(Rimini) Si è discusso di alberghi nel corso delcomitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto ieri in prefettura. Con il prefetto Alessandra Camporota, Istituzioni (Enti locali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e AUSL) e rappresentanti dell’imprenditoria alberghiera (Confcommercio e Associazioni degli albergatori) hanno analizzato il dato secondo cui tra gli abergatori, un 10 per cento circa seguirebbe vie irregolari, al fine di valutare l’opportunità di rinnovare il precedente protocollo di intesa (per la legalità e lo sviluppo del settore ricettivo-alberghiero), recentemente giunto a scadenza, stipulato dalla Prefettura con la Provincia, i Comuni di Rimini, Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico e Riccione, nonché con Federalberghi Emilia Romagna e l’Associazione Italiana Albergatori Rimini, ferma restando in ogni caso la possibilità di individuare diverse forme o modalità di collaborazione.
“In un sistema economico complesso in evoluzione, in cui si inserisce a pieno titolo la variegata offerta turistica della provincia riminese – sottolinea il Prefetto - l’attenzione rivolta dagli attori principali pubblici e privati al settore ricettivo-alberghiero deve essere massima sotto molteplici profili. Nella stagione estiva che sta per concludersi il Prefetto ha voluto rivolgere parole di elogio alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, agli Enti locali ed al personale dell’AUSL, tutti impegnati in una complessa azione sinergica attraverso mirati controlli sulla idoneità e sulla regolarità delle strutture a presidio della libertà di iniziativa imprenditoriale, dei diritti dei lavoratori e del diritto dei turisti ad una vacanza di qualità”.
L’incontro, infine, “ha posto in risalto la condivisione della estrema rilevanza del rispetto delle regole che, se da un lato, restituisce valore e dignità alle aziende che operano nel territorio, come sottolineato dal Presidente della Associazione degli albergatori di Rimini Patrizia Rinaldis, dall’altro, costituisce imprescindibile garanzia di tutela del libero esplicarsi della leale concorrenza e dei lavoratori, della sicurezza alimentare e della salute dei vacanzieri. Nel quadro così tracciato, obiettivo strategico condiviso è quello della individuazione, anche mediante l’istituzione di uno specifico tavolo tecnico, di indicatori di anomalia nella gestione delle strutture alberghiere, al fine di avviare una precisa programmazione delle azioni di intervento degli operatori pubblici e privati nell’ambito delle rispettive competenze, nonché di una ottimizzazione delle risorse impiegate”.