Provincia unica della Romagna. I nuovi enti avranno competenze nell’edilizia scolastica, nei trasporti, nelle politiche ambientali e nella gestione della rete viaria». E aggiunge: «Non capisco perché Rimini si senta svilita. Dal punto di vista turistico il nuovo ente avrebbe grandi potenzialità con la costa e le città d’arte. C’è troppa paura di cambiare, qui non ci rendiamo conto del numero di guai in cui naviga l’Italia. La Provincia unica significa risparmiare risorse, cogliere opportunità e dare un contributo al Paese »”, Corriere Romagna (p.5). Anche perché Marcella Zappaterra, presidente del Cal, fa notare con l'agezia Dire che: "Roma entrerà nel merito solo se non si troverà l'accordo nei territori".
La Voce di Romagna continua a declinare il tema a pagina 3.
Prefettura
“«Esiste il rischio concreto di perdere prefettura, uffici scolastici e dei beni culturali». L’allarme lo lancia il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali”, Corriere (p.5).
Claudio Palomba al Carlino: «Da quanto invece ho appreso, c’è nel decreto un articolo specifico, in cui si parla proprio delle istituzioni dello Stato sui territori, che ci lascia delle speranze. Il provvedimento, al momento, non specifica infatti quale sarà il riordino di queste istituzioni. Anzi: fa capire che il loro dimensionamento non dovrà per forza seguire il confine geografico delle nuove province», (p.4).
Manifestano a Roma
Anche Andrea Gnassi da Rimini e Mauro Morri da Santarcangelo a piazza Sant’Andrea con Anci contro spending review e governo (su tutti i quotidiani).
Iniziative anti-casta
“A Rimini, da mercoledì scorso, si può firmare per il referendum anche all’ufficio Urp e non solo nella sede dell’ufficio elettorale in via Marzabotto. Non tutti lo sanno, ma nonostante la comunicazione non sia perfetta, il passaparola ha portato in meno di una settimana a superare le 500 firme con un aumento vertiginoso negli ultimi giorni”, il Carlino (p.3). Si potrà firmare fino a venerdì.
Edilizia
Quasi 630mila le ore di cassa integrazione nei primi sei mesi del 2012. La soluzione c’è. Il presidente della Camera di commercio, Manlio Maggioli, la chiede a gran voce. “Il mattone si aggrappa al lungomare e alle fogne per non sbriciolarsi del tutto. I numeri dicono che di calce ormai se ne usa solo una spolverata. Le imprese edili che hanno chiuso i battenti sono cresciute in dodici mesi del 7% e la cassa integrazione è raddoppiata. Più 100% o giù di lì. Un disastro e un mare di posti di lavoro (almeno quelli regolari, visti i consueti mali e le cattive abitudini del settore) che se ne vanno. E così è la Camera di Commercio a mettere sul piatto un paio di strategie per evitare il crac. «Lungomare, riqualificazione di Marina centro e l’avvio delle opere necessarie per la salvaguardia del mare», mette in ordine il presidente Manlio Maggioli. Altrimenti? E’ possibile, fanno capire dalla Camera di Commercio, che tra un anno le cifre davanti alle percentuali saranno ancora più nere di così”, Corriere (p.3).
iBagnini
“Il sistema wi-fi su sette chilometri di arenile, dal porto fino a Miramare, è solo il primo passo. I bagnini vogliono fare sul serio, tanto che si sono riuniti in un nuovo ente: il Consorzio “Spiagga Rimini Network” che raggruppa circa 230 operatori tra il Consorzio della marina riminese aderente a Confesercenti, la Cooperativa bagnini Rimini sud della Confartigianato e il Consorzio Ristobar di spiaggia sempre della Confesercenti dove figurano anche i chioschisti di Rimini nord. Le basi sono state gettate con l’accesso libero al web per i turisti che solcano la sabbia nostrana, servizio al momento attuato al 50% e che si conta di concludere con Tiscali entro un paio di settimane, il tutto con un investimento da 200mila euro a carico della categoria. C’è però di più: perché con il nuovo sito spiaggiarimini. net gli operatori balneari della città per la prima volta hanno messo a punto uno strumento di identificazione del loro marchio con cui promuoversi in maniera unitaria in Italia e all’estero”, La Voce (p.11).
Sull’abuso di alcolici e le politiche di ordine pubblico Stefano Muccioli sul Carlino (p.9).
Sulla Voce (p.15) Giovanni Bucchi racconta la storia di Anna Giulia, la nonna che ha scritto un libro di poesie per i suoi due nipoti autistici, mentre Aldo Viroli (p.14) racconta i 100 anni della colonia Murri.
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