(Rimini) Il sindaco di Riccione, Renata Tosi e tutta la giunta del Comune di Riccione ringrazia i sanitari, i medici di base e ospedalieri, gli infermieri, gli operatori del 118 per il lavoro svolto con abnegazione e spirito di sacrificio. "Il mio ringraziamento più sentito e profondo va a tutti i sanitari che in questi giorni stanno lavorando con turni massacranti, con generosità e umanità, con grande spirito di servizio prestando la propria opera ad una comunità che deve essere responsabile - ha detto il sindaco -. Dobbiamo evitare leggerezze, dobbiamo evitare comportamenti sciocchi. Rispondiamo alla serietà dei sanitari con altrettanta serietà e altrettanto lavoro individuale, rinunciamo un po' alla nostra libertà per il bene di tutti". Ieri sera dalle 18.30 alle 20.30 il sindaco Tosi con agenti della polizia Locale di Riccione ha girato tutta la città per verificare il rispetto delle direttive del decreto ministeriale soprattutto circa gli assembramenti di persone e le chiusure dei locali pubblici. Solo due i locali ancora aperti dopo le 18 che si sono però subito adeguati. I controlli da parte della polizia locale proseguiranno anche nei giorni prossimi. "Vi sono ancora troppe persone che pensano di non dover raccogliere l'invito delle autorità sanitarie e amministrative di stare a casa, ieri Riccione c'era fuori come una delle più belle domeniche primaverile prima di Pasqua - ha concluso il sindaco Tosi - e piange il cuore dover dire di stare a casa. Se fossimo in un anno come tanti le fotografie al mare di ieri sarebbero state il preludio di un'estate bellissima. Se oggi rispettiamo le regole, sarà un'estate migliore di questa primavera".
Intanto su Facebook anche l'assessore allo Sport e Turismo Stefano Caldari in un video messaggio invita "soprattutto i giovani, che in questi giorni si stanno ritrovato in gruppo, quasi fossero in festa, a stare alle regole, perché ne va della salute delle persone care, della vita dei nonni". Ai nonni l'amministrazione comunale fa gli auguri di "compleanno complessivi e virtuali" evitando la tradizionale letterina recapitata a casa come ogni anni al fine di non incorrere in ingiuste contaminazioni.