Erosione costa, partono a Riccione i lavori per il sabbiodotto da 1 milione di euro. Il sindaco Pironi: L’opera più importante del nostro mandato
E’ stato consegnato oggi a Riccione il cantiere per la realizzazione del sabbiodotto. Nei prossimi giorni quindi l’impresa San Martino di Chioggia avvierà il picchettamento della porzione dell’arenile per dare il via agli scavi, delle dune di sabbia proteggeranno la spiaggia. Il costo dell’opera ammonta a 1 milione di euro, finanziati per intero da fondi regionali. La durata dei lavori è preventivata in quattro mesi.
“E’ una delle opere – ha commentato il Sindaco Massimo Pironi – più importanti del nostro programma di mandato. Siamo riusciti a fare in modo che la Regione riconoscesse la peculiarità della spiaggia di Riccione e confermasse il suo impegno. Siamo convinti che con l’erosione marina dovremo conviverci ancora a lungo, ma in questo modo potremo difendere la nostra spiaggia ed essere sempre pronti per le eventuali emergenze. Il sabbiodotto tutela la nostra spiaggia per com’è, senza barriere di scogli all’orizzonte e senza ostacoli allo sguardo. Una caratteristica che la rende particolarmente pregiata agli occhi dei turisti”.
In pratica, il sabbiodotto è un impianto permanente di pompaggio della sabbia dai punti di accumulo in prossimità dell’imboccatura del porto alle aree, a sud e a nord, più soggette all’erosione marina. L’opera consiste nella posa di una tubazione, interrata a 80 centimetri di profondità sotto la sabbia e intervallata da 25 pozzetti di ispezione. L’impianto si compone di due segmenti: il primo a nord del porto canale, lungo 550 metri circa; il secondo, a sud, lungo 3.300 metri. Per la lunghezza della tratta a Sud, è prevista una stazione di pompaggio supplementare in piazzale San Martino, alimentata da un motore diesel di 450 chilowatt, alloggiato in una cabina insonorizzata.