27_09_2012 | CARIM 2, ATTENZIONE AL TERRITORIO E ALLE IMPRESE, PIANO INDUSTRIALE, UTILI E TRASPARENZA: LE 5 RICHIESTE DELLA FONDAZIONE AL NUOVO CDA

Venerdì, 28 Settembre 2012

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CARIM 2, ATTENZIONE AL TERRITORIO E ALLE IMPRESE, PIANO INDUSTRIALE, UTILI E TRASPARENZA: LE 5 RICHIESTE DELLA FONDAZIONE AL NUOVO CDA


Durante l’assemblea di oggi dei soci Carim, Massimo Pasquinelli ringrazia, nel mezzo del suo discorso, da presidente dell’azionista di maggioranza che è la Fondazione Carim, “Provincia e Comune di Rimini per aver condiviso i principi fondamentali del nostro agire”, enti che nei giorni scorsi hanno preso una posizione non poco critica nei confronti delle mosse della Fondazione durante i due anni di commissariamento. Poi parla al cda, che di lì a poca sarà eletto, per fare chiarire le aspettative della Fondazione. Sono cinque le richieste di Pasquinelli.


Uno. “La Fondazione chiede ai nuovi organi di lavorare per una linea strategica precisa, che riassumo nel pieno ritorno della Cassa al suo tradizionale ruolo di ‘banca del territorio’, in rapporto diretto, operativo ed efficace con le famiglie, con gli operatori, con gli imprenditori dell’ampio bacino riminese, sapendo peraltro guardare anche a territori contigui ed omogenei”.


Due. “Sostenere l’economia del nostro territorio con una politica del credito oculata, com’è necessario e doveroso, ma anche attenta alle esigenze ed ai problemi delle imprese locali che, nell’attuale problematica fase di mercato, sono alle prese con gravi difficoltà e che hanno bisogno di sostegno da parte del sistema bancario”.


Tre. “Elaborare da subito un piano industriale – la cui redazione è compito precipuo del nuovo Consiglio di Amministrazione - che sia coerente con l’indicazione strategica degli azionisti e che consenta di dare una precisa direzione al lavoro di ripresa della banca”.


Quattro. “Impostare una politica di bilancio che affronti con realismo ed equilibrio il tema della destinazione degli utili, che tutti ci auguriamo possano tornare presto ad essere prodotti”.


Cinque. “Prestare la necessaria attenzione al rapporto con gli azionisti e con i portatori d’interesse in termini di trasparenza, di informazione, di monitoraggio dell’andamento della gestione della banca”.


Durante l'assemblea sostegno alla Fondazione, al lavoro a sostegno della banca negli ultimi 24 mesi, è arrivato anche dagli imprenditori Giovanni Gemmani, Luigi Valentini e Simone Badioli.