04_09_2012 | RIMINI ‘CRIMINOSA’, RENZI (PDL): L’AUMENTO DEI REATI NON DIPENDE DALLE PRESENZE TURISTICHE

Martedì, 04 Settembre 2012

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RIMINI ‘CRIMINOSA’, RENZI (PDL): L’AUMENTO DEI REATI NON DIPENDE DALLE PRESENZE TURISTICHE


Rimini seconda per reati denunciati in Italia? Il Sole24ore qualche settimana fa ha pubbblicato la classifica. Ora,  c’è chi qualche giorno dopo è sceso in campo per spiegare quei numeri (il prefetto) riservandosi di analizzarli e fornire dati reali al più presto e c’è chi invece prende carta e penna e scrive al ministro. “Sul problema della ‘sicurezza’ a Rimini bisogna parlare un linguaggio di verità”, spiega il consigliere comunale del Pdl, Gioenzo Renzi, che quando di mezzo ci sono numeri si lascia sempre stuzzicare dalla materia.


Nel 2011 a Rimini i reati ufficiali sono stati 23mila 54, in aumento del 13,9 per cento rispetto ai 20mila 235 del 2010, ma tutte le massime autorità istituzionali, prefetto, sindaco, presidente della Provincia, ripetono che questi dati, rapportati ai 330mila residenti, non tengono conto delle presenze turistiche (16 milioni)”, precisa Renzi.


Peccato, però, che le presenze turistiche in questi ultimi anni siano rimaste uguali o diminuite e le solite giustificazioni di facciata, in ogni caso, non siano più in grado di nascondere una realtà molto evidente e preoccupante per i riminesi”.


Ad avvalorare le sue parole, un po’ di conti. “Come appunto: l’aumento locale (+13,9 per cento) dei reati è stato superiore dell’8,5 per cento rispetto all’aumento della percentuale nazionale che è stato del 5,4 per cento. Rispetto al 2010: gli scippi sono stati 248 in aumento del 108 per cento, i borseggi sono stati 2030 in aumento del 54,5 per cento, le rapine sono state 290 in aumento del 68,6 per cento”.


L’aumento dei crimini sul nostro territorio, perciò, non dipende dalle presenze turistiche, tant’è che altre città, con altrettanto considerevoli presenze turistiche, come Roma, Firenze, Venezia, nella classifica nera dei reati vengono dopo Rimini e nemmeno dagli organici delle forze dell’ordine, come dice il sindaco, perché anche questi sono rimasti tali”.