PIAZZA MAZZINI, VIA IL TRAFFICO PARASSITA: LA PROPOSTA DEL SINDACO PER IL BORGO SANT’ANDREA
Piazza Mazzini vittima del “traffico parassita”. Urge una soluzione. Oggi in terza commissione (territorio, ambiente mobilità) il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, ha presentato la sua proposta per la riqualificazione del borgo Sant’Andrea che diventerebbe così “una delle piattaforme e delle porte d’ingresso al centro storico e al palacongressi, recuperandone la funzione attrattiva dei luoghi e la fruizione degli spazi, nell’idea di un centro che si allarga ai borghi”, oltre che un centro commerciale naturale. Un progetto “condiviso”, spiegano dal Comune. Le associazioni con cui il sindaco si è confrontato, per il principio di partecipazione, sono “Quei de’ Borg ad Sant’Andrea” e Sant’Andrea.com. Niente categorie, almeno per ora.
I problemi del borgo sono diversi, dal traffico, ai parcheggi. Lo studio sui flussi di traffico dell’area che, a fronte di oltre 16mila auto in passaggio (vedi anche via Circonvallazione occidentale) meno di 500 si fermano sui servizi del quartiere. L’idea. “Razionalizzare la corsia carrabile su via Saffi, consentendo esclusivamente al trasporto pubblico autorizzato la possibilità di proseguire fino alla confluenza con via Circonvallazione meridionale grazie all’installazione di un semaforo ‘intelligente’”. Tutti gli altri veicoli dovranno proseguire verso via Montefeltro passando davanti alla chiesa di San Gaudenzo: “si interverrebbe sulla piazza, arretrando la parte pedonale, per consentire la svolta e le manovre in sicurezza”.
Altra novità per il cuore del borgo: a piazza Mazzini sbarcherebbe una pista ciclabile bidirezionale (realizzata su via Saffi) “garantendo, oltre al flusso di auto, la sicurezza del flusso sia ciclabile, sia pedonale anche nell’attraversamento dell’incrocio con via Circonvallazione, creando così un percorso riservato alle biciclette che dal Centro, lungo tutta via Covignano, raggiungerà via di Mezzo, via del Crocifisso”.
Parcheggi. La ciclabile, assicurano, non ne toglierebbe. Il problema di recuperare altri spazi resta. E’ stato identificato un luogo, segnalato da sempre anche dalle categorie commerciali. “L’intervento per la rifunzionalizzazione e riqualificazione dell’area di via Cignani, un tempo sede del foro boario, permetterebbe l’acquisizione di nuovi parcheggi al servizio del borgo. Un intervento complessivo che progettualmente prevede per l’intero quadrante dell’intervento una potenzialità di parcheggi dagli attuali 1323 a 2.256”.
Una nuovo viabilità. Gli aspetti fondamentali sarebbero “la creazione di un senso unico di circolazione per tutti i veicoli su via Circonvallazione Occidentale/Meridionale, nel tratto tra la rotatoria di viale Valturio e via Bramante, e la realizzazione di ciclabile e parcheggi al posto della corsia di marcia eliminata”, ma anche una serie di idee per un recupero di identità. La proposta prevede, infatti, sia la ridefinizione della viabilità alla confluenza di via Cignani e via Melozzo da Forlì con lo studio di interventi di riqualificazione dell’area anche centrati sul recupero di elementi identitari del luogo come il foro boario” e “l’idea di ristabilire la via storica di accesso al borgo predisponendo l’inversione del senso di marcia su via Titano, come richiesto dai confronti emersi. Tale intervento metterebbe anche in rete i parcheggi del nuovo Palas, collegabili con navette, con il centro e il borgo”.
Giardinetti. “Previste anche la riqualificazione delle aree verdi, tra le quali l’area verde accessibile da via Orione (di proprietà privata) ed i giardini antistanti la scuola ‘Toti’ ed eventualmente i giardini di pertinenza della stessa”.
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