(Rimini) Vista l'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Coronavirus ed in particolare al grande impegno richiesto al nostro sistema sanitario, Confindustria Romagna ha avviato una raccolta fondi fra gli associati della provincia di Rimini con l'obiettivo di dare un apporto concreto.
Ad oggi sono stati raccolti 226 mila euro destinati all'Ospedale Infermi di Rimini: saranno utilizzati per il finanziamento di sistemi di monitoraggio multi parametrici (ossigeno, pressione, temperatura e respirazione) per pazienti affetti da Coronavirus e per ulteriori necessità dell'ospedale nelle pratiche messe in campo per questa emergenza. Insieme a Confindustria Romagna hanno fino ad ora dato il loro contributo, dimostrando una grande sensibilità verso i bisogni del territorio, le aziende Aeffe, Aikom, AiRiminum, D - Entity, Focchi, Gruppo Maggioli, GSR, Indel B, Scm Group, Società Italiana Gas Liquidi, Vici & C.
"Stiamo affrontando un momento critico che ci sta mettendo duramente alla prova in una situazione senza precedenti, sia come imprenditori sia come persone e cittadini – spiega Paolo Maggioli Presidente di Confindustria Romagna - In particolare sono gli operatori sanitari ad essere impegnati in prima fila e ad avere il carico maggiore in questa dura lotta senza sosta. Ora più che mai è fondamentale sostenerli e pensare al bene sociale e alla comunità, è quindi doveroso che ognuno faccia la propria parte. Il nostro vuole essere un contributo concreto, per questo abbiamo avviato la raccolta fondi senza esitazione. Le risposte arrivate sono la dimostrazione di una grande sensibilità e di un forte senso di responsabilità delle aziende che hanno deciso di aderire e che ci tengo a ringraziare a nome di tutta l'Associazione. Si tratta di una scelta importante, considerato anche il difficile momento economico in cui ci troviamo, e siamo convinti sarà certamente da esempio per molti altri ancora”. La raccolta fondi prosegue: le aziende che vogliono aderire possono contattare gli uffici di Confindustria Romagna, sede di Rimini, al numero 0541.52041.