LAMI (CDO RIMINI): IL PROBLEMA NON E' LA TASSA MA IL SOGGIORNOPubblichiamo l'intervento di Cristian Lami, presidente della Cdo di Rimini, nonchè albergatore. "Siamo sicuri che il problema sia la tassa e non il soggiorno?". Questa è la domanda centrale della lettera inviata ai giornali, che chiede una gestione serie dei fondi provenienti dalla tassa, un'ipotesi di spendig review locale per evitarla nel 2014 e una riflessione serie sul futuro turistico di Rimini. In poche parole la tassa di soggiorno potrebbe essere un'occasione per il cambiamento e non solo un problema. Egregio Direttore, stiamo seguendo con attenzione il dibattito sulla tassa di soggiorno e le comprensibili polemiche che si sono scatenate dopo la sua introduzione. Sicuramente in questa circostanza l’amministrazione non ha brillato per chiarezza e lungimiranza, ma, riguardo a quello che è successo, abbiamo una domanda: perché non abbiamo guardato ad altri comuni a noi limitrofi che hanno deciso di non applicarla, puntando ad essere più virtuosi nei loro bilanci? Non sarebbe il caso di avviare una seria spending rewiew locale che potrebbe permettere nell’arco di qualche anno la sospensione dell’applicazione della tassa?
D’altra parte è evidente che c’è una reale difficoltà a cambiare: ogni circostanza é vista come negativa e mai come occasione per un cambiamento, come possibilità per ricominciare a imparare quello che fino a poco tempo abbiamo fatto e che credevamo di sapere fare. Ci ha colpito ascoltare in una chiacchierata fra amici un albergatore che a fine stagione ha dichiarato che si rendeva conto che doveva imparare di nuovo a fare l’albergatore.
Il vero cambiamento non avviene per delibera comunale, ma si innesca quando ci sono persone, soggetti vivi, disposti a rimettersi in gioco, a riconquistare il gusto di “intraprendere” partendo dalla loro passione per l’ospitalità (che il mondo ci invidia!). Investire sulla formazione, mettersi insieme ad altri imprenditori per conquistare nuovi mercati e per poter sorprendere l’imprevedibile istante in cui intuisce che è necessario riorganizzarsi o scoprire nuove opportunità. Questa è la sfida per gli albergatori, e non solo. Anche l’amministrazione comunale è di fronte a una sfida. Una città con vocazione turistica non si può più permettere le inadempienze dei servizi più importanti o la trascuratezza nella cura degli spazi pubblici. In questo occorre davvero un fronte comune. Qualunque sacrificio anche economico può essere affrontato con ragioni adeguate. Rispetto alla tassa di soggiorno, il Comune di Rimini dovrà rendere conto alla città in modo continuo e trasparente dell’utilizzo di queste risorse impegnandosi a destinarle, totalmente o in parte, alla realizzazione di un’opera che abbia finalità di rilancio turistico, che sostenga lo sviluppo e non per mantenere e conservare l’esistente, troppo spesso simbolo di assurde ed anacronistiche rendite.
Sarebbe ora di avviare, per esempio, un grande progetto pluriennale in cui Amministrazione, albergatori e chiunque abbia a cuore il destino della nostra città possa partecipare in un serio lavoro comune al fine di riqualificare l’offerta della (ex?) capitale europea del turismo. Come Compagnia delle Opere siamo interessati dalla sfida del cambiamento e mettiamo disposizione di tutti, albergatori e amministratori, quel contributo di esperienze e di relazioni frutto del lavoro di tanti imprenditori e tanti professionisti che, lontani dalla ribalta e dalla cronaca, ogni giorno lavorano con la coscienza di contribuire alla costruzione della propria impresa e quindi del bene comune. |