FISCO, BUGLI (CNA): VISTI I MAGGIORI TRASFERIMENTI STATALI IL COMUNE ABBASSI L’IMU SUGLI IMMOBILI COMMERCIALI
Più trasferimenti dallo Stato? I comuni abbassino l’imu agli immobili commerciali. Non è una richiesta astratta quella di Cna. “C’è ancora tempo per intervenire e rivedere l’aliquota, attraverso la finestra aperta fino al 30 settembre ed utilizzando la facoltà riconosciuta ai comuni dall’articolo 13, comma 9 del decreto di legge 201 del 2011. Alcuni comuni l’anno già fatto in sede di preventivo altri lo stanno facendo in queste ore”, spiega il direttore, Salvatore Bugli.
“E’ notizia di questi giorni che buona parte dei comuni si troveranno in bilancio più trasferimenti di quelli indicati in sede di preventivo”, spiega Bugli. “E altrettanto chiaro che le manovre di inizio 2012 stanno pesando prevalentemente su imprese e lavoro, che attraverso l’applicazione al massimo dell’imu su immobili ad uso commerciale e produttivo, ha reso insostenibile il peso del fisco locale”.
La crisi morde artigianato e commercio e il rischio reale è che “centinaia di piccole imprese scompaiano anche dalla nostra provincia, mettendo a rischio non solo la democrazia economica ma anche la coesione sociale, laddove queste piccole attività svolgono appunto una funzione di servizio alla comunità. Oggi alla luce di queste maggiori risorse che arriveranno dallo stato occorre che i comuni riducano l’aliquota imu sugli immobili commerciali nell’esercizio d’impresa”.
“Siamo oltremodo convinti che una sensata operazione di alleggerimento fiscale, non possa dimenticarsi dei redditi da lavoro, saremmo quindi consapevoli che un altrettanto alleggerimento delle addizionali irpef darebbe qualche respiro in più anche ai consumi”.
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