(Rimini) Due cani apparentemente sani sono morti nel giro di poco tempo al canile di Rimini. Le associazioni DnA, Enpa, Anpana e Animal Freedom hanno interpellato il giorno 11 luglio il Sindaco Andrea Gnassi, l’Assessore Jamil Sadegholvaad, il dottor Roberto Angelini (Ausl) e la dottoressa Roberta Mazza per avere chiarimenti ma a quanto è dato sapere senza grosso successo, rende noto il consigliere comunale Mario Erbetta.
“Leone era un pitbull di tre anni, entrato in canile il 5 marzo come rinuncia di proprietà e qui deceduto il 29 dello stesso mese. Secondo il proprietario non aveva problemi di salute, ma comunque non risulta essere stata fatta nessuna autopsia. Giotto invece era un maremmano, anche lui giovane, anche lui rinuncia di proprietà perché aggressivo: entrato in canile il 3 luglio dopo essere stato sedato con una pistola narcotizzante, è stato immediatamente sottoposto a intervento di sterilizzazione e alloggiato poi in un box esterno, dove è stato trovato morto il 5 luglio. Due cani apparentemente sani, giovani, ritenuti dai proprietari “aggressivi” e per questo motivo entrati in canile, sottoposti quasi immediatamente a interventi chirurgici, morti a pochi giorni dal loro ingresso in struttura”, racconta Erbetta che chiede all’amministrazione chiarimenti sulle modalità di cattura dei cani.