CONCESSIONI DEMANIALI, CNA: NON CI PIACE IL DOCUMENTO DEL PD. LAVOREREMO SOLO CON CHI CI AIUTERA’ AD EVITARE LE ASTE
“Vogliamo lavorare col Pd e con chiunque sia disponibile, ma vogliamo lavorare per evitare le aste e le evidenze pubbliche”. Non va giù alla Cna il programma che il Pd propone avvicinandosi al momento in cui le spiagge con cui lavorano saranno messe all’asta (secondo il moloch altrimenti detto ‘direttiva Bolkestein’). Il documento è stato presentato ieri in occasione della festa del turismo del Pd a Milano Marittima. Un documento in cui non è chiaro l’obiettivo finale, secondo i balneari che comunque annunciano la loro presenza al Sun di Rimini dove terranno il proprio direttivo “per non perdere l'occasione di ribadire la propria contrarietà alle evidenze pubbliche ed alle aste”.
“Noi chiediamo al Pd e a tutte le forze politiche di costruire da subito un documento per evitare le aste e salvaguardare queste famiglie e queste imprese. Molti comuni hanno approvato ordini del giorno contro la direttiva servizi, al Senato a giugno 2011 è stato approvato un ordine del giorno per evitare le evidenze pubbliche approvato da tutti i partiti e nella stessa direzione si sono espresse recentemente anche le Regioni ed è questa la direzione in cui noi vogliamo andare anche noi. Bisogna rappresentare con autorevolezza questo problema in Europa”.
I punti della proposta del Pd che non piace alla Cna
• Limiti minimi e massimi di durata delle concessioni (minimo 9 anni e massimo 30 anni) • Esclusione del canone quale elemento di comparazione • Ridefinire i concetti di facile e difficile rimozione dei beni realizzati dai concessionari • Prevedere il valore commerciale dell'azienda, derivante dagli investimenti effettuati • Riconoscimento della capacità dimostrata e della professionalità acquisita quale elemento di premialità • Riconoscere quali elementi di comparazione: forme di aggregazione fra imprese, tutela e monitoraggio dell'ambiente costiero, cura dell'igiene e della sanità pubblica, utilizzo di materiali ecocompatibili e sviluppo di energie rinnovabili • Individuare un numero massimo di concessioni di cui un soggetto economico possa essere direttamente o indirettamente titolare in una stessa località • Definire puntualmente le cause di decadenza e revoca delle concessioni • Facoltà di rinegoziazione del titolo concessorio
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