(Rimini) In Emilia-Romagna sono quasi 1400 (1397) i posti letto già allestiti per i pazienti colpiti da Coronavirus: 100 posti in più rispetto a ieri a dimostrazione del grande lavoro messo in campo dalla rete ospedaliera regionale per rispondere pienamente al Piano illustrato sempre ieri dal presidente Bonaccini e dal commissario Venturi per far fronte all’emergenza Covid-19.
In particolare, nascono oggi a Piacenza due ospedali Covid grazie all’accordo con le strutture private accreditate del territorio: la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo che sono pienamente integrate e supportano la rete ospedaliera strutturata per affrontare l’emergenza Coronavirus. La casa di Cura Piacenza accoglierà invece l’attività chirurgica (senologia oncologica e traumatologia) e aprirà il pronto soccorso ortopedico. E anche l’Ospedale di Bobbio, sempre nel piacentino, è diventato da oggi Covid così come previsto nel Piano regionale illustrato ieri (Fase 5). Infine, si potenzia ulteriormente sempre a Piacenza l’assistenza a pazienti critici con l’attivazione di nuovi posti di terapia intensiva.
A queste strutture si affiancano come Covid hospital, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, sempre nel piacentino.
A Parma,il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub) operano come Covid hospital. Sono già pronti per diventare ospedale Covid Fidenza e Borgo Taro, nel parmense.
Nel reggiano, a supportare l’hub di Reggio Emilia città (Arcispedale Santa Maria Nova Nuova) c’è Guastalla (ospedale Covid).
A Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto per l’area intensiva). Pronti per diventare ospedali Covid Carpi, Mirandola e Sassuolo.
A Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, verrà riattivato a breve un padiglione dedicato, il 25. Già definito ospedale Covid il Bellaria, che funzionerà come tale anche per l’imolese.
Per Ferrara, in caso di necessità l’hub del Sant’Anna sarà supportato come Covid dall’ospedale del Delta.
Infine, per la Romagna, agli hub di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena verranno affiancati come Covid hospital da Lugo e Riccione.
Punti triage per le strutture sanitarie. Passano da 17 a 19 i punti triage davanti agli ospedali con l’allestimento oggi di una tenda presso l’Ospedale Maggiore di Bologna e una al Sant’Orsola di Bologna, struttura che diventerà operativa da domani.
Mentre sono in corso sopralluoghi per valutare ulteriori esigenze, nei giorni scorsi sono stati potenziati i triage di Mirandola e Vignola, nel modenese, con l’installazione di due ulteriori tende, in aggiunta alle roulotte già utilizzate.
Questi i punti triage attivi in Emilia-Romagna: 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo nel Frignano e Modena città, dove la tenda è davanti alla sede del 118, a supporto degli operatori); 1 nella città metropolitana di Bologna (Imola); 2 a Bologna città, all’Ospedale Maggiore (già completato) e all’Ospedale Sant’Orsola (in via di completamento); 1 in provincia di Ferrara (Cento); 1 nella Repubblica di San Marino.
Dispositivi di protezione. Sono stati consegnati oggi,dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, 281.500 mascherine chirurgiche e 40mila guanti in vinile a uso esclusivo di medici, infermieri e personale sanitario che saranno distribuiti secondo i criteri prefissati.
Volontariato
. Sono 115 i volontari dell’Emilia-Romagna attivi oggi sul territorio regionale. I nuclei più numerosi sono quelli del coordinamento provinciale di Parma (35), impegnati a Faenza in un’attività di formazione sull’uso dei sanificatori e a Bologna e (35) nel montaggio e allestimento dei punti triage agli ospedali Maggiore e Sant’Orsola. L’Anpa, Associazione nazionale pubbliche assistenze, continua a garantire il suo impegno al trasporto con autoambulanza (29), mentre un presidio logistico di poche unità di volontari prosegue presso la struttura montata a San Polo di Podenzano (PC).